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Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...
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Gli stili perduti del Belgio: Uytzet, Diest, Peetermann, Cavesse e altri

Oggi consideriamo Michael Jackson il più grande divulgatore moderno di cultura birraria. Le sue intuizioni sono state grandiose e oggi tutto lo scibile inerente a questo argomento deriva quasi completamente dai suoi studi e dai suoi lavori. Se oggi parliamo di “stile birrario” e raccontiamo le varie tipologie con un approccio “etnografico”, è grazie a lui. In passato però ci sono state altre interessanti pubblicazioni che hanno cercato di mettere ordine nell’immensa varietà delle specialità brassicole del mondo, pur senza raggiungere le vette divulgative di Jackson. In particolare per la birra belga fondamentale (e spesso citato) è il Trattato completo della fabbricazione delle birre di G. Lacambre – in realtà il titolo completo è molto più lungo – uno scienziato francese residente in Belgio che lavorò come consulente per la Brasserie La Vignette, apportando numerose innovazioni. Nell’opera, pubblicata nel 1851, descrive molti stili fiamminghi e valloni oggi andati scomparsi o trasformatisi in “moderne” tipologie. Un tuffo in queste epoche remote è sempre interessante per capire come è evoluta la nostra bevanda nel tempo.

Vendesi birrificio in provincia di Roma (intero o pezzi singolarmente)

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Vendesi birrificio in provincia di Roma, attività bene avviata da tre anni con fatturato in crescita. Possibilità di vendere l’azienda per intero (chiavi in mano) o pezzi singolarmente. Possibile vendita anche delle mura del birrificio.

Sala cotte esteticamente perfetta per BrewPub:

  • Impianto 3 hl (birra finita 14 p°) VELO a caldaia radiante
  • Tubazioni e raccorderia
  • Conta-litri KRONH
  • 3 Fermentatori troncoconici doppia fascia refrigerata 1600 litri LAINOX (capacità 1200litri)
  • 1 fermentatore troncoconico doppia fascia refrigerata 1000 litri LAINOX (capacità 800litri)
  • 1 fermentatore troncoconico refrigerato 450 litri MASTROMARINO (capacità 320litri)
  • Gruppo frigo per intera cantina
  • Pompa carrellata
  • Mulino ENGL Derby trifase – 380 V, potenza 1,5 kw,,capacità: circa 200 kg/ora
  • Imbottigliatrice isobarica 4 becchelli BARIDA 250 bottiglie/ora
  • Tappatrice manuale pneumatica
  • Compressore
  • Spillatore a ponte 6 vie con annesso bancone
  • Set bilance professionali
  • Etichettatrice semiautomatica C.E.M.
  • Impianto areazione con immissione ed estrazione
  • Addolcitore e filtri acqua

Qualora si decidesse di subentrare nell’azienda si potrà usufruire del diritto di usufrutto con somministrazione del parco, in centro città, attiguo al locale di produzione.
Per informazioni, dettagli e prezzi, scrivere a [email protected]  e/o telefonare a Simone 3393575667 per fissare un appuntamento diretto.

Prossimi eventi: Malto di Maggio, Festa delle mietitura, Cyberbeer e Cans Release Day

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Quello che faremo oggi su Cronache di Birra è riportare un altro pezzetto di normalità alla nostra routine quotidiana. Poiché è venerdì, abbiamo pensato di riprendere un’abitudine che nelle ultime settimane avevamo totalmente abbandonato: parlare di eventi birrari. Chiaramente lo faremo in maniera diversa dal passato, perché ci troviamo ancora in una fase di transizione: le iniziative che segnaliamo si tengono in forma ridotta o totalmente online e sono ben lontane dall’idea di festival e manifestazioni a cui ci eravamo abituati. Però è un modo per lanciare un segnale e cercare di tenere alto il morale, con l’eventualità – tutt’altro che remota – che non sia possibile mantenere la consueta scadenza settimanale di articoli del genere. Chiusa la premessa, segnaliamo che questa mattina a Leverano (LE) è cominciata la Festa della mietitura di Birra Salento, mentre domani a Roma il birrificio Rebel’s terrà aperta la sua sede per presentare le nuove lattine. Da qualche giorno è cominciata la versione rimodulata di Malto di Maggio, che ogni settimana ospiterà un birrificio diverso nel biergarten allestito dentro Villa Gritti a San Bonifacio (VR). E poi a fine mese il Birrificio della Granda presenterà le sue nuove birre nell’evento online Cyberbeer 2020. Buon fine settimana a tutti!

Il Birrificio Palmisano vende imbottigliatrice a 4 becchi

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Il Microbirrificio Palmisano vende imbottigliatrice birra od altro per caduta a 4 becchi come nuova, in acciaio inox AISI 304 così composta:

  1. Vasca di contenimento prodotto completa di galleggiante interno ed indicatore esterno per stop vasca piena.
  2. Corpo macchina composto da 4 becchelli per il riempimento in simultanea di 4 bottiglie per volta di varie misure 0,33 cl 0,50 cl 0,75 cl ed anche maxi. completo di base poggia bottiglie.
  3. Pompa fissa presente sulla base, per il riempimento della vasca completa di attacco DIN da 32 in ingresso e ON/OFF della stessa tramite comando schneider a 220 volt posto sul laterale della macchina.

Il tutto e’ stato studiato per poter avere la massima efficienza, comodità e velocità di imbottigliamento.

Il prezzo e’ di euro 1.000

Contatti: Gianluca Palmisano cell: 329 1039236
Ivano Palmisano cell: 320 4615593
Oppure: [email protected]

Unionbirrai apre alla grande distribuzione e annuncia l’accordo con Despar

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Come abbiamo sperimentato in prima persona e come confermato da ricerche recenti, l’emergenza Coronavirus ha cambiato profondamente le abitudini di acquisto dei consumatori di birra artigianale. La chiusura prolungata dei locali e le modifiche forzate alla nostra quotidianità hanno stravolto totalmente i canali di vendita, favorendo ad esempio l’ascesa degli acquisti su Internet e presso i supermercati. Mentre rispetto al primo strumento i birrifici si sono velocemente adeguati allestendo i propri ecommerce, in termini di GDO hanno potuto fare poco: quei pochi produttori che avevano già accordi in essere hanno sfruttato l’occasione, tutti gli altri sono stati obbligati a scontrarsi con la propria dipendenza dal canale Horeca (pub, ristoranti, bar). Quando a inizio pandemia sollevai il problema, emerse la solita resistenza culturale nei confronti della grande distribuzione, che fino a oggi non ha mai permesso di valutare con serenità i margini di manovra in un canale sicuramente pieno di insidie, ma anche di opportunità. All’epoca però trovai – non senza sorpresa, lo ammetto – una certa apertura da parte di Unionbirrai, che ora dimostra di voler intavolare concretamente un dialogo con la GDO.

Il Birrificio Valsusa cede furgone Iveco Daily

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Vendesi furgone Iveco Daily cambio automatico immatricolato 03/2017 – km. 33.000 come nuovo –

Cediamo in Leasing, rata mensile € 468 IVA compresa, in alternativa acquistabile direttamente prezzo € 18.100 IVA compresa.

Per info 334.11.64.377.

Nuove birre da Mastio, Busa dei Briganti, Crak, Leder e Lineaguida

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La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane si apre con il progetto annunciato recentemente dal birrificio Mastio di Colmurano (MC). Si tratta di una linea inedita costituita da birre biologiche e gluten free, che rappresentano il frutto di un lavoro cominciato tre anni fa sperimentando la coltivazione dell’orzo RGT-Planet Bio nei terreni circostanti il birrificio. Queste birre incarnano l’idea di birra agricola del Mastio, che si fonda sulla cura di tutto il percorso produttivo fino al servizio: il controllo della filiera comincia ovviamente dall’aspetto agricolo, passa attraverso la maltazione dei cereali e la produzione della birra e si conclude con la mescita presso la tap room dell’azienda e la vendita sul territorio nazionale ed europeo. Le birre che compongono la gamma sono al momento due: Biosfera (4,6%) è una Blond Ale con note di miele, crosta di pane, fiori di campo e sfumature erbacee; Bionica (5,5%) è invece una Pale Ale sui generis, realizzata con infusione di tè verde giapponese Hojicha.

Dall’EBCU uno studio sull’impatto del coronavirus sui consumi di birra in Europa

Con enorme fatica e molti sacrifici stiamo finalmente uscendo dall’incubo coronavirus. La completa normalità è ancora lontana – soprattutto per alcuni aspetti della nostra quotidianità – ma la situazione è sicuramente migliore rispetto alle settimane passate. È ancora difficile capire quale impatto ha avuto e avrà l’emergenza sanitaria sul comparto della birra artigianale, tanto in Italia quanto all’estero. L’esperienza è stata così drastica che sicuramente influenzerà le nostre abitudini di bevitori, nonché il business model di locali e birrifici. Non è facile capire cosa ci riserva il futuro, ma intanto possiamo affidarci ad alcune ricerche che offrono dati più precisi su ciò che è successo e ciò che accadrà. A tal proposito, negli scorsi giorni sono stati pubblicati dall’EBCU i risultati di un sondaggio internazionale che ritengo molto interessante. Innanzitutto per l’ente promotore: l’EBCU è l’unione europea dei consumatori di birra e a essa sono associati diverse importanti realtà continentali, come il Camra (Regno Unito), lo Zythos (Belgio), il Danske Ölentuasiaster (Danimarca) e la nostra Unionbirrai. Poi per i numeri della ricerca: 1667 risposte provenienti da 26 diversi paesi europei.

Segreti ed emozioni delle birre vintage: intervista a Gianluca Polini (Ottavonano)

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Cristallizzare la vita, non permetterle di sfaldarsi, battere il tempo: sono alcune sfumature di una delle grandi utopie del genere umano. Ecco perché più convincente e proficuo è, da sempre, “usarlo”, farselo amico, accettare che scorra, che porti cambiamenti, evoluzioni, decadimenti. Nel caso delle bevande alcoliche, birre comprese, la capacità di affrontare il tempo rimane una sfida affascinante, su cui uno dei locali che più ha investigato è l’Ottavonano (sito web) di Atripalda (AV). Al di là del nome che a più di qualcuno evocherà felici ricordi televisivi, parliamo di un pub ammirabile per coraggio e competenza. Che, lontano dalle luci delle grandi città, già nella prima metà degli anni 2000 si occupava di birre di qualità. Sono due le teste dietro questo piccolo miracolo brassicolo di provincia: Yuri Di Rito, fondatore del locale, e Gianluca Polini, subentrato nel 2005, che ha dato il via proprio al progetto sugli invecchiamenti.

Birrificio piemontese propone produzioni per conto terzi

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Birrificio artigianale della provincia di Torino cerca possibili collaborazioni per produzioni in conto terzi.

Quantitativo minimo cotta: 20Hl.
Formati disponibili: Fusti, bottiglie e lattine.

Se interessati scrivere email con riferimenti a [email protected].

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