Scrivere di guerra su una testata che si occupa di birra può sembrare fuori luogo, quasi una forzatura. D’altro canto un evento di tale portata non può non avere ripercussioni su ogni aspetto della nostra quotidianità, con effetti molto concreti. Ciò che sta succedendo in Ucraina è qualcosa che ci tocca da vicino: per un senso di empatia nei confronti delle popolazioni locali, ma anche perché il conflitto porta con sé conseguenze globali a livello economico, sociale e culturale. Non c’è un singolo aspetto delle nostre vite che non sia cambiato da quando la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina e di bombardare i suoi cittadini, quindi non deve meravigliare se tra questi c’è anche la birra. Non è un caso che una delle immagini più condivise nelle ultime settimane sia stata quella del birrificio Pravda di Leopoli, che ha trasformato la sua sede in una fabbrica di bombe molotov. Una vicenda che sarebbe apparsa assurda solo qualche mese fa, ma che oggi testimonia la rabbia e la disperazione del popolo ucraino. Una storia che è solo una delle tante nella quale si fondono birra e guerra: oggi riportiamo tutte le notizie al riguardo uscite negli scorsi giorni.
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