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Birra Gaia cerca un birraio a tempo indeterminato per ampliamento produzione

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Mastri Birrai Umbri vende 3 fermentatori troncoconici da 450 litri

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Mastri Birrai Umbri vende 3 serbatoi di fermentazione tronco conici con capacità massima di 450 lt , attrezzati per lavorazione in isobarico fino a 2,5 bar.
Si tratta di 3 unitank identici con le seguenti caratteristiche:

  • Acciaio inox AISI 316, finitura esterna satinata
  • Coibentazione su cono e virola
  • Doppio scarico tubo in tubo con valvole a farfalla DN 25
  • Ingresso CIP con divosfera superiore rimovibile, valvola a farfalla DN 25
  • 2 Sonde di temperatura PT 100 su ogni serbatoio
  • Già predisposti per collegamento a circuito di raffreddamento con valvola motorizzata e valvole manuali di parzializzazione del raffreddamento
  • Portella a passo d’uomo superiore
  • Valvola di sicurezza
  • Presa campione

Prezzo 1.400 Euro cadauno esente IVA
Per informazioni e contatti potete scrivere alla mail: info@mastribirraiumbri.it.

Nuove birre da Liquida, Alder, Eastside, Mister B, War, Rurale e La Birrofila

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Il birrificio Liquida è una delle giovani realtà italiane più interessanti nel panorama brassicolo nazionale. Aprì i battenti appena prima dell’inizio della pandemia e dovette subito confrontarsi con una situazione ostica, soprattutto per un’azienda al debutto. Riuscì tuttavia a imporsi velocemente all’attenzione degli appassionati, ottenendo poi la consacrazione degli “esperti” con le due medaglie d’oro al recente Birra dell’anno. E proprio qualche giorno dopo l’ottima prestazione al concorso di Unionbirrai, Liquida ha annunciato due nuove birre. La prima si chiama Greetings from Oregon (6,2%) ed è una classica West Coast IPA, il cui mix di luppoli è stato suggerito dal fornitore americano Crosby Hops: Centennial in bollitura e Idaho 7 e Azacca in dry hopping, in proporzioni uguali. La seconda novità è sta battezzata invece Blue Tornado (7,9%) ed è una Double IPA dal corpo piuttosto morbido, grazie all’impiego di avena e orzo non maltati in aggiunta al classico malto d’orzo. La luppolatura è invece ottenuta con varietà Chinook, Citra, Mosaic, Idaho 7, Azacca e Columbus, sia in bollitura che a freddo.

Il Birrificio Badalà cerca una lavasfusti e un fermentatore isobarico

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Il Birrificio Badalà cerca una lavafusti – si valuta sia mono, sia bifusto – funzionante e in buono stato.

Cerchiamo inoltre un fermentatore isobarico troncoconico da 5 hl utili completo di accessori.

Per informazioni e contatto potete chiamare Alberto al numero 3282215220 o scrivere all’indirizzo info@birrificiobadala.it.

Il suicidio comunicativo della birra artigianale italiana

Negli ultimi giorni nell’ambiente della birra artigianale si è tornati prepotentemente a parlare di comunicazione, e dei limiti che essa continua a mostrare. L’argomento è diventato d’attualità a causa di due eventi avvenuti praticamente in contemporanea e che, nonostante abbiano origini e matrici molto diverse, sollevano lo stesso atavico problema: l’incapacità del nostro settore di comunicare sé stesso oltre la ristretta cerchia degli appassionati. La prima vicenda nasce da una foto che ritrae Francesco Martucci, celebre pizzaiolo de I Masanielli di Caserta, indossare insieme al suo staff divise nuove di zecca griffate Birra del Borgo. La seconda invece è da rintracciare in una puntata del podcast Tienimi Bordone de Il Post e intitolato “Salviamo la birra artigianale dalla birra artigianale”. In entrambi i casi il nostro ambiente ne esce male, mostrando limiti che ormai probabilmente non sono più superabili nel breve e medio termine.

Iscrizioni aperte per il nuovo master online sull’abbinamento birra – cibo

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Iscriviti al master

Come forse saprete a inizio luglio presentammo Formazione Birra, la nostra piattaforma dedicata ai corsi online sulla birra artigianale. Dopo il precoce annuncio di qualche mese fa, ora l’attività del sito sta per entrare nel vivo: mercoledì comincerà l’ottava edizione del Corso di degustazione di 1° livello, mentre qualche giorno dopo debutterà il Master sulle birre acide – a breve attiveremo altre date, visto che i posti disponibili sono andati esauriti piuttosto velocemente. C’è poi un’altra iniziativa in programma, che è quella di cui vi parliamo oggi: il Master sull’abbinamento birra – cibo, in partenza il 25 ottobre. Si tratta della nuova versione dell’iniziativa ideata insieme a Roberto Muzi e già tenutasi negli scorsi mesi, atta ad approfondire una disciplina straordinaria, ma spesso trascurata o affrontata con superficialità. Rispetto però alle precedenti edizioni, abbiamo ripensato il master in maniera più leggera, anche nel prezzo.

Prossimi eventi: Franken Fest, Cheese, Birre in Villa e Pork’n’Roll Day

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Il mese di settembre continua a regalarci ottime occasioni per bere in festival e manifestazioni, tuttavia anche ottobre promette molto bene. Ma andiamo con ordine e vediamo quali appuntamenti birrari ci aspettano nei prossimi giorni, anzi a partire già da oggi. Questa mattina si è aperta Bra l’edizione 2021 di Cheese, che continua a offrire una valida selezione di birrifici artigianali con un occhio di riguardo per quelli della zona. In serata invece comincia a Reggio Emilia la terza edizione di Birrette in Villa, che continuerò per tutto il weekend. Domani a Roma si terrà la festa per i compleanni dei due locali a marchio Pork’n’Roll, presso la loro sede non lontana dalla Stazione Tiburtina. Poi sempre a Roma, a inizio ottobre, andrà in scena l’attesissimo appuntamento con il Frankenbierfest e la sua fantastica celebrazione della birra francone. Buone bevute a tutti!

Birrovagando per l’Europa Centrale (parte II): Repubblica Ceca

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Dopo la prima puntata della scorsa settimana, dedicata a Bamberga, Oberfranken e Norimberga, riprendo il resoconto del mio viaggio estivo che mi ha visto muovermi in alcune regioni dell’Europa centrale alla ricerca delle loro antiche (e non solo) tradizioni brassicole. Oggi è arrivato il momento di raggiungere la Repubblica Ceca.  Prepararsi per un viaggio birraio nella terra della “Pivo” (“birra” nell’idioma locale) non è semplice. Escludendo Praga, il resto delle zone non è coperto da molte pubblicazioni in lingua inglese, se si esclude l’ottimo (ma anche datato) “Good Beer Guide Prague&Czech Republic” (Evan Rail, CAMRA). Oltre a quest’ultimo ho utilizzato quindi informazioni reperite sul gruppo Facebook “Czech beer Fan Club”. La Repubblica Ceca è famosa per le sue Pilsner, ma anche per un’ampia famiglia di basse fermentazioni. Le Lager ceche sono generalmente suddivise in classi di gravità (Výčepní – leggera, Ležák – media, Speciální – speciale) e colore (Světlé – chiara, Polotmavé – ambrata, Tmavé – scura).

La Trappe Nillis: arriva dai Paesi Bassi la prima birra trappista senza alcol

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Come abbiamo documentato in passato, negli ultimi anni il mondo della birra trappista ha subito profonde trasformazioni. Per decenni è rimasto un microcosmo cristallizzato nel tempo e sempre uguale a sé stesso, ma di recente si è improvvisamente risvegliato: il numero dei birrifici trappisti nel mondo è quasi raddoppiato, nomi storici come Rochefort e Chimay hanno lanciato nuove birre dopo oltre mezzo secolo, sono nate collaborazioni e tipologie brassicole lontane dalla tradizione e in alcuni casi è stata addirittura usata la lattina come contenitore (è il caso dell’americano Spencer). Qualche settimana fa è stato segnato un nuovo “record” in questo processo di modernizzazione – qualcuno ha detto secolarizzazione? – del mondo brassicolo trappista, con l’annuncio da parte dell’olandese La Trappe della prima birra trappista senza alcol. La novità è stata battezzata Nillis (0,0%) e si inserisce in quella emergente nicchia di mercato formata da prodotti alcohol-free o comunque dal basso contenuto alcolico.

Nuove birre da Altotevere, Mastri Birrai Umbri, Jungle Juice, Birrificio della Granda e altri

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Siamo da poco entrati in quel periodo dell’anno dedicato al raccolto del luppolo, un’attività che fino a qualche anno fa in Italia era praticamente sconosciuta. Negli ultimi tempi però il settore ha ricevuto un impulso impressionante, favorendo la moltiplicazione dei progetti di coltivazione in tutta Italia. La conseguenza più immediata per i consumatori è la disponibilità di molte birre italiane realizzate con luppolo di aziende operanti sul territorio nazionale, come la nuovissima Umbra (5,2%) del Birrificio Altotevere (sito web), creata grazie alla partnership con l’azienda Luppolo Made in Italy. Si tratta di un’American Pale Ale brassata con l’impiego di varietà Cascade (60%) e Chinook (40%) sia in whirpool che in dry hopping, oltre a malto Pils e un lievito neutro. Il risultato è una birra facile da bere ma con un carattere deciso, identificato da note agrumate e resinose e da sfumature tropicali e floreali. La Umbra è stata presentata durante una tre giorni di degustazioni e tour guidati organizzata in concomitanza con il raccolto del luppolo.

“La birra non esiste”: un’analisi del motto di Kuaska nel giorno del suo compleanno

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Al mondo esistono due tipi di persone: quelle che hanno conosciuto Kuaska e quelle che non hanno mai bevuto birra artigianale. È infatti quasi impossibile frequentare il nostro ambiente e non aver sentito parlare di Lorenzo Dabove, in arte “Kuaska”, colui che per primo in Italia contribuì a diffondere il concetto di cultura birraria. Proprio per questa ragione è inutile raccontare chi è Kuaska – considerato peraltro che esiste la sua autobiografia – tuttavia per onorare il suo compleanno, che cade esattamente oggi, abbiamo pensato di lanciarci in un’analisi del suo motto più famoso: “La birra non esiste. Esistono le birre!”. Perché una scelta del genere? Perché quell’aforisma, tanto geniale quanto immediato, oggi può suonare quasi banale. Banale al punto che negli anni è stato snaturato, equivocato e declinato in mille varianti diverse – quelle sì straordinariamente banali. Invece quelle sette parole in fila, se contestualizzate e interpretate in maniera corretta, ci dicono tanto dell’evoluzione della birra artigianale in Italia, soprattutto nella sua prima fase.

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