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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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Da Heineken 73 milioni di euro per lo stabilimento Ichnusa in Sardegna

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Senza alcun dubbio Birra Ichnusa rappresenta una delle migliori intuizioni avute dall’industria brassicola in Italia negli ultimi anni. Grazie a una campagna pubblicitaria aggressiva, tempestiva e ben congeniata, Heineken è riuscita in pochi anni a far decollare il suo marchio, intercettando la curiosità dei bevitori per qualcosa di diverso, magari legato alle tradizioni locali – inutile specificare che nel concreto Ichnusa non incarna nessuno di questi concetti. Anche se non esistono dati sul successo di questo fenomeno, un indizio della sua portata arriva da una recente notizia: Heineken investirà 73 milioni di euro per ampliare e ammodernare lo stabilimento di Assemini, in provincia di Cagliari. Come riporta il Corriere della Sera, il progetto, in parte finanziato da Mise, Invitalia e Regione Sardegna, permetterà tra le altre cose di installare una nuova centrale frigorifera, impianti di stoccaggio della CO2 e torri di raffreddamento, con effetti diretti sui consumi di acqua ed  energia.

La comunicazione della birra analcolica: limiti e prospettive per i birrifici artigianali

Che vi piaccia o no, gli analisti parlano chiaro: entro il 2026 il mercato della birra analcolica supererà i 29 miliardi di dollari, trasformando quella che è ancora una nicchia produttiva in un fattore di un certo peso per l’industria brassicola mondiale. Questa tendenza è figlia dei nostri tempi ed è destinata a diffondersi anche nel comparto della birra artigianale. Per la verità già da diversi anni alcuni grandi player del settore, come Brewdog, Mikkeller e diversi birrifici craft americani, si stanno confrontando con prodotti che sono sempre più richiesti dai consumatori. Nonostante questo interesse, tuttavia, rispetto alle birre analcoliche o a basso contenuto alcolico vige ancora una forte resistenza culturale: la sfida per i produttori artigianali consisterà nell’intercettare la curiosità per creazioni del genere cercando nel frattempo di allargare la base di potenziali utenti. Come riuscirci? Un metodo semplice è partire dai tentativi compiuti  dall’industria per capire se sono adattabili al nostro mondo.

Nuovi produttori: Mou Cantina Brassicola, De Lab Fermentazioni, Birra Puddu e Atoms Brewing

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Il 2022 è ormai cominciato da un paio di mesi e dunque ci sembra opportuno tornare a occuparci di nuovi birrifici italiani. Nonostante il periodo molto difficile, il nostro ambiente ha continuato a mostrare segni di vitalità, compresi progetti inediti molto interessanti. Tra questi si segnala sicuramente Mou Cantina Brassicola, che unisce in un’unica realtà diverse tendenze in atto nel settore. La prima, come suggerisce il nome stesso, è rappresentata dal filone delle “cantine brassicole”, sebbene in questo caso sia interpretato in maniera più ampia. La seconda è quella dei “marchi sinergici”, autonomi a livello d’identità e di birraio (delle cotte si occupa Stefano Rueca), ma dipendenti in termini di impianto: Mou si appoggia a quello del birrificio Tsunami di Ceccano (FR). La terza tendenza è quella del birrificio agricolo: l’azienda coltiva luppolo, farro antico monococco e orzo distico che vengono utilizzati per le proprie birre. Infine Mou punta all’incontro tra mondo brassicolo e vinicolo, focalizzando l’intera produzione sulla tipologia delle Italian Grape Ale.

Brewpub De La Tour vende impianto completo e valuta cessione attività

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BrewPub De la Tour a Tirano (SO) vende tutto per trasferimento:

  • Sala cottura 250L elettrica Toscana Inox
  • Caldaia sparging 300L Toscana Inox
  • 5 fermentatori da 500L Isobarici Toscana Inox
  • Impianto di refrigerazione
  • 1 mulino
  • Cella frigo
  • Tubi e attacchi vari
  • Due spine sopra banco e varie attrezzature per fiere

Valutiamo anche la possibilità di subentrare nel locale cedendo l’attività. Chiavi in mano. Il locale è ben avviato e fornito di tutto.
Trattativa riservata.

Per informazioni contattare Michele al numero 3923059286.

Nuove birre da Eastside, Alder, Monpier, Radiocraft e Godog

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La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane si apre con il birrificio Eastside di Latina, che negli ultimi giorni ha annunciato ben tre novità, confermandosi un produttore sempre molto attivo. La prima new entry si chiama Space Girl (5%) ed è un’American Pale Ale di stampo hazy, realizzata con una percentuale importante di frumento e una valanga di luppoli americani. La fermentazione è a opera del lievito London Ale e il risultato è una birra profumata (pesca, frutta tropicale) e vellutata al palato, con un amaro contenuto utile a equilibrare la bevuta. Il nome e l’etichetta sono un omaggio a Lamù, personaggio dei manga di cui erano innamorati molti ragazzi della mia generazione – la birra è uscita il giorno di San Valentino. Sarà invece presentata il prossimo weekend presso L’Elementare di Roma l’Imperial Stout Cono Gelato (12,5%), prodotta in collaborazione con la gelateria Otaleg. La ricetta, che prevede l’impiego di amarene sciroppate e cascara di caffè della torrefazione Rinaldi, è stata ideata per poter essere declinata in forma di gelato. Nel menu speciale che accompagnerà l’evento, infatti, sarà possibile assaggiare il gelato di Cono Gelato in purezza abbinato alla sua birra. Ulteriori informazioni sono disponibili su Facebook.

Gli impressionanti numeri del mercato del luppolo negli Stati Uniti

Come avrete notato nelle ultime settimane abbiamo spesso trattato il tema “luppolo”, declinato in diversi modi. Lo abbiamo fatto non per un capriccio personale, ma perché era necessario coprire alcuni argomenti che, in un modo o nell’altro, erano diventati di interesse generale per il nostro ambiente. Ciò conferma quanto il luppolo rimanga centrale non solo nella narrazione della birra artigianale, ma anche nelle scelte dei birrifici e nelle dinamiche del mercato internazionale. Nonostante la riscoperta delle Lager, nonostante il successo delle birre affinate in legno, le birre luppolate continuano a dominare l’offerta dei pub di tutto il mondo. Il luppolo è stato l’ingrediente che ha guidato la rivoluzione craft e, a distanza di decenni, è ancora qui a rivestire il ruolo di protagonista assoluto. Ma come è evoluto il settore della coltivazione in questi anni? Quali sono le varietà più disponibili sul mercato? A queste domande risponde, almeno per quanto riguarda il contesto statunitense, l’associazione Hop Growers of America, che ogni anno pubblica un report molto interessante e dettagliato.

Brewdog punta forte sull’Italia e annuncia sei nuovi locali nei prossimi tre anni

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Dovrebbe inaugurare nelle prossime settimane il primo dei sei nuovi locali italiani di Brewdog. Come annunciato alcuni mesi fa, infatti, l’azienda scozzese ha intenzione di rafforzare la propria presenza nel nostro paese, con aperture concentrate nel Nord Italia che coinvolgeranno anche le città di Milano, Torino e Genova. In passato Brewdog aveva aperto i suoi locali a marchio a Roma, Firenze e Bologna, ma al momento solo l’ultimo è ancora attivo. Le future aperture sono state programmate grazie al supporto delle società di consulenza 4Food e WhiteSpace Partners. Come riportato da Insider, James Watt ha così commentato la notizia:

Quando tanti anni fa cominciammo a esportare la nostra birra in Europa, l’Italia si rivelò uno dei mercati più importanti per la Punk IPA. Perciò abbiamo sempre sentito un forte legame con questo splendido paese e i bevitori che vivono lì. È per questa ragione che siamo felici di lavorare insieme a 4Food per aprire 6 nuovi Brewdog bar in Italia settentrionale nei prossimi tre anni.

Ricordiamo che a marzo dello scorso anno lo stesso James Watt aveva annunciato una futura apertura a Milano, corredando le sue dichiarazioni con dei rendering spettacolari. Se anche gli altri cinque progetti mostreranno simili ambizioni, allora significherà che Brewdog vuole davvero puntare forte sull’Italia nei prossimi anni.

Addio a Hair of the Dog, mentre Modern Times chiude quattro sedi su otto

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Negli articoli delle ultime settimane abbiamo spesso citato l’Oregon, e non a caso: lo stato americano è uno dei centri nevralgici del movimento birrario internazionale, grazie alla presenza di 200 produttori, alcuni dei quali hanno scritto la storia della rivoluzione craft. Per rimanere ad argomenti trattati di recente, ad esempio, è lì che sono nate le Cold IPA, la nuova variazione sul tema delle American IPA, e si è sviluppato l’uso del dip hopping, un’innovativa tecnica di luppolatura. Per questa ragione stanno facendo parecchio rumore alcune pesanti notizie arrivate negli scorsi giorni, che riguardano in maniera più o meno centrale lo stato dell’Oregon. Ma che soprattutto interessano due nomi eccellenti della scena brassicola degli Stati Uniti: Hair of the Dog e Modern Times, entrambi protagonisti di chiusure sanguinose. Gli annunci hanno sconvolto gli appassionati e in qualche modo rappresentano la fine di un’epoca.

Nel cuore della Vallonia: una gita birraria a Namur e dintorni

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I weekend di bel tempo, soprattutto in questa stagione, sono merce rara in Belgio e quando accadono è imperativo approfittarne. Di recente ho allora deciso di recarmi a Namur, città che non visitavo da parecchi anni e che, dal punto di vista birrario, non mi aveva particolarmente colpito. Namur è la capitale della Vallonia e capoluogo dell’omonima provincia. È situata a una sessantina di chilometri da Bruxelles, quindi in posizione perfetta per una gita in giornata dalla capitale belga. Si trova alla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre ed è una città ricca di storia e fascino. È dominata da una maestosa fortezza raggiungibile con la nuovissima teleferica, inaugurata lo scorso anno, o con una mezz’ora di camminata. Napoleone aveva soprannominato Namur “Termitaio d’Europa” proprio per la forma che la fortezza dava alla città vista da lontano.  La fortezza offre una magnifica vista sulla zona circostante e sui due fiumi che convergono proprio ai suoi piedi. Permette piacevoli passeggiate ed è possibile anche visitarne le gallerie sottostanti. Il centro storico, caratterizzato da vie ciottolate, è pieno di negozi di artigianato, di antiquariato, caffè e ristoranti tipici.

Pintalpina vende imbottigliatrice RiCaMo

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Elianto società cooperativa di Sondrio vende imbottigliatrice acquistata nel 2019 per passaggio ad altra con prestazioni più veloci. Attualmente e sino ad aprile in uso a Chiuro (SO).
Ottime prestazioni con imbottigliamento a leggera pressione e gravità.

RiCaMo 4LV -1C
CARATTERISTICHE GENERALI:

  • Monoblocco riempimento con tappatura corona 26.
  • Modalità di riempimento possibili: isobarico, leggera pressione, gravità.
  • 4 Valvole di riempimento cannuccia mobile RiCaMo (500 b/h Bottiglia 0,50 cl prodotto fermo; 420 b/h Bottiglie 0,50 cl. isobarico).
  • Formati bottiglia con altezza da 180mm a 400mm e diametro da 60mm a 120mm, volumi fino a – 200 cl.
  • Tappatore corona a comando pneumatico.
  • Regolazione livello del prodotto in bottiglia con fotocellula e sistema volumetrico.
  • Software di controllo e memorizzazione ricette integrato, gestione tramite pannello touch screen.
  • Distributore tappi a vibrazione.
  • Predisposizione per teleassistenza.
  • Set accessori bottiglia per N 1 formato.

CARATTERISTICHE TECNICHE:

  • Meccanica – Telaio realizzato in AISI 304
  • Parti a contatto prodotto realizzate in acciaio AISI 316
  • Serbatoio in acciaio AISI 316 lucidato a specchio
  • Protezioni a norma CE in policarbonato fono-assorbenti per un basso impatto acustico
  • Nastro trasportatore in acciaio AISI 304
  • Peso indicativo: 1.100 Kg
  • Consumo Elettrico indicativo: 3 kWh
  • Consumo gas inerte indicativo per bottiglia: 0.4 NL/bott, pressione di esercizio 4 bar
  • Pneumatica e regolatori vuoto/gas: SMC Elettronica
  • Quadro elettrico in acciaio AISI 304 –
  • PLC touch screen 10”
  • Motori brushless completi di dispositivi di azionamento
  • Fotocellula controllo livello prodotto
  • Misuratore di portata elettromagnetico
  • Indicatore di livello serbatoio analogico
  • Avviamento motori passo – passo con relè s

Prezzo 33.000 euro + iva
Per info: [email protected]

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