Annunci

Il birrificio Isola vende etichettatrice, filtri e altre attrezzature

Il birrificio Isola vende etichettatrice, filtri e altre attrezzature....

ll birrificio Elav vende fermentatori e maturatori orizzontali

ll birrificio Elav di Comun Nuovo (BG) vende maturatori...

Il birrificio The Wall (provincia di Varese) cerca un head brewer per ampliamento team

Il birrificio artigianale The Wall, con sede a Venegono...

Ottima conferma italiana allo European Beer Star: 18 medaglie di cui 9 d’oro

Confermarsi nei concorsi internazionali, almeno quelli più prestigiosi, non è facile. Non lo è a livello di singolo birrificio (se non di singola birra), ma lo è ancora meno a livello di movimento birrario di una nazione nel suo complesso. I risultati (qui l’elenco completo in pdf) provenienti dallo European Beer Star, una delle più importanti competizioni a tema, parlano proprio di una straordinaria conferma per l’Italia, con un bottino di medaglie non indifferente e con numeri praticamente in linea con quelli del 2018. Quest’anno i birrifici italiani sono infatti riusciti a piazzare sul podio 18 birre (una in meno rispetto alla scorsa edizione), con un identico numero di vittorie di categoria. Alla fine la spedizione tricolore ha conquistato 9 ori, 3 argenti e 6 bronzi, dimostrando come la birra artigianale italiana abbia ormai raggiunto una costanza qualitativa davvero invidiabile.

Tra le performance migliori segnaliamo quelle dei birrifici Birra dell’Eremo e Diciottozerouno, entrambi capaci di ottenere due medaglie d’oro con altrettante birre. Particolare il caso del produttore umbro, che ha trionfato in due distinte categorie con altrettante versioni della sua Selva, seconda Italian Grape Ale lanciata dopo la Genesi – curiosamente mentre Birra dell’Eremo veniva premiato, a pochi passi io stavo facendo assaggiare proprio la Genesi nel mio intervento pomeridiano al BrauBeviale. La Selva “base” ha conquistato l’oro nella categoria delle birre alla frutta, tra le quali andavano espressamente inserite le Italian Grape Ale; la Selva Sour (versione fermentata spontaneamente in botte) ha invece preceduto tutte le concorrenti nella categoria denominata “Traditional Belgian-style Lambic, Geuze, And Fruit Geuze”. Vale la pena ricordare che lo scorso anno nella stessa categoria trionfò un’altra birra italiana (Impombera di Bionoc), segno che i birrifici italiani hanno ormai preso confidenza con una tipologia particolare e molto importante.

- Advertisement -

Per Diciottozerouno, invece, gli ori sono arrivati nella categoria delle Dubbel con la Granata e in quella delle American Pale Ale con la Ruggine. Si tratta di un exploit prestigioso per il birrificio della provincia di Novara, aperto in tempi relativamente recenti (2014) e che sta pian piano emergendo a livello nazionale in termini qualitativi. I due ori allo European Beer Star, tra l’altro ottenuti in categorie non certo facili, vanno infatti contestualizzati all’interno di un discorso di crescita che aveva già prodotto un oro al Brussels Beer Challenge di fine 2018. Da notare che la Granata ha preceduto due birre provenienti dal Belgio, cioè la nazione d’origine di questo stile, e che la Ruggine ha avuto la meglio tra tantissime contendenti, essendo quella delle American Pale una delle categorie più affollata di questo e di altri concorsi.

Come lo scorso anno MC-77 ha ottenuto una medaglia d’oro, nello specifico con la Velvet Suit nella categoria New-style IPA. La Velvet Suit è a ragione considerata una delle migliori New England IPA d’Italia e lo European Beer Star ha confermato questa opinione, con buona pace di chi ritiene che i concorsi birrari siano totalmente aleatori… Ricollegandoci al discorso della crescente confidenza dei birrifici italiani con le specialità acide, bisogna sicuramente sottolineare l’oro della Simphonia di Rurale tra le Fruit Sour; di gran valore è anche la vittoria di Doppio Malto nella categoria delle birre al miele con la sua Crash Beer. Gli ultimi due ori italiani, infine, rivelano un’interessante attitudine dei nostri birrifici con le produzioni affumicate: il valdostano Grand St. Bernard ha infatti piazzato nientemeno che la sua Rauch sul gradino più alto del podio delle affumicate di stampo francone; il trentino Batzen Brau ha invece trionfato tra le Strong Smoke Beer con la sua Smoky Bock.

- Advertisement -

Dopo l’oro del 2018, quest’anno la Fortezza Nuova del Piccolo Birrificio Clandestino ha ottenuto un argento, dando quindi segno di continuità qualitativa nel tempo. Il secondo argento italiano è invece ascrivibile alla Hot Night at the Village di Foglie d’Erba tra le English Porter, una birra che continua a mietere successi tra i suoi consumatori. Il terzo argento, infine, è stato conquistato dalla Four Brothers di Ritual Lab nella categoria delle Baltic Porter: si tratta di una collaboration brew con gli olandesi di De Moersleutel lanciata a giugno di quest’anno. Questo riconoscimento – oltre al bronzo ottenuto dalla Nerd Choice tra le Session Beer – permette al birrificio di Formello (RM) di entrare per la prima volta nel medagliere dello European Beer Star.

E visto che abbiamo accennato a una medaglia di bronzo, passiamo in rassegna le altre cinque italiane. Due sono state conquistate dal birrificio Hammer, che a quanto pare continua a godere di ottima salute nonostante le sterili chiacchiere e le recenti vicissitudini societarie. Le medaglie sono arrivate in categorie dove l’oro è stato assegnati ad altri birrifici italiani, dimostrando quindi un certo predominio italico: il primo bronzo è andato alla Wave Runner tra le New-style IPA (la categoria della Velvet Suit), il secondo alla Hirsch tra le Fruit Sour (quella della Simphonia). Dopo l’argento del 2018, conferma la sua presenza tra i produttori premiati in Germania anche il birrificio Otus: la sua Ambranera si è piazzata terza tra le Stout. Infine entrano per la prima volta nel medagliere dello European Beer Star anche il sardo P3 Brewing (bronzo per la Speed tra le Golden Ale) e il veneto La Villana (bronzo per la Pacifica tra le Saison).

- Advertisement -

Come probabilmente saprete il concorso tedesco prevede anche una votazione popolare, che solitamente regala belle soddisfazioni ai birrifici italiani. La tradizione si è rinnovata anche questa volta, poiché l’argento di questa speciale graduatoria è stato ottenuto dalla Selva Sour di Birra dell’Eremo. Insomma l’Italian Grape Ale del birrificio umbro è, nelle sue varie incarnazioni, la grande protagonista dello European Beer Star 2019. Si tratta di un risultato prestigioso per Enrico Ciani e Geltrude Franchi, che confermano di essere tra i migliori birrifici italiani in assoluto.

Tirando le somme, la spedizione italiana in terra teutonica si è rivelata ancora una volta assai fruttuosa. Visto che però non ci piace solo dispensare lodi, ma anche effettuare un’analisi critica dei risultati, ci sono almeno un paio di nei che emergono da questa edizione del concorso. Il primo è l’assenza dei birrifici italiani nella categorie più classiche, in particolare quelle relative ai tradizionali stili a bassa fermentazione. Se escludiamo le tipologie affumicate – che già di per sé rappresentano una sorta di eccezione – non c’è traccia di Italia tra Marzen, Dunkel, Schwarz, Bock, Doppelbock e via dicendo. Insomma, sembrano lontani i tempi in cui le Pils italiane dominavano la categoria delle Zwickelpils, ma ancora l’anno scorso eravamo stati capaci almeno di affermarci tra le Dunkel con Batzen Brau. Bisogna capire se si tratta di una variazione casuale ed estemporanea o di un indizio di qualcosa di diverso, però rimane l’impressione che nelle ultime edizioni i birrifici italiani siano migliorati molto in categorie moderne o “non ortodosse” e abbiano perso terreno in quelle appena citate.

Il secondo neo – che va letto però come uno stimolo a migliorarsi – può essere considerato il rovescio della medaglia di quanto affermato in apertura. Confermare numeri simili a quelli egregi del 2018 è importante, ma siamo osservatori molto esigenti e vorremmo qualcosa in più dal nostro movimento. Per la prossima edizione allora ci aspettiamo che il bottino generale cresca ulteriormente e che magari venga superato il record di 10 ori italiani ormai risalente al 2016 (quando però le medaglie totali furono 17). A ogni modo complimenti a tutti i birrifici premiati: continuate così, vedere rappresentato in questo modo il nostro paese in concorsi internazionali è una grande soddisfazione.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Inno al bancone: 5 motivi per cui lì si nasconde la vera anima del pub

Cos'è il bancone di un pub? Per la maggior...

5 gustosi “fritti” della tradizione italiana da abbinare alle Berliner Weisse

Ah, Berlino! Una città dal fascino irredimibile, scena perfetta...

Nuove birre italiane da Hilltop, Eastside, Antikorpo, Mukkeller + Old Copper, Yblon e Filodilana

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare con...

Nuovi locali: Victorian Public House, Birradrome e Marduk Brewpub

Negli ultimi mesi la scena birraria italiana ha visto...

Newsletter

Al bancone è la nostra newsletter quindicinale con notizie, iniziative ed eventi sulla birra artigianale.

Seguici

28,431FansMi piace
14,666FollowerSegui
6,103FollowerSegui
289IscrittiIscriviti

Quali vantaggi porterà ai birrifici la legge appena approvata in Toscana

Martedì è stata approvata una legge che mira a promuovere e valorizzare la filiera brassicola della Toscana. Una notizia che segna un passo importante...

Aperte le iscrizioni al Brussels Beer Challenge 2025: confermato il Trofeo Cronache di Birra

Da qualche giorno sono ufficialmente aperte le iscrizioni all’edizione 2025 del Brussels Beer Challenge, uno dei concorsi birrari internazionali più importanti e influenti nel...

Come iscrivere una birra a un concorso? Una guida per puntare alla vittoria

Un’altra edizione della World Beer Cup si è recentemente conclusa a Indianapolis, negli Stati Uniti, con la partecipazione di 8.374 birre provenienti da 1.761...

3 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.