La Stille Nacht “รจ” il Natale, d’accordo. In questi giorni abbondano le foto che ritraggono la mitica birra natalizia di De Dolle e pure sul canale Instagram di Cronache di Birra non ci siamo tirati indietro, dedicando due post ad altrettanti versioni della kerstbier fiamminga (rispettivamente annata 2018 e 2017). Va bene che la Stille Nacht rappresenta un prodotto unico nel suo genere e forse la massima espressione del genio birrario di Kris Herteleer, ma sarebbe sbagliato ricondurre la sconfinata proposta di birre nate per la festivitร alla celebre creazione dei “birrai pazzi”. Anzi, puรฒ essere utile allargare la panoramica oltre il Belgio, nazione che spesso รจ considerata l’unico riferimento per le produzioni di Natale. Esistono infatti molte Christmas Ale che prescindono dalla cultura birraria belga ma che meritano comunque attenzione. Oggi ne segnaliamo alcune, tratte da diverse culture brassicole.
Anchor Christmas Ale
Lo storico birrificio Anchor รจ considerato l’antesignano dei produttori craft americani, anche per quanto riguarda le birre natalizie. La sua Christmas Ale (6,9%) รจ stata realizzata la prima volta nel lontano 1975 e da allora rappresenta una tradizione immancabile per l’azienda californiana. La sua ricetta cambia leggermente ogni anno, ma mantiene sempre la ricchezza del ventaglio aromatico con note di cacao tostato, malti torrefatti e resina di pino. La versione 2018 si contraddistingue per sfumature che ricordano le nocciole caramellate, il banana bread, la resina e le spezie della stagione, il tutto accompagnato da un corpo vellutato. Cosรฌ come la ricetta, anche il packaging cambia di anno in anno: la variazione riguarda principalmente l’albero che campeggia in etichetta, realizzato a mano dall’illustratore Jim Stitt. Sul sito di Anchor sono riportate tutte le etichette della Christmas Ale dal 1975 in poi.
Ridgeway Bad Elf (e sorelle)
Quella delle Winter Warmer รจ una consuetudine assai radicata nella storia birraria britannica, ma troppo spesso trascurata. Uno dei birrifici che si รจ concentrato maggiormente sulla creazione di birre per le festivitร รจ Ridgeway, situato nell’Oxfordshire e attivo dal 2002. La sua versione “base” รจ la Bad Elf (6%), una English Strong Ale maltata e luppolata, anche con varietร moderne (English Cascade). Negli anni Ridgeway ha poi rilasciato vari upgrade della birra: la Very Bad Elf (7,5%) รจ una Strong Amber Ale ispirata a una ricetta di fine XVIII secolo; la Seriously Bad Elf (9%) รจ una English Triple, qualsiasi cosa significhi; la Criminally Bad Elf (10,5%) รจ un Barley Wine decisamente spostato sul dolce; infine la Insanely Bad Elf (11,2%) un’Imperial Red Ale muscolare e decisamente alcolica. Le natalizie di Ridgeway non terminano qui, perchรฉ vale la pena segnalare anche la Strong Stout Lump of Coal (8%), la Porter Santa’s Butt (6%) e la Nut Brown Ale Warm Welcome (6%). La stessa Bad Elf รจ un’interpretazione piรน alcolica di un’omonima Pale Ale, che esiste anche in versione scura (Black Elf). Per i dettagli potete consultare la pagina Seasonal del sito di Ridgeway.
Brewdog Hoppy Christmas
Cosa ha in comune col Natale una IPA brassata con solo luppolo Simcoe, piuttosto amara e dagli aromi di frutta tropicale? Chiaramente niente, ma ciรฒ non ha impedito al birrificio scozzese Brewdog di celebrare le festivitร con la sua Hoppy Christmas (7,2%), una natalizia abbastanza forte ma indubbiamente “eretica”. Quell’esperimento cosรฌ lontano dal modello delle kerstbier รจ perรฒ stato imitato da tanti birrifici in tutto il mondo (alcuni anche in Italia), al punto che si รจ arrivati a una situazione paradossale: per distinguersi dalle decine di Christmas Ale tutte apparentemente simili si รจ finiti per omologarsi a tipologie in voga tutto l’anno. Comunque negli anni Brewdog ha rilasciato birre natalizie molto piรน ortodosse, come la Santa Paws (Scotch Ale con miele di erica) o la Get Out Claus (Imperial Stout con aggiunta di caffรจ, vaniglia, cannella e peperoncino messicano).
Le natalizie (?) di Toย รl
La distanza dai dettami delle kerstbier รจ evidente in molti esponenti della cultura brassicola nord-europea e forse raggiunge il suo massimo con il birrificio Toย รl. Le sue birre dedicate al Natale o piรน generalmente all’inverno sono tantissime, ma quasi mai associabili alle festivitร . Nella selezione troviamo infatti una Berliner Weisse, due New England IPA, una APA “invernale”, una Gose con frutta esotica, una Blanche brettata e una Saison. Ci sono anche produzioni piรน adatte al periodo – come un Barley Wine con spezie della stagione o una Belgian Strong Ale con anice stellato, cardamomo, cannella e liquirizia – ma il rapporto numerico รจ incomprensibilmente a favore delle prime, che hanno poco o niente da spartire col Natale se non un’etichetta piรน o meno in tema.
Pohjala Jouluoo
In questa rassegna abbiamo deciso di escludere il Belgio e, per altri motivi, l’Italia. Trovare nel resto d’Europa altre birre natalizie degne di nota non รจ facilissimo, quindi ho deciso di segnalare la Jouluoo (8%) di Pohjala, birrificio estone in forte ascesa. Come racconta Davide Salsi su Una birra al giorno, il nome della sua Christmas Ale puรฒ essere tradotto con “la sera di Natale” e lo stile di riferimento non รจ a caso quello delle Imperial Porter. La ricetta perรฒ prevede anche l’aggiunta di fave di cacao e baccelli di vaniglia, nonchรฉ – e qui piรน di qualcuno potrebbe storcere la bocca – chips di rovere a simulare un passaggio in legno.
Prairie Christmas Bomb! – Barrel Aged
Concludiamo tornando negli Stati Uniti, che rappresentano la realtร migliore (o quantomeno piรน interessante) quando parliamo di Christmas Ale fuori dal Belgio. Esistono decine di produzioni meritevoli di menzione al di lร dell’Atlantico, ma dovendo sceglierne una ho optato per la Christmas Bomb! (13%) di Prairie, celebre birrificio dell’Oklahoma. La natalizia della casa รจ una versione ulteriormente speziata della Bomb!, Imperial Stout aromatizzata di base con chicchi di caffรจ, cioccolato, baccelli di vaniglia e peperoncino. In realtร quella qui segnalata รจ un ulteriore upgrade, quella cioรจ maturata in botti di whisky. Una bomba, per l’appunto, anche a Natale.
Madonna che sete !!!!!