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Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...
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Nuove birre da Menaresta, Birrone, Liquida, Funky Drop, B94 e Aimara

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Lo scorso fine settimana il Birrificio Menaresta (sito web) ha organizzato il consueto evento Verguenza Days, manifestazione che prende il nome dalla birra di punta dell’azienda di Carate Brianza. Come ormai tradizione, l’appuntamento è stato arricchito dalla presenza di un paio di variazioni inedite sul tema della Verguenza. La prima è la Verguenza on Space (7%), una West Coast IPA realizzata in collaborazione con il birrificio Brewfist (sito web) e ottenuta immaginando un incrocio tra la stessa Verguenza e la Spaceman, cioè due delle birre luppolate più iconiche e influenti nella storia della birra artigianale italiana. La seconda novità è invece la Nano Verguenza (3,3%), definita una Table IPA perché caratterizzata da un basso tenore alcolico tipico delle Table Beer. Nonostante questa peculiarità, che facilita ulteriormente la bevuta, ostenta una luppolatura assai generosa con un profilo aromatico decisamente intenso. Altre due declinazioni di una birra che continua a essere un grandissimo evergreen.

Vendesi impianto completo con sala cottura a due tini da 250 litri

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Cascina Don Guanella propone un impianto con sala cottura da 250 litri a due tini (mash/bollitura, filtro) di marca Marican, così composto:

  • 1 conta litri ad uso fiscale
  • 1 serbatoio acqua calda da 300 litri con pompa di distribuzione
  • 1 serbatoio acqua fredda da 500 litri con pompa di distribuzione
  • 3 fermentatori a fondo piatto da 300 litri termoregolati
  • 1 fermentatore a fondo piatto da 500 termoregolato
  • 1 macchina lava/riempi fusti
  • 1 serbatoio miscela per la rifermentazione da 300 litri completo di agitatore
  • 1 mulino per la macina di cereali
  • Accessori: (tubi di collegamento, raccorderia, specula, ecc.).

Tutto in perfette condizioni. Rimaniamo a disposizione per maggiori info. Chi è interessato può contattare il numero 3356866951.

Nuovi birrifici e beer firm: Cerbero, Feelbeer, Birrificio Adriatico e Alchemist Ale

Se, come sosteneva Benjamin Franklin, “la birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici”, allora possiamo aspettarci molta gioia grazie alle numerose nuove aperture di birrifici e beer firm in tutta la penisola italiana. Con la crescita del movimento della birra artigianale, nuove realtà emergenti stanno guadagnando rapidamente terreno e contribuendo a ridefinire il panorama dell’offerta di qualità. Non solo offrono un’alternativa valida alle birre commerciali di massa, ma rappresentano anche una forma di espressione creativa e un’incarnazione dell’eccellenza artigianale. Inoltre, molti di questi nuovi birrifici e beer firm si distinguono per l’utilizzo di materie prime regionali, promuovendo la filiera corta e sostenendo l’economia locale. Grazie a queste iniziative, si sta creando una comunità di appassionati più ricca e variegata, che va oltre il semplice atto di bere una birra, trasformando l’esperienza in un viaggio di scoperta e condivisione.

Prossimi eventi: La Bira te Fascia, Marino Summer Beer Festival e altri

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Ora che le temperature stanno cominciando a salire in maniera considerevole, trovare refrigerio in un festival birrario può diventare imprescindibile. Per fortuna gli eventi birrari continuano in tutta Italia e oggi ne presentiamo altri quattro partendo da quello più “fresco” in assoluto: a cavallo tra giugno e luglio si terrà a Campitello di Fassa (TN) il festival La Bira te Fascia, dedicato alla birra di montagna. Negli stessi giorni andrà in scena in zona Castelli Romani il Marino Summer Beer Festival, mentre nella prima settimana di luglio si terrà l’edizione 2023 di BicChieri di Birra. Dove? Ovviamente a Chieri, in provincia di Torino. Infine segnaliamo due festival sardi già citati in passato, ma che sono stati riprogrammati nei prossimi giorni a causa del maltempo di inizio giugno: sono Birralguer Summer ad Alghero (SS) e BeerBagia Festival a Gavoi (NU). Buone bevute a tutti!

I consumi di birra al centro della rivoluzione agroalimentare italiana

Il successo che la birra ha ottenuto negli ultimi anni è anche dimostrato dai tanti studi di mercato che ormai vengono prodotti a ritmo regolare. In attesa dei numeri relativi al comparto artigianale, previsti per fine mese, merita attenzione la ricerca condotta da Nomisma per Osservatorio Birra – il sistema di monitoraggio permanente di Fondazione Birra Moretti – e Agronetwork. È un’analisi interessante perché, come sottolineato dal presidente  della fondazione Alfredo Pratolongo, “è la prima volta che vengono collegati in una ricerca il mondo dell’Horeca, della birra e della filiera agricola”. La conclusione è che la birra sta fungendo da volano per la filiera agroalimentare italiana o, per dirla con toni meno trionfalistici, nei consumi fuori casa la nostra bevanda sta apparentemente svolgendo il ruolo di “catalizzatore” per le diverse espressioni del ciclo produttivo del settore gastronomico. Questo traguardo deriva ancora una volta dal cambio di percezione della birra tra i bevitori italiani, un fenomeno cominciato diversi anni fa anche (e soprattutto) grazie all’avvento delle produzioni artigianali.

Nuove birre da Brasseria della Fonte, Claterna + Bajon, Vetra, Retorto + Booty Bay e altri

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La bella stagione chiama birre fresche, leggere e dissetanti, tanto che molte delle novità presentate dai birrifici italiani nelle ultime settimane appartengono proprio a questa categoria. Oggi invece ci piace aprire la consueta panoramica settimanale con la Caribbean Storm (13,4%), l’ultima novità del toscano Brasseria della Fonte (sito web). La birra trae direttamente ispirazione dalla Symphony at Sea di Kane, rinomato birrificio americano, presentandosi dunque come un’Imperial Stout passata in botti di bourbon con l’aggiunta di cocco e grue di cacao. In realtà il processo produttivo è molto più complesso: innanzitutto sono state blendate due Imperial Stout realizzate con doppio mash, avena e sciroppo d’aceto, provenienti entrambe da botti (28 mesi di affinamento) particolarmente idonee ad accogliere adjuncts; quindi sono stati aggiunte fave di cacao e cocco in scaglie tostati in casa a diverse temperature. Il birrificio considera la Caribbean Storm la punta di diamante del suo programma barrel-aged, ma non è la sua unica novità poiché qualche giorno prima è stata annunciata la VII Anniversario (12,5%), ottenuta con un blend di birre affinate in botti da vino liquoroso (Porto, Sherry Oloroso, Cognac), oltre a Bourbon.

Recenti cambi di nome: i casi Degged (ex Doctor B), Blink (ex Birracruda) e Mudita (ex Scaccomalto)

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Per un birrificio scegliere il giusto nome è un aspetto fondamentale, che può avere ripercussioni decisive sul successo dell’azienda. In passato abbiamo spesso affrontato questo tema, indagando alcuni casi di studio nel panorama brassicolo italiano, tra cui il più importante è forse quello relativo a Crak. Il celebre produttore veneto, infatti, decise di cambiare nome quando passò dallo stato di beer firm (Birra Olmo) a quello di birrificio. Fu un modo per rompere totalmente con l’esperienza precedente e cominciare una nuova tappa della sua vita facendo tabula rasa di tutto, nome compreso: una soluzione che, come vedremo, non è insolita nel mondo della birra artigianale. Tuttavia esistono altre situazioni che suggeriscono a un’azienda di essere ribattezzata in maniera differente, spesso per motivi di strategia di mercato o per evitare confusione e omonimie. Negli ultimi mesi in Italia non sono mancati esempi rientranti nelle due fattispecie.

Fare il salto di qualità nella produzione casalinga di birra

Quando ci si avvicina al mondo della produzione casalinga di birra, la prima cosa su cui focalizzarsi è accumulare esperienza. Sono talmente tanti gli stili e gli approcci produttivi che inevitabilmente si passano i primi mesi – più probabilmente i primi anni – a capire cosa produrre e come produrlo. Continui cambi di attrezzatura, transizione da estratti ai kit fino alla tecnica all-grain, passando per la sperimentazione costante di nuovi stili. Tutto fa brodo: più produzioni riusciamo a mettere a terra, meglio è. Così è stato anche per me. Dall’impianto a tre tini iniziale, sono passato a un più pratico e veloce Brew In A Bag. Dai 20 litri per cotta ho ridotto a 10, per fare birra più spesso e occupare meno spazio nel frigo. Ha funzionato: le birre che producevo sono pian piano migliorate, almeno fino a un certo punto. Qualche concorso vinto, gli amici che mi facevano ogni tanto qualche complimento, tante birre che bevevo con piacere. Avrei anche potuto fermarmi lì, ma – forse inconsapevolmente – ho deciso di cercare di fare ancora meglio. Come? Dandomi degli obiettivi diversi e iniziando a ragionare sui piccoli dettagli.

Prossimi eventi: Umbria Beer Fest, Beer Bubbles e 20 anni di Cerb

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Da quando abbiamo superato l’emergenza sanitaria c’è una tendenza che sta emergendo relativamente agli eventi birrari. Rispetto a queste iniziative la risposta del pubblico è stata straordinaria, tanto che sono stati toccati nuovi record si affluenza e partecipazione. È il segno di un “rimbalzo” decisamente positivo, per quanto fisiologico. Parallelamente però la ricchezza di appuntamenti del periodo pre-Covid è un ricordo lontano e sebbene negli ultimi mesi gli eventi a tema si siano moltiplicati, non hanno raggiunto i livelli del passato. È un momento di passaggio, normale prima di riprendere il ritmo precedente? Oppure pesano gli aumenti dei costi organizzativi, le maggiori difficoltà a interfacciarsi con le istituzioni e – last but not least – il meteo avverso? Domande lecite, che però mettiamo da parte per lasciare spazio alla segnalazione di altre tre manifestazioni, a partire da Beer Bubbles a Palermo cominciata ieri e in programma fino a domenica. Il prossimo fine settimana, invece, si terrà l’Umbria Beer Fest di Mastri Birrai Umbri e sempre in Umbria, mercoledì 28 giugno, si svolgerà l’evento su invito per festeggiare i 20 anni del Cerb. Buon weekend a tutti!

Nuove birre da Alder, Edit + Extraomnes, Impavida, La Villana, Rebel’s e Kashmir + Menaresta

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Dopo alcuni giorni di assenza forzata torniamo a occuparci di nuove birre italiane per presentare alcune novità davvero molto interessanti. Partiamo dal sempre attivissimo birrificio Alder (sito web), che recentemente ha annunciato la Morro Bay (7,5%), una Double IPA realizzata seguendo la filosofia produttiva della West Coast degli Stati Uniti. Come da copione il profilo aromatico è dominato dalla luppolatura, ottenuta con un mix piuttosto articolato di varietà americane: Comet, Simcoe, Amarillo, Citra, Mosaic e Chinook, quest’ultimo in formato CGX, responsabili delle intense note di frutta a pasta gialla, agrumi e frutta tropicale, accompagnate da sfumature erbacee e balsamiche. La birra è stata battezzata come una splendida località di mare sull’oceano della California, situata non lontano da Pismo Beach, luogo che ha suggerito il nome per un’altra West Coast Double IPA di Alder. Limpida, secca e pericolosamente bevibile, è consigliata per dissetarsi anche nelle giornate più calde nonostante il tenore alcolico elevato.

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