Leggere di numeri e statistiche può non piacere a tutti, eppure talvolta è necessario. Tanto più quando quei numeri e quelle statistiche sono merce rara, dunque meritevoli di più di un approfondimento. Oggi quindi torniamo sul report “Birra artigianale, filiera e mercati” di Unionbirrai e Obiart, che è l’unico documento che analizza nel dettaglio il mercato della birra artigianale in Italia. Il lavoro è stato presentato una decina di giorni fa e lo abbiamo ampiamente sviscerato in un articolo ad hoc. Tuttavia la ricerca è così approfondita che una sua lettura approfondita stimola ulteriori riflessioni, che possono integrare a quelle generali illustrate in passato. Si è dibattuto molto se i dati emersi dallo studio suggeriscano un settore in salute o in affanno: la verità è che ogni conclusione dipende da come gli stessi dati vengono interpretati. Partendo nuovamente dal report, oggi allora ci concentriamo su tre voci statistiche, che nell’ordine possono essere considerate in maniera positiva, negativa e incerta rispetto all’andamento del movimento della birra artigianale.
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