Giovedì 27 novembre la delegazione Canavese dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) organizza una serata di degustazione incentrata sulle produzioni dei birrifici piemontesi. Il Piemonte non è solo una terra di grandi vini, poiché conta la bellezza di 25 produttori di birra artrigianale, tra cui alcuni di primissimo piano a livello nazionale. Il programma prevede la degustazione di 6 birre provenienti da 5 diversi birrifici della zona, in particolare Gilac, Grado Plato, San Paolo, Valle Celio e Cita Biunda.
Viaggio tra i birrifici piemontesi
Grandi novità dal Birrificio Italiano
Il titolo del post si riferisce in particolare all’ultima birra nata dall’ingegno e l’abilità di Agostino Arioli: la IP-BI (il nome è ancora provvisorio), ovvero l’Imperial Pils made in Birrificio Italiano. Come il nome dello stile suggerisce, si tratta di una versione più “decisa” di una semplice pilsner, visto che il livello alcolico e le caratteristiche aromatiche sono più incisive rispetto allo standard. Particolarità di questa birra, che all’estratto originale misura 14,5 gradi plato, è l’uso, durante la fermentazione e la maturazione, di quantità massicce di luppolo Tettnanger appena raccolto. Il ricorso a luppolo “fresco” e non secco regala un’aromaticità assolutamente nuova: la IP-BI “si presenta al naso non molto intensa e piuttosto fruttata, ma appena in bocca sprigiona un retrolfatto sontuoso di fiori e un malto coi fiocchi”.
Un programma tv per la birra di qualità
La birra artigianale sbarca anche su Sky: dopo riviste specializzate, inserti redazionali, podcast, siti e blog 😉 dedicati, è il momento della tv digitale. Da lunedì 19 gennaio, infatti, prenderà il via la prima trasmissione televisiva completamente dedicata alla birra artigianale: BQ. Il progetto, curato dall’Associazione Degustatori Birra di Paolo Polli, andrà in onda ogni quindici giorni alle 23,00 su RTB International, canale 829 di Sky.
Sulla supremazia del vino a tavola
Qualche giorno fa leggevo l’ottima intervista apparsa sul nuovo Fermento Birra a Maurizio Cancelli, neo-birraio del birrificio Lambrate. Una sua risposta a una specifica domanda mi ha fatto riflettere parecchio: mi riferisco alla sua opinione riguardo all’uso della birra in cucina e a tavola come compagna di piatti, anche elaborati. Ecco cosa ne pensa:
Personalmente rifiuto l’abbinamento della birra con il cibo perché ritengo che per sue caratteristiche e per natura dia il meglio di sé in solitaria. Io bevo birra lontano dai pasti. Quando mangio bevo vino ma anche acqua soltanto, soprattutto se sto mangiando un piatto eccellente che voglio assaporare al meglio.
Serata Baladin a Roma
L’associazione Athenaeum organizza giovedì 20 novembre una serata di degustazione sulle birre artigianali italiane, con ospite Teo Musso di Baladin e le sue eccezionali creazioni. L’evento si terrà alle 19,00 presso l’Hotel Rex di Roma, in via Torino, 149. A condurre questo viaggio alla scoperta dei prodotti dell’azienda piemontese sarà Enrico Pozza, sommelier ed esperto di birra. Le birre in programma saranno Wayan, Nora, Noel, Elixir, Super Riserva, Xyauyu.
Ecco come viene presentata la serata:
Intervista a Evan Rail
Chiunque si trovi a progettare una vacanza birraria in Repubblica Ceca, non dovrebbe prescindere dal pianificare ogni suo spostamento con l’ausilio della Good Beer Guide su Praga e la Repubblica Ceca, edita dal Camra. Questa eccezionale guida alle meraviglie birrarie del paese si caratterizza per un importante aspetto: a differenza di quanto si possa pensare, l’autore è americano. Sto parlando dell’amico Evan Rail, che nel 2000 ha iniziato la sua avventura in Europa stabilendosi in una delle città più affascinanti del continente: Praga. Qui scrive di birra e cura un blog al riguardo, dall’eloquente titolo: Beer Culture. In questa breve intervista ci esporrà le sue opinioni su vari argomenti, offrendo alcuni spunti piuttosto interessanti (in primis il discorso sui prezzi). Buona lettura.
Nuove e "vecchie" collaborazioni
Negli scorsi giorni è stato pubblicato il nuovo numero di Fermento Birra, per l’occasione edito nella doppia “spillatura” ottobre/novembre. Come ormai consuetudine, tra gli interessanti contenuti, trovate anche la rubrica sui locali di Roma, curata dal sottoscritto. Per la terza e ultima volta il viaggio alle meraviglie birrarie della città si soffermerà nel rione Trastevere, dove saranno presentati alcuni indirizzi “minori” (ma in alcuni casi neanche troppo) in confronto ai pezzi da novanta di via Benedetta, affrontati nelle precedenti puntate.
La comunicazione, uno dei nostri punti di forza
E’ questa l’opinione di Evan Rail, autore della Good Beer Guide del Camra su Praga e la Repubblica Ceca. Sul suo blog Evan ha pubblicato delle considerazioni sul nostro movimento birrario, considerazioni nate da alcune riflessioni che è tornato a fare dopo la pubblicazione sul New York Times, negli scorsi giorni, di un suo interessante resoconto del viaggio che lo ha visto toccare le più importanti tappe birrarie del Piemonte e della Lombardia.
Secondo Rail, una delle differenze maggiori tra la nostra scena e quella di altri paesi europei, compresa la Repubblica Ceca, è proprio nella nostra attenzione a divulgare informazioni sulla birra:
In Italia l’entusiasmo per la birra artigianale è a livelli molto elevati. Ma al di là del semplice entusiasmo c’è un aspetto che sembra mancare ad altre culture, come quella ceca e quella tedesca: la comunicazione.
Ancora sul Salone del Gusto
Concluso ormai da alcuni giorni il Salone del Gusto, si moltiplicano sul web i resoconti di coloro che vi hanno partecipato, sia come visitatori, che come espositori, che ancora come relatori. In questo post cerco di riportare qualche commento in merito, ovviamente da parte di chi si è espresso circa l’aspetto birrario della manifestazione.
Parto dal blog in.birrerya, in cui sono stati pubblicati (per il momento) due report sul Salone, con spunti interessanti e critiche costruttive. Da entrambi emerge l’idea che lo spazio birrario dell’evento poteva essere curato meglio dal punto di vista logistico, ma anche che, guardando oltre certi problemi collaterali (fino a un certo punto, ovviamente), la sensazione che rimane è che la scena birraria italiana stia crescendo qualitativamente. Una speranza che coltiva ogni appassionato consumatore come me…
Complichiamoci la vita…
Riporto questo video apparso su Hop Talk, in cui è illustrato un curioso modo di versare una birra in bottiglia: il sistema utilizza un iPhone e le Lego – si proprio i mattoncini colorati – per preparare una “perfetta” pinta di birra. E voi ancora lì ad usare le mani…