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Il triplete di Marco Valeriani (Alder) a Birraio dell’anno: classifica finale e considerazioni

Da circa ventiquattro ore conosciamo il nome del Birraio dell’anno 2022: il premio indetto da Fermento Birra, infatti, รจ stato conquistato da Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB). Si tratta di un risultato straordinario, poichรฉ รจ il terzo successo di Marco nel concorso che incorona il migliore professionista del settore sulla base dei voti di 100 esperti italiani. Non solo nessuno ha mai fatto meglio di lui, ma Valeriani รจ anche l’unico birraio ad aver conquistato il trofeo piรน di una volta. Tuttavia non gli era mai successo di farlo in qualitร  di imprenditore e proprietario del suo birrificio: nelle due precedenti edizioni di Birraio dell’anno, infatti, aveva festeggiato come semplice dipendente del birrificio Hammer. Dunque a distanza di quattro anni il cerchio si chiude e Marco รจ tornato sul gradino piรน alto del podio, riuscendo a confermarsi anche in questa (ormai non piรน) nuova veste. Un percorso per la veritร  mai interrotto, come dimostrano i secondi posti raggiunti nelle edizioni 2021 e 2020.

La vittoria di ieri consacra Marco Valeriani al top del settore brassicolo italiano. Difficile affermare il contrario, poichรฉ parliamo di un birraio capace di mantenere una media qualitativa straordinaria pur spaziando tra stili birrari molto diversi. Qualcuno tra i commenti sulla pagina Facebook di Cronache di Birra l’ha definito fedele solo agli stili luppolati, ma la realtร  รจ totalmente diversa: รจ vero che Marco divenne famoso con una West Coast IPA, la Verguenza di Menaresta, rinsaldando poi il suo amore per il luppolo con altre perle brassicole, tuttavia รจ anche uno dei maggiori rappresentanti della rinascita delle basse fermentazioni in Italia, interpretate con grande attenzione ai dettagli e fedeltร  nei confronti delle ricette originali. Una predisposizione avvalorata anche nel corso del 2022: Alder รจ stato il birrificio che ha lanciato piรน novitร  (circa due al mese), alternando luppolate moderne e tipologie tradizionali e mantenendo sempre altissima l’asticella della qualitร . Una vittoria meritata e cristallina, che in aggiunta rispetta perfettamente i criteri di giudizio richiesti dal concorso.

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Sugli altri gradini del podio di Birraio dell’anno 2022 troviamo nell’ordine Giovanni Faenza di Ritual Lab ed Enrico Ciani di Birra dell’Eremo. Ecco di seguito la classifica completa:

1ยฐ Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)
2ยฐ Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)
3ยฐ Enrico Ciani del birrificio Birra dellโ€™Eremo di Assisi (PG)
4ยฐ Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC77 di Serrapetrona (MC)
5ยฐ Samuele Cesaroni del birrificio Brasseria della Fonte di Pienza (SI)
6ยฐ Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
7ยฐ Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (BI)
8ยฐ Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)
9ยฐ Marco Sabatti del birrificio Porta Bruciata di Rodengo Saiano (BS)
10ยฐ Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Santโ€™Elpidio (FM)
11ยฐ Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Sirone (LC)
12ยฐ Luca Tassinati del Birrificio Liquida di Ostellato (FE)
13ยฐ Vincenzo Follino del birrificio Bonavena Brewing di Faicchio (BN)
14ยฐ Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
15ยฐ Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)
16ยฐ Luca Dalla Torre del birrificio Bondai di Sutrio (UD)
17ยฐ Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)
18ยฐ Mauro Salaorni del birrificio Birra Mastino di San Martino Buon Albergo (VR)
19ยฐ Luca Maestrini e Luana Meola del birrificio Birra Perugia di Perugia
20ยฐ Gino Perissutti del birrificio Foglie dโ€™Erba di Forni di Sopra (UD)

Se la storia di Marco Valeriani a Birraio dell’anno รจ costellata di risultati straordinari, molto simile รจ quella di Giovanni Faenza. Il birraio di Ritual Lab รจ infatti arrivato a un passo dalla vittoria finale, confermandosi ancora una volta sul podio del concorso: da quanto partecipa al premio “principale” non รจ mai andato oltre la terza posizione, mentre l’unica volta che per motivi anagrafici del birrificio prese parte al Birraio emergente, riuscรฌ subito a sbaragliare la concorrenza. Una costanza invidiabile, che premia il grande talento di Giovanni e la propensione costante allo studio e all’aggiornamento professionale. Grande risultato poi per Enrico Ciani di Birra dell’Eremo, che continua a scalare posizioni nel concorso: lo scorso anno aveva compiuto un importante balzo in avanti entrando nella Top 10 (+8 posizioni), questa volta รจ riuscito a mettere persino un piede sul podio con un avanzamento molto simile al precedente. Leggendo queste righe si lancerร  in tutti gli scongiuri del caso, ma sembra quasi che si stia preparando per la vittoria finale del prossimo anno. Ovviamente ce lo auguriamo, perchรฉ sarebbe il giusto riconoscimento a uno dei migliori birrai che abbiamo in Italia.

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Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani di MC-77 confermano il quarto posto dello scorso anno, tornando nelle posizioni di vertice dopo il passaggio a vuoto – se cosรฌ possiamo definirlo – dell’edizione 2020, quando arrivarono ottavi. Migliora di tre posizioni Samuele Cesaroni di Brasseria della Fonte, quinto, che pur non avendo mai lottato davvero per la vittoria finale ha comunque raggiunto il suo miglior risultato di sempre. Solo sesto posto per Luigi Recchiuti di Opperbacco, ossia il campione dello scorso anno: un rimbalzo “negativo” che non รจ una novitร  per Birraio dell’anno, essendo occorso in passato anche a Josif Vezzoli di Elvo (da primo a settimo) e a Matteo e Cecilia di MC-77 (da primi a ottavi). Torna a salire in graduatoria Conor Gallagher-Deeks di Hilltop (+4 posizioni), rimanendo perรฒ lontano dai risultati di qualche anno fa, quando per due volte arrivรฒ a ridosso del podio. Dopo la vittoria di due anni fa a Birraio emergente Luca Tassinati di Liquida sale leggermente, arrivando comunque non lontano dalla Top 10. Scendono invece di qualche posizione Marco Sabatti (Porta Bruciata) ed Emanuele Longo (Lariano), mentre il resto delle posizioni rimangono pressochรฉ invariate.

Quest’anno sono stati tanti i nomi celebri assenti alla finalissima dei migliori 20, come Luigi D’Amelio di Extraomnes, Fabio Brocca di Lambrate e Luciano Landolfi di Eastside (undicesimo lo scorso anno). Ciononostante continua a esserci un ricambio molto limitato tra i birrifici finalisti e soprattutto una certa staticitร  tra le posizioni di anno in anno. A parte alcuni exploit isolati, come quello di Enrico Ciani, le variazioni rispetto al recente passato sono poco evidenti, con la sensazione di una certa immutabilitร  generale. Piรน che una fotografia del valore dei birrifici nell’anno appena concluso – obiettivo che dovrebbe essere caratterizzato da risultati piรน mutevoli – Birraio dell’anno sembra sempre piรน un premio alla carriera, o quantomeno un riconoscimento che guarda ben oltre gli ultimi dodici mesi. Anche cosรฌ si spiega l’impressione che spesso i risultati rispecchino la realtร  con relativa lentezza, dando visibilitร  al lavoro di alcuni birrifici con ritardo rispetto a quanto meriterebbero.

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Tornando alla mera cronaca, molto prestigiosa รจ stata la vittoria di Mirko Giorgi di Shire Brewing tra gli emergenti. Un trionfo che in molti si aspettavano ma che non per questo toglie valore al risultato di Mirko, anche perchรฉ arrivato superando una concorrenza agguerrita come non mai. Qualcuno invece รจ rimasto meravigliato dalla seconda piazza di Francesca Pertici di Doctor B, un birrificio che non ha a disposizione la cassa di risonanza di un mercato come quello romano, ma che รจ riuscito a imporsi all’attenzione degli esperti grazie al suo ottimo livello, giร  consacrato in passato dal premio per la migliore novitร  assegnato da Slow Food. In apertura abbiamo sottolineato la passione di Marco Valeriani per i tradizionali stili europei, una predisposizione che troviamo in maniera ancora piรน evidente in Mirko Giorgi: entrambi sono esponenti di questa nuova corrente, che sta trovando successi e riscontri commerciali. E noi non possiamo che esserne felici. Complimenti a loro!

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, รจ giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. รˆ organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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