Tra collaborazioni internazionali, ritorni agli stili classici europei e sperimentazioni con ingredienti locali, le nuove birre italiane di questi giorni raccontano molto di più delle singole etichette lanciate sul mercato. Emergono alcune tendenze sottili ma riconoscibili: da una parte, un uso consapevole della bassa gradazione per creare prodotti moderni e accessibili senza sacrificare la complessitĆ ; dallāaltra, il desiderio di lavorare in sinergia ā spesso anche oltreconfine ā per esplorare stili meno battuti o reinterpretare quelli storici con uno sguardo personale. Una serie di uscite che, nel complesso, raccontano una scena sempre più sicura dei propri mezzi, capace di spaziare con coerenza tra stili, formati e collaborazioni.
Alder
Come ci aveva anticipato Marco Valeriani nella sua intervista per Italian Craft Beer Trends, quest’anno il birrificio Alder (sito web) sta riducendo il numero di birre inedite. Molte delle novitĆ ora sono collaborazioni con altri birrifici, come dimostrano le ultime tre new entry annunciate negli scorsi giorni. La Dorcha (10,5%), un’Imperial Baltic Porter a bassa fermentazione, ĆØ stata realizzata con l’irlandese Galway Bay (sito web) utilizzando avena, segale e luppoli Willamette; la RƤim (7,8%) ĆØ una Double IPA con triplo dry hopping di luppoli neozelandesi e americani (Nelson Sauvin, Riwaka, Motueka, Ekuanot, Krush e Mosaic), brassata insieme all’estone Pühaste (sito web); la Dolce Vita (5,3%), infine, ĆØ l’anello di congiunzione tra una classica Pils ceca e un’Italian Pils, realizzata a Praga con il rinomato birrificio Vinohradsky (sito web) e luppolata con le varietĆ Saaz, Sladek e Harmonie.
War
Nell’ultima panoramica sulle nuove birre italiane abbiamo accennato al trend delle low-alcohol, che diversi birrifici stanno seguendo. Rientra nell’elenco anche la nuovissima Faccio Finta (2%) del birrificio lombardo War (sito web), lanciata proprio negli scorsi giorni. Si tratta di una Hoppy Lager messa a punto dopo mesi di studio ed esperimenti – produrre birre cosƬ leggere ĆØ sempre una sfida per un birrificio artigianale – utilizzando una base costituita principalmente da malto Pils (più alcuni malti speciali) ed eseguendo una luppolatura con varietĆ Citra e Mosaic, impiegate esclusivamente in formato criogeno sia a caldo che in dry hopping. Il risultato ĆØ una bassa fermentazione dorata, rinfrescante e beverina, contraddistinta da note di frutta tropicale e da un amaro contenuto ed elegante.
Mister B
Nel corso del passato Beer&Food Attraction, il birrificio Mister B (sito web) presentò le prime due birre della sua nuova linea “gourmet”, battezzata Bon da Bon. Dopo l’evento di lancio ĆØ arrivato il momento di accogliere la terzogenita del progetto, ispirata ai gianduiotti del maestro del cioccolato piemontese Guido Castagna. La Bon da Bon Castagna (5,6%) ĆØ dunque una Porter arricchita dall’aggiunta di cacao e nocciole selezionate e tostate per l’occasione dal laboratorio di Guido Castagna, che conferiscono diversi layer aromatici alla tipica base di una Porter. La birra sarĆ presentata domani in un evento speciale, una sorta di pub crawl tra quattro importanti locali di Torino (Hops, Skjuma, Piazza dei Mestieri e Dogana) in cui la nuova Bon da Bon sarĆ abbinata ai cioccolati di Guido Castagna.
Lucky Brews + Birracrua + Ofelia
Il Giro d’Italia 2025 sta entrando nel vivo e per l’occasione i birrifici vicentini Lucky Brews (sito web), Birracrua (sito web) e Ofelia (sito web) hanno deciso di lanciare una birra ad hoc in concomitanza con il passaggio della corsa ciclistica nella loro zona di riferimento. La novitĆ si chiama Tap-pa (4,7%) ed ĆØ una Keller molto scorrevole e apparentemente semplice, ideale per essere bevuta in ogni momento. Di colore dorato carico con schiuma compatta e bianca, si caratterizza per leggere note floreali e speziate provenienti dai luppoli nobili tedeschi e cechi, che si intrecciano a delicati sentori di miele e panificato. Bella la grafica, che nel lettering richiama il sali-scendi dei colli Berici vicentini. La potrete assaggiare dal 22 al 25 maggio presso il villaggio di tappa in Campo Marzo, dove saranno presenti i tre birrifici con le loro produzioni alla spina, più ovviamente la Tap-pa.
Otus + Sorio e Radiocraft
A proposito di collaborazioni tra birrifici italiani, proprio in questi giorni sono uscite due interessanti novitĆ dall’impianto produttivo di Otus (sito web). La prima si chiama Due Terre (4,3%) ed ĆØ una Grisette realizzata insieme al Birrificio Agricolo Sorio (sito web). I birrai Alessandro Reali (Otus) e Giacomo Maule e Mirko Boggian (Sorio) hanno deciso di puntare su un antico stile belga, utilizzando un lievito Saison e luppoli europei Endeavour, Challenger e Akoya. Il risultato ĆØ una birra facile da bere ma di carattere, con note erbacee, terrose e speziate. La Good Vibration (4,3%) ĆØ invece una Gose brassata in partnership con il birrificio Radiocraft (sito web), ma con un tocco personale. Qui Alessandro ha deciso insieme a Enrico Girelli (Radiocraft) di aggiungere limoni Madernina del Lago di Garda, mentre per la fermentazione i due si sono affidati a un ceppo lattacido. Immancabile (per una Gose) il tocco sapido del sale, aggiunto come da copione. Uscendo dal discorso delle collaborazioni, in questi giorni sarĆ disponibile anche la nuova White IPA (5,3%) della linea Otus Lab, fermentata con un ceppo ideale per la biotrasformazione del luppolo, che regala note di agrumi e frutta tropicale.
Rock Brewery
Chiudiamo con un salto in Sicilia, dove a fine aprile il birrificio Rock Brewery (sito web) ha lanciato la sua nuova Power Up (6%). Coerentemente con la propria immagine “musicale”, il birrificio definisce la birra una “Amplified IPA”, poichĆ© utilizza prodotti di luppolatura innovativi per ottenere un profilo aromatico intensissimo e vibrante. La ricetta combina infatti varietĆ neozelandesi di nuova generazione con estratti di luppolo ottenuti attraverso un processo di estrazione con COā supercritica. Importante il lavoro effettuato sul profilo dell’acqua, modificato con un sistema a osmosi inversa per aggiungere in maniera calibrata la giusta quantitĆ di sali minerali. La Power Up ĆØ regolarmente disponibile in lattina e fusto.