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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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Birra Follina (provincia di Treviso) cerca un aiuto birraio con un minimo di esperienza

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Follina cerca un aiuto birraio. Sono richieste passione, flessibilità per svolgere compiti anche al di fuori della produzione, precisione e puntualità.

E’ richiesta una minima esperienza maturata presso altri birrifici e/o una qualifica di birraio conseguita presso un centro studi specializzato. Apprezziamo la voglia di imparare, una discreta/buona conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a partecipare a fiere ed eventi.

Se interessato/a inviare CV a [email protected].

Nuove birre da Ca’ del Brado, Alder, Opperbacco, Anbra, Toccalmatto, Alveria e altri

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Sapete qual è stata la prima fermentazione totalmente spontanea prodotta in Italia a fini commerciali? Fu la Divina di Panil, una delle visionarie creature di Renzo Losi ai tempi della sua avventura presso il Birrificio Torrechiara. Era il 2007 e da allora esperimenti del genere sono apparsi raramente nel panorama nazionale, anche a causa della difficoltà di realizzare certe birre. Complice però il crescente interesse per le birre acide, negli ultimi tempi gli esempi sono aumentati, pur restando confinati a una super nicchia di mercato. L’ultimo caso è quello della Formicarum (7,4%), lanciata recentemente dalla cantina brassicola Ca’ del Brado (sito web): chiaramente non c’è inoculo del lievito e la fermentazione è avvenuta in botti, per una durata complessiva di due anni. Il nome è un omaggio al vicino Santuario del Monte delle Formiche, dove ogni anno si ritrovano sciami di formiche alate per accoppiarsi. Aspettiamoci una birra complessa e decisamente rustica, con note di fragolina di bosco, prugna, albicocca unite a quelle di cacao, cuoio e vaniglia derivanti dal passaggio in legno. Se volete assaggiarla in anteprima, sarà tra le protagoniste della degustazione in cantina di domenica 5 febbraio.

Il ritorno della Ruination e la triste “operazione nostalgia” del birrificio Stone

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Qualsiasi giudizio di possa nutrire oggi per Stone Brewing, è indubbio che questo birrificio ha contribuito a scrivere la storia della birra artigianale negli Stati Uniti (e non solo). Come qualsiasi produttore ammantato da un’aura quasi leggendaria, anche Stone ha all’attivo due o tre birre iconiche, capaci di innalzare la percezione del marchio verso l’Olimpo della craft beer. La più famosa è ovviamente l’Arrogant Bastard Ale, che ha riscritto le regole delle birre luppolate sfruttando in aggiunta una comunicazione aggressiva e fuori dalle regole (dell’epoca), evidente già dalla scelta del nome. Un’altra celebre creazione del birrificio californiano è la Ruination IPA (8,2%), considerata sorella maggiore della Stone IPA non per motivi anagrafici, ma per le sue caratteristiche: una Double IPA in puro stile West Coast, tra le prime birre a portare il livello di amaro verso vette mai sperimentate prima, almeno a livello commerciale. Nonostante la sua innegabile importanza, nel 2015 Stone decise di interrompere la produzione della Ruination, destando non poco scalpore soprattutto tra i bevitori della prima ora. La notizia è che ora, a distanza di quasi otto anni, la Ruination è tornata di nuovo in commercio nella sua incarnazione originale.

Vendesi sala cottura a 3 tini BBCinox, fermentatori, riempitrice e altre attrezzature

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Vendesi sala cottura e attrezzature disponibili in provincia di Vercelli. Nel dettaglio:

  • Sala cottura da 500 lt a 3 tini marca BBCinox cone tino ammortamento + bollitura, tino whirlpool e tino filtro, completa di quadro plc.
  • Tino satellite per le doppie cotte e per il priming.
  • N3 fermentatore da 1200 lt
  • N1 fermentatore da 2400 lt
  • Mulino
  • N3 elettropompe con inverter dotate di carrelli
  • Chiller per acqua fredda per cisterne.
  • Un filtro a cartuccia
  • Riempitrice, tappatrice ed etichettatrice manuale ceste per bottiglie.
  • Tubazione e raccordi.

Vendesi anche separatamente.

Per informazioni potete scrivere all’indirizzo email [email protected] o chiamare il numero 3203374633.

Da Blue Moon delle mini tortine da mettere sul bicchiere al posto della fetta di arancia

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Qual è una delle cose più odiose al mondo? Esatto, la famigerata fetta di limone infilzata nel bicchiere che alcuni posti (per fortuna sempre di meno) continuano imperterriti a proporre quando servono una birra di frumento, che sia una Blanche, una Wheat Beer o, più spesso, una Weizen. Però non c’è limite al peggio, così il marchio americano Blue Moon ha lanciato nei mesi scorsi un set di tre mini torte rustiche da applicare sul bicchiere della vostra birra, proprio come fosse una fetta di agrume (le dimensioni sono simili). Come riporta Food&Wine, ognuna delle tortine, realizzate in collaborazione con Melissa Ben-Ishay della pasticceria Baked by Melissa, ha un gusto particolare per abbinarsi a uno specifico prodotto Blue Moon: quella alla zucca e arancia si sposa bene con la classica Blue Moon Belgian White; quella con agrumi e cocco accompagna alla perfezione la Moon Haze; quella con crema di mango e ananas si accosta alla LightSky Citrus Wheat e alla Tropical Wheat.

Nuovi locali e tap room per i birrifici Ofelia, Monpiër, Cantina Errante, Beer In e Doppio Malto

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Negli ultimi tempi il comparto brassicolo italiano sta vivendo una vera e propria età dell’oro, a testimoniarlo sono le numerose aperture di nuovi locali connessi a realtà produttive dirette in tutto il territorio nazionale. A fare la parte del leone in questo trend è senza dubbio il franchise Doppio Malto, che in pochi mesi ha aperto tre nuovi ristoranti incentrati sulla birra: uno in Emilia Romagna, nella città di Parma, e gli altri due in terra meneghina, a Legnano e vicino al Duomo di Milano. Spostandosi in Piemonte segnaliamo l’apertura della nuova Taproom di Beer In a Valdilana, nel biellese (in locali direttamente adiacenti alla sede produttiva), mentre in Toscana Cantina Errante ha inaugurato un nuovo spazio di somministrazione a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena. Infine in Veneto si registrano le aperture dell’Ofelia beerstrot di Vicenza e di Rifugio Monpiër a Verona.  Questi nuovi locali rappresentano una grande opportunità per tutti quei consumatori di birra artigianale che desiderano un rapporto diretto col produttore e vogliono assaporare creazioni uniche in luoghi totalmente immersi nella cultura brassicola. I birrifici, dal canto loro, possono sfruttarli per costruire relazioni più solide e confidenziali con l’intera comunità di appassionati, raccontando la birra artigianale dal proprio peculiare punto di vista. Scopriamo insieme questi nuovi indirizzi.

Aperte ufficialmente le adesioni alla Italy Beer Week 2023: ecco cosa ci aspetta

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Aderisci gratuitamente

Uno degli eventi birrari più attesi di questo inizio di 2023 è naturalmente la Italy Beer Week, la grande celebrazione nazionale della birra artigianale firmata Cronache di Birra, che riunisce in un solo evento gli esponenti del nostro settore. Qualche ora fa abbiamo ufficialmente aperto le adesioni alla manifestazione, dunque da questo momento è possibile partecipare gratuitamente con la propria attività. Ricordiamo che alla Italy Beer Week, che si terrà da lunedì 20 a domenica 26 marzo, possono aderire pub, birrifici, beershop, ristoranti e associazioni che operano (anche solo in parte) nel segmento della birra artigianale, promuovendo le creazioni dei microbirrifici italiani e stranieri. A ognuno di loro chiediamo di organizzare una o più iniziative a tema, così da riempire la settimana in questione con centinaia di eventi e promozioni legati alla birra artigianale. Un trionfo di proposte che consentirà, per il tredicesimo anno consecutivo, di celebrare la bevanda migliore del mondo con opportunità per alimentare la propria passione o soddisfare la propria curiosità.

Il birrificio Doppio Malto vende diversi fermentatori da 10 e 20 hl

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Il birrificio Doppio Malto vende:

  • N° 9 fermentatori da 10 hl, costruttore ECO, usati in buono stato. Prezzo di vendita 5.000 € + iva (escluso trasporto e imballo).
  • N° 6 fermentatori da 20 hl, costruttore LAINOX, usati in buono stato. Prezzo di vendita 8.000 € + iva (escluso trasporto e imballo).

Per info contattare Simone:

Nuove birre da Edit + Vertiga, Birra dell’Eremo, Alder, Nama Brewing e Kashmir

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Se seguite con costanza il canale Instagram di Cronache di Birra, negli scorsi non vi sarà sfuggito il “racconto” della cotta collaborativa tra il torinese Edit Brewing (sito web) e il francese Fauve. Quella partnership, da cui nascerà una delle birre debuttanti della Italy Beer Week 2023, non è l’unica realizzata di recente dal birrificio piemontese. Qualche giorno fa, infatti, è stata lanciata la Lava Sunrise (6,4%), una IPA decisamente sui generis prodotta in collaborazione con il giovane marchio Vertiga (sito web). La novità rientra nel filone delle birre ispirate al mondo della miscelazione e in particolare al Florida Sunrise (una variazione del Tequila Sunrise): la ricetta parte da una base fermentata con lievito Kveik, generosamente luppolata e aromatizzata con l’impiego di succo d’ananas e purea di mirtilli. Il risultato è una birra dal colore arancione acceso, capace di ricordare le sfumature cromatiche di un tramonto sul mare, e contraddistinta da un carattere non scontato. È una one shot a tiratura limitata, quindi se vi interessa provarla fate presto!

Le falsità su Brado e il problema dell’informazione moderna

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Al giorno d’oggi fare informazione in maniera corretta è molto complicato. Il web e i social hanno permesso di accedere alle notizie quasi in tempo reale, con un’immediatezza che in passato era appannaggio (forse) solo della radio. Se questa innovazione rappresenta sulla carta una conquista importantissima, dall’altra ha favorito lo sviluppo di alcune dinamiche aberranti, diventate ormai evidenti. La velocità di pubblicazione è ormai l’unico mantra valido per molte testate giornalistiche, ossessionate dalla pubblicazione dello scoop nel minor tempo possibile, dalla battaglia al maggior numero di click, dalla creazione di engagement a tutti i costi. Fino a rinnegare quelle che dovrebbero essere le basi imprescindibili del lavoro giornalistico: verifica delle fonti, fact-checking, rispetto dei diritti delle persone coinvolte nelle notizie, solo per citarne alcune. Le conseguenze di questo malcostume possono essere molto gravi, poiché basta un solo articolo scritto in maniera colpevolmente superficiale per creare un devastante effetto a catena. Un recente esempio ha purtroppo riguardato il ristorante Brado di Roma, pesantemente danneggiato dal modo in cui molte testate hanno raccontato i contorni dell’omicidio di Martina Scialdone.

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