E’ inusuale, in questo periodo di crisi finanziaria dei mercati internazionali, leggere che due importanti birrifici artigianali americani come Great Divide e Stone stanno progettando – o hanno appena terminato – un pesante investimento per l’ampliamento dei propri impianti.
Secondo quanto riportato da Beer Advocate, la Great Divide ha concluso ad inizio settembre un ampliamento delle proprie strutture produttive per un investimento pari a 1,2 milioni di dollari. L’operazione ha previsto un aumento di spazio utile e l’installazione di nuovi macchinari per l’imbottigliamento e per le celle frigorifere. In particolare il nuovo sistema di imbottigliamento è in grado di “processare” 125 bottiglie al minuto e di limitare al massimo l’entrata dell’ossigeno nelle stesse.








