La InBev, il più grande colosso birrario del mondo, sta cercando di espandere il proprio dominio sul mercato globale della birra: è di qualche giorno fa la notizia che avrebbe in progetto l’acquisizione della multinazionale americana Anheuser-Busch. Ho preferito non occuparmene subito, primo perché stiamo parlando di mass market, secondo perché volevo attendere che emergessero diverse opinioni anche su fonti più direttamente orientate alla birra artigianale.
Rapidamente riassumo il tutto: circa due settimane fa è iniziata a circolare la notizia che la InBev fosse interessata a comprare la Anheuser-Busch. Come per qualsiasi altra operazione finanziaria di tale portata, è sorta ben presto una miriade di opinioni, supposizioni, smentite e voci di corridoio. Nel calderone è stata infilata anche la SABMiller, altro gigante del mercato, per la quale la InBev starebbe valutando un’offerta di acquisto qualora la trattativa con la A-B dovesse fallire. In qualsiasi modo finirà la vicenda, le ripercussioni sono tantissime a tutti i livelli.