Come riportato da Fermento Birra, lo scorso lunedì è stata presentata la nuova edizione della guida capitolina del Gambero Rosso, che come sempre passa in rassegna i migliori locali dove mangiare e bere a Roma. Consuetudine ormai ripetuta da qualche anno è un’attenzione tutta particolare per la birra artigianale, valorizzata grazie ai premi assegnati alle migliori birrerie della capitale.
La birra nella nuova guida romana del Gambero Rosso
Roger Protz contro lo smoking ban
Venerdì scorso Roger Protz ha pubblicato sul suo blog un lungo articolo che riprende ancora una volta la questione della crisi dei pub inglesi. Un fenomeno davvero preoccupante, che ha raggiunto cifre impressionanti: si calcola che ogni settimana chiudano la bellezza di 36 public house sul territorio nazionale. I motivi che hanno portato a questa situazione sono molteplici: aumento dei prezzi delle birre alla spina, concorrenza aggressiva dei supermercati, perdita di identità di diversi locali.
Premio Birra dell'Anno: le cene di degustazione
Come accennavo ieri, in occasione delle votazioni per il premio Birra dell’Anno di Unionbirrai, che si terranno a Genova i prossimi 26 e 27 settembre, sono state organizzate due cene di degustazione imperdibili per tutti gli appassionati degli abbinamenti cibo-birra.
La serata del 26 avrà come protagoniste le produzioni artigianali della Repubblica Ceca, un paese solitamente snobbato in queste occasioni. Kuaska invece guiderà i partecipanti alla scoperta di questo mondo birrario dalla tradizione secolare ma che, a parte qualche nome, risulta a noi piuttosto sconosciuto. In questo viaggio sarà accompagnato nientepopodimenoche da Jan Suran, birraio del Pivovarsky Dum, uno dei migliori brewpub di Praga nonché incarnazione prefetta della nuova corrente ceca, finalmente orientata a far conoscere le proprie birre anche oltre i confini locali.
La quarta edizione del premio Birra dell'Anno
Il presitigioso concorso birrario promosso e organizzato da Unionbirrai giunge quest’anno alla sua quarta edizione, dimostrando ormai di aver ottenuto una completa maturità. I giorni 26 e 27 settembre il Columbus Sea Hotel di Genova ospiterà i giurati chiamati ad esprimersi (alla cieca) sulle migliori birre italiane divise in 10 grandi tipologie. Si tratta quindi di 2 categorie in più rispetto alla precedente edizione, con l’introduzione di un terzo livello intermedio per le alte fermentazioni e un nuovo stile tipicamente italico: le birre alle castagne.
Bruxellensis: un successo italiano
Il Bruxellensis da poco concluso è stato un evento memorabile, non solo per la manifestazione in sè, che attualmente si configura come uno dei due o tre appuntamenti imperdibili per gli appassionati del vecchio continente, ma anche perché ha registrato l’incredibile successo delle birre italiane. Premetto che non sono stato presente al festival, ma me ne sono fatto un’idea leggendo qua e là alcuni resoconti e ascoltando le opinioni di alcuni amici. La sensazione è che quella appena conclusa è stata un’esperienza birraria da segnare negli annali.
Che l’Italia avrebbe fatto la sua porca figura in Belgio era nell’aria, visto il fenomale trio di portabandiera a capitanare la nostra spedizione: Kuaska, Giacu e Schigi. Con tre esperti di questo calibro – la cui forza non è solo nella competenza personale, ma anche nella capacità di comunicare conoscenze e passione – la trasferta al Bruxellensis partiva sotto i migliori auspici, ma mai si sarebbe raggiunto un tale successo senza l’abilità dei nostri birrai.
Beverfood pubblica InfoBirra Italia 2008/09
Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno Beverfood ha pubblicato InfoBirra Italia, l’annuario del settore birre della società milanese. Ecco sommasariamente come viene presentato il progetto:
In ben 504 pagine il nuovo annuario InfoBirra Italia, mette a fuoco i mercati ed il quadro competitivo nazionale e internazionale, i prodotti e le marche, i produttori italiani e stranieri operanti in Italia, gli importatori, i micro birrai artigianali, i fornitori specializzati e i distributori di bevande in tutte le regioni d’Italia.
A grande richiesta: il Birracolo
In occasione dell’ultimo compleanno del Colonna (ultimo in ordine cronologico, sia chiaro 😉 ), preparai un grande fotomontaggio ad argomento birrario-religioso. L’opera, che fu presto ribattezzata il Birracolo, fu stampata e esposta in un prestigioso locale trasteverino, ricevendo l’attenzione di tanti curiosi, tra cui il blogger londinese Stonch. Ecco il Birracolo in tutto il suo splendore:
Birra a Roma: il viaggio continua
In attesa di notizie concrete sul Bruxellensis, dove sembrerebbe che la nostra spedizione abbia sbaragliato la concorrenza, superando per attenzione ricevuta anche i padroni di casa, vi segnalo che è stato pubblicato il numero settembrino di Fermento Birra, con la seconda puntata della rubrica da me condotta sui locali capitolini.
Dopo aver illustrato le meraviglie del Ma che siete venuti a fa’, è ora la volta del bir&fud, birreria/pizzeria sita a qualche metro di distanza dal primo, sempre in zona Trastevere. E’ qui che si possono bere alla spina i migliori prodotti dei birrifici nostrani e accompagnare la birra con pizze e altre perle gastronomiche indescrivibili. Per i dettagli vi rimando all’articolo completo.
Il legislatore italiano colpisce ancora
Mi riferisco al provvedimento, riportato anche dal sito di Repubblica, secondo il quale dal prossimo 23 settembre i locali italiani saranno costretti ad esporre al loro interno i poster informativi voluti dal ministero della Sanità per combattere le pericolose conseguenze dell’abuso di bevande alcoliche. Tra qualche giorno, quindi, i gestori dovranno esibire le tabelle controlla-alcol, che altro non sono che:
Elenchi minuziosi e dettagliati di bevande con i loro gradi alcolici e gli effetti su uomini e donne in base al peso corporeo, dalla birra al digestivo, dallo champagne ai ready drink.
Tre chicche per un mercoledì sera
Alla fine di una giornata stressante come quella che ho passato ieri, la cosa migliore è rilassarsi un po’ con qualche buona birra e la compagnia degli amici. Per questo motivo dopo cena, nonostante fossi fisicamente a pezzi, ho trovato le forze per una capatina in quel di Trastevere. Gli dèi devono aver apprezzato lo sforzo, visto il livello qualitativo del mio bere…
Al bir&fud ho inaspettatamente trovato una Lurisia Quattro alla spina, birra prodotta da Baladin con boccioli di rosa. Ad inizio estate l’avevo già provata in bottiglia e mi aveva alquanto soddisfatto, ora l’ho potuta bere “on draught”. Il naso è ovviamente un trionfo di note floreali, anche se è riconoscibile anche un deciso mielato. In bocca risulta fresca e dissetante, con una punta di diacetile che nel complesso non stona. Inevitabile il confronto con la Fleurette, che trovo in generale più beverina e meno “profonda”, e che personalmente preferisco.