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Il birrificio The Wall (provincia di Varese) cerca un head brewer per ampliamento team

Il birrificio artigianale The Wall, con sede a Venegono...

Birrificio vende macchina per dryhopping esterno

Birrificio vende macchina per dryhopping esterno della Easy-brau (anno...

Il birrificio Busa dei Briganti cerca un birraio con esperienza per assunzione immediata

Il Birrificio Busa dei Briganti cerca per assunzione immediata...
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Le birre italiane più influenti di sempre – Parte III

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Quali sono le birre italiane che hanno segnato la storia del movimento nazionale in questi primi 20 anni (e rotti) di vita? È una domanda alla quale abbiamo provato a rispondere con un reportage a puntate, che oggi arriva al suo terzo capitolo. In passato abbiamo inserito in questo speciale elenco Tipopils (Birrificio Italiano), Super (Baladin), Malphapana (Soci dea Bira) e Utopia (Troll + Bi-Du), e poi ancora BB10 (Barley), Panil Barriquée (Torrechiara), Pioneer Pale Ale (Rome Brewing Co.) e Ghisa (Lambrate). Ora è giunto il momento di riprendere il viaggio, ma con il solito avvertimento: la lista che segue non solo è frutto di una selezione puramente personale, ma possono tranquillamente comparirvi etichette poco conosciute oppure ritirate da tempo dal mercato. Il filo conduttore però è sempre lo stesso: presentare birre che in qualche modo hanno lasciato il segno nell’ambiente della birra artigianale italiana.

Il Birrificio Curtense vende il suo impianto da 3 hl

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Il Birrificio Curtense vende impianto usato marca Braumaster elettrico così costituito:

  • Produzione di circa 330lt a 12 Plato e strutturato per doppia cotta (660lt) in 10 ore.
  • Mulino x malto da 350kg/ora
  • caldaia di ammostamento da 220lt con agitatore a pale
  • tino filtro da 220lt con grant (polmone)
  • caldaia di cottura / whirlpool da 650lt
  • whirpool da 510lt
  • quadro elettrico sala cottura
  • quadro elettrico caldaia cottura
  • scambiatore di calore tubo in tubo predisposto a 2 stadi per poter aggiungere glicole o acqua gelida nel secondo stadio
  • vasche fermentazione refrigerate con coperchio a fondo piano inclinato n.5
  • n.2 da 446lt (1 cotta x ferm.)
  • n.2 da 626lt (1 / 2 cotte x ferm.)
  • n.1 da 1900 lt (4cotte)
  • tino per priming da 240lt x imbottigliamento

Prezzo 35.000€ + iva.

Se interessati potete contattare il birrificio all’indirizzo info@curtense.it.

Bufera sulla Deep Throat, la birra “sessista” e “misogina” della beer firm italiana

Risale allo scorso anno la nascita di Deep Beer, contract brewery laziale fondata da Francesco Di Palma con un passato tra Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Cerb di Perugia e i birrifici Pausa Cafè e Baladin. All’epoca dell’apertura, Francesco mi contattò per chiedermi un parere sulle birre e a margine degli assaggi gli segnalai che avrebbe potuto avere problemi con una delle sue etichette. Nella gamma di Deep Beer compare infatti una Bitter realizzata con mais Ottofile, denominata Deep Throat e identificata da un’illustrazione piuttosto esplicita: una donna intenta a praticare una fellatio a una pannocchia dalle fattezze di un pene in erezione. E i problemi puntualmente sono arrivati. La birra è finita tra le mani dell’associazione inglese Ladies That Beer, la quale si è scagliata duramente contro l’azienda italiana accusandola di sessismo e misoginia. La vicenda è stata ripresa persino da testate mainstream, come il Morning Advertser e il Daily Mirror, riaccendendo il dibattito su un certo tipo di comunicazione non nuovo nel mondo della birra.

Thomas vende impianto autocostruito da 50/60 litri

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Vendo impianto autocostruito per ottenere 50/60 litri di birra finita con relativi accessori.

L’impianto è così composto:

  • Tino da 70 litri circa per sparge
  • Tino da 70 litri circa per bollitura
  • Tino da circa 70 litri per ammostamento con pale motorizzate e velocità regolabile tramite appositi comandi, coperchio apribile

Tutti i tini cono costruiti con acciaio inox alimentare di spessore dunque si evita la caramellizzazione sul fondo.

  • Quadro comandi per regolare la velocità delle pale, termostato con sonda per verificare la temperatura di ammostamento e cicalino che avverte quando la temperatura ideale è stata raggiunta.
  • Fornellone a gas GPL
  • Struttura resistente per sorreggere tutti i tini come da foto
  • Mulino praticamente nuovo con rulli in acciaio e modificato, dunque elettrico e NON manuale.
  • Circa 100 bottiglie di vetro da 750 ml.
  • Frigorifero modificato per eseguire le basse fermentazioni, con termostato

€ 800 prezzo completo (spedizione esclusa)
Possibilità di acquisto anche senza frigorifero (€650)

Possibilità di spedizione in tutta Italia o ritiro a mano. Per info 3280338813 o mail a info@birrapertutti.it.

La campagna shock dei birrifici craft americani: compriamo AB Inbev

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Da quando le multinazionali del settore hanno cominciato ad acquistare i microbirrifici italiani (cioè dalla primavera del 2016), nel nostro ambiente si è diffusa una certa preoccupazione per il futuro della birra artigianale. Tuttavia la questione non riguarda solo il nostro paese e anzi è ben più sentita negli Stati Uniti, dove lo shopping dell’industria è iniziato alcuni anni fa mietendo vittime illustri. Il fenomeno è in ascesa e ha recentemente spinto la Brewers Association, realtà che riunisce i birrifici craft americani, a intervenire in maniera più decisa rispetto al passato. La scorsa estate è stato presentato il bollino Independent Craft, con il quale certificare le birre provenienti da produttori realmente indipendenti. Ieri invece è stata lanciata un’iniziativa che a mio parere rappresenta una piccola perla di comunicazione e che dimostra come creatività e irriverenza siano due valide armi per contrastare le infinite risorse economiche delle multinazionali – che poi è il concetto stesso sul quale si è sviluppata la birra artigianale negli ultimi decenni. L’obiettivo della campagna? Restituire pan per focaccia, raccogliendo 213 miliardi di dollari e assorbendo AB Inbev, la più grande multinazionale birraria del mondo.

Nuove birre italiane da Brewfist, Loverbeer, Ca’ del Brado, PBC, Babylon e altri

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Il recente Eurhop ha causato un’impennata nel lancio di nuove birre italiane ed è dunque opportuno un aggiornamento al riguardo. Partiamo dal birrificio lombardo Brewfist, che ha sfruttato la kermesse capitolina per presentare il suo inedito progetto Pilot Lab, una linea di birre sperimentali nate dai dati racconti nel laboratorio di analisi installato un paio di anni fa. La prima incarnazione è stata la Double IPA 01 (8%), realizzata con malto Golden Promise e lievito Conan e generosamente luppolata (80 IBU). Proprio nel luppolo troviamo la sua peculiarità, perché la parte utilizzata per il dry hopping è essiccato con la nuova tecnologia Cryo Hops, in ascesa in Italia e nel resto del mondo. Le varietà impiegate (anche per la bollitura) sono Centennial, Simcoe ed Ekuanot. Merita menzione lo studio grafico di Pilot Lab a opera di By Volume, agenzia inglese (ma praticamente italiana) che sta collaborando con Brewfist già da qualche anno.

Il Birrificio di Savona vende il suo impianto produttivo

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Il Birrificio di Savona vende il suo impianto della Toscana Inox completo di sala cottura da 250 litri di birra finita  e boiler acqua calda da 300 litri, tutti e due elettrici acquistati l’anno scorso e prima cotta fatta a Maggio 2016. Di seguito la descrizione dettagliata dei macchinari.

SALA COTTURA 250 LT ELETTRICA
Modello completamente alimentato elettricamente in grado di produrre 250 litri di birra finita. L’impianto è composto da un telaio inox sul quale sono collocate le due caldaie (ammostamento – bollitura e filtrazione). Le rubinetterie sono completamente removibili e del tipo DIN. L’impianto elettrico è composto da una cassa inox contenente l’unità di potenza e tastiera touch-screen. Il controllo dell’ impianto avviene tramite PLC in grado di contenere 200 ricette e automatizzare sia l’ammostamento che la fase di bollitura, facilmente modificabili dall’utente, con la possibilita’ di personalizzare a piacimento le varie fasi di processo. La gestione del controllo della temperatura vi garantisce estrema precisione, zero inerzia e modularità di termoregolazione, caratteristiche che vi consentiranno di avere una ripetitività di produzione  e alta qualità.
Nella fase di filtraggio il prodotto viene trasferito nel serbatoio di filtrazione, provvisto di una griglia di filtrazione a taglio laser 0.9 mm , con un’ottima efficienza, pari a quella di impianti professionali. I due serbatoi sono collocati alla stessa altezza, su di un unico livello e perfettamente gestibili da terra.
Durante la filtrazione e’ possibile filtrare per caduta tramite l’apposito serbatoio “grant”  (optional) subito dopo il tino filtro oppure in aspirazione diretta con la pompa.
La fase di raffreddamento è gestita da uno scambiatore di calore inox a piastre in acciaio inox smontabili per garantire un’accurata pulizia periodica.
Misure di ingombro SALA COTTURA: L=2660 P=1100 H=2000
Materiale di costruzione: acciaio inox Aisi 304

CARATTERISTICHE TECNICHE : – Caldaia di ammostamento, bollitura, scarico sul fondo, , resistenza di fondo a fascia 12 kw , sonda di rilevamento temperatura tipo PT100, agitatore con motore 380 V. 0.37 Kw montato sul cielo superiore, sportello superiore realizzato sul, scarico delle condense.
– Serbatoio di filtrazione e whirlpool con scarico laterale, coperchio superiore , ingresso whirpool , griglia di filtrazione taglio laser realizzata su nostre specifiche, anello di contenimento luppolo dopo whirpool, cappello cinese.
– Pompa a girante aperta liverani 0,75 Kw – Scambiatore di calore a piastre inox smontabili in acciaio inox. Serbatoio di Grant

CALDAIA SPARGING
La caldaia di sparging e’ montata su base, completamente autonoma poiche’ e’ dotata di impianto elettrico indipendente e elettropompa inox per il trasferimento dell’acqua calda, diametro interno 720 mm , diametro esterno 800 mm , coperchio piano con maniglie, litri caldaia 300,  RESISTENZA ELETTRICA A IMMERSIONE DA 2 KW, n°1 pompa centrifuga LIVERANI, completo di quadro separato con gestione pompa e termostato digitale, livello, scarico totale DIN 40.

Riepilogo offerta :
N° 1 SERBATOIO DI AMMOSTAMENTO/BOLLITURA CON  (OPTIONAL: recupero delle condense )
N° 1 SERBATOIO DI FILTRAZIONE/WHIRLPOOL
N° 1 SERBATOIO DI GR ANT
BOILER Acqua calda

a  € 20.500,00 +iva

L’impianto sarà disponibile nel mese di novembre 2017, il prezzo si intende franco nostro birrificio, senza garanzia ma visto-piaciuto. L’impianto viene usato ad oggi per la nostra ordinaria produzione. Previo serio interessamento, c’è la possibilità di accordarsi per vederlo, anche in funzione.

Per ulteriori info chiamare al 347 2221015

Ancora eventi a ottobre: Pordenone Beer Show e altri

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La coda lunga della bella stagione ci invita a passare altri fine settimana in compagnia della birra artigianale e per fortuna le occasioni non mancano. Tra gli appuntamenti da segnalare nel mese di ottobre aggiungiamo anche il Pordenone Beer Show, che si terrà nel capoluogo friulano per due settimane di fila, con 16 birrifici a rotazione. Prima però inseriamo in calendario due feste di altrettanti produttori: il Block Party di Birra Bellazzi, in programma domani, e l’Agrifest per il primo anniversario di Agrilab, che si terrà domenica 22 ottobre. Sempre domani, infine, comincia Vigoleno in fermento in provincia di Piacenza, che continuerà fino a domenica. Buone bevute a tutti.

Yes we cans: il timido avvento delle lattine nella birra craft italiana

Nove anni fa, più o meno nel periodo di esordio di Cronache di Birra, stava cominciando a diffondersi tra i birrifici artigianali europei un certo interesse per le lattine, già ampiamente disponibili nel movimento craft statunitense. Bisognava innanzitutto smontare il pregiudizio dei consumatori: erano lontani i tempi in cui questo contenitore tendeva a penalizzare la birra ed era quindi destinato a prodotti da discount; grazie alle innovazioni tecnologiche ora poteva essere considerato alla stregua del vetro, con alcuni vantaggi aggiuntivi come maggiori garanzie in termini di protezione dalla luce, facilità di trasporto, resistenza e possibilità di personalizzazione grafica. Uno dei lati negativi è l’alto costo degli impianti di inlattinamento, che rappresenta probabilmente il motivo principale per cui la lattina fatica a imporsi nell’ambiente artigianale italiano. Eppure qualche passo avanti lo stanno compiendo anche i nostri birrifici, vediamo quali.

Le antiche consuetudini della birra, raccontate per immagini

L’ambiente della birra artigianale è così frenetico e in rapida evoluzione che spesso la nostra attenzione si concentra solo sulle mode del momento e sui produttori più in vista. Siamo così presi dal presente che ci dimentichiamo del passato, cioè di tutti quegli aspetti della nostra bevanda che si nascondono tra le pieghe della storia. Sono sempre meno le occasioni per ricordare le origini della nostra bevanda e il suo rapporto con gli usi e i costumi delle civiltà umane, caratteristiche che in definitiva ne hanno decretato il successo e le peculiarità che tanto ci affascinano – e non mi riferisco al lato puramente gustativo. Per fortuna la riscoperta della birra artigianale ha permesso a tante consuetudini antiche di sopravvivere e arrivare fino ai giorni nostri, permettendo così di documentare la straordinaria ricchezza di questo incredibile mondo. Esistono gesti e tecniche che affondano le proprie radici in secoli passati, ma che fortunatamente non sono andati perduti: riviverli è quanto di più suggestivo ha da offrirci la nostra bevanda preferita.

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