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Il Birrificio Italiano cerca un aiuto birraio full time

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Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....
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20 anni di abusi di posizione dominante: Heineken nei guai in Grecia

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In 10 anni di Cronache di Birra non è mai accaduto di volgere lo sguardo alla Grecia. Il movimento locale della birra artigianale è molto acerbo e poco interessante, eppure nelle ultime settimane il paese ellenico è al centro di un importante caso birrario che potrebbe avere ripercussioni in tutto il mondo. Protagonista è Heineken, terza multinazionale del settore al mondo, che è finita nell’occhio del ciclone giudiziario a causa di alcune politiche commerciali attuate attraverso il suo marchio Athenian Brewery. La vicenda però è molto più complessa di quanto possa sembrare, perché in gioco stanno entrando altri birrifici greci che ora pretendono un risarcimento per i danni subiti. E in aggiunta l’intera questione solleva ancora una volta timori circa le pressioni che l’industria può esercitare in termini di distribuzione e rapporto con determinati canali di vendita.

Perito chimico e tecnico birraio cerca impiego nel Nord Italia

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Ho 22 anni, sono un perito chimico e ho approfondito quelle parti della chimica che sono alla base dei processi di fermentazione e trasformazione nel ciclo produttivo della birra. Così ho iniziato a occuparmi di homebrewing e ho frequentato un corso di tecnico birraio, seguito da uno stage presso il birrificio  Railroad Brewing Co. Italian craft beer di Seregno. Il corso è stato fatto dall’associazione Assoapi che mi ha rilasciato la certificazione haccp, l’attestato di Tecnico birraio e l’attestato di stage con lettera di referenze.

Sono alla ricerca di un lavoro nel mondo della birra artigianale, nella zone di Milano, Lecco, Pavia, Varese, Bergamo e Novara.

Resto a disposizione per l’invio del C.V. e, se volete maggiori informazioni, potete contattarmi tramite mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonicamente al 3921002306.
Grazie.

Dal rischio di chiusura a pub dell’anno: l’avvincente storia del Cricketers Arms

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Qui su Cronache di Birra abbiamo spesso dedicato spazio all’iniziativa National Pub of the Year, il concorso con cui l’associazione Camra incorona ogni anno il miglior locale birrario del Regno Unito. Il motivo è presto spiegato: personalmente ritengo il pub un’istituzione fondamentale per la cultura della birra, con un’importanza che si spinge ben oltre i confini britannici. Questi luoghi sono la naturale espressione della forza socializzante della nostra bevanda, il contesto perfetto dove il semplice gesto della bevuta si carica di suggestioni ed elementi imprescindibili. In aggiunta, negli ultimi tempi il Camra ha curiosamente premiato pub legati a storie molto particolari: in passato abbiamo raccontato quella del giovane che lasciò il suo prestigioso impiego nella City per trasferirsi in campagna, quella del pub salvato dalla comunità di un quartiere di Londra e quella dell’ex nightclub trasformato in una straordinaria birreria in stile vittoriano. A questa tendenza non fa eccezione il National Pub of the Year per il 2017, premio assegnato al Cricketers Arms di St Helens, nel Merseyside.

Vendesi impianto produttivo da 250 litri

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Vendesi impianto produzione birra – sala cotte da 250 lt della Toscana Inox elettrico, del 2015 utilizzato poco più di un anno, completo di:

  • caldaia di ammostamento/bollitura
  • tino filtro/whirlpool
  • centralina elettronica con display touch per impostare ricette e step, controllare resistenze e inverter pompa
  • scambiatore di calore a piastre in acciaio
  • tino boiler acqua da 300 lt con centralina di controllo temperatura e pompa dedicate
  • sistema di recupero delle condense per utilizzo impianto senza cappa

Completo di istruzioni, vendiamo a 20.500 € iva esclusa

Diego 329 0239352
Massimo 335 5734107

Ancora eventi a marzo: Drunken Fruit Beer Festival, Lombardia Beer Fest e IBF Milano

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Come ogni venerdì affrontiamo la consueta panoramica sui futuri appuntamenti birrari, sebbene per il sottoscritto i prossimi dieci giorni saranno un grande evento senza soluzione di continuità. Tra qualche ora, infatti, comincerà da Eataly il Ballo delle Debuttanti con 17 birre italiane inedite, che farà da antipasto alla gigantesca Settimana della Birra Artigianale che partirà lunedì 12 marzo. La rassegna di oggi quindi salta a piè pari questo periodo, già ampiamente approfondito negli scorsi giorni, e ci catapulta nel penultimo weekend del mese, quando si terranno almeno 3 importanti festival. A Quinto Vicentino andrà in scena il Drunken Fruit Beer Festival, completamente dedicato alle birre alla frutta italiane e straniere, mentre negli stessi giorni la città di Milano ospiterà due manifestazioni da tenere d’occhio: il Lombardia Beer Fest, giovane iniziativa in forte ascesa, e la tredicesima edizione dell’Italia Beer Festival, che per la prima volta ospiterà anche birrifici stranieri. Per quanto mi riguarda, sta per cominciare il mio durissimo tour de force. Ci si vede in giro a brindare!

Il birrificio Birroir vende attrezzature

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Birroir di Lucca vende attrezzature causa ampliamento produttivo.

Le attrezzature in vendita sono divisi in due lotti. La vendita è riferita all’intero lotto, non divisibile.

Lotto 1:

  • 2 Fermentatori di capacità 500 l, con fondo bombato e coibentazione artigianale, raffreddamento con serpentina esterna da 3/8″, sfera di lavaggio, gorgogliatore,  preleva campioni e scarico totale (valvole a sfera), dimensioni circa 185×75;
  • 4 Maturatori troncoconici di capacità 200 l, con piastra refrigerante, preleva campioni e scarico totale (valvole a sfera), dimensioni circa 170×50;
  • 1 Gruppo frigo da sottobanco “Supreme 140”, con resistenza interna da 2 kW (monofase), vasca di accumulo da 50 l e motore di ricircolo da 0.5 HP, controllo temperatura con termostato e sonde pt100, dimensioni circa 80x55x45;

Prezzo: 2800 € trattabili.
Nb: il birraio è a disposizione per consigli e opinioni per la messa a dimora dell’attrezzatura. Eventuali sopralluoghi sono da concordare, compatibilmente agli impegni del birraio (costi ovviamente a carico dell’acquirente).

Lotto 2:

  • 21 Fusti per birra da 30 l, prodotti da Portinox nel 2003, marchiati Birra Castello, dimensioni circa 37×40, tara circa 9 kg, attacco a baionetta;
  • 3 Fusti per birra da 25 kg, prodotti da AEB nel 2010, dimensioni circa 52×28, tara circa 6 kg, attacco a baionetta;
  • 1 Lavafusti manuale, prodotta da Spagni nel 2014, “lavakegs lavasteril”, con valvola a sfera, azionamento a pedale, motore da 0.5 HP monofase;

Prezzo: 700€ trattabili.

L’attrezzatura è a disposizione per un eventuale sopralluogo presso il birrificio.

Per informazioni scrivere alla mail [email protected] o contattare Gabriele 347/3440304.

Le nuove birre italiane (al Ballo delle Debuttanti 2018)

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Come ormai saprete, lunedì comincerà l’ottava edizione della Settimana della Birra Artigianale. Sin dalle sue prime incarnazioni, la grande celebrazione nazionale della nostra bevanda è stata sfruttata da tanti birrifici italiani per lanciare nuove birre. Il fenomeno è cresciuto a tal punto che qualche anno fa ebbi l’idea di riunire le più interessanti creazioni inedite in un singolo evento, battezzato Ballo delle Debuttanti, e che quest’anno andrà in scena da Eataly Roma all’interno della Festa delle Birre Artigianali. La consueta panoramica sulle nuove creazioni dei nostri birrifici oggi si concentra quindi sulle 17 (esatto, diciassette!) debuttanti che si presenteranno al pubblico a partire da domani, venerdì 9 marzo.

Ecco dunque le birre inedite che potrete assaggiare in questo imperdibile appuntamento, elencate in rigoroso ordine alfabetico.

AncestrAle – Alta Quota

Il birrificio della provincia di Rieti partecipa per la prima volta al Ballo delle Debuttanti con l’AncestrAle (4,7%), una birra “amica del clima” perché prodotta con il pane “vecchio” del forno di Eataly, come al tempo dei Sumeri. I malti sono protagonisti al naso e al retrolfatto, con toni di cereali, miele, caramello, crosta di pane, fiori e frutta matura. Dolce e morbida al palato, con un corpo esile e una buona secchezza. La creazione di Alta Quota è stata realizzata in collaborazione con Eataly e Slow Food e rientra nel progetto Menu for change.

Avevodettobasta – La Fucina

Il birrificio molisano La Fucina torna al Ballo delle Debuttanti con l’Avevodettobasta (4,5%), un’alta fermentazione brassata con aggiunta di Brettanomyces bruxellensis che subisce una maturazione in botte. In questa fase vengono aggiunte percoche, varietà di pesce a polpa gialla e bianca tipica di alcune regioni del Meridione. La birra è delicatamente acida al gusto ed estremamente fruttata: una debuttante decisamente fuori dagli schemi.

Casanova in viaggio in Baviera – Birrone

Ospite fisso del Ballo delle Debuttanti è il birrificio Birrone, che torna con una birra il cui nome è tutto un programma: Casanova in viaggio in Baviera (5,8%). Ma la spiegazione è più facile di quanto si creda:  è una Schwarz, scura a bassa fermentazione di stampo tedesco, in cui i classici toni torrefatti sono esaltati da un’infusione di caffè Casanova della torrefazione artigianale Qaua di Vicenza.

Coton – Foglie d’Erba

Aspettate un attimo: Foglie d’Erba era presente al Ballo delle Debuttanti dello scorso anno con la stessa identica birra! In realtà solo il nome è lo stesso, perché questa Coton (5,5%) è una Saison leggera, secca e molto facile da bere. È prodotta con una piccolissima aggiunta di zafferano iraniano di primissima qualità,  che ne accresce la profondità  aromatica.

D.J.C. Pils – Birrificio del Doge

Il Birrificio del Doge è da sempre molto fedele ai dettami della bassa fermentazione e tale propensione è confermata dalla D.J.C. Pils (4,8%), acronimo di Doge Judge Certification Pils. È una birra dal color biondo fieno, perlage fino con schiuma densa e persistente. L’aroma floreale dei luppoli nobili tedeschi è accompagnato al gusto da leggere note maltate e mielate. Se amate lo stile delle Pilsner, sapete dove dirigervi.

Dark Crown – Manerba

La Dark Crown (7%) del Birrificio Manerba è una birra di struttura complessa, in cui protagonisti sono il malto e il lievito. Il primo si esprime con note tostate e di caramello, ma anche con suggestioni di caffè e liquirizia. Il secondo regala aromi fruttati perfettamente armonizzati col resto. Una Strong Ale di colore scuro, perfetta per la stagione in corso.

Don – Birra Perugia

Birra Perugia definisce la sua Don (5%) una Teutonic Pale Ale, riassumendo in questa espressione la doppia anima della sua creatura, che incarna una concezione moderna di birra rifiutando nel frattempo qualsiasi adesione alle mode. È decisa e molto fresca grazie all’utilizzo di luppoli tedeschi di nuova generazione, mentre gli aromi si muovono tra prorompenti note erbacee e controbilanciamenti fruttati.

Dunkel Weiss – Turbacci

Il birrificio di Mentana Turbacci partecipa per la prima volta la Ballo delle Debuttanti con la sua inedita Dunkel Weiss (5%), evoluzione della Weiss della casa. È quindi una birra di frumento di stampo tedesco, ma di colore ambrato scuro. Si distingue per un dirompente profumo di banana, con sfumature di chiodi di garofano e pera. Dal corpo deciso, al gusto ritorna intensa la banana, accompagnata da note di caramello e di nocciola.

Eterea – Birra dell’Eremo

Nuova apparizione di Birra dell’Eremo al Ballo delle Debuttanti, al quale quest’anno iscrive la sua nuovissima Eterea (5,2%). È una bassa fermentazione molto particolare, perché prodotta con tè nero Earl Grey Blue Flower. Al naso si staglia netto il bouquet di fiori (fiordaliso) con sfumature di bergamotto. In bocca attacca con un leggero cereale, quindi emerge la nota di tè che le dona una lunga secchezza erbacea.

Jesöø – Jungle Juice

Tanti i birrifici capitolini al Ballo dell Debuttanti 2018, come il giovanissimo Jungle Juice che si presenta con la sua Jesöø (6,7%). È un’India Pale Ale decisamente strutturata, con una base prevalente di malti chiari, mouthfeel morbido e un variegato impiego di luppoli in cottura e dry hopping (Simcoe, Denali, Chinook, Summit). È stata creata in collaborazione con il locale Twenty di Roma.

Kriek – Svevo

Dopo le percoche è il momento delle ciliege, frutto che caratterizza la ricetta e l’aroma dell’inedita Kriek (4,8%) del birrificio pugliese Svevo. L’ingrediente speciale è aggiunto in maturazione (20 kg di ciliege ogni 100 litri di birra), e lasciato in macerazione per 3 mesi. Il gusto è dominato dalla nette sfumature di frutta e da note acidule di tipo lattico, con un fresca punta di acetico in lontananza.

Mandrakata – Eternal City Brewing

Strizza decisamente l’occhio alla cultura brassicola tedesca la Mandrakata (6%) del romano Eternal City Brewing, che si ispira allo stile delle Weizen. Ne interpreta però il modello classico in chiave moderna, grazie alla luppolatura con varietà Sorachi Ace che aggiunge toni di pesca e cocco alle consuete note di banana matura e chiodi di garofano. Un modo interessante di ridefinire uno stile senza stravolgerlo.

Moka Ink – Rebel’s

Restiamo a Roma con la debuttante del birrificio Rebel’s, battezzata Moka Ink (6%). L’idea alla base della ricetta è di creare una birra scura morbida, dove le note di cacao conferite dai malti speciali si fondono con gli aromi unici del caffè, impiegato in infusione a freddo prima del confezionamento. Il generoso uso di avena le dona un corpo pieno e avvolgente che contribuisce a esaltarne le caratteristiche.

Personal Jesus – Eastside

Eastside, in collaborazione con il Birrificio Italiano, fa debuttare la sua interpretazione dello stile American Wheat Wine, tipico Barley Wine di frumento di stampo americano. La Personal Jesus è stata prodotta con il 58% di malto di frumento e luppolata con varietà  Chinook, Lemondrop e Centennial. Molto interessante da verificare sul campo, anche per apprezzare la capacità di nascondere il suo elevato contenuto alcolico (10%).

Pokoto Pokoto – Losa

New entry al Ballo delle Debuttanti anche per il birrificio Losa, che porta una classica Blanche di stampo belga prodotta con una percentuale di frumento non maltato e aromatizzata con coriandolo e scorze di arancia amara e dolce. Profumata e speziata, è facile da bere ed estremamente dissetante. Il nome, Pokoto Pokoto (5,5%) non suonerà inedito a tutti gli amanti dei film polizieschi cult prodotti tra gli anni ’70 e ’80.

T.S.O. Horizon e Alloro – La Casa di Cura

Da sempre il birrificio abruzzese La Casa di Cura ha in gamma la T.S.O. (7%), una IPA monospezia e monoluppolo che cambia spesso ricetta, variando i suoi due ingredienti principali. Al Ballo delle Debuttanti di quest’anno sarà presente con un’incarnazione della T.S.O. realizzata con luppolo americano Horizon e aromatizzata con le foglie di una pianta tipicamente mediterranea, il Laurus Nobilis (alloro).

Winter Night – Dieci Nove

Diciassettesima e ultima debuttante di quest’anno è la Winter Night (6,7%) del birrificio umbro Dieci Nove. Si tratta di una tipica Stout che però è realizzata con l’aggiunta di fave di cacao e foglie di tabacco. Le prime conferiscono un tocco di cioccolato misto a una leggera acidità, le seconde (qualità Virginia biologico umbro) un leggero sentore torbato e affumicato.

E ora, dopo questa lunga presentazione, non resta che assaggiare tutte (se ce la fate!) le 17 debuttanti. Il mio consiglio è di farlo già domani (si comincia alle 18,00) per assicurarvi di non perderne neppure una, ma comunque le birre saranno disponibili per tutto il weekend del festival di Eataly, salvo fine fusti. Ci vediamo lì.

Statalenove vende imbottigliatrice

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Il birrificio Statalenove vende la propria imbottigliatrice Axtra mod. Miniline per ovviare a nuove necessita’ operative.
Si tratta di una macchina lineare in grado di lavorare birra sia in modo atmosferico che isobarico, potendo personalizzarne il lavoro in base al formato e allo stile di birra.

Per info contattare [email protected].

Notizie dal Regno Unito, protagonisti i birrifici Dark Star, Five Points e Brewdog

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Tra eventi, birre inedite e nuove aperture, Cronache di Birra tende a focalizzarsi principalmente su ciò che accade nella scena birraria italiana. Non è un fatto scontato: quando dieci anni fa partì l’avventura del blog, immaginavo che la parte relativa all’estero sarebbe stata prevalente. Invece la birra artigianale nel nostro paese è cresciuta rapidamente e ha determinato questo assetto, che praticamente va avanti sin dai primissimi articoli. Ogni tanto comunque vale la pena gettare l’occhio oltre i confini nazionali, perché – com’è facile immaginare – è da lì che spesso arrivano le notizie più interessanti. Non sempre così corpose o clamorose da dedicargli un intero post, ma perfette per riunirle in sporadiche panoramiche internazionali. Che è proprio ciò che faremo oggi, concentrandoci su quanto accaduto negli scorsi giorni nel Regno Unito.

Brewfist vende centrifuga

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BrewFist vende la propria centrifuga modello SPX SE111HBIX.
La centrifuga è operativa dal 2015 presso il nostro birrificio. Negli anni è stata regolarmente sottoposta a manutenzione.
Il motivo della vendita è il passaggio ad una macchina con maggiore portata.

Per maggiori informazioni scrivere a [email protected].

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