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Fenomenologia dei giudici nei concorsi di homebrewing

Negli ultimi giorni si è alzato nuovamente il polverone su un tema a me molto caro: l’eterna diatriba tra giudici e homebrewer. Accuse reciproche vanno ormai avanti da tempo, mentre ogni giorno nascono nuovi concorsi più o meno ben organizzati (spesso meno, a dirla tutta: ma le eccezioni ci sono). Tempo fa provai, sempre in questa rubrica, a evidenziare qualche punto dolente di questi concorsi, senza pretesa di essere esaustivo. Qualcosa è cambiato negli ultimi anni, almeno nei concorsi più importanti, ma dal mio punto di vista c’è ancora molta strada da fare. Oggi però non voglio entrare nuovamente nella discussione con questo articolo, anzi vorrei uscirne con un po’ di cazzeggio. Negli ultimi tempi mi è capitato infatti di partecipare come giudice a qualche concorso. Pochi (devo ancora fare esperienza), ma sufficienti per iniziare a elaborare dei modelli fenomenologici applicabili ai giudici di contest per produttori casalinghi. Mi faceva piacere condividerli, ricordando a chi legge che il tono vuole essere scherzoso e in alcun modo offensivo. Tra l’altro, io stesso mi ritrovo almeno in un paio di queste descrizioni. Il mio riferimento sono unicamente le giurie dei concorsi per birre fatte in casa, le uniche a cui ho preso parte fino ad ora.

Diplomato alla Dieffe cerca impiego come aiuto birraio

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Sono Lorenzo Gaggioli, 24 anni, di Busto Arsizio (VA). Desidero intraprendere un’esperienza come aiuto/apprendista birraio per approfondire l’esperienza del corso svolto presso l’accademia delle professioni Dieffe di Noventa Padovana (PD), nella quale ho conseguito la qualifica di “Birraio Artigiano”.

Grazie al suddetto corso, della durata di 6 mesi, ho potuto apprendere gli elementi essenziali della produzione del mosto, della fermentazione e del lavoro pratico in birrificio e il tutto è stato accompagnato da uno stage formativo al birrificio The Wall Italian Craft Beer di Venegono Inferiore (VA).

Sono un ragazzo disciplinato e propenso al lavoro di squadra, all’apprendimento e sono disponibile anche a trasferimenti fuori dalla Lombardia.

Chiunque fosse interessato potrà ricevere il mio Curriculum Vitae contattandomi all’indirizzo mail [email protected].

Nuove birre da Canediguerra + Extraomnes, Birra dell’Eremo, Jungle Juice e altri

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Sta diventando sempre più difficile rimanere al passo delle tantissime novità sfornate con regolarità dai nostri birrifici, ma noi siamo qui apposta per cercare di tenere il passo. Oggi partiamo con le collaborazioni, la prima delle quali coinvolge due tra i migliori produttori italiani: Canediguerra ed Extraomnes. La birra si chiama Schandaal (10%) e parte dal modello delle Quadrupel belghe, interpretandola in maniera alquanto fedele: abbondanza di malto Crystal, lievito Trappist High Gravity, luppolo continentale (inglese). Il tocco di originalità arriva a fine bollitura, momento in cui sono aggiunti Speculoos macinati: il tipico biscotto belga aggiunge evidenti note speziate (cannella, noce moscata) al già ricco ventaglio aromatico. Presentata in anteprima a Eurhop, sarà regolarmente disponibile tra qualche giorno. Personalmente non sono riuscito ad assaggiarla, ma ho avuto l’onore di condividere con Allo e Schigi l’evento che circa un anno fa fece da pretesto per la collaborazione 🙂 .

Brew firm di Vercelli cerca agenti e distributori in Italia

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La brew firm Spezzabolgia di Vercelli, costituita a maggio 2018, ricerca agenti e distributori muniti di partita IVA per la distribuzione di birra artigianale sul territorio italiano.

Per qualsiasi informazione contattare Paolo al 348 9323521 oppure scrivere a [email protected].

Da Unionbirrai un marchio per tutelare la birra artigianale indipendente

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Come saprete nel fine settimana appena concluso si è tenuta la sesta edizione di Eurhop e come sempre la manifestazione capitolina è stata il pretesto per il lancio di diversi progetti. Tra i più importanti si segnala sicuramente il nuovo marchio lanciato da Unionbirrai, finalizzato a certificare la vera indipendenza dei birrifici artigianali. Una novità annunciata qualche giorno prima del festival romano e poi presentato in quella sede sabato scorso, durante un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’associazione, numerosi birrai italiani e altri addetti ai lavori. L’iniziativa, auspicata da molti operatori, parte da presupposti decisamente interessanti e conferma la decisa volontà di Unionbirrai di tracciare un solco sempre più evidente tra birra artigianale e birra industriale.

Operazione riuscita a 104 anni: “Il mio segreto? Due birre al giorno”

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Sarebbero due birre al giorno e una dieta completa il segreto dell’ottima salute di un’ultracentenaria di Taranto, che recentemente ha superato con successo un delicato intervento chirurgico. Come racconta Il Messaggero, la donna di 104 anni è stata ricoverata a fine settembre presso l’ospedale SS. Annunziata per la frattura del femore sinistro causata da una caduta in casa. Nonostante le difficoltà dell’operazione, l’intervento è perfettamente riuscito: all’anziana è stata applicata una protesi all’anca ed è stata dimessa in tempi record.

Il direttore generale dell’Asl di Taranto si è pubblicamente complimentato con lo staff medico che ha eseguito l’intervento, nonché con la vitalità della vecchietta, che ha contribuito al buon esito della vicenda. Per l’anziana invece il segreto è uno solo: due birre al giorno di un marchio locale, oltre a una dieta completa.

Prossimi eventi: Taormina Gourmet, Giornata Nazionale dell’Homebrewing e altri

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Un altro venerdì è arrivato e quindi è il momento non solo di prepararsi al weekend, ma anche di dare un’occhiata ad altri eventi birrari che ci attendono nei prossimi giorni. Cominciamo con Craft Beer Parade, festival al suo debutto che porterà in provincia di Padova dieci birrifici italiani e le loro birre. Piuttosto affollato sarà il fine settimana successivo, con iniziative che abbracceranno tutta la penisola: il Taormina Gourmet riserverà ancora una volta ampio spazio alla birra artigianale, mentre l’ultimo appuntamento con il Festival delle Birrette di Milano unirà la nostra amata bevanda alla musica elettronica. Infine se siete amanti della birrificazione casalinga, considerate che domenica 28 ottobre si terrà la Giornata Nazionale dell’Homebrewing, promossa da MoBI e quest’anno caratterizzata da una nuova formula e da un focus sulle Roggenbier. Buone bevute!

A new Italian Trappist beer: Scala Coeli from Tre Fontane Abbey in Rome

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On 18th September, the International Trappist Association has announced that three new beers have been granted the right to use the “Authentic Trappist Product” logo on their labels. Tynt Meadow, already revealed earlier this year, is the UK’s first Trappist Ale brewed by monks at Mount Saint Bernard Abbey in Leicestershire. Zundert 10, brewed by the Dutch Trappist brewery De Kievit, is a Belgian Quadrupel that will be sold alongside Zundert 8, a Tripel released by the same brewery in 2013. The third newly announced Trappist beer is Scala Coeli produced by Tre Fontane Abbey in Rome, the only Italian Trappist brewery officially recognised by the International Trappist Association. The news is clearly very important for us and I must thank Sergio Daniele, the manager of Tre Fontane microbrewery and distillery, for giving me a special preview tasting of this new Italian Trappist beer.

Nuovi birrifici e beer firm: Bonavena, Hopster, Malaspina, Via Francigena e Krimisos

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Nelle nostre consuete panoramiche sui nuovi birrifici italiani capita non di rado di parlare del Sud Italia. Nonostante in questi anni il Meridione abbia mostrato importanti segnali di crescita, la distanza con il Centro e Nord Italia birrario è ancora piuttosto evidente ed è quindi necessario che aumentino i progetti di qualità. Recentemente una certa attenzione si è sviluppata intorno al giovane marchio Bonavena Brewing, nato dalla partership di due nomi storici del Mezzogiorno brassicolo: da una parte Mario Di Lunardo, pioniere con il suo birrificio Saint John’s fondato nel 1999, dall’altra Vincenzo “Thiell” Follino, esperto di lieviti, homebrewer di vecchia data e presidente dell’associazione Southern Homebrewers. Il nome Bonavena è ispirato all’omonimo pugile italiano degli anni ’70, sconfitto dal favorito Mohammed Ali combattendo tuttavia con coraggio, determinazione, spregiudicatezza e un pizzico di follia. Tutte caratteristiche che si ritrovano nelle creazioni di Bonavena.

Nuove birre da Ritual Lab, Mastino + Elvo, Rurale e altri

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L’avvicinarsi di un festival attesissimo come Eurhop ha fatto schizzare il numero di novità annunciate recentemente dai birrifici italiani, che sfrutteranno la manifestazione capitolina per presentare alcune creazioni inedite. Il romano Ritual Lab, ad esempio, terrà attaccata per tutto il weekend la sua nuovissima Rituals Ville (7%): un’American IPA con una base di malti semplici per evidenziare al massimo la luppolatura, grande protagonista della ricetta. Le varietà impiegate sono quattro (Pekko, Idaho, El Dorado e Mosaic), mentre come sempre spettacolare è l’etichetta dai toni vagamente surrealisti, che qui ci siamo permessi di reinterpretare per adattarla alle dimensioni del sito. Quel “vol. 1” in basso suggerisce che altre incarnazioni seguiranno in futuro, tanto che lo stesso birrificio spiega che questa birra “racconta una storia, la prima parte di una storia…”. Che potremo scoprire a partire da venerdì prossimo.

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