Quest’anno l’avvicinamento a Beer&Food Attraction, la principale fiera birraria italiana di settore, è stato molto particolare. Il 2025 è infatti cominciato in maniera pessima per il segmento della birra artigianale: durante le prime settimane dell’anno si sono succedute notizie di chiusure di locali e birrifici, coinvolgendo anche nomi “storici” o altisonanti. Sebbene questa sovrapposizione sia dipesa in parte da una coincidenza temporale – alcune situazioni sono emerse ora dopo mesi di anonimato – è chiaro che l’ambiente sta affrontando un momento di grandi criticità, peraltro inedito dopo anni di vacche grasse. Così l’umore prima di Beer&Food Attraction era davvero a livelli minimi, presagendo che durante la fiera si sarebbe respirato un clima pesante. Com’è andata davvero?
Birrificio piemontese vende tank orizzontali, fusti, etichettatrice e altro
Birrificio piemontese vende la seguente attrezzatura per ampliamento progetto:
- coppia di maturatori orizzontali Duotank a sacco da 500 litri, incamiciati e refrigerati, completi di valvole.
- lotto 200 fusti in acciaio da 25 litri, impilabili, tutti dello stesso formato.
- Mulino Engl da 250 kg/h con piedistallo e porta sacco.
- etichettatrice da banco, semiautomatica Melissa marca electradue con stampante lotti e pc.
- banco per infustamento in acciaio inox.
Per informazioni contattare Luca al numero 3423717293 oppure scrivere a lucag293@gmail.com.
La vittoria di 50&50 a Birra dell’anno è il suggello a un costante percorso di crescita
Ieri si è conclusa l’edizione 2025 di Beer&Food Attraction, la più importante fiera italiana di settore. Domani proveremo a tracciare un bilancio della manifestazione, dedicando invece il pezzo di oggi a una delle tante iniziative tenutesi durante la kermesse riminese: la cerimonia di premiazione di Birra dell’anno, il principale concorso birrario nazionale, organizzato da Unionbirrai. Come forse saprete, a trionfare è stato il birrificio 50&50 di Varese, grazie ai punti conquistati piazzando le sue birre sui podi delle 45 categorie previste dal regolamento. È la prima affermazione per il produttore lombardo, che dunque ottiene un risultato di grandissimo prestigio a coronamento della costante crescita mostrata negli ultimi anni, passata forse un po’ sottotraccia nell’ambiente.
Italian Craft Beer Trends è ora scaricabile gratuitamente
Quali sono le tendenze del mercato della birra artigianale italiana? Quali le sue future evoluzioni? Il report Italian Craft Beer Trends analizza i dati di centinaia di birre inedite lanciate dai birrifici artigianali nel corso del 2024, estrapolando grafici e tabelle utili per comprendere le dinamiche del settore. Prodotto da Cronache di Birra grazie al database del portale Whatabeer (sito web), Italian Craft Beer Trends è uno strumento imprescindibile per gli operatori del comparto e per chiunque voglia conoscere le caratteristiche del mercato della birra artigianale in Italia.
Nuove birre da Eastside, Lambrate, War, Vetra + Bådin, Croce di Malto + Moor e altri
Oggi è l’ultimo giorno di Beer&Food Attraction e probabilmente molti di voi lo useranno per assaggiare diverse birre. Tra le tante produzioni disponibili ce ne sono alcune nuovissime e presenti alla fiera in anteprima, una parte delle quali presentiamo nell’articolo odierno. Come potrete verificare di persona, ci sono alcuni elementi ricorrenti: la predilezione per le basse fermentazioni, sicuramente, ma anche la scelta dei birrifici italiani di produrre birre “secche” indipendentemente dallo stile di appartenenza e di associare l’espressione “West Coast” a tipologie non rientranti espressamente nel gruppo delle American IPA.
5 aspetti dell’homebrewing che non mi hanno mai convinto
Gli approcci alla produzione di birra possono essere molteplici. Se da un lato è vero che il processo è ben codificato, dall’altro bisogna ammettere che le strade per realizzarlo sono quasi infinite. Ognuno sceglie la propria, che può magari cambiare con gli anni, seguendo esigenze di tempo, spazio, o semplicemente stato d’animo del periodo. Ci sono alcuni approcci dalla produzione che ho sperimentato e poi ho lasciato andare. Altri che non mi hanno mai convinto abbastanza da azzardare una sperimentazione. Altri ancora che ho criticato dal primo giorno di produzione e che ho provato solo per confermare che non mi interessavano.
50&50 è il migliore birrificio del 2025 secondo il concorso Birra dell’anno
Il concorso Birra dell’anno di Unionbirrai ha incoronato 50&50 come migliore birrificio del 2025. Per il produttore lombardo è un risultato di grandissimo prestigio, arrivato grazie al computo dei punti ottenuti grazie ai piazzamenti delle relative birre nelle 45 categorie previste dal regolamento. Si tratta di una vittoria importante, che ha visto 50&50 superare l’agguerrita concorrenza di altri 256 birrifici artigianali italiani.
Prossimi eventi: MHOPS, 10 anni di Luppolo Station e Homebrewing Madness
Siamo arrivati a uno dei fine settimana più attesi nell’ambito della birra artigianale, quello cioè che ci porta dritti all’inizio di Bee&Food Attraction. Prima però di tuffarci nella fiera riminese, dedichiamo questo venerdì alla consueta rassegna sui prossimi eventi a tema. L’inverno non è il periodo migliore per i festival birrari, eppure la prossima settimana a Genova si terrà un appuntamento molto importante: la terza edizione di MHOPS, organizzato da MOG e Scurreria. Guardando invece all’inizio di marzo, segnaliamo Homebrewing Madness, l’iniziativa del Drunken Duck organizzata con quattro birrifici in occasione della finale del Campionato italiano di homebrewing, e i due giorni di celebrazioni per i dieci anni di Luppolo Station. Buone bevute a tutti, ci si vede a Rimini nei prossimi giorni.
Les Bières du Grand Saint Bernard cerca un birraio con contratto a tempo pieno
Il birrificio Les Bières du Grand Saint Bernard di Aosta è alla ricerca di un birraio con contratto a tempo pieno.
Per informazioni scrivere all’indirizzo email info@lesbieres.it.
Nuove grafiche e rebranding dai birrifici Malacoda Brewing, Baladin e 2 Sorelle
Nel tentativo di risollevare il morale del settore offrendo una visione più equilibrata del momento storico che stiamo vivendo, la scorsa settimana abbiamo raccontato i progetti di rilancio e ampliamento di tre birrifici italiani. A essi vanno aggiunte tutte quelle realtà che stanno investendo nella loro immagine, rinnovandola o ripensandola da zero per segnare una nuova fase della loro evoluzione. Che tali iniziative arrivino ora non è banale e dimostrano che nell’ambiente c’è ancora un certo fermento positivo. Come vedremo non parliamo solo di progetti di recente apertura, che necessariamente sono chiamati a destinare risorse per emergere sul mercato, ma anche di nomi storici e attivi da tempo nel settore.