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Oro per Ducato e Turbacci allo European Beer Star 2011

Giovanni e Manuel in posa con il loro ingente bottino

Lo European Beer Star è una delle competizioni birrarie internazionali più rinomate in assoluto. Da qualche ora sono disponibili i risultati dell’edizione 2011 – anticipati qua è là da varie fughe di notizie – che anche quest’anno hanno regalato belle soddisfazioni ai nostri partecipanti. I birrifici italiani hanno infatti conquistato un totale di dieci medaglie, tre delle quali del metallo più prezioso. Gli ori sono andati al Birrificio del Ducato di Roncole Verdi (PR) con la Sally Brown e la Berseel Morning e al Birrificio Turbacci di Mentana (RM) con la Quinn. In generale la performance del 2011 migliora sensibilmente quella dello scorso anno, quando i produttori nostrani portarono a casa sette medaglie, di cui due d’oro.

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La Sally Brown ha trionfato nella categoria delle Sweet Stout, precedendo nell’ordine l’americana Juneau di Alaskan Brewing e la cilena Santiago di Southern Brewing. La (secondo me fantastica) Berseel Morning ha prevalso tra le birre ispirate al Lambic, superando rispettivamente L’Enfant Terrible di De Dochter van de Korenaar e la Sourhorn di Hornbeer.  La Quinn si è invece imposta nella categoria delle Kellerpils, vincendo il derby italico con la Via Emilia (sempre del Ducato), piazzatasi al secondo posto. Interessante quindi sottolineare il dominio tricolore in una tipologia nata in Germania e in cui i tedeschi sono considerati maestri: in questo caso invece si sono dovuti accontentare del bronzo ottenuto dalla Rossdorfer Urbrau del birrificio Sauer Rossdorf.

Se quella di Turbacci è l’unica medaglia per il produttore laziale allo European Beer Star 2011, lo stesso non si può dire per il Ducato. L’azienda emiliana ha infatti portato a casa complessivamente sette medaglie, segnando quello che dovrebbe essere il miglior risultato di sempre nella competizione internazionale. Oltre alle già citate Sally Brown, Berseel Morning e Via Emilia, hanno raggiunto il podio Winterlude (argento),  Blonde (bronzo), Oatmeal Stout (bronzo, stranamente in corsa con le Dry Stout) e Luna Rossa (bronzo). Un bottino che consacra definitivamente il Ducato a livello internazionale, confermandolo tra i microbirrifici mondiali più “caldi” del momento.

Per concludere la panoramica dei podi italiani, dobbiamo citare la medaglia d’argento della Vùdù del Birrificio Italiano (birra che continua a ottenere consensi nei contest internazionali) e il bronzo della Fiordalisa di Manerba Brewery tra le Blanche.

Tra le altre medaglie d’oro assegnate cito la Aldaris Pilzenes (birrificio lettone), la Straffe Hendrik Tripel di De Halve Maan, la Levitation Ale di Stone, la Sculpin IPA di Ballast Point, la Ayinger Ur-Weisse di Ayinger, la Tap6 di Schneider, la Samuel Adams Honey Porter e la Samuel Adams Utopias 2011 di Boston Beer, la Double Jack di Firestone Walker. Per il resto molti vincitori da tutto il mondo, in particolare un’infinità di produttori tedeschi (il concorso è organizzato in Germania), i cui nomi purtroppo ci dicono poco e niente.

Per concludere anche quest’anno i visitatori hanno stilato uno speciale podio in base alle proprie votazioni. In questa particolare categoria si sono affermate nell’ordine: Tap6 di Schneider (Germania),  Sculpin IPA di Ballast Point (USA) e Weiherer Keller di Kundmuller (Germania).

Non resta che fare i più sinceri complimenti a tutti i birrifici italiani premiati, con una ovvia nota di merito al Ducato che continua a ottenere riconoscimenti in giro per il mondo. Avanti così.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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8 Commenti

  1. l’italia in ambito brassicolo come qualita’ e’ sesta…(per me’ anche qualche posizione in piu’) e i risultati si vedono! mi fa’ molto piacere che manerba abbia conquistato un premio …diciamo anche due…visto che la wudu’ ..va’ be’…faccio i complimenti al birraio alfredo di manerba che ho conosciuto personalmente che a mio modesto parere ‘uno dei migliori in italia e non solo! ciaoooooooooooooooo

  2. La Quinn di Turbacci l’avevo citata in un precedente post in cui l’avevo inserita tra le 3 migliori birre del 2010. Una Pils di ottimo livello che merita grandi riconoscimenti. Complimenti ad uno dei pionieri del movimento brassicolo nazionale.

  3. Oltre ai doverosi complimenti ai nostri birrai premiati, ricordo che all’EBS, come in molti altri concorsi nazionali ed internazionali, vengono resi noti solo i nomi dei vincitori.

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