Annunci

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...

Il Brewpub Trulla vende fermentatori e altre attrezzature

Il Brewpub Trulla (Nuoro) vende, per passaggio al nuovo,...

Cercasi socio per avviare birrificio artigianale in provincia di Piacenza

Sono alla ricerca di un socio motivato e competente...

Nuove birre da Ca’ del Brado, Rebel’s, Geco, Torre Mozza + Rattabrew e Agrilab

Cosa significa reinterpretare uno stile birrario? Spesso consiste nel prendere un modello classico e arricchirlo di elementi di modernità, grazie all’inserimento di ingredienti, tecniche produttive o suggestioni gustative del tutto nuove. Talvolta invece un simile esercizio procede in una direzione temporale completamente opposta: si ricercano le radici più profonde della tipologia e si ripropongono nella ricetta, confezionando un prodotto di stampo “archeologico”. Troviamo questa impostazione in diverse birre di Ca’ del Brado (sito web): potremmo citare la Zena (una Gose a l’ancienne) o la linea Cerbero, che si focalizza sulle Old Ale. Proprio nelle scorse ore la cantina brassicola ha annunciato la sua terza e ultima Cerbero, identificata da un’etichetta color viola. La Cerbero Purple Label (9,8%) è affinata per un anno in botti ex-vino con l’aggiunta di una piccola percentuale di Saba emiliana ed è contraddistinta da una contaminazione di batteri e Brettanomyces. I toni maltati (biscotto, toffee) si alternano alle note della Saba (vino passito, liquorosità balsamica) e si accompagnano al carattere selvaggio del Brett e alla profondità delle ossidazioni. Perfetta per chi è in cerca di una birra da invecchiamento.

- Advertisement -

Cambiamo totalmente genere per introdurre la Vitamin (4,5%), ultima new entry del birrificio Rebel’s (sito web). Visto il periodo in corso, il produttore romano ha ironicamente immaginato una birra carica di vitamine per rinforzare le difese immunitarie. La base è quella di una Pale Ale di stampo moderno, ma nel corso del processo produttivo è prevista l’aggiunta di purea di arancia rossa e mandarino, nonché una speziatura con scorze di limone. Il profilo già ampiamente spostato sulle suggestioni agrumate è enfatizzato dal ricorso a due varietà di luppolo molto aromatiche: Citra e Sabro, i cui descrittori primari sono rispettivamente gli agrumi e il cocco. A rendere la corsa più morbida c’è una percentuale di avena a integrazione della base di orzo maltato. Gli orsetti gommosi in etichetta fanno il resto.

- Advertisement -

Una delle storiche birre scure del movimento italiano è la Pecora Nera, Sweet Stout prodotta dal birrificio Geco (sito web). Facile allora comprendere perché negli ultimi giorni si sia creata molta attesa intorno alla nuova Little Monster (10%), una Imperial Stout che presenta molti elementi tipici delle incarnazioni americane dello stile. La ricetta è infatti costruita prevedendo non solo l’aggiunta di sciroppo d’acero, ma anche un veloce passaggio in legno che ne rafforza il carattere e ne amplifica l’intensità. Il risultato è una birra potente e profonda, in cui gli aromi dei malti scuri (cioccolato, caffè, liquirizia) si fondono con la dolcezza dello sciroppo d’acero, capace di arricchire il bouquet con sfumature di caramello e mou. Bellissima la grafica delle lattine, realizzata da Sergio Caruso: semplice ma non minimalista, d’impatto ma non arrogante.

- Advertisement -

Anche in un periodo di distanziamento sociale non mancano le collaborazioni tra birrifici. Ne è un esempio la Volpoca (6,5%), nata dalla sinergia tra due birrifici veneti: da una parte Torre Mozza (sito web), dall’altra Rattabrew (sito web). Si tratta di una Belgian Ale che presenta la particolarità di essere brassata con l’aggiunta di Riso del Delta del Po IGP, capace di conferire una secchezza decisa alla bevuta, ma senza estremismi. Questo aspetto si sposa molto bene con le caratteristiche della birra, che segue fedelmente il modello belga grazie all’ottima resa del lievito: si distinguono note di cereali, miele, frutta matura a pasta gialla (albicocca), banana, un leggero tocco erbaceo e una sfumatura speziata che ricorda il pepe bianco. La base fermentescibile è costituita da una parte di frumento in fiocchi in aggiunta al normale malto d’orzo.

Chiudiamo la panoramica di oggi con una coppia di novità provenienti dal birrificio Agrilab di Campagnano di Roma (RM). La prima si chiama Smielata (5%) e, come il nome suggerisce, è una Blonde Ale prodotta con l’impiego di miele prodotto in loco – Agrilab è anche azienda agricola – e l’aggiunta di scorze di bergamotto della Calabria. Il grist è piuttosto vario, perché oltre al malto d’orzo prevede avena, frumento maltato e frumento “crudo”. La seconda novità è stata battezzata Mina (9,5%) e si ispira alla tipologia delle Triple IPA, cioè il gradino più alto in termini di potenza della scala delle American IPA. Il dry hopping è ottenuto con luppolo Comet coltivato in Italia da I Vizi del Luppolo, mentre la variazione sul modello di partenza è rappresentata dall’aggiunta anche qui di miele. Entrambe le ricette sono state messe a punto con Laura Cerani del pub Hopside.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Ultimi articoli

Prossimi eventi: Birre sotto l’albero, A Beer Carol e Artigiano in fiera

Con la panoramica di oggi sui prossimi eventi birrari...

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni,...

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi,...

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è...

Newsletter


Seguici

30,863FansMi piace
16,508FollowerSegui
6,059FollowerSegui
293IscrittiIscriviti

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è arricchita di una nuova generazione di produttori che, pur avendo alle spalle pochi anni di...

Nuove birre da Busa dei Briganti, Eastside, Sorio, War, Rebel’s, Ca’ del Brado e Dada

Il calendario brassicolo di fine anno continua a riempirsi di novità interessanti, segno che i birrifici italiani stanno salutando l’inverno con una creatività particolarmente...

Nuove birre da Ritual Lab, Bajon, Opperbacco, Granda, Mister B, Schigibier e altri

Il panorama brassicolo italiano continua a muoversi con grande vivacità, e le ultime settimane lo confermano con una serie di collaborazioni, sperimentazioni stilistiche e...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.