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Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...
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Il Birrificio Rodigino vende 4 fermentatori da 12 hl ciascuno

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Il Birrificio Rodigino vende 4 fermentatori da 12 hl, così suddivisi:

  • 2 Mastro Marino capienza massima 12,5 hl
  • 2 Birra Solution capienza massima 13,5 hl

Entrambi i modelli lavorano tranquillamente a pressioni intorno ai 3 Bar ma non sono certificati PED, tutti hanno camicia di raffreddamento sia sul cono che sul cilindro.
Sono tutti provvisti di prelevacampioni a metà serbatoio e di scarico totale e scarico parziale nella parte bassa.

Il prezzo è di 7.500 € per i Birra Solution e 7.000€ per i Mastro Marino.
Disponibili anche da subito.

Per info potete scrivere a [email protected] o contattare Mirko al numero 348-8990297

D.O.B. (Di Origine Birraria): un menu con le IGP italiane abbinate alla birra artigianale

Si sente spesso parlare di cibi a denominazione di origine come prodotti riconosciuti e tradizionali. Affermazione innegabile, partendo dal presupposto che tali certificazioni identificano l’origine e non la qualità, che dipende sempre dalle modalità di lavoro scelte dal singolo produttore. I disciplinari, infatti, spesso lasciano spazio a immancabili interpretazioni, come accade con DOP e IGP, marchi che prevedono sia enti di promozione e tutela che organismi di controllo. In particolare la definizione più lasca delle IGP comporta non di rado singolari contraddizioni – come quella riguardante la Mortadella Bologna, che è possibile produrre anche nel Lazio o nelle Marche. Tra le Indicazioni è dunque ancora più importante conoscere il singolo disciplinare per poter scovare i prodotti più interessanti: è ciò che abbiamo tentato di fare nelle prossime righe, traendone un menu accompagnato dalle rispettive proposte di abbinamento birrario.

Prossimi eventi: Ballo delle Debuttanti a Roma, BeertTech a Bari e non solo

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Andato in archivio Beer&Food Attraction è giunto il momento di tornare a occuparsi di eventi birrari. Il periodo dell’anno è ancora favorevole alle fiere B2B, come dimostra il debutto di BeerTech a Bari, nuovo segmento dell’importante manifestazione Enoliexpo. Ma non solo, perché all’orizzonte comincia a intravedersi la Italy Beer Week, la grande celebrazione della birra artigianale organizzata da Cronache di Birra che, anche quest’anno, sarà preceduta dal Ballo delle Debuttanti, l’iniziativa – quest’anno in forma di festival – incentrata sulle novità dei birrifici italiani. Prima però febbraio si concluderà con un’interessante degustazione presso il Pork’n’Roll di Roma, dove sarà proposta un’interessante confronto tra birre sour, formaggi d’autore e mieli artigianali. Buon fine settimana a tutti!

Un nostro bilancio di Beer&Food Attraction: impressioni e novità

Da sempre Beer&Food Attraction è l’appuntamento più importante per il settore italiano della birra, compreso il segmento artigianale. Quest’anno c’era molta curiosità intorno all’edizione chiusasi martedì scorso, soprattutto per avere un’idea dello stato di salute del mercato. Se parliamo di birra in generale, quindi non limitandoci solo all’attività dei microbirrifici, il 2023 è stato un anno complicato: le voci statistiche hanno subito un forte calo dopo anni di crescita e le difficoltà intrinseche si sono aggiunte a quelle comuni a tutti i settori produttivi. Sebbene le dinamiche siano diverse, anche la birra artigianale sta accusando il momento, invero più sul piano umorale che su quello concreto. I problemi sono stati diversi, ma il pessimismo che si è alimentato negli ultimi mesi è stato forse fin troppo nero. Insomma, la birra artigianale non è morta e ha ancora molto da dire, come ha mostrato di recente Baladin con il suo ultimo progetto. Quanti di questi elementi sono effettivamente emersi durante Beer&Food Attraction?

La (terza) vittoria di Ritual Lab a Birra dell’anno: risultati e commenti

Ieri si sono conclusi i tre giorni di Beer Attraction a Rimini, dove, tra le altre cose, si è tenuta la cerimonia di premiazione di Birra dell’anno, lo storico concorso nazionale organizzato da Unionbirrai. Dopo la trasferta in terra riminese possiamo tornare a occuparci dei risultati del contest che, come probabilmente saprete, hanno visto trionfare Ritual Lab. Il birrificio laziale, infatti, ha conquistato il titolo di Birrificio dell’anno grazie al punteggio finale calcolato sulla base delle medaglie ottenute nelle varie categorie del concorso (45 in tutto). È stata una vittoria netta che ha cominciato a delinearsi chiaramente sin dai primi podi, fino ad apprezzare il bottino complessivo dell’azienda di Formello (RM): sei medaglie totali, di cui ben cinque d’oro. Un premio importante, che Ritual Lab torna a vincere dopo appena un anno di pausa, dimostrando ancora una volta di essere uno dei birrifici italiani più dominanti degli ultimi tempi.

Nuove birre da Birrificio della Granda, Birra OV + Menaresta, PBC, Dank Brewing e altri

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Oggi è l’ultimo giorno di Beer&Food Attraction, quindi anche l’ultima possibilità di assaggiare in anteprima le tante birre inedite presentate dai birrifici durante la fiera riminese. Se volete conoscerne alcune vi suggeriamo di spulciare la nostra precedente panoramica a tema, oppure continuare a leggere: anche oggi infatti ci concentreremo sulle novità birrarie presenti a Rimini. Il Birrificio della Granda (sito web) ne presenta addirittura quattro, tutte legate dal filo conduttore delle collaborazioni. Cominciamo dalla new entry di Be Grapeful, il progetto collaborativo per eccellenza del produttore piemontese: per questa nuova release è stato coinvolto il celebre birrificio olandese De Molen (sito web), con cui è stata messa appunto una Imperial Stout brassata con l’aggiunta di mosto d’uva moscato, proveniente come sempre dall’azienda Vite Colte. Nonostante la sua potenza, la Be Grapeful with De Molen (9,5%) riesce a valorizzare la delicatezza del vitigno, mentre l’aggiunta di bucce e vinaccioli in infusione aggiunge una nota tannica molto interessante per un’Imperial Stout.

Un viaggio nello Yorkshire birrario (parte 2): dove e cosa bere a Leeds

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L’Inghilterra è una terra dalla risorse sconfinate per chi è in cerca di birra artigianale. È possibile immergersi in antiche pratiche produttive, assaggiare stili tradizionali oppure lasciarsi trasportare dalla corrente della birra craft locale. L’unico errore che si potrebbe commettere pianificando un viaggio è non cercare destinazioni alternative, provando ad abbandonare gli itinerari più scontati e banali. Una buona opzione lontana dalle rotte consolidate è lo Yorkshire, una terra estremamente affascinante che racchiude alcuni elementi tipici della cultura britannica. Dopo aver riassunto i principali indirizzi di Sheffield nella prima parte di questo report, è ora giunto il momento di spostarsi a Leeds, per proseguire il tour tra birrifici, tap room e pub.

Ritual Lab è il migliore birrificio del 2024 secondo il concorso Birra dell’anno

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Il migliore birrificio del 2024 è Ritual Lab (sito web). È questo il risultato finale emerso dalla XIX edizione di Birra dell’anno, il consueto concorso organizzato da Unionbirrai che premia le migliori produzioni italiane divise in 45 diverse categorie. Il premio più ambito, quello che incorona il produttore più premiato, è dunque stato conquistato dall’azienda di Formello (RM), che ha superato gli altri concorrenti in base ai piazzamenti ottenuti dalle rispettive birre. Per Ritual Lab si tratta di un risultato di grande prestigio, che fa il bis dopo il trionfo del 2022.

La storia dell’Old Forge, il pub più sperduto del Regno Unito gestito dagli abitanti del posto

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Vi siete mai chiesti qual è il pub più sperduto del mondo? Se restiamo nei confini del Regno Unito, il primato spetta all’Old Forge, situato sulle rive del Loch Nevis nel villaggio di Inverie. Come probabilmente avrete capito ci troviamo in Scozia e più precisamente sulla penisola Knoydart, nel cuore delle Highlands. Inverie è un centro abitato molto particolare, perché non è collegato alla rete stradale britannica: per raggiungere il villaggio occorre effettuare un’escursione di 27 chilometri su un terreno montuoso oppure prendere un traghetto che parte dalla città di Maillag, situata 11 km più a ovest sulla penisola di Morar. La popolazione supera di poco le cento unità e l’Old Forge è il punto di riferimento per la comunità locale.

Addio al Burton Union system: Carlsberg abbandona l’antico sistema britannico di fermentazione

Nella storia della birra la città di Burton-on-Trent ha rivestito un ruolo di importanza capitale, inversamente proporzionale alle sue dimensioni. È infatti quasi incredibile che un piccolo centro dello Shaffordshire sia stato così fondamentale per l’evoluzione della nostra bevanda: lì ad esempio nacquero le celebri “brown beer” da esportazione (verso l’Impero russo e i Paesi baltici) e le birre che poi sarebbero passate alla storia con il nome India Pale Ale. Si usa il termine “burtonisation” per indicare la consuetudine di aggiungere solfati all’acqua, allo scopo di riprodurre le caratteristiche di quella locale per alcuni stili. E che dire dell’espressione Burton snatch, che indica la tipica nota solforosa delle birre locali? Infine esiste un tradizionale metodo di fermentazione, comunemente definito Burton Union system (o sets) e considerato un prezioso retaggio della cultura brassicola britannica. Proprio il Burton Union system è ora a rischio d’estinzione, a causa delle scelte della multinazionale di turno: la danese Carlsberg.

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