Annunci

Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...
Home Blog Pagina 293

Da Unionbirrai e Vecchia Orsa una birra collettiva per il terremoto del centro Italia

0

È iniziata questa mattina presso il birrificio Vecchia Orsa una cotta collettiva molto particolare, nata su iniziativa di Unionbirrai. Nella sede di San Giovanni in Persiceto (BO), infatti, si sono ritrovati birrai, coltivatori, tecnici, distributori e altri operatori del settore per dare vita a una birra dai nobili intenti, il cui ricavato sarà totalmente devoluto alle popolazioni del centro Italia colpite dal tragico terremoto dello scorso 24 agosto. Un’idea lodevole, figlia di quel senso di solidarietà che si era diffuso nell’ambiente subito dopo l’arrivo delle prime notizie relative a quanto accaduto. La stessa Unionbirrai si era immediatamente attivata con piccole donazioni provenienti dalle iscrizioni dei suoi corsi di degustazione, prima di mettere in piedi questa iniziativa ben più strutturata che ricorda quanto già fatto per l’alluvione che interessò la bassa modenese nel 2014.

L’altra Spagna birraria: un viaggio tra Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia

La Spagna è il paese europeo che tra il 2008 e il 2016 ha registrato la crescita maggiore in termini di aperture di nuovi birrifici, pari al 1.600%: in nove anni si è passati da 21 microbirrifici agli attuali 361. Dal punto di vista territoriale è la Catalogna a farla da padrona con 76 birrifici, seguita dall’Andalusia con 56 e da Castilla y Leon con 39. Incuriosito dal fenomeno spagnolo ho approfittato di un viaggio nel nord della Spagna (Paesi Baschi, Asturie e Galizia) per vedere che cosa queste regioni hanno da offrire dal punto di vista birraio. Il mio itinerario ha previsto un volo da Bergamo a Santander con Ryanair e poi macchina a noleggio, fondamentale per visitare al meglio tali luoghi.

Ancora eventi per il weekend alle porte e il prossimo

0

Qual è il mese in cui si concentra il maggior numero di eventi birrari? Maggio? Giugno? Luglio? Altroché, è settembre! Difficile infatti in questi giorni restare al ritmo dei numerosi appuntamenti in giro per l’Italia, ma ci proviamo comunque. Partiamo da oggi, giornata in cui prendono il via diverse iniziative: il Buttiga Beer Party a Piacenza per i cinque anni del birrificio La Buttiga, l’edizione 2016 del Castelli Beer Festival ad Albano Laziale (RM), la seconda edizione del festival World Beer a Torino e di Beer Streat a Salerno. Comincerà invece domani e continuerà fino a domenica 11 (come i precedenti) la manifestazione Birre vive sul Naviglio a Gaggiano (MI). Concludiamo questa panoramica con un’occhiata alla seconda parte di settembre, dove a parte Fermentazioni si segnala (per il momento) L’altro Oktoberfest di Tivoli Terme (RM), in programma per due weekend successivi. Cheers!

Fermentazioni 2016: ecco il calendario completo di seminari e laboratori!

0

Ormai dovreste conoscere quasi tutte le novità della quarta edizione di Fermentazioni, in programma a Roma da venerdì 16 a domenica 18 settembre. Ciò che però ancora sapete sono i dettagli del fitto programma di seminari e workshop distribuiti durante la tre giorni, che come ogni anno curo e organizzo personalmente. Sin dalla prima edizione del festival questi contenuti “collaterali” rappresentano il fiore all’occhiello dell’offerta birraria di Fermentazioni e anche questa volta non saranno da meno. L’obiettivo è sempre lo stesso: permettere, in un contesto confortevole ed efficiente come la sala convegni di Officine Farneto, di approfondire le proprie conoscenze sul variegato mondo della birra artigianale, sia con degustazioni base, sia con laboratori più tecnici. Ma bando alle ciance e passiamo ai dettagli dell’attesissimo programma dei workshop, che anche quest’anno siamo riusciti a mantenere su prezzi decisamente appetibili.

Birra fatta in casa: quando l’infezione dilaga

Il termine “infetto” mi ha sempre fatto un po’ paura. Lo associo a film catastrofici americani dove una sconosciuta e mortale infezione si diffonde nelle grandi città mentre una manciata di eroi, lanciati in una adrenalinica corsa contro il tempo, tenta di trovare l’antidoto al male oscuro. In realtà, quando si parla di infezioni nel campo birrario, si fa riferimento a tutti quei microrganismi che, finendo accidentalmente nella birra, ne compromettono il profilo organolettico. Cosa che, diciamocelo, accade piuttosto spesso nel mondo degli homebrewers. Quante volte capita di assaggiare una birra fatta in casa da qualche amico e percepire un gusto strano, spesso acidulo, unito a un aroma non proprio invitante che può ricordare odori atavici come stalle di una fattoria, cuoio o panetti di burro? Cosa si nasconde dietro queste produzioni sbilenche? Ci stanno forse avvelenando?

Nuove birre da Canediguerra, Italiano + Crak, Ducato, Extraomnes e altri

0

Dopo la pausa estiva riprendiamo anche la consueta panoramica sulle nuove birre italiane. Partiamo da una collaborazione, quella cioè tra Canediguerra e Guineu Cervesa, uno dei birrifici spagnoli più conosciuti all’estero. Il frutto del loro incontro brassicolo è la Taronja Pale Ale, che si distingue per un “carattere mediterraneo” ottenuto grazie all’aggiunta in infusione di scorze di arancia (taronja in catalano, per l’appunto). L’agrume si fonde con analoghe sfumature provenienti dai luppoli americani e con le note fragranti del malto.

Birra Yalkys cerca agenti e distributori in Italia

0

Yalkys birra artigianale italiana cerca agenti muniti di partita iva e distributori per le zone:

  • Marche,
  • Abruzzo,
  • Emilia e Romagna,
  • Toscana,
  • Umbria,
  • Lazio.

Chi fosse interessato può contattarci via email all’indirizzo [email protected] o chiamando al numero 3470055934.

Craft Beer in Japan: scoperte dal Far East

0

Il nostro viaggio birrario in Giappone incomincia ad Osaka, minuta cittadina con 2,7 milioni di persone. Rumore ovunque, sciami di persone, odore di cibo, leggera pioggia, foschia. Pare che Ridley Scott si sia recato qui per ispirarsi ad alcune scene di Blade Runner. È da Osaka che partiamo alla scoperta della Ji Bīru (地ビール) ovvero “birra locale”, la parola giapponese che identifica la birra artigianale. Iniziamo presso Craft Beer Works Kamikaze dove troviamo una ventina di birre artigianali in fusto provenienti da tutto il Giappone e alcune anche spillate a pompa! E’ buffo, ma mai avrei immaginato di sedermi in un bar in Giappone e degustare birre brassate secondo particolari stili europei: qui infatti beviamo una Robust Porter (del birrificio Yo-Ho Brewing) e una tedesca Alt (della Tawazako Beer).

DSC_0034

Abbandoniamo la metropoli del Kansai per intraprendere un viaggio in treno di tre giorni lungo la Kii-Peninsula, per vedere come la gente vive in piccoli paesi rurali o di pescatori, lontano dalla folla delle megalopoli. Tramite Google Maps, noto con gioia che ci sono diversi piccoli birrifici dislocati lungo la costa; da Shirahama, sfrecciando in bicicletta davanti ai numerosi Onsen, ci rechiamo al nuovo brewpub Barley della Nagisa Beer (ナギサビール). Qui assaggiamo la loro Eyepatch Stout e una semplice American Wheat, che si mostra lievemente acidula, con note agrumate-fruttate e una lieve speziatura di coriandolo capace di donarle freschezza e una facile beva. Non è difficile immaginare quanto la pedalata di ritorno sia stata agile e disinvolta 😉 .

DSC_0216

Da qui ci spostiamo a Kyoto: città dei mille templi. E di altrettante birre. Ma noi per ora puntiamo a quelle della Kyoto Brewing Company (京都醸造株式会社). Nel birrificio incontriamo un canadese, un gallese e un americano che hanno recentemente deciso di iniziare a produrre birra nella ex capitale del Giappone. E’ domenica pomeriggio e Chris accoglie i visitatori per un tour dell’impianto: lucente, impeccabile. Noto anche un avveniristico Lauter tun, con strani raschiafondo (che poi ho scoperto comunque non funzionare bene!). Degustiamo una Stout, una Saison e un’American Wheat nello spazio antistante al birrificio; buone, ma… niente coup de coeur, niente o-là-là. Specie la saison, che si presenta un po’ troppo luppolata e… poco saison.

DSC_0424

Proseguiamo il viaggio verso sud a bordo di un veloce Hikari, e in poche decine di minuti ci troviamo a Kobe, città portuale famosa per il manzo pregiato (coccolato?). Qui voglio fare la conoscenza di una realtà brassicola locale ovvero Rokko Biru (六甲ビール). Il birrificio è situato alle pendici del monte Rokko, da cui trae il nome e ne utilizza l’acqua di falda per brassare. Avrei voluto visitare il piccolo sito produttivo ma con i mezzi pubblici diventava troppo complicato. Ci rechiamo quindo nel nuovo locale aperto in pieno centro.

DSC_0420

Ad accogliermi c’è Tanaka che mi mostra con celato orgoglio la batteria di spillatori. Questo locale offre diverse birre di piccoli produttori ma anche alcuni marchi stranieri noti. Ordino una serie di assaggi, serviti su di un semplice foglio con scritti i nomi degli stili. Subito dopo Tanaka capisce che sono un appassionato di birra e mi regala un numero del Japan Beer Times; mi invita nel retro del locale dove mi mostra il laboratorio pilota con le taniche dove il mastro birraio sperimenta nuove ricette. Rokko Beer secondo me è un bell’esempio di realtà brassicola locale, con forti legami col territorio in cui è insediata. Ma soprattutto è viva: possiede due gastropub ed è presente in diversi punti di rivendita nei supermercati, accanto alle ubiquitarie birre belghe d’importazione.

DSC_0584

Cosa ci aspettiamo quindi dal mondo craft del Giappone? Affermare che mostra un mercato brassicolo artigianale in piena evoluzione risulterebbe scontato, ma è la più concreta verità. Le vendite nell’ultimo anno sono aumentate del 7%, e persino colossi come Asahi, Kirin, Suntory e Sapporo hanno dovuto diversificare la loro produzione, creando birre alternative per tamponare la lenta erosione dei piccoli produttori (tuttora già 200). E noi sappiamo già per chi tifare!

Kanpai!

Settembre parte con tanti eventi: Villaggio della Birra e non solo

0

Con l’arrivo di settembre il calendario degli appuntamenti birrari si rianima come per magia, offrendoci un’infinità di occasioni (tutte di alto livello) per approfondire le nostre conoscenze sul mondo della birra artigianale. Questo primo week end è subito zeppo di eventi: oltre al Baladin Open Fest, già trattato in passato, oggi comincia la versione estiva di Birre vive sotto la Torre a Cipressa (IM) e il Leivi Critical Beer a Leivi (GE). Domani invece gli appassionati romani potranno dilettarsi a Ostia con Game of Beers, la festa sulla spiaggia con 7 locali storici della Capitale. E poi il week end successivo sarà dominato dall’undicesima edizione del Villaggio della Birra a Buonconvento (SI). Concludiamo questa carrellata con la Milano Beer Week, che inizierà lunedì 12 per protrarsi fino a domenica 18 settembre. Ben tornati e buone bevute!

In autunno l’apertura di Be.Re. a Roma, il nuovo locale di Manuele Colonna

10

Da diversi anni ormai la città di Roma è diventata l’ombelico del movimento birrario nazionale e questa tendenza sembra destinata a continuare in futuro. Non è un caso che proprio in questo momento sia in atto una stagione di nuove aperture importanti, a cui a breve si aggiungerà anche quella del Be.Re. in zona Prati. Una novità di grande spessore nel panorama della Capitale, poiché tra i nomi attivamente coinvolti compare anche un certo Manuele Colonna. Ma la forza e il fascino insiti nel progetto sono in realtà espressione delle grandi competenze messe in campo anche dagli altri soci: Luigi Parise e Lorenzo D’Annibale, entrambi con esperienza pluriennale nel mondo della ristorazione. Senza dimenticare la collaborazione prestigiosa con Trapizzino, uno dei tanti contenuti di questo locale che oggi presentiamo in anteprima assoluta su Cronache di Birra.

Seguici

30,859FansMi piace
16,555FollowerSegui
6,056FollowerSegui
294IscrittiIscriviti
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.