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Il Birrificio Italiano vende fusti Polikeg da 30 litri

Il Birrificio Italiano, con sede a Limido Comasco (CO),...

Birra Carrù vende una riempitrice monoblocco a caduta per birra o vino

Per passaggio ad altra linea, Birra Carrù vende Monoblocco...

Il birrificio Isola vende etichettatrice, filtri e altre attrezzature

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Non solo Birra del Borgo: le reazioni italiane e straniere all’invasione dell’industria

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Sono passate quasi due settimane da quel fatidico venerdì in cui è stata annunciata la vendita di Birra del Borgo al colosso AB Inbev. Ovviamente la notizia ha creato un polverone in tutto l’ambiente italiano, ma per una strana coincidenza (o forse no) da quel momento il dibattito internazionale intorno all’invasione dell’industria nella scena craft è salita di livello, offrendo diversi spunti di riflessione. In effetti la minaccia delle multinazionali sta acquisendo di mese in mese una dimensione sempre più globale: per anni è rimasta pressoché confinata alla realtà americana (almeno tra le nazioni brassicole più importanti), ma ultimamente si è allargata al Regno Unito (i casi Meantime e Camden Town), all’Olanda (accordo tra ‘t Ij e Duvel) e infine all’Italia. La sensazione è che diversi protagonisti della scena internazionale stiano prendendo le contromisure nei confronti di un fenomeno sempre più preoccupante.

Dal birrificio Spencer la prima IPA trappista al mondo

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A ottobre 2013 pubblicai un articolo in cui riprendevo la notizia della nascita del primo birrificio trappista americano. Chiaramente mi riferisco alla Spencer Brewery dell’abbazia St. Joseph di Spencer (Massachussets), che all’epoca portò in doppia cifra il numero di produttori trappisti attivi sul pianeta. Nella famiglia dei birrifici che possono fregiarsi del famoso bollino esagonale, Spencer ha sempre rappresentato una realtà sui generis, e non solo per essere l’unico al di fuori del continente europeo. In particolari negli ultimi mesi ha iniziato a caratterizzare la sua gamma per tipologie tradizionalmente non associate alla cultura brassicola trappista: a inizio anno lanciò una Russian Imperial Stout; recentemente invece ha annunciato la prima IPA trappista al mondo. Un passaggio che molti, considerando le caratteristiche del mercato americano, avevano ritenuto praticamente scontato.

Fuori dal Belgio ma non troppo: viaggio birrario nelle Ardenne Francesi

Vivo a Bruxelles, in Belgio, da ormai quasi cinque anni. Qui si è sviluppata la mia grande passione per la birra. Da tempo ormai organizzo frequenti gite in lungo e in largo per “le petit pays”, per visitare brasserie e degustare nuove birre. Uno dei vantaggi di Bruxelles è che si trova vicino quasi a tutto: la Francia dista meno di un’ora di macchina, l’Olanda un’ora precisa, la Germania un’ora e mezza e con due ore di treno si è a Londra. Ho deciso quindi di sfruttare il fattore geografico e di organizzare una piccola spedizione sulle Ardenne, versante francese. Immaginavo che la grande produzione birraria del Belgio “sconfinasse” nei paesi vicini e con un po’ di ricerche sulla rete mi sono convinto che le Ardenne francesi fossero la tappa ideale.

L’evoluzione degli stili birrari italiani negli ultimi anni

Recentemente il sito Microbirrifici.org ha cambiato la sua veste graficamente e parallelamente lo staff ha cominciato a pubblicare una serie di grafici sull’evoluzione del settore italiano. Uno dei più interessanti è quello che mostra come sono cambiate le tipologie di birra prodotte nel nostro paese negli ultimi anni: avere dei dati precisi è il modo migliore per verificare ipotesi e teorie sulle tendenze del mercato. L’analisi del sito ha raffrontato due archi temporali composti da gruppi numerici sostanzialmente simili: le produzioni immesse sul mercato fino al 2012 (compreso) e quelle affacciatevisi dal 1 gennaio 2013 a oggi. Come prevedibile, i dati mostrano dei trend piuttosto chiari.

Il Birrifcio Pontino vende il proprio filtro pressa

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il Birrifcio Pontino vende il proprio filtro pressa a piastre e cartoni. Questi i dettagli tecnici:

  • Costruttore: Meccanica Spadoni srl
  • Modello: Kappa/3 BA
  • Matricola: 11FBKO132
  • Anno di fabbricazione: 2011
  • Quantita’ massima di piastre: 21

Il macchinario è stato tenuto in ottimo stato ed perfettamente funzionante. Nel file in pdf troverete tutte le specifiche tecniche del filtro. Perfetto sia per la produzione di birra che per l’enologia.

Prezzo: € 1.150,00 + iva

Per maggiori info potete contattare Egidio al numero 328 3427949 o all’indirizzo email allgrainsrl@yahoo.it

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Ancora eventi a maggio: Birra Expo, Pils Pride, Un Po di Birra e non solo

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La settimana più difficile della storia della birra artigianale italiana si sta per chiudere e dopo tante chiacchiere l’unico desiderio è bersi qualche pinta in serenità. Come abbiamo visto in passato le occasioni non mancano, grazie ai tanti eventi che in questo periodo affollano le nostre agende: aprile è stato solo l’antipasto, visto che maggio si prevede ancor più impegnativo. Ecco allora altri appuntamenti per il mese ormai all’orizzonte, a partire da Birra Expo che andrà in scena a Piacenza da venerdì 6 a domenica 8. Negli stessi giorni (con partenza sin dal giovedì) si terrà a L’Aquila il Beer Festival dedicato ai birrifici abruzzesi (con alcune integrazioni), mentre la settimana successiva toccherà al Pils Pride, che quest’anno prende due piccioni con una fava: permetterà di celebrare il decimo anniversaro della manifestazione, ma anche il ventesimo anniversario del Birrificio Italiano. E 10 saranno anche gli anni della gita fluviale Un Po di Birra, in programma domenica 15 maggio. Buone bevute a tutti.

Nuove birre da Lambrate, Lariano, Cittavecchia, La Piazza e altri

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Dopo giorni tormentati in cui l’unico argomento di discussione è stata l’acquisizione di Birra del Borgo da parte di AB Inbev, oggi proviamo a tornare alla normalità – anche se non escludo qualche ulteriore approfondimento nei prossimi giorni. E come ristabilire un senso di regolarità se non con una panoramica sulle nuove birre italiane? Anche perché come sempre le novità non mancano. Partiamo allora dal Birrificio Lambrate, che qualche giorno dopo la leggendaria festa per i suoi 20 anni ha annunciato su Facebook la Malnatt (5%), una German Pilsner brassata con soli luppoli tedeschi, leggera e facilissima da bere. Come da tradizione il nome attinge al dialetto meneghino e può essere tradotto solo in parte con il termine “delinquente”. Lo staff del Lambrate ha voluto dedicare la Malnatt a Roger Webber, lo storico illustratore delle etichette del birrificio, tristemente scomparso di recente.

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Le parole di Greg Koch come chiave di lettura del caso Birra del Borgo

Come forse saprete la scorsa settimana si sono tenute le due tappe italiane del tour europeo di Stone Brewing, che il birrificio americano ha organizzato per presentare il suo nuovo polo produttivo di Berlino. Personalmente ho avuto il piacere, insieme ad Andrea Camaschella, Manuele Colonna e Lorenzo Fortini, di “condurre” a Roma la conferenza stampa che ha visto protagonista Greg Koch, il fondatore di Stone. Se seguite Cronache di Birra sapete che non mi limito mai a riportare semplicemente i comunicati trasmessi dalle varie agenzie, ma cerco in ogni situazione di trovare una chiave di lettura interessante e che possa solleticare qualche riflessione. In occasione dell’evento di giovedì scorso avevo pensato a un post positivo e ottimistico, poi l’esplosione del caso Birra del Borgo mi ha costretto a rimandarne la scrittura. Ora, dopo quanto avvenuto nel panorama italiano, le suggestioni sono ben diverse e non posso non citare alcuni passaggi sui quali invece avrei soprasseduto.

AB Inbev acquista Birra del Borgo: ecco perché non è una notizia “normale”

Quello appena concluso è stato il fine settimana (lungo) più tormentato della storia della birra artigianale italiana. La notizia della cessione del 100% di Birra del Borgo al colosso AB Inbev – che ho avuto l’onere e l’onore di pubblicare in anteprima mondiale – ha smosso centinaia di commenti e di riflessioni, monopolizzando le discussioni birrarie degli ultimi giorni. C’è chi ha espresso le sue idee con lucidità, chi con isterismo, chi avanzando paragoni improbabili e chi strumentalizzando la questione – “Mi lascia sorridere chi invece dice che non ci terrà mai più quando non ci ha mai tenuto fino a oggi comunque”, parole del fondatore Leonardo Di Vincenzo. Per quanto mi riguarda ho preferito lasciar passare un po’ di tempo, analizzare a mente fredda la situazione e poi esporre qui su Cronache di Birra le mie considerazioni.

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