Quello della coltivazione italiana del luppolo è un tema che sta tornando con sempre maggiore frequenza e che attira un crescente interesse in tutto l’ambiente della birra artigianale. Qualche giorno fa vi ho raccontato del progetto Luppolo.it promosso dal Ministero delle politiche agricole, ma chiaramente quella gestita dal CREA non è l’unica iniziativa del genere nel nostro paese. Una delle più importanti in assoluto è quella che si sta portando avanti a Marano sul Panaro (MO) da diversi anni e che vede coinvolti diversi soggetti: il comune, l’Università degli Studi di Parma, e l’azienda Italian Hops Company (unica nel suo genere nel panorama nazionale). Lo studio è in stato avanzato e si pone, tra gli altri, un obiettivo affascinante e ambizioso: ottenere la prima varietà di luppolo completamente italiana, con caratteristiche proprie e ben definite. Come vi ho accennato in una delle recenti rassegne sugli eventi birrari, avremo modo di fare il punto della situazione durante il convegno “Luppolo italiano: il futuro è già qui”, in programma sabato 15 luglio durante il Marano Wild Hopfest.
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