Annunci

Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...
Home Blog Pagina 272

Un fine settimana in Belgio, tra locali, birrifici e festival birrari

0

Nel fine settimana appena concluso sono stato di nuovo in terra belga, passando tre giorni piuttosto pieni tra locali, birrifici ed eventi. Il pretesto per tornare in uno dei paradisi internazionali della birra è arrivato da Valerio Bannoni, un ragazzo italiano che da alcuni anni gestisce La Tana a Bruxelles, una classica trattoria con cucina romana in pieno centro città. Il dettaglio interessante è che accanto a carbonara, cacio e pepe e amatriciana trova spazio una vasta selezione di birre artigianali, focalizzata soprattutto sui produttori nostrani. Da questo punto di vista il lavoro di Valerio è encomiabile, perché accompagna l’offerta birraria facendo divulgazione culturale e organizzando diversi eventi. Come quello al quale mi ha proposto di collaborare lo scorso venerdì, incentrato sulle Italian Grape Ale e sulle altre tipologie collegate, più o meno direttamente, al mondo del vino.

Quanto costa farsi la birra in casa?

Mi capita spesso che amici e conoscenti mi chiedano quanto costa produrre birra in casa e se sia conveniente rispetto a quella venduta nei supermercati o nei beershop. Sinceramente non mi sono mai posto più di tanto il problema, dato che questo hobby è per me una passione che porterei avanti a prescindere dal costo della birra per litro. Tra l’altro, non produco birra in casa per sostituire quella acquistata; anzi, semmai è il contrario: ogni volta che mi avventuro nella produzione di un nuovo stile vado alla ricerca di birre rappresentative dello stile, a volte anche rare e costose. La domanda è comunque legittima e merita una riflessione, anche solo per soddisfare la curiosità. Ho pensato quindi di elaborare un ragionamento che tenesse conto delle diverse voci di costo che contribuiscono all’esborso totale che si affronta quando ci si mette a produrre birra in casa. Partiamo con l’ipotesi di produrre birra con tecnica allgrain, ovvero acquistando tutte le materie prime di base. Alla fine del ragionamento confronteremo questi costi con quelli della produzione da estratto di malto.

Nuovi birrifici italiani: Consolare 72, Birrificio d’Ogliastra, Zanza Brew e Triskelia

1

Pensavamo che in Italia la stagione delle beer firm fosse destinata a tramontare, principalmente a causa di un settore divenuto competitivo come mai in passato. In realtà i “birrifici senza impianto” continuano a spuntare a ritmo serrato, tanto che su quattro nuovi produttori presenti nella carrellata di oggi ben tre appartengono a questa fattispecie. Sintomo che per molti partire con questo approccio è ancora l’unica via percorribile, o quantomeno quella apparentemente più conveniente. Partiamo allora proprio da una beer firm, denominata Consolare 72 per la strada che i tre fondatori erano soliti percorrere per ritrovarsi nelle loro scorribande birrarie. Attiva già da qualche mese, l’azienda brassa presso il birrificio Mazapegul di Civitella di Romagna e punta a creare prodotti che, per quanto possibile, utilizzino materie prime e risorse del territorio.

Vendesi intero birrificio in provincia di Como

0

Vendesi intero birrificio per ampliamento presso nuova sede. In un piccolo capannone (non di proprietà) a 1 km dall’uscita dell’autostrada di Turate (A9) centro di Rovello Porro si vende:

  • Sala cottura da 5 hl
  • Boiler elettrico
  • Mulino
  • 2 tini a controllo di temperature dedicato da 4hl
  • 2 tini a controllo di temperatura dedicato da 2hl
  • 2 tini a controllo di temperatura dedicato da 3hl
  • 2 tini da 2,8hl
  • 2 tini da 4,3hl
  • 1 tino da 5,3hl per priming
  • Linea di imbottigliamento (gravità) a 8 becchi
  • Macchina tappatrice ad aria compressa
  • Macchina lava bottiglie
  • Fusti d’acciaio varie capienze con lavafusti manuale
  • Etichettatrice con timbratrice
  • Cella calda e cella fredda
  • Accessori vari necessari per la produzione (tuberie, pompe, compressore, scaffalature, transpallet manuale, muletto elettrico, cestoni per alloggiamento bottiglie in rifermentazione, maialino, più altro materiale vario )

Locali: ufficio completamente allestito, spaccio per la vendita diretta, magazzino materia prima e sala macinatura, sala fermentatori, sala produzione, 2 cortili con due ingressi divisi.

Capacità produttiva attuale di circa 800 hl/anno.
Supporto del birraio per avviamento.

Trattativa riservata
cel. 3398875233

L’irresistibile richiamo tropicale: ecco le birre italiane prodotte con frutta esotica

Nella seconda metà degli anni ’90 ci fu un gelato dell’Algida che ottenne un discreto successo: il Solero. Nella sua prima versione aveva un gusto intenso di frutta tropicale, caratteristica che ne decretò l’ascesa tra i consumatori. Oggi stiamo vivendo lo stesso “effetto Solero” nel mondo della birra: negli ultimi tempi, infatti, la riscoperta dell’uso della frutta nella produzione brassicola ha generato una sotto tendenza dedicata a quella prettamente esotica, che viene impiegata dai birrai per aggiungere un profilo aromatico assolutamente distintivo. Ci troviamo quindi al cospetto di birre spiccatamente aromatizzate, le cui note tra l’altro si sposano benissimo con le calde giornate estive. Anche in Italia questo trend sta crescendo di giorno in giorno, al punto che oggi possiamo passare in rassegna alcune produzioni caratterizzate proprio per questa peculiarità.

Simatec vende sala cottura da 3 hl

0

Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Simatec vende sala cottura da 3 hl d’occasione, garantita e revisionata.

Per informazioni contattare il numero 393 9706123.

Nuove birre da Lambrate + Beavertown, Eremo, Vetra, Extraomnes, Crak e altri

0

Cominciamo la settimana con una panoramica sulle nuove birre italiane poiché le novità sono tante e degne di attenzione. Nel panorama internazionale tengono ancora botta le New England IPA, sottostile con il quale si stanno misurando i birrifici di mezzo mondo con alterni successi. Una delle ultime incarnazioni a entrare nel club si chiama The Magic Tram (6,7%) e nasce dalla collaborazione tra il meneghino Lambrate e gli inglesi del birrificio Beavertown. Non si trovano molte altre informazioni al riguardo, se non che l’evento di presentazione è in programma  mercoledì 21 giugno presso i due locali di Milano. Se siete curiosi, sapere dove assaggiarla.

Ancora eventi a giugno: C’è Fermento, Il Senso della Birra e tanti altri

3

Continua la stagione degli eventi birrari e quindi non perdiamo tempo e procediamo a scoprire cosa ci attende ancora in questo caldo giugno. Oggi parte a Tirano (SO) la terza edizione di Mastro Tirano, che continuerà anche domani, mentre il prossimo weekend sarà anticipato dall’ottava edizione di C’è Fermento a Saluzzo (CN), appuntamento ormai storico. Quel fine settimana sarà zeppo di appuntamenti, tanto che dobbiamo segnalare anche Il Senso della Birra a Lucca, Urbeers Festival a Urbisaglia (MC) e, uscendo dai confini nazionali e spostandoci fino in Belgio, la seconda edizione del Villaggio della Birra Belgian edition, nelle Fiandre. L’agenda si infittisce mentre la sete aumenta… buone bevute a tutti!

Non solo Guinness: il fermento dell’Irlanda birraria

0

Se un anno fa mi avessero detto che sarei andato a vivere  in Irlanda, forse non ci avrei creduto. Non era una meta che avevo preventivato nel mio vagabondare birrario, però così è stato. Quando l’occasione si è presentata, io e la mia compagna Esther ci siamo guardati, parlati, scambiati idee e interrogativi, ma dopo pochi minuti stavamo già inscatolando e impacchettando le nostre vite da portare a Carrick-on-Shannon, una dinamica cittadina della Contea di Leitrim che conta 5.000 anime e – fonte Wikipedia di estrema importanza  – con il più alto numero di pub per persona in Irlanda. Dopo un lungo viaggio in macchina, da circa sei mesi ho l’onore e l’onere di vestire i panni di Head Brewer presso la Carrig Brewing Company.

Crescono i consumi di birra in Italia: superato il record del 2007

Difficile dire se è merito del crescente interesse nei confronti dei prodotti artigianali, ma il mercato globale della birra in Italia sta mostrando importanti segnali di risveglio. È quanto emerge da uno studio (qui in pdf) condotto dall’Osservatorio Birra della Fondazione Birra Moretti, un ente senza scopo di lucro fondato nel 2015 da Heineken Italia – quello del famoso “baffo” è infatti un marchio di proprietà della multinazionale olandese – e il distributore Partesa. La ricerca mostra un dato molto rincuorante: nel 2016 i consumi sono aumentati dell’1,6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la soglia dei 19 milioni di ettolitri. Dopo anni di stagnazione, causati principalmente dalla crisi economica, ora il mercato della birra sembra ripartire, mostrando un trend migliore rispetto a tanti altri segmenti del settore alimentare.

Seguici

30,868FansMi piace
16,577FollowerSegui
6,056FollowerSegui
294IscrittiIscriviti
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.