Come ormai dovreste sapere, ieri è stata annunciata la cessione del birrificio Hibu a Dibevit, braccio distributivo del Gruppo Heineken. La notizia rappresenta l’ultimo atto della trasformazione che sta investendo il segmento della birra artigianale italiana da poco meno di un anno e mezzo, cioè da quando si verificò il primo acquisto di un marchio craft da parte dell’industria – mi riferisco chiaramente alla vendita di Birra del Borgo ad AB Inbev. Da allora in pochi mesi abbiamo assistito alla perdita di indipendenza, più o meno eclatante, di altri birrifici: Ducato, Toccalmatto, Birradamare e il già citato Hibu. Ogni volta che si verifica un caso del genere il movimento della birra artigianale subisce un danno importante, che tuttavia non sempre viene percepito come tale anche dalla stessa comunità di appassionati. Spesso tali vicende vengono valutate in modo direttamente proporzionale all’interesse che si ripone nei produttori coinvolti: se le loro birre non mi piacciono, allora “chi se ne frega”. Un approccio che personalmente ritengo dannoso almeno quanto la cessione stessa del birrificio.
Breaking News: il birrificio Hibu acquistato da Dibevit (Gruppo Heineken)
Nuova acquisizione dell’industria nel settore della birra artigianale italiana. È la volta del birrificio Hibu di Burago di Molgora (MB) che ha appena ufficializzato la cessione del 100% delle quote aziendali a Dibevit, società del Gruppo Heineken dedicata alla distribuzione di birre premium e speciali. Dopo Birra del Borgo, Birrificio del Ducato e Birradamare il segmento craft nazionale perde dunque un altro pezzo, che da oggi potrebbe non più fregiarsi della definizione di birrificio artigianale. Una notizia che chiaramente inquieterà tutti coloro che sostengono i prodotti indipendenti, ma che sta anche diventando una preoccupante costante anche nel nostro mercato.
Ancora eventi per la prima metà di ottobre: Eurhop e Nonsolobirra Festival
Fino alla settimana scorsa vi raccontavo del ritmo incalzante con il quale si stavano susseguendo gli eventi birrari, trend cominciato ovviamente con l’avvento della bella stagione. Con l’inizio di ottobre però assistiamo a una brusca frenata, ben oltre quello che potevamo aspettarci, tanto che oggi segnalo solo due appuntamenti. La penuria di eventi dipende da vari motivi: il cambio di date di alcuni e il vuoto pneumatico creato da una grande manifestazione come Eurhop, ma anche – e forse soprattutto – dall’assenza di alcune iniziative che erano date per consolidate fino allo scorso anno (Madre Birra, Birrart, ecc.). Forse torneremo su questo punto in futuro, intanto godiamoci ciò che ci offre questo inizio di ottobre. Di Eurhop ho già accennato: se la stagione clou di appuntamenti è alla fine, è giusto che si concluda con uno dei festival più attesi in assoluto. Teatro dei circa 70 birrifici presenti sarà come sempre il Salone delle Fontane di Roma. Il fine settimana successivo andrà invece in scena nel vicentino l’ottava edizione di Nonsolobirra Festival, con una decina di produttori nazionali. Un ottobre quindi parco di manifestazioni a tema, ma comunque di altissimo spessore. Buone bevute a tutti!
Nix e Brewberry: i nuovi progetti brassicoli di Nicola Grande e Riccardo Berenato
Quello delle beer firm è un fenomeno complesso e dibattuto, rispetto al quale esistono diverse prese di posizione: c’è chi le considera alla stregua di un qualsiasi produttore dotato di impianto, chi traccia dei distinguo, chi le guarda con perplessità e chi le ripudia totalmente, senza alcuna eccezione. La verità è che in questa “forma brassicola” rientrano realtà molto diverse tra loro, le cui caratteristiche spesso fanno la differenza. Così a un estremo troviamo iniziative promosse da chi non conosce minimamente l’ambiente e commissiona al primo birrificio che trova una birra “bionda” a proprio marchio. All’estremo opposto, però, si collocano beer firm nate da chi ha profonde competenze in materia brassicola, che magari ha lavorati anni in birrifici nazionali o stranieri, che segue la produzione dall’ideazione della ricetta fino al confezionamento e che crea con il contoterzista un profondo legame umano e professionale. In questa seconda fattispecie rientrano due progetti di cui vi parlo oggi e che sono destinati a crescere nei prossimi mesi: Nix Beer di Nicola Grande e Brewberry di Riccardo Berenato.
In Italia torna il vuoto a rendere e lo stabilimento di produzione in etichetta
Nella successione di notizie che ogni giorno cerchiamo di riportare su Cronache di Birra, occorre talvolta allontanarsi dai temi più strettamente legati alla bevanda per analizzare aspetti secondari, ma che si ripercuotono sulla nostra quotidianità di appassionati. Insomma, è giusto segnalare le nuove aperture, gli eventi a tema e le birre inedite dei birrifici italiani, ma anche riportare tutte quelle vicende che a prima vista appassionano meno: le proposte di legge legate alla birra, la questione delle accise, le analisi di mercato e così via. Negli ultimi giorni, ad esempio, dalla politica italiana sono arrivati due annunci che potrebbero avere un impatto interessante sul modo di acquistare e consumare birra nel nostro paese: mi riferisco all’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione per i prodotti alimentari e al ritorno del vuoto a rendere per acqua e birra.
Il Birrificio San Gimignano cerca un birraio
Il Birrificio San Gimignano (Toscana) cerca un birraio con esperienza e di età preferibilmente sopra i 30 anni. E’ requisito fondamentale avere esperienza di produzione mosto e fermentazione, nonché di pulizia sala cottura, fermentatori, linea di imbottigliamento.
Coppie insolite: i formaggi di bufala incontrano le birre artigianali
Birre e formaggi, si sa, formano un’accoppiata vincente, potremmo dire magica, quando la selezione vira su prodotti rari e indimenticabili. E così, in occasione dei Laboratori del gusto® all’interno di Cheese, la più grande manifestazione mondiale sui formaggi a latte crudo, non potevo farmi sfuggire l’occasione di mettere ancora una volta in risalto questa insaziabile affinità elettiva, declinandola in una italianissima maniera: facendo cioè dialogare due fondamentali elementi dell’orgoglio gourmand tricolore, i trasformati di latte di bufala e la birra artigianale. È nata così l’idea per il laboratorio di degustazione Una vera bufala! Formaggi e latticini di bufala incontrano le birre italiane. Mentre la prima rappresenta uno dei simboli più evidenti e celebrati della tradizione e delle tipicità agricole e geografiche del nostro paese, la birra fa dell’internazionalità e dell’ibridazione due dei suoi fattori genetici più peculiari.
Lo shopping di AB Inbev approda in Australia: acquistato il birrificio 4 Pines
Ammettiamolo pure: ormai ci siamo abituati agli acquisti di birrifici craft da parte delle multinazionali. A meno che i nomi coinvolti non siano davvero altisonanti, notizie del genere vengono recepite dall’ambiente in maniera sempre più apatica. C’è una sorta di rassegnata passività, sviluppatasi per l’escalation del fenomeno: prima è toccato ai marchi di dimensioni ragguardevoli, poi a birrifici craft americani rinomati e infine ai produttori di casa nostra. Bordate su bordate che hanno destabilizzato la comunità degli appassionati. Siamo passati attraverso le cinque fasi del lutto e siamo giunti all’ultima, quella dell’accettazione: è chiaro che il panorama internazionale è profondamente cambiato e non si può più pensare alla birra artigianale come in passato. Questo però non deve spingerci a ignorare certi avvenimenti e a non assegnar loro il giusto peso. Ad esempio non si può trascurare quanto successo negli scorsi giorni, quando è stato ufficializzato l’acquisto del birrificio australiano 4 Pines da parte di AB Inbev.
Eventi per la seconda parte del mese: ChiareScure, Beeriver, Una birra per tutti e altri
Continua l’ondata di eventi di questo lunghissimo settembre birrario, quindi diamo un’occhiata agli appuntamenti che ci attenderanno nella seconda parte del mese. Oltre a quanto segnalato in passato, nel weekend alle porte si terrà anche È Birra, in svolgimento da oggi a La Spezia. Poi per il fine settimana successivo un’altra vagonata di festival metterà a dura prova la nostra resistenza come appassionati. Venerdì cominceranno ChiareScure Festival a Milano e Beeriver a Pisa, sabato invece si terrà Isola in Fermento a Sant’Antioco, in Sardegna, e partiranno gli eventi Expo – Una birra per tutti a Villorba (TV), giunto addirittura all’ottava edizione, e Birricoli a Celle Ligure (SV), al suo debutto. E a quel punto saremo a ottobre, che non sarà da meno. Ma lo scopriremo più avanti, per il momento godiamoci questo ennesimo weekend ricco di birra. Buone bevute a tutti!
Vendesi intero birrificio in provincia di Cosenza
Vendesi, per chiusura attività, intero microbirrificio situato in Paola (CS), impianto Impiantinox da 2,5 hl, a gas, praticamente nuovo, linea d’imbottigliamento semiautomatica.
Per maggiori informazioni contattateci: email: 4granisrl@libero.it o Cell 3204650388.