Che l’ambiente della birra artigianale viva di feroci contraddizioni non è una novità e probabilmente questo aspetto contribuisce a renderlo un mondo vivace e dinamico, in una parola divertente. Paradossalmente però è incline a focalizzarsi spesso sempre sugli stessi argomenti, finendo così per annullare la fantastica varietà che da sempre lo caratterizza. Prendiamo il caso delle birre di Natale, una consuetudine antichissima che si rinnova ogni anno. Nonostante il settore possa vantare grandi classici della tradizione belga, straordinari prodotti provenienti dal resto del mondo e nuove creazioni che si aggiungono alla corposa lista delle birre a tema, tutte le volte finiamo a parlare quasi esclusivamente della Stille Nacht di De Dolle. Che per carità, è un’opera d’arte del periodo natalizio e una delle birre che attendo con più ansia ogni anno, ma che tende a monopolizzare l’interesse di operatori del settore e appassionati, come se fosse l’unica Kerstbier disponibile durante le festività. Così oggi ne approfittiamo per scoprire alcune creazioni inedite preparate dai nostri birrifici in vista del Natale 2019.
Il birrificio Sangermano vende sala cottura basta su Power-ina
Il birrificio Sangermano18 (Camerano, AN) mette in vendita la sua prima sala cottura, basata su una Power-ina ad alimentazione elettrica a marchio Braumaster di Feltre (Bl).
L’ impianto, ideale per chi desidera avvicinarsi da neofita al mondo della birra e che sogna di trasformare la sua passione in professione, è molto elastico: permette di realizzare 30 litri di birra o 60 in 6 ore e multipli di 60 ogni tre ore (fino a 300 litri con cotte multiple fino a 5 in un solo giorno), a 13 ° Plato.
Distributore cerca birrificio per produzione birre a marchio (e non)
Distributore di birra (nord Italia) ricerca partner produttivo per birre a proprio marchio e non. Ritiro indicativo 800- 600 hl/anno
Possibilità di affidarsi a più birrifici dividendo la produzione per stili.
Per maggiori informazioni:
forniturebirre@gmail.com
Tre aggettivi per definire la birra artigianale: parola agli ospiti di Al Bancone
Come forse saprete, dalla scorsa estate il “mondo” Cronache di Birra si è arricchito di un nuovo prodotto. Si chiama Al Bancone ed è la newsletter bisettimanale che arriva a tutti gli iscritti ogni due lunedì alle 18,31 – abbiamo scelto questo orario perché secondo uno studio sarebbe il momento più adatto per farsi una birra. Oltre a offrire una panoramica sugli aggiornamenti del sito e di Whatabeer, Al Bancone si contraddistingue per alcuni contenuti inediti, tra cui delle veloci interviste a importanti personaggi del settore. L’idea è che quando sei al bancone di un pub non sai mai chi ti siederà accanto: probabilmente un cliente qualsiasi, o magari un esponente del movimento artigianale. Da questa suggestione nascono delle rapide “chiacchierate” basate su cinque domande, quattro delle quali fisse per ogni intervistato e una personalizzata. Uno dei quesiti ricorrenti chiede di indicare tre aggettivi per definire il settore della birra craft e visto che fino a oggi abbiamo raccolto dieci risposte, ho pensato di riassumerle qui per capire com’è percepito il nostro mondo dall’interno. Come immaginerete gli spunti di riflessione non mancano…
Vendesi imbottigliatrice Fimer e quadro elettrico Velo
Attenzione: l’annuncio non è più valido.
Vendesi imbottigliatrice e quadro elettrico.
- Imbottigliatrice FIMER, modello RT6-1-C isobarica per birra, anno 2003, capacità ca. 540 bottiglie per ora, formato 0,5l, 0,33l e 0,75l, 6 rubinetti, tappatrice monotesta per tappi corona da 26 mm, con 2 metri di nastro e tavoletta in uscita, revisionata in 2014, motoriduttore cambiato in 2019, in uso fino a novembre 2019.
Prezzo 24.000 Euro + IVA - Quadro elettrico in acciaio inox termoregolazione cantina con n 11 termostati, completo di trasformatore e gruppo di alimentazione e n° 21 relè dimensioni 600 x 750 x 300 mm marchio Velo anno 2003.
Prezzo da trattare.
Per domande contattare il numero +39 347 89 46 926
Mail: amministrazione.luppoloebirra@gmail.com.
Prossimi eventi: Napoli Beerfest, Birre sotto l’albero, BAI Beer Fest e altri
Il Natale si avvicina e con lui il solito colpo di coda dicembrino nel calendario degli eventi birrari. Non pensiate però che saranno tutte iniziative a tema natalizio, perché le più importanti assumeranno le fattezze di festival “normali”, permettendoci di prendere una pausa da Kerstbier, Winter Warmer e Christmas Ale. Tuttavia apriamo proprio con un appuntamento dedicato a queste birre, poiché oggi comincia A Beer Carol, la consueta rassegna de Il Punto di Bologna. Il prossimo fine settimana invece sarà la volta dell’edizione 2019 di Birre sotto l’albero a Roma e di Birrart in provincia di Pavia. A ridosso del Natale a essere protagonista sarà invece la Campania, con il debutto dell’importante Napoli Beerfest nella cornice di Castel dell’Ovo e della versione invernale del BAI Beer Fest a Salerno. Buone bevute a tutti!
Il birrificio Donkeybeer è alla ricerca di un contalitri certificato
Il microbirrificio Donkeybeer è alla ricerca di un contalitri certificato MID, DN 25.
Per informazioni e contatti:
Alfonso 3488523649
Manuela 3898382141
Clamoroso negli States: Corona cede Ballast Point a un piccolo birrificio craft
L’invasione delle multinazionali nel mondo della birra artigianale ci ha abituato da alcuni anni al solito balletto: appena un’azienda craft raggiunge una certa dimensione, entra nelle mire dell’industria di turno che finisce, prima o poi, per ottenerne il controllo. Tuttavia ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni ha del clamoroso e rappresenta una vicenda senza precedenti, in cui non mancano dettagli misteriosi e passaggi surreali. La notizia è che Ballast Point, produttore acquistato nel 2015 dalla multinazionale Constallation Brands (quelli della Corona), è stato ceduto interamente a Kings & Convicts, birrificio artigianale della zona di Chicago. A colpire non è solo la straordinarietà dell’operazione – se non sbaglio è la prima volta che assistiamo a un ritorno nella sfera craft di un marchio che era passato in mano all’industria – ma anche l’importanza dei nomi coinvolti (in un senso e nell’altro), le dimensioni complessive dell’affare e l’eccezionalità di un episodio destinato ad avere importanti ripercussioni nell’ambiente.