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Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...
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Il Birrificio Manto Bianco vende impianto completo con sala cotte da 500 litri

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Il Birrificio Manto Bianco cede e vende impianto birrificio artigianale completo. Di seguito il dettaglio dei componenti principali:

  • Sala cottura di 500 lt costituita da Tino di ammostamento e cottura, filtro con taglia trebbie automatico, Whirlpool, plc.
  • Alimentazione idrica generale.
  • Serbatoio in acciaio inox da 1000 lt per la raccolta dell’acqua fredda.
  • Serbatoio dell’acqua calda trattata da 1000 lt in acciaio inox.
  • Serbatoio di Priming e ulteriore bollitore (per doppia cotta in giornata) da 1000 lt in acciaio inox.
  • Sistema di filtrazione in pressione.
  • Fermentatori / maturatori troncoconici da 10 hl isobarici.
  • Generatore di vapore istantaneo, elettrico, potenza 40 Kw.
  • CIP automatico con doppio serbatoio da 350 lt ciascuno.
  • Imbottigliatrice manuale “mori” a sette becchi.
  • Tappatore automatico ad aria compressa con doppia boccola in dotazione.
  • Bilancia elettronica trasportabile, del tipo a terra.
  • Mulino per la macinazione del malto “ Roppi 1100 “.
  • Refrigeratore d’acqua condensato ad aria MTA 8 kw trifase 380/400 Volt.
  • Etichettatrice “enos” completa di testata per controetichetta tonda, testa fascette girocollo adesive, stampante INK JET ANSER, attrezzatura per imbottigliatrice conica.
  • CELLA DI RIFERMENTAZIONE a temperatura positiva costruita con pannelli sandwich dello spessore di mm 100 dalle dimensioni interne di:
    • Larghezza cm 340
    • Profondità cm 510
    • Altezza utile interna cm 305
    • Porta scorrevole in asse dim 120*220
  • 29. CELLA DI MATURAZIONE (FREDDA) con refrigeratore negativo temperatura – 4 °C dalle dimensioni interne di:
    • Larghezza cm 340
    • Profondità cm 510
    • Altezza utile interna cm 305
    • Porta scorrevole in asse dim 120*220
  • CELLA DI CONSERVAZIONE DEI MALTI E CELLETTA DI MACINAZIONE MALTI dalle dimensioni interne di:
    • Larghezza cm 477
    • Profondità cm 510
    • Altezza utile interna cm 305
    • Porta scorrevole in asse dim 120*300
  • CELLA CANTINA CONSERVAZIONE PRODOTTO FINITO dalle dimensioni interne di:
    • Larghezza cm 770
    • Profondità cm 570
    • Altezza utile interna cm 700
    • Porta scorrevole in asse dim 200*300
  • Frigorifero industriale per la conservazione dei lieviti ELECTROLUX PROFESSIONAL USATO
  • Frigorifero industriale con frigorifero e congelatore per conservazione prodotti deperibili per birrificazione marca ELECTROLUX PROFESSIONAL
  • Quadro elettrico generale di sala cotte completamente cablato

Chi è interessato può scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

Che anno sarà per l’homebrewing in Italia? I possibili trend del 2024

Con il 2024 inizia il mio undicesimo anno come homebrewer. Se penso a quante cose sono cambiate dal giorno della prima cotta, quasi non ci credo. Fortunatamente la passione per questo hobby è rimasta quella di un tempo, se non addirittura aumentata. Sono ancora qui a ragionare sulle nuove cotte da mettere in cantiere quest’anno, gli ingredienti da acquistare, gli articoli da postare sul blog. Rispetto a qualche anno fa, penso molto meno – se non per nulla – al miglioramento del mio impianto, che dopo diversi anni credo sia arrivato finalmente a un buon livello di consolidamento, sia per la produzione del mosto, sia per la fermentazione. Forse, e ripeto sottovoce forse, le spese per l’attrezzatura sono arrivate a uno stop. Sarà così? Vedremo. Intanto proviamo a immaginare come sarà questo 2024 per l’homebrewing in Italia.

Vendesi intero birrificio artigianale in Emilia-Romagna

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EMILIA ROMAGNA – vendiamo BIRRIFICIO ARTIGIANALE con proprio MARCHIO REGISTRATO ottimo avviamento con produzione di nicchia sapientemente calibrata sulle singole esigenze di mercato del proprio portafoglio clienti – azienda priva di sofferenze bancarie – RICHIESTA MINIMA

[email protected] – 02.39.26.11.91

 

Nuove birre da Birra dell’Eremo, Alder, Mukkeller, Vertiga + Altavia e altri

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La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane non può non partire dal birrificio che, da qualche ora, può vantare il migliore birraio d’Italia. Parliamo ovviamente di Birra dell’Eremo (sito web), che proprio alcuni giorni prima dell’evento fiorentino ha annunciato la sua ultima creazione: Antidote (8,3%), una Double IPA che appartiene alla gamma parallela battezzata Blind. Con questa birra Enrico Ciani si è confrontato per la prima volta con il Phantasm, l’ormai famoso prodotto ricco di precursori tiolici ricavati dalla buccia di uve Sauvignon Blanc della Nuova Zelanda. Il suo impiego favorisce lo sviluppo di aromi esplosivi, che si fondono con il contributo dei luppoli (in formato Cryo e T90) restituendo un bouquet caratterizzato da note di pesca, albicocca e ananas, con l’accompagnamento di un delicato sottofondo resinoso. La componente piney emerge più nettamente al retrolfatto, arricchendo il lungo finale amaro, deciso ma educato.

Finalmente la consacrazione di Enrico Ciani (Birra dell’Eremo) a Birraio dell’anno: commenti e considerazioni

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Come ormai probabilmente saprete, ieri Enrico Ciani di Birra dell’Eremo è stato eletto Birraio dell’anno 2023, riuscendo a superare la concorrenza degli altri 19 finalisti sulla base dei voti arrivati da un centinaio di esperti del settore. È una vittoria di grande prestigio per Enrico e per tutto lo staff del birrificio, che probabilmente arriva con un paio di anni di ritardo rispetto a quanto dimostrato nel recente passato. Pur essendo da sempre un produttore di altissimo livello, Birra dell’Eremo negli ultimi anni ha compiuto un ulteriore salto di qualità, grazie sia a scelte commerciali decisamente indovinate, sia alla costante voglia di Enrico di affrontare nuove sfide e al contempo di restare aggiornato, mettendosi sempre in discussione. Due ingredienti fondamentali per identificare un grande birraio, definizione che calza perfettamente a Enrico e non certo da ieri; chiaramente però il premio ottenuto ieri a Firenze lo consacra in maniera ufficiale e rappresenta un ulteriore riconoscimento al suo straordinario lavoro.

Emod Beer vende un’etichettatrice automatica da 1.200 bottiglie/ora

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Emod Beer vende un’etichettatrice automatica, marca Enos, anno 2005. Velocità macchina da 1200 bott/h. N.1 stazione di etichettatura con timbratore e software.

Opzione applicazione fronte-retro con etichette sullo stesso rotolo.

Visibile a Orzinuovi (BS)
Prezzo: 4.200€ + IVA
VALUTIAMO OFFERTE SENSATE

Chi fosse interessato può inviare una mail all’indirizzo [email protected].

Enrico Ciani (Birra dell’Eremo) è Birraio dell’anno 2023. A Nama Brewing il premio per gli emergenti

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Va a Enrico Ciani di Birra dell’Eremo l’edizione 2023 del premo Birraio dell’anno, concorso istituito da Fermento Birra che ogni anno incorona il miglior produttore italiano. Enrico è riuscito a ottenere la maggioranza dei voti della giuria, composta da esperti e operatori del settore. Si tratta di un riconoscimento estremamente importante per Enrico Ciani, che dunque è riuscito a superare gli altri 19 finalisti grazie all’ottimo lavoro compiuto nel corso del 2023. Come da regolamento, infatti, è stata riconosciuta la costanza qualitativa di Birra dell’Eremo, nonché la sua capacità di muoversi con abilità tra diverse tipologie brassicole. Dietro a Enrico si sono piazzati rispettivamente Marco Valeriani di Alder e Giovanni Faenza di Ritual Lab.

Chi sarà il birraio emergente di Birraio dell’anno 2023? I 3 finalisti

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Domani a Firenze comincerà il primo grande evento birrario del 2024: Birraio dell’anno, festival collegato all’omonimo trofeo. La cerimonia di premiazione è in programma domenica 21 gennaio a partire dalle 16,00, ma prima della proclamazione del migliore professionista del settore ci sarà quella di Birraio emergente, riservata alle “nuove leve” dell’ambiente birrario – non necessariamente giovani e non necessariamente alla loro prima esperienza in Italia. Come ripetiamo da anni, secondo noi questo premio è persino più interessante di quello principale, perché permette di conoscere birrai spesso poco conosciuti ma di grande talento. Lo dimostra ad esempio Mirko Giorgi di Shire Brewing, lo scorso anno vincitore del concorso minore e quest’anno finalista in quello maggiore. A differenza delle precedenti edizioni, Birraio emergente questa volta prevede solo tre finalisti rispetto ai cinque del passato. Un cambiamento che rende più veloce la nostra consueta presentazione dei candidati alla vittoria finale, ma che non abbassa l’interesse per il. Chi trionferà? Lo scopriremo a breve.

Italian Craft Beer Trends 2023: da Whatabeer le tendenze della birra artigianale

Consulta il report su Whatabeer

Quali sono le tendenze della birra artigianale in Italia? A meno di non voler confidare esclusivamente nella propria esperienza, arrivando perciò a conclusioni parziali e fallaci, l’unica soluzione è affidarsi ai numeri. E da qualche anno ciò è possibile grazie a Italian Craft Beer Trends, il report che pubblichiamo basandoci sulle informazioni provenienti dalla nostra piattaforma Whatabeer. Ogni giorno su Whatabeer (ex Beer Zone) teniamo traccia di tutte (o quasi) le birre inedite che vengono lanciate dai birrifici, ottenendo a fine anno una base di dati molto ampia e interessante. È proprio analizzando le caratteristiche delle novità brassicole dei nostri produttori che possiamo comprendere quali trend stanno emergendo o si stanno consolidando nell’ambiente della birra artigianale. L’analisi è piuttosto approfondita, perché la forza di Whatabeer risiede nella complessità delle informazioni: non solo grado alcolico e stile di appartenenza, ma anche luppoli citati nella ricetta, eventuali ingredienti speciali, anno di lancio, ecc. I risultati potete leggerli in questo articolo, ma verificarli direttamente anche su Whatabeer.

Carlsberg entra in Mikkeller: ceduto alla multinazionale il 20% del marchio danese

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Era da qualche anno che si vociferava di una possibile entrata di Carlsberg in Mikkeller, almeno dal 2020. Ora è però ufficiale: con un comunicato stampa pubblicato ieri, Mikkeller ha confermato il raggiungimento di un accordo con Carlsberg che prevede la cessione del 20% delle quote societarie alla multinazionale. Si tratta ovviamente di una notizia fondamentale per il futuro di una delle più celebri beer firm del pianeta, fondata nel 2003 da Mikkel Borg Bjergsø e trasformatasi in pochi anni in un brand esportato in 50 paesi e proprietario di diversi locali in Europa e nel resto del mondo. L’ingresso di Carlsberg avrà come obiettivo esclusivo il rafforzamento della distribuzione delle birre di Mikkeller in Danimarca, ma, sebbene il grosso delle quote rimarrà in mano a Bjergsø, è chiaro che questa partnership ha una valenza simbolica importantissima.

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