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Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...
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Con Kuaska a Denver

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Sembra che il viaggio birrario negli States organizzato dall’associazione Cerere possa andare a buon fine. Nonostante la gita non sia proprio dietro l’angolo, molti appassionati hanno espresso il proprio interesse a partecipare, rendendo quasi sicuramente fattibile l’intero progetto. D’altra parte il programma è assolutamente imperdibile, a partire dalla guida: Kuaska in persona!

In attesa del programma definitivo, queste sono le informazioni che ho ricevuto dallo stesso Kuaska: destinazione Denver con visite guidate ai templi birrari della città, tra cui Flying Dog, Great Divide, New Belgium (con Peter Bouckaert, ex Rodenbach), Left Hand (con Eric Wallace), Avery Brewing (con Adam Avery) e tanti altri. Inoltre pass VIP per accedere direttamente a tutte le sessioni del GABF (Great American Beer Festival), con tour iniziale condotto da Charlie Papazian in persona e possibilità di incontrare rinomati scrittori di birra.

Le abitudini dei bevitori europei secondo SABMiller

Leggo su Lyke 2 Drink che da qualche giorno la multinazionale birraria SABMiller ha pubblicato un’interessante analisi di mercato (pdf) che indaga le abitudini dei bevitori europei, italiani compresi. In particolare, il report si concentra sui momenti e gli orari della giornata in cui i consumatori del vecchio continente si concedono il loro bicchiere di birra, rivelando importanti indicazioni anche sul modo di vivere il bere. Diamo uno sguardo alle cifre puntando i riflettori sul nostro paese…

Innanzitutto l’Italia è penultima per la percentuale di birra sul totale di bevande alcoliche consumate (16,1%). Sotto di lei solo la Francia, mentre la Spagna, che è appena sopra, appare comunque staccatissima (42,2%). Insomma, facile prevedere un risultato simile per due paesi storicamente legati in modo indissolubile al vino. I cechi sono coloro che più di tutti preferiscono birra ad altro (63,4%), seguiti da tedeschi e polacchi. Il Regno Unito è solo a metà classifica, segno che la tradizione brassicola sta lentamente perdendo importanza, almeno in quanto a consumi.

Eventi birrari in Piemonte

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Con la primavera ormai entrata nel vivo, il calendario degli appuntamenti birrari inizia a diventare molto fitto per noi appassionati, soprattutto (ahimé) nel nord Italia. In particolare il Piemonte sarà a breve una delle regioni più attive in questo senso, con due appuntamenti che sicuramente non possono passare inosservati.

Il primo è l’edizione alessandrina dell’Italia Beer Festival, che si terrà dal 15 al 18 maggio 2008 presso la caserma Valfrè, chiaramente ad Alessandria. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Degustatori Birra, presenta circa un centinaio di birre artigianali provenienti dall’Italia e dal resto del mondo, di cui tuttavia ancora non si conoscono i nomi.

Una birra celebrativa dalla Het Anker

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Dopo la novità Hopsinjoor, vincente nella votazione popolare dello Zythos 2008, la Het Anker sforna una nuova produzione. In questo caso si tratta di una birra nata per celebrare i 10 anni dell’apprezzatissima Cuvée Van De Keizer, una belgian strong ale ambrata scura. Si tratta di una variazione sul tema, tant’è che il nome differisce solo per il “colore” finale: quella classica è la Blauw (blu), questa la Rood (rossa).

Secondo Belgian Beer Board, le differenze con la versione blu non sono poche, tant’è che la rossa viene paragonata alla birra pasquale della stessa Het Anker (Gouden Carolus Easter Beer), in primis per il colore chiaro che subito la differenzia dalla sorella maggiore. L’alto grado alcolico (10%) è ben celato da un valido equilibrio generale, che la rende una birra complessa ma rinfrescante, con un notevole ventaglio di note speziate.

Anche la De Regenboog cavalca l'onda…

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Prendo spunto dal report di una mini degustazione tratto dal sito Belgian Beer Board per parlare di due nuove creazioni del birrificio belga De Regenboog, famoso in patria e non solo per la linea ‘t Smisje. In verità non si tratta di novità assolute, nel senso che sono state annunciate già da qualche mese, però adesso iniziano ad essere effettivamente disponibili. Come vedremo, le due nuove birre sono piuttosto lontane dalle tradizioni brassicole del paese di provenienza.

La prima è la ‘t Smisje + Dubbel IPA, che, come il nome rivela, segue pedissequamente la moda belga per le India (American) Pale Ale estreme, o Imperial IPA, o Double IPA, o come preferite chiamarle. Le caratteristiche sono prevedibili: note floreali e mielate al naso, luppolo dominante in bocca. Nel caso specifico il risultato finale sembrerebbe piuttosto equilibrato, aspetto certo da non trascurare in produzioni del genere. Il grado alcolico è di 10%, conta 60 unità di amaro ed è prodotta con 4 diversi tipi di luppolo, tra cui gli americani Amarillo e Cascade. Sembrerebbe che De Regenboog abbia anche cambiato lieviti, con un effetto sugli aromi fruttati.

Pils Scik: novità dalla Birra del Borgo

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Svolta importante per la Birra del Borgo di Leonardo Di Vincenzo, che, come un fulmine a ciel sereno, se ne esce con la sua prima bassa fermentazione: la Pils Scik. Ah, preciso che stavolta non si tratta di un pesce d’aprile 😉 . La birra, come il nome suggerisce, è riconducibile allo stile delle pilsner, sebbene come al solito ci sia lo zampino creativo del mastro birraio di Borgorose. Quindi una pils sui generis, che rappresenta una novità importante per una produzione fino ad oggi incentrata sulle ale.

La Pils Scik probabilmente sarà una delle protagoniste del prossimo Pils Pride a Lurago Marinone, mentre è già disponibile alla spina presso il bir&fud di Trastevere (non so se anche in questi giorni). Per quanto sin da adesso risulti un prodotto maturo e qualitativamente interessante, Leonardo sta ancora sperimentando diverse soluzioni realizzative, come ad esempio un’irriverente quanto intrigante versione con luppolo Cascade.

La Pils Scik si preannuncia come adattissima alla calda estate birraria ormai alle porte. Non sarà l’unica novità della Birra del Borgo per i mesi caldi, ma di questo vi parlerò in seguito…

Mikkeller in fermento

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MikkellerPerdonatemi il titolo poco originale, ma era difficile trovare un modo migliore per riassumere il momento di grande operosità del birrificio danese Mikkeller, ben conosciuto anche da noi. Come riportato da beernews.org, infatti, il mastro birraio Mikkel Borg-Bjergsø ha annunciato sabato scorso una nuova collaborazione negli Stati Uniti: la partnership con i due colossi artigianali della West Coast, la Alesmith e la Stone Brewing (anche quest’ultimo parecchio presente in Italia), porterà alla nascita di una nuova birra.

Poche le informazioni al riguardo: per il momento si sa che la prima cotta sarà ad inizio giugno e che la birra sarà disponibile sia sul mercato danese che a San Diego e dintorni, in California. Il progetto dimostra la volontà di Mikkeller di continuare con la collaborazioni brassicole, in particolar modo con produttori americani. Una moda che sta investendo anche l’Italia, come dimostra la Fleurette “made in USA” di cui ho scritto qualche giorno fa.

Il Bir & Fud sul New York Times

Dopo essere apparso sulle pagine specializzate dei principali quotidiani nazionali, dopo aver ricevuto recensioni entusiastiche da parte dei periodici che vanno per la maggiore, ora la fama del Bir & Fud attraversa l’Atlantico per raggiungere gli Stati Uniti! Come infatti riportato sul forum del Gambero Rosso, il locale trasteverino ha trovato spazio addirittura sulle pagine del sito del New York Times, in un lungo articolo su Roma pubblicata nella sezione Viaggi.

L’autore è Ian Fisher, direttore della divisione capitolina del NY Times, il quale offre una presentazione generale di Roma da un punto di vista turistico. Tanto spazio, com’è ovvio, è dedicato alle meraviglie culturali della città, ma nell’ultima pagina si affrontano anche i luoghi di vita mondana. Tra i posti meritevoli di attenzione da un punto di vista gastronomico compare il Bir & Fud:

La seconda puntata di Birradio… e stavolta ci sono anche io!

Birradio, il primo podcast italiano sulla birra artigianale, giunge alla sua seconda puntata. Tony Manzi, autore di questo ottimo progetto, stavolta affronta un tema delicato quanto vario: il binomio birra e qualità. Tanti gli interventi degli ospiti, tra cui – udite udite – quello del sottoscritto. Quasi mi sento a disagio a vedere il mio nome accanto a quelli di Teo Musso, Agostino Arioli, Paolo Polli, nonché Manuele Colonna del Ma che siete venuti a fa. La mia “intervista” vuole essere la visione di un appassionato riguardo al discorso qualitativo della birra artigianale, partendo da un post della scorsa settimana apparso proprio su queste pagine. Spero di non aver sfigurato, ma soprattutto di non aver sollevato questioni banali!

Il confezionamento della puntata è, come per il debutto, veramente ben fatto, anche con una rilevante attenzione ai dettagli. Nei prossimi giorni saranno pubblicate sul blog di Tony le interviste integrali. Nel frattempo potete ascoltare la puntata scaricando il relativo mp3.

"In birra veritas" a Buonconvento (SI)

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In birra veritasGrande festa di primavera in Toscana dal 31 maggio al 2 giugno 2008. Il pub TNT ospiterà infatti “In birra veritas”, una tre giorni all’insegna della birra artigianale, con tanta musica, degustazioni, mostre artistiche e spazio “merende” e “ristorante”. I produttori presenti saranno Olmaia, Bruton, Ducato e lo stesso birrificio del TNT, con le sue Buonconvento Triple e Scura alla spina. Queste le notizie finora disponibili, per ulteriori aggiornamenti vi rimando al sito dell’evento.

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