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Birrificio vende impianto di produzione come nuovo con sala cotte da 250 litri

Birrificio vende intero impianto di produzione, come nuovo (8...

Birra Gaia cerca un birraio a tempo indeterminato per ampliamento produzione

Birra Gaia è in crescita e siamo pronti a...

Cedesi intero birrificio artigianale (tuttora in attività) in provincia di Arezzo

Cedesi 100% di quote sociali di birrificio artigianale. Lo...
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Nuovi locali in Sicilia, a Milano e sul Lago Maggiore: Rock, Beering, OFF/Flavour e Bitter

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Nelle ultime panoramiche sui nuovi locali italiani ci siamo spesso concentrati sulle tap room e sui locali dei birrifici, che in questo momento storico nascono con maggiore frequenza rispetto alle birrerie “normali”. Nella carrellata odierna troviamo però un’inversione di tendenza: dei quattro indirizzi che segnaliamo, solo uno è riconducibile a un birrificio. È troppo presto per salutare il ritorno in pompa magna dei pub indipendenti, dunque al momento possiamo solo limitarci ad accogliere questa novità come un’eccezione, piacevole quanto volete ma ancora lontana dal regalarci tranquillità. Il periodo non è facile e la situazione del mercato offre poche garanzie, però la sensazione è che ci sia ancora spazio per progetti del genere, purché siamo impostati con intelligenza e – perché no – con qualche elemento d’innovazione.

I birrifici artigianali italiani stanno perdendo il treno della birra analcolica

Come sta andando la birra analcolica in Italia? Probabilmente questa non è la classica domanda che vi toglie il sonno la notte, tuttavia merita una risposta perché il trend delle alcohol-free, che ci piaccia o meno, ha ormai acquisito un peso rilevante in molti mercati mondiali. E sta crescendo anche nel nostro paese, come confermato dall’ultima indagine condotta da BVA Doxa per il Centro informazione birra, ossia l’osservatorio permanente di Assobirra con cui vengono analizzate le tendenze del settore. I numeri che emergono dalla ricerca (qui disponibile in pdf) restituiscono le dimensioni di un fenomeno che sta crescendo ben più velocemente di quanto molti si aspetterebbero: più di un terzo degli intervistati (35%) afferma infatti di bere spesso birre analcoliche o a basso grado alcolico in alternativa a quelle “convenzionali”. Una percentuale davvero alta, che ci obbliga a rivalutare il ritmo con cui sta attecchendo il fenomeno anche in Italia.

Vendesi impianto a tre tini elettrico per homebrewing con accessori

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Vendesi impianto a tre tini elettrico per homebrewing. L’impianto è così composto:

  • Robusto stand in acciaio con grandi ruote bloccabili. Ciascun tino può contenere fino a 56 litri. Con questo impianto si possono produrre facilmente batch da 40 litri.
  • Tino per scaldate l’acqua di sparge scaldato a gas con controllo automatico della temperatura.
  • Tino di mash a temperatura controllata con RIMS e resistenza elettrica
  • Tino di bollitura alimentato a gas
  • I fornelloni si accendono automaticamente quando necessario
  • Due pompe per il ricircolo
  • Pannello di controllo della temperatura per i tini di mash e sparge, per controllare entrambe le pompe e il fornellone della pentola di bollitura
  • Prese di corrente standard per l’alimentazione
  • L’impianto include tutto quello che serve per produrre birra dall’inizio alla fine, compresi la fermentazione a temperatura controllata, i fusti jolly per il servizio con anidride carbonica con un kegerator (i rubinetti per la spillatura sono inclusi!)
  • Seguono foto dell’attrezzatura:
    • Tino di sparge con sonda temperatura e sight glass
    • Tino di mash con falso fondo
    • Tino di bollitura con sight glass
    • Tubo RIMS
    • Pannello di controllo
    • 10kg/15Kg bombole gas
    • Due pompe con allacci tri-clamp
    • Cavo elettrico per il collegamento alla rete
    • Sistema di filtro a osmosi con collegamenti
    • Serpentina di raffreddamento in rame
    • Due sistemi a temperatura controllata per la fermentazione
    • Due fermentatori in plastica da 25 litri, 6 carboy da 24 litri
    • 2 jolly keg da 20 litri
    • Kegerator con tre spine in grado di contenere tre keg e diverse bottiglie. Include bombola di co2 per la spillatura con relativo riduttore di pressione
    • Filtro per i luppoli in bollitura
    • Tappatrice
    • Vari ingredienti assortiti
    • Vari sanitizzanti e detergenti

L’impianto, comprensivo di tutti gli accessori, è in vendita per € 1.500 o migliore offerta.

Se interessati potete scrivere su Whatsapp al numero 339-6620757 oppure inviare una mail  all’indirizzo valeroccia@gmail.com.

Nuove birre da Radiocraft, Humus, Nama Brewing, Zona Mosto, WAR, Cantina Errante, Olmaia e Wild Raccoon

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La Serie A è praticamente conclusa e il prossimo appuntamento per gli amanti del calcio sarà il Campionato Europeo, in programma a partire da metà giugno. Appuntamenti del genere sono sempre molto ghiotti per i birrifici – l’accoppiata pallone e birra è un evergreen – con birre inedite che spesso vengono lanciate appositamente per certe occasioni. È il caso della Notti Magiche (5%), la Pils che Radiocraft (sito web) ha annunciato di recente e che ci ricorda i mitici Mondiali organizzati in Italia nel 1990, quando la nostra Nazionale fu protagonista di una splendida cavalcata, conclusa purtroppo in semifinale contro l’Argentina di Maradona. La birra è contraddistinta da un marcato profumo erbaceo, grazie a un dry hopping con varietà tedesche, e da un finale leggermente amaro preceduto da una fragrante componente maltata (grist composto anche da frumento, segale e avena). Lodevole la scelta di Radiocraft di non limitarsi a creare una birra celebrativa, costruendo invece un bel progetto di comunicazione in linea con i principi del marketing nostalgico.

I migliori birrifici e locali d’Italia secondo i premi speciali della Guida di Slow Food

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Come forse saprete, negli scorsi giorni è stata presentata l’edizione 2025 della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food, la pubblicazione più esauriente per orientarsi nel mare magnum della birra artigianale italiana. È una guida ormai storica per il nostro movimento, che negli anni si è evoluta profondamente, affinando ogni volta piccoli e grandi dettagli per fornire uno strumento sempre più efficiente e prezioso a curiosi e appassionati. I numeri dell’ultima edizione sono come sempre impressionanti: 511 birrifici censiti, ognuno con la propria completissima scheda, e 2.767 etichette raccontate con dovizia di particolari, a cui si aggiungono 785 indirizzi dove comprare e bere birra artigianale. Come sempre la Guida ha premiato diverse creazioni (779) e produttori (193), ma ha anche assegnato 9 premi speciali, ampliando quelli già previsti due anni fa. È su questi ultimi che ci concentreremo in questa sede, mentre per l’elenco dei premi generali potete fare riferimento direttamente all’elenco pubblicato sul sito di Slow Food. Infine se volete acquistare la guida, sappiate che è regolarmente disponibile su Amazon.

Il birrificio Maso Alto vende sala cottura da 500 litri e attrezzature

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Agribirrificio Maso Alto (Lavis , TN) vende, per passaggio ad impianto di maggiori dimensioni:

  1. una sala cottura Barison industry (ITA) da 500 litri a due tini (ammostamento e filtro / bollitura e whirpool) completa di generatore di vapore a gpl (montato sulla sala cottura non richiede installazione o collegamenti), quadro comandi, pompa centrale, motore movimentazione e estrazione trebbie. Ideale anche per locali con soffitti di soli 3 metri.
  2. polmone acqua 1500 lt coibentato
  3. scambiatore di calore due stadi + set di guarnizioni epdm di ricambio.

Impianto disponibile da giugno-luglio con possibilità di vederlo in funzione fino a nuova installazione.
Prezzo 34.000 euro + iva.

Per ulteriori informazioni contattarci all’indirizzo info@masoalto.com o telefonicamente al 3406645300 o 3475834146.

Prossimi eventi: Schiuma, Verguenza Days, Birricola, BeerGhem, Varese Beer Festival e Birra in Villa

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Se andate sulla pagina del calendario degli eventi di Cronache di Birra, potete rendervi conto di quanti appuntamenti stanno riempendo questa seconda parte di maggio. Non abbiamo memoria di una tale concentrazioni di festival birrari e questo è molto positivo, perché fino a qualche tempo fa – probabilmente a causa del rodaggio post-Covid – la situazione delle manifestazioni birrarie in Italia non sembrava molto rosea. Peraltro una simile inversione di tendenza è una risposta a chi continua ad affermare che la birra artigianale in Italia è morta. Entrando nel dettaglio di quanto ci attende in questi giorni, ieri è cominciata l’edizione 2024 del Varese Beer Festival e domani partirà Birra in Villa in provincia di Salerno. Poi per il weekend a cavallo tra maggio e giugno segnaliamo ben quattro appuntamenti: Schiuma a Marina di Modica (RG), BeerGhem a San Pellegrino Terme (BG), Birricola a Vada (LI) e i Verguenza Days del Birrificio Menaresta di Carate Brianza (MB). Buone bevute a tutti!

Cosa aspettarsi dalla scheda di valutazione nei concorsi per homebrewer

Con tutti i concorsi per produttori casalinghi che ci sono ormai in giro, è inevitabile che ogni tanto torni in auge la polemica sulla scheda di valutazione che qualche homebrewer ha ricevuto dal concorso di turno. L’ho fatto anche io in un paio di occasioni, una più recente che scatenò qualche malumore. A volte non si tratta di vere e proprie polemiche, ma piuttosto di commenti volti a evidenziare lo sconforto che si prova quando, dopo aver dedicato mesi a produrre una birra e dopo aver speso soldi per spedirla a un concorso, ci si trova tra le mani una scheda con quattro parole in croce. Apriti cielo se poi la valutazione della birra è anche negativa. C’è chi ritiene poco elegante o addirittura scorretto che si pubblichino o commentino le schede ricevute (anche offuscando il nome del giudice), ma al di là di questo è forse più interessante chiedersi cosa ci si dovrebbe aspettare dalla scheda che si riceve dopo aver spedito la birra a un concorso.

Birraio con esperienza e formazione in biotecnologie cerca un impiego nel settore

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Buongiorno, sono un mastro birraio con sette anni di esperienza nel settore e una solida formazione in biotecnologie. Grazie alla mia laurea, ho potuto sviluppare una profonda conoscenza delle scienze biologiche e delle tecnologie brassicole, che applico con passione e competenza nel mio lavoro quotidiano.

Nel corso della mia carriera, ho acquisito una vasta esperienza nella gestione tecnica di tutte le fasi del processo produttivo della birra. Ho lavorato intensamente nella gestione della sala cottura, nella cantina di fermentazione e nel confezionamento, garantendo sempre la massima qualità del prodotto finale. Il controllo qualità e il lavoro di laboratorio sono stati parte integrante delle mie mansioni, permettendomi di sviluppare e perfezionare molte ricette. Inoltre, ho avuto il privilegio di guidare team di produzione, migliorando costantemente l’efficienza operativa e promuovendo un ambiente di lavoro collaborativo.

Sono attualmente alla ricerca di nuove opportunità professionali nel settore birrario e sono disponibile a considerare il trasferimento per un ruolo che valorizzi le mie competenze ed esperienze. Vivo in provincia di Verona, ma la mia passione per la birra e la dedizione al mio lavoro mi rendono flessibile riguardo alla sede di lavoro.

Per ulteriori informazioni e per discutere di come posso contribuire al successo della vostra azienda, potete contattarmi al seguente recapito

Email: springwindsolution@gmail.com

Fuori da Norimberga: tour di Bayreuth, birrificio Maisel e festa della birra di Erlangen

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Come raccontato lunedì nella prima parte del report di viaggio, Norimberga è una città strategica per qualsiasi appassionato di birra. Non solo perché rappresenta il punto di partenza per un viaggio in Franconia – grazie a Eurowings da qualche giorno è raggiungibile direttamente in aereo da Roma – ma anche perché possiede alcuni luoghi birrari assolutamente degni di nota, una tradizione peculiare come quella delle Rotbier e fitti collegamenti con i suoi sobborghi, dove non mancano birrifici e altre interessanti destinazioni birrarie. È dunque facile partire da Norimberga per poi addentrarsi nelle meraviglie brassicole delle zone circostanti, come ci è capitato di fare nel nostro recente viaggio. Nei giorni passati in Germania, infatti, non ci siamo trattenuti solo nella più grande città della regione, ma abbiamo visitato altri due importanti centri: Bayreuth ed Erlangen. Per l’opportunità ringraziamo ancora l’Aeroporto Albrecht Dürer, l’Ente del Turismo di Norimberga, Eurowings e Manuele Colonna, a cui aggiungiamo in questo caso l’Ente del Turismo di Bayreuth, il birrificio Maisel e l’hotel Luise.

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