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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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Prossimi eventi: Tipopils Day, Beer Quake in tour e Labia Beer Fest

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Ormai ogni venerdì si apre sempre con la stessa domanda: troveremo un numero sufficienti di eventi birrari per giustificare la consueta carrellata sugli appuntamenti a tema? Per fortuna anche questa settimana la risposta è positiva. Siamo ancora costretti a barcamenarci tra poche iniziative dalla natura molto diversa tra loro e a questo punto è chiaro che per il resto del 2020 non potremo sperare in meglio. Però è importante resistete e continuare ad aggiungere contenuti nelle nostre agende. anche perché il mese di ottobre si aprirà con alcuni eventi interessanti. Giovedì 1 andrà in scena la prima tappa di Beer Quake in tour, versione itinerante del festival solidale emiliano; il giorno dopo comincerà a Roma il Labia Beer Fest con soli birrifici del Lazio; il giovedì successivo andrà in scena in tutta Italia il Tipopils Day dedicato alla storica ammiraglia del Birrificio Italiano. Resistere per bere, bere per resistere! Buon fine settimana.

Birra del Bosco vende un fermentatore troncoconico da 10 hl

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Birra del Bosco vende un serbatoio di fermentazione collaudato troncoconico in INOX AISI 304, capacità utile 1000 lt, capacità geometrica 1250 lt.
Isolazione tramite parete di poliuretano espanso da 80 mm.
Anno costruzione: 2014

Completo di:

  • divosfera
  • gorgogliatore
  • valvola di sicurezza
  • sonda di temperatura
  • valvola elettrica di gestione del raffreddamento

Caratteristiche:

  • capacità utile: 1000 lt
  • capacità geometrica: 1250 lt
  • diametro interno: 1100 mm
  • diametro esterno: 1260 mm
  • altezza totale: 2800 mm
  • cono: 60°
  • pressione di lavoro: 2.2 bar
  • pressione di prova idraulica: 3,14 bar

Spessori e finiture:

  • coperchio: 4 mm
  • virola: 3 mm
  • fondo 3 mm
  • interno finitura 2B
  • esterno satinato

Vendesi per ampliamento cantina.
Tank visibile presso il birrificio

Prezzo: 6.000 € trattabili, trasporto escluso

Per info: [email protected] – 393.9075131

Nuovi birrifici e beer firm: Antikorpo, Malcantone, Birrificio Styles e Raise Brewing

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Stesso birrificio e stesso impianto, ma marchio e birraio diverso. È questa l’impostazione che hanno assunto alcune nuove realtà aperte in Italia negli ultimi tempi e che si pone a metà strada tra la beer firm e il birrificio vero e proprio. Una soluzione che permette di sfruttare alcuni evidenti vantaggi e al contempo di superare molti limiti dei produttori privi di impianto di proprietà. L’uovo di Colombo definitivo per il comparto brassicolo? Certamente no, ma è un espediente che probabilmente tenderà a diffondersi in futuro. Intanto però registriamo l’entrata nel novero di queste particolari fattispecie di Antikorpo Brewing, giovane marchio operativo a partire dai primi mesi del 2020. Nasce da una costola dello storico birrificio Cittavecchia di Sgonico (TS) e delle cotte si occupa Davide Galliussi, ex birrario di War e terzo classificato nell’ultima edizione del premio Birraio emergente. Con lui ci sono Cristina Mirizzi, con cui ha già collaborato ai tempi di War, e Giulio Ceschin (socio di Cittavecchia), che si occupa della supervisione tecnica e di supportare la produzione.

Whisky, kombucha e hard seltzer: quando i birrifici italiani si spingono oltre la birra

Negli ultimi anni tra i birrifici craft americani si è diffusa una certa tendenza a diversificare la propria offerta, arrivando a travalicare i confini della birra per proporre sul mercato prodotti alcolici di differente natura. Alla gamma base di molte aziende statunitensi sono stati così aggiunti distillati, hard seltzer, bevande alcoliche aromatizzate, kombucha e fermentati vari. Si tratta di un fenomeno in forte crescita, tanto che nel 2018 la Brewers Association ha deciso di modificare la sua definizione di birra artigianale per includere anche le aziende che non hanno nell’attività brassicola il loro core business, ma appunto producono in prevalenza altre forme di bevande alcoliche. Il motivo di un simile spostamento verso mercati complementari sarebbe da ricercare in una certa stagnazione del mercato della birra craft. In realtà la situazione non è così grave come potrebbe sembrare a prima vista, ma sicuramente la fine del boom ha costretto molti produttori – soprattutto quelli più grandi – a cercare vie alternative per sostenere le proprie finanze.

Il birrificio Bosco Fagarè vende tino miscelatore da 10 hl

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Il birrificio Bosco Fagarè (provincia Treviso) vende tino miscelatore a fondo conico in acciaio inox, capienza 10 hl movibile compreso di pompa di miscelazione.

Il serbatoio è praticamente nuovo poiché è stato utilizzato solo pochissime volte.

Prezzo 3.400 € + iva.

Per contatti Sig. Renzo cell.393/3200373.

Nuove birre da Barley, Troll, War, Mister B, Incanto e B63

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È impossibile non rizzare le orecchie quando Nicola Perra di Barley annuncia una nuova Italian Grape Ale. Parliamo infatti del birraio che nel 2007 “inaugurò” questo importante filone produttivo grazie alla sua BB10, capostipite di una specialità che avrebbe trovato numerose interpretazioni negli anni a venire. Sebbene nel tempo tantissimi produttori italiani (e non solo) si siano confrontati con questo stile brassicolo, il birrificio Barley rimane il principale esponente, anche solo per motivi numerici. Nella sua gamma compaiono infatti diverse IGA, alle quali possiamo aggiungere ora la nuovissima Arrevescia (8,5%). L’uva utilizzata è il Carignano, da cui si ottiene l’omonimo vino rosso molto diffuso nel Sulcis-Iglesiente e che viene coltivata in terreni sabbiosi che tendono a far “soffrire” la vite, ma che regalano anche grandi risultati. Il mosto è stato ottenuto da una vigna che produce un’uva Carignano piuttosto aromatica e, per accentuare il relativo bouquet (in particolare frutta rossa), è stato eseguito un rimontaggio a freddo di 48 ore di tutta la massa appena diraspata, in modo da estrarre ricchi aromi dalle bucce e tanto colore rosso carico. Inoltre per la fermentazione sono stati impiegati sia lievito da birra che da vino, così da esaltare tanto le caratteristiche dell’uva, quanto quelle dei malti (caramello, frutta rossa, liquirizia).

Il Birrificio Orso Verde cede sede produttiva comprensiva di impianto completo

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Il Birrificio l’Orso Verde Srl si rinnova cambiando sede e impianto. L’attuale capannone sito in Busto Arsizio sarà affittabile presumibilmente da marzo 2021 vuoto o completo di impianto attualmente in uso.

Offriamo dunque la possibilità di rilevare l’intero sito già pronto per svolgere l’attività di produzione birra.

L’offerta comprende:

  • Sala cottura 10 Hl di prodotto finito Mastromarino Leone a 3 tini (tino ammostamento/bollitura, tino filtro, tino whirlpool) riscaldata ad olio diatermico e relativa caldaia a metano; Serbatoio acqua calda 20 Hl serbatoio acqua gelida 20 Hl; Ossigenatore mosto; Contalitri fiscale;
  • N° 3 serbatoi di fermentazione cilindrici camicia singola 16 Hl (utili 12 Hl)
  • N° 6 serbatoi unitank troncoconici doppia camicia (10 HL utili)
  • N° 1 piping predisposto per il collegamento di un totale di 18 serbatoi
  • N° 1 serbatoio di miscelazione preconfezionamento (5HL)
  • N° 1 pompa di travaso a girante flessibile
  • N° 1 pompa di lavaggio centrifuga
  • N° 1 mulino di macinazione da 600 kg/H Velo ROPPI 600
  • N° 1 bilancia elettronica per la pesatura dei malti
  • N° 1 riempitrice bottiglie a caduta da 6 becchi
  • N° 1 tappatrice pneumatica per tappi a corona
  • N° 1 compressore a vite ABAC Genesis
  • N° 1 impianto frigorifero completo: attualmente raffredda cella, serbatoio acqua gelida e 300 Hl di cantina distribuiti su 18 serbatoi
  • N° 1 PC con software di gestione cantina di fermentazione/maturazione
  • N° 1 cella frigorifera 4°C 22 posti pallet sovrapponibili su 2 piani (fino a 44 pallet)
  • N° 1 cella frigorifera 12°C 11 posti pallet sovrapponibili su 2 piani (fino a 22 pallet)
  • N° 1 sala rifermentazione da 8 posti pallet sovrapponibili su 2 piani (fino a 16 pallet)
  • N°1 banco spina frigorifero per fiere ed eventi

L’impianto produttivo è tuttora operativo e visionabile;

La produzione attuale del birrificio è di circa 2500 hl/annui;

Il sito produttivo ha uno spazio utile di circa 1000 m² e comprende:

  • Area esterna coperta dove poter stoccare la merce 300 m²
  • Locale sala cottura/fermentazione
  • Sala mulino
  • Sala rifermentazione
  • Ufficio
  • Spaccio aziendale
  • N° 2 Bagni
  • Area celle/magazzino

Per informazioni contattare
Cesare Gualdoni
338 – 4353311
[email protected]

Guida alle birre d’Italia di Slow Food: la nostra recensione

Complici anche gli stravolgimenti causati dalla pandemia in corso, mai come in questo momento il settore italiano della birra artigianale avverte la necessità di rinnovarsi. Come abbiamo visto la scorsa settimana, questa posizione è sostenuta da diversi attori del comparto, compresi Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, i due curatori storici della Guida alle birre d’Italia di Slow Food. È proprio una simile urgenza ad aver dettato le caratteristiche dell’edizione 2021 della più completa pubblicazione a tema in Italia, che nelle scorse settimane ha raggiunto gli scaffali delle librerie con il suo carico di grandi novità rispetto al passato. Slow Food Editore ha infatti deciso di rivedere profondamente la sua apprezzata guida, nel tentativo di semplificarne la fruizione e renderla più accessibile anche al grande pubblico. Saranno riusciti i curatori a raggiungere il loro obiettivo? Scopriamolo insieme.

Prossimi eventi: Chiarescure Festival, Pork’n’Roll Day e Zwanze Day

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Ormai ci siamo abituati a post del venerdì in tono dimesso, lontani dai fasti degli anni scorsi quando – soprattutto in questo periodo – la nostra agenda era zeppa di appuntamenti birrari. Tuttavia dopo la fase più dura della pandemia qualcosa è tornato a muoversi, tanto che nelle consuete panoramiche sui prossimi eventi possiamo inserire almeno un festival di stampo “tradizionale”, seppur adattato alle norme anti Covid-19. Oggi quindi apriamo la carrellata con Chiarescure Festival, che quest’anno cambia location sia per andare incontro alle inedite necessità organizzative, sia per sfruttare spazi più ampi dopo il successo delle precedenti edizioni. Il festival si terrà il primo fine settimana di ottobre, ovviamente a Milano. A questa parte restante di settembre, invece, aggiungiamo due eventi da un solo giorno ciascuno: domani si terrà a Roma il Pork’n’Roll Day per festeggiare il compleanno dell’importante pub capitolino; poi sabato 26 settembre in dieci locali italiani andrà in scena il consueto Zwanze Day di Cantillon. Buone bevute a tutti!

Travalicare gli appassionati: un imperativo per il futuro della birra artigianale

Ritrovarsi catapultati improvvisamente in una realtà inedita permette di guardare le cose in modo diverso. È ciò che è successo a tutti noi con l’avvento della pandemia, che ha stravolto ogni aspetto delle nostre vite. Inclusa la birra artigianale, che non solo fa parte della nostra quotidianità, ma rappresenta un settore produttivo sempre più importante nel panorama nazionale. Il blocco che ha coinvolto locali, distributori e birrifici ha arrecato danni importanti a diverse aziende, ma ha anche permesso di analizzare il mercato in maniera differente rispetto al passato. A bocce ferme le valutazioni diventano più lucide e riescono a spingersi oltre l’orizzonte limitato che la routine ci impone, a causa delle sue dinamiche consolidate che tendiamo a percepire come assiomi inviolabili. E nelle tante considerazioni che si sono rincorse negli ultimi mesi, c’è un concetto forte che probabilmente influenzerà le scelte dei prossimi anni: la birra artigianale italiana deve uscire dalla nicchia degli appassionati e provare davvero – per la prima volta – ad abbracciare un pubblico più ampio.

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