Il birrificio Achel non è più trappista. La notizia, che aleggiava da alcune settimane nell’ambiente birrario internazionale, ha ora trovato conferma: il più giovane tra i birrifici trappisti del Belgio non potrà più imprimere sulle sue etichette il famoso bollino esagonale Authentic Trappist Product. Come riportato da Jacopo Mazzeo sul suo sito, la conferma è arrivata direttamente da padre Nathanaël Koninkx, abate di Westmalle, che ha spiegato come nel monastero di San Benedetto di Hamont-Achel la locale comunità di monaci non sia più attiva da mesi. Per la precisione la produzione brassicola è ancora attiva all’interno dell’abbazia, ma non ci sono più frati che la possano quantomeno supervisionare. È dunque venuto meno uno dei tre criteri necessari a definire un birrificio trappista – gli altri due impongono la presenza dell’impianto all’interno della struttura religiosa e l’assenza di scopo di lucro.
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