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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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Nuove birre da Birra dell’Eremo, MC-77, Ofelia, Lieviteria, War, Opperbacco e altri

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La riscoperta delle Lager è un fenomeno che sta investendo il movimento mondiale della birra artigianale, pur con forza diversa da nazione a nazione. In Italia siamo messi molto bene da questo punto di vista, anche grazie all’interesse che si è sviluppato in questi anni attorno alle tipiche produzioni della Franconia. Molti birrifici italiani stanno cercando di replicare le sensazioni che sono in grado di regalare quelle birre – e le basse fermentazioni in generale – con una certa adesione alla cultura brassicola locale. L’ennesima conferma di questa tendenza arriva dall’ultima nata in casa Birra dell’Eremo (sito web), chiamata Piece of my Heart (4,9%) e appartenente alla linea Blind. È una Keller realizzata con un ceppo di lievito proveniente da un noto birrificio della Franconia e un mix di malti in grado di conferire note di panificato e cereale. La luppolatura invece si palesa con sfumature erbacee e una chiusura delicatamente amara, che rende la bevuta agile e immediata. Se siete amanti della tipologia, vale sicuramente l’assaggio.

Regno Unito: la neve blocca 61 persone in un pub, ma cibo e birra non mancano

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Sessantuno clienti chiusi in un pub a causa di una tempesta di neve. Sembra la sceneggiatura di un film o di una serie tv, invece è quanto realmente accaduto agli avventori del Tan Hill Inn, un pub dello Yorkshire, nel Regno Unito. Il locale, che con i suoi 528 metri sul livello del mare è il più alto d’Inghilterra, venerdì sera ha ospitato un concerto di una cover band degli Oasis, che ha richiamato decine di clienti nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Proprio durante l’esibizione live del gruppo una tempesta di neve di è abbattuta sulla zona, bloccando di fatto le sessantuno persone all’interno del pub in attesa dei soccorsi. Soccorsi che, a causa degli effetti del maltempo – interruzione della corrente, cadute di alberi e la chiusura dell’autostrada più vicina – non sono arrivati prima di domenica.

4 anni del birrificio Edit: nuovo impianto produttivo e grandi progetti di espansione

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Come raccontato in occasione degli assaggi per la IGA Beer Challenge, il birrificio Edit di Torino ha recentemente rinnovato il suo impianto di produzione. Edit è situato nella zona di Barriera di Milano, un quartiere in piena espansione e oggetto di importanti opere di riqualificazione urbanistica. Il birrificio infatti si colloca perfettamente in un simile contesto, poiché sorge all’interno di un edificio ottocentesco in parte occupato in passato dalla fabbrica di cavi elettrici Incet. Il progetto è importante e il brewpub si distingue per un ambiente post industriale assolutamente curato, che di certo non lascia indifferenti. In occasione del suo quarto compleanno, Edit ha organizzato un evento con degustazioni e visita al nuovo polo produttivo, che vanta un effetto scenico impressionante. Noi abbiamo partecipato facendo un tour del nuovo impianto, assaggiando le birre realizzate in loco e cenando nel locale.

I Marlene Kuntz ospiti di Baladin per la registrazione dell’album Karma Clima

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Lo scorso 15 ottobre i Marlene Kuntz hanno annunciato Karma Clima, nome non solo del loro prossimo album in studio, ma anche di un progetto artistico di ampio respiro, che punta a valorizzare alcune località del cuneese con attività di sensibilizzazione sulla crisi climatica e lo sviluppo sostenibile. La registrazione di Karma Clima sta avvenendo in diversi luoghi della zona e la seconda tappa di questo processo itinerante è lo storico pub Le Baladin di Piozzo, dove cominciò l’avventura del Birrificio Baladin. Il tendone da circo del locale, che dal 1986 ospita importanti concerti live, è stato trasformato in uno studio di registrazione e uno spazio di riflessione, ospitando una serie di iniziative a tema. La genesi di Karma Clima prevede infatti l’immersione dei Marlene Kuntz in un ambiente ricco di suggestioni e fonte d’ispirazione, coinvolgendo cittadini e realtà locali nell’ottica di uno sviluppo economico, sociale e culturale sostenibile.

Prossimi eventi a Triggianello (BA), Reggio Emilia, Roma e Nord-est

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Grazie al cambio di paradigma illustrato nelle scorse settimane, anche oggi riusciamo a presentare alcuni appuntamenti birrari in programma nei prossimi giorni – in pratica abbiamo abbandonato l’idea di scrivere solo di festival medio-grandi, dando spazio anche a iniziative più piccole. Questo non significa però che manchino gli eventi degni di nota, come i due che si terranno nel fine settimana: in provincia di Bari si terrà l’Open Day del birrificio Birranova, con presentazione del nuovo impianto di produzione che farà impazzire i nerd della tecnologia (come il sottoscritto); a Reggio Emilia invece si terrà la nuova edizione dell’Arrogant Fresh Hop Festival con tante birre italiane realizzate con luppolo fresco. A metà della prossima settimana si terrà a Roma il tap takeover de Il Treppio dedicato al birrificio Rebel’s, mentre a inizio dicembre sarà finalmente il momento delle birre natalizie con la consueta kermesse “diffusa” Bae de Nadae. Buone bevute a tutti.

Cucina greca e birra artigianale: prove di abbinamento nel segno del gusto

Abbiamo voluto dedicare alla Grecia il terzo capitolo della nostra stimolante digressione “etnica” dell’abbinamento birra – cibo. Così, grazie all’ospitalità di Grekos (sito web), valido ristorante di cucina ellenica sito nel quartiere Prati a Roma, ci siamo divertiti a sperimentare abbinamenti birrari con la cucina continentale di questa secolare e gloriosa nazione. In maniera abbastanza somigliante a quanto accade nel nostro paese, avendo una forma geografica che comprende una parte continentale e una insulare, le ricette variano molto in base al territorio in cui ci si trova. Antica e variegata, la tradizione gastronomica greca ha diversi punti di contatto con quella del nostro Mezzogiorno, appartenendo come quest’ultima all’ampio insieme delle cucine mediterranee. Con la particolarità, però, di ammiccare e rimandare costantemente alla cucina mediorientale, i cui popoli, geograficamente contigui, rappresentarono interlocutori costanti in un dialogo di influenze reciproche e significative. Dialogo, è bene sottolinearlo, dal quale è stato generato molto dell’enorme bagaglio culturale delle popolazioni del Mare nostrum.

La Puglia ha la sua legge sulla birra artigianale, con molti pregi e qualche ombra

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Lo sviluppo del settore della birra artigianale non dipende solo dal numero di birrifici e locali che aprono in Italia, ma anche dagli strumenti di supporto che le istituzioni sono in grado di mettere in campo per sostenere l’intera filiera. Per fortuna da alcuni anni i vari enti regionali si stanno muovendo in questo senso, approvando leggi locali di promozione e incentivazione del comparto. Dopo un periodo iniziale, caratterizzato da una certa eterogeneità delle diverse proposte di legge – con il rischio di discipline incoerenti tra loro e inutilmente stringenti – negli ultimi tempi le Regioni hanno trovato un modello comune rispetto al quale modellare le proprie normative: a inizio anno avevamo sottolineato questo aspetto analizzando i disegni di legge di Lazio, Lombardia e Abruzzo. Recentemente la giunta regionale della Puglia ha approvato all’unanimità una proposta redatta dalle delegazioni locali di CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e Confartigianato, che potrebbe rivelarsi molto importante per lo sviluppo del movimento pugliese. Il testo è molto interessante e secondo noi presenta molti punti condivisibili e qualche elemento più spinoso.

Il birrificio Mezzopasso vende imbottigliatrice Alfatek

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Il birrificio MezzoPasso vende imbottigliatrice Alfatek Modello EasyCompact 7/1 (anno costruzione 2014) e una lavabottiglie semiautomatica dieci postazioni.

L’imbottigliatrice è composta da sette becchi e una capsulatrice tappo corona 26 con due sistemi di insufflaggio di gas inerte posizionati rispettivamente nelle fasi di pre-riempimento e pre-incapsulamento. L’imbottigliatrice è un modello monoblocco per birre lisce con riempimento a bassa pressione con gas inerte. La capacità nominale è di 900 bottiglie ora nel formato 33 cl. E’ dotata di tre set di stelle (2 per formato 33 cl e una per formato 75 cl).

Per informazioni chiamare il 348 729 8483 oppure inviare una mail a: [email protected].

Nuove birre da Liquida, Ritual Lab, Eastside, Rebel’s, Lariano, Alder e molti altri

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Nelle ultime panoramiche sulle nuove birre italiane ci siamo concentrati sul ritorno prepotente delle collaborazioni, quindi non deve meravigliare se la carrellata di oggi è ricca di novità rientranti  in questa particolare tipologia. Come la High Gravity (9%), una Triple IPA realizzata da Liquida (sito web) in collaborazione con Ritual Lab (sito web). Le Triple IPA sono un sottostile poco indagato in Italia e tra i più difficili da realizzare senza sfociare in prodotti pesanti e stucchevoli. C’è quindi grande attesa nei confronti di questa creazione, per la quale i birrai Luca Tassinati e Giovanni Faenza hanno deciso di valorizzare al massimo i luppoli Citra, Mosaic e Nelson Sauvin, innestandoli su una base maltata costituita da solo malto Pils tedesco. Il risultato è una birra morbida e vellutata, dagli intensi aromi fruttati e un tenore alcolico ben nascosto. Nel frattempo Liquida ha presentato anche l’ultima  declinazione della sua Passenger, con cui il birrificio sperimenta i luppoli provenienti da diversi coltivatori del mondo. La Maori Passenger (6%) è brassata con soli luppoli neozelandesi (Nelson Sauvin e Motueka) forniti dall’azienda Hop Revolution, in grado di regalare note di passion fruit, uva spina e pesca.

Record di medaglie (con 11 ori) per i birrifici italiani al Brussels Beer Challenge

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Altro record per i birrifici italiani in un concorso internazionale. Dopo la migliore prestazione di sempre allo European Beer Star, arriva un risultato analogo al prestigioso Brussels Beer Challenge: 33 medaglie totali, bottino che migliora il precedente primato del 2016. Ma mentre l’entusiasmo per la competizione tedesca era stato mitigato dal modesto numero di ori (solo 4), le notizie provenienti dal Belgio sono positive da tutti i punti di vista: il computo finale recita infatti 11 ori (uguagliato il record del 2015), 6 argenti e 16 bronzi. Un risultato eccezionale, arrivato in uno dei più importanti birrari d’Europa e dove quest’anno ho avuto l’onore di tornare a ricoprire il ruolo di giudice insieme a decina di “colleghi” provenienti da tutto il mondo. Il dato certifica il ritorno dell’Italia ai fasti del passato, dopo alcuni anni in cui il Brussels Beer Challenge aveva riservato performance sotto le aspettative per il nostro movimento.

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