Da alcuni anni in Spagna si respira un grande entusiasmo intorno alla birra artigianale, simile a quello che si è vissuto in Italia fino a poco più di un lustro fa. Le città si sono riempite di locali eccellenti, alcuni birrifici hanno ottenuto una meritata attenzione a livello internazionale e diverse iniziative hanno raggiunto fama in tutta Europa. Tra queste ultime si segnala il Barcelona Beer Festival e il concorso birrario ad esso collegato, almeno in termini organizzativi: il Barcelona Beer Challenge. Come spiegato venerdì scorso, quest’anno ho avuto l’onore e il piacere di ricoprire il ruolo di giudice nel contest catalano, potendo dunque confrontarmi per la prima volta con un concorso “mediterraneo” al di fuori dell’Italia. Esperienze del genere sono sempre utili non solo per l’attività di assaggio in sé, comunque molto formativa, ma anche per entrare in contatto con la realtà brassicola locale. Il programma che aveva preparato per noi l’ottima organizzazione ci ha permesso di visitare alcuni indirizzi della Barcellona birraria.
Birra artigianale nel centro di Genova: tre indirizzi per un itinerario a piedi
Non sono un fanatico delle statistiche, personalmente ritengo ci sia sempre bisogno di una contestualizzazione e di una conseguente rielaborazione delle stesse, ma devo ammettere che poche volte in occasione di trasferte lavorative è capitato di recarmi in una città costiera. La fortunata eccezione mi ha portato a Genova, e, pertanto, ho approfittato per fare una visita a qualche pub del luogo, concentrandomi su quelli ubicati nella zona del centro storico e del porto antico, escludendo i locali “monomarca” e le taproom dei birrifici. Genova è una città maestosa, piena di contraddizioni, ancorché urbanistiche: spesso infatti mi è accaduto di camminare per i vicoletti del centro storico e all’improvviso ritrovarmi davanti a palazzi sontuosi e chiese architettonicamente davvero interessanti, come il Duomo o la Chiesa del Gesù. Ciò premesso, e facendo un raffronto con la mia ultima visita nel corso del 2018, ho notato un incremento dell’offerta birraria nelle zone del centro storico e del porto antico, che mi ha permesso di costruire un mini itinerario da percorrere rigorosamente a piedi.
Il mondo del Lambic in lutto: ci ha lasciato Armand Debelder di 3 Fonteinen
Oggi è una giornata molto triste per il mondo del Lambic e delle tradizioni brassicole in generale. È infatti scomparso Armand Debelder, uno dei più importanti esponenti delle fermentazioni spontanee del Belgio, proprietario per anni del celebre birrificio 3 Fonteinen. Il suo sorriso era inconfondibile, così come le sue birre.
Finalmente! Arriva il Corso di degustazione di 2° livello di Cronache di Birra!
Circa un anno e mezzo fa lanciammo il nostro primo corso online di introduzione alla degustazione della birra. Da allora abbiamo organizzato altre otto edizioni di questa fortunata iniziativa, ricevendo e ogni volta la stessa domanda: quando organizzerete un corso di secondo livello? Ci siamo sentiti ripetere quella frase decine di volte, al punto da sentirci quasi in colpa per non aver promosso nulla di simile fino a oggi. Ideare un corso di degustazione completamente online è una sfida non indifferente, soprattutto se si vuole mantenere un elevato livello qualitativo. Farlo per un livello avanzato è ancora più complesso, ma i progetti ambiziosi ci sono sempre piaciuti. Abbiamo lavorato duramente per trovare la quadratura del cerchio, ma infine ci siamo riusciti: finalmente possiamo annunciare la prima edizione del Corso online sulla birra e la sua degustazione di 2° livello, che partirà a fine mese. Siamo davvero felici di essere arrivati fin qui e speriamo che lo stesso valga per voi.
Birrificio artigianale vende impianto completo o in alternativa cede quote a investitori
Causa ingrandimento birrificio si valuta cessione di impianto completo. Si valuta, in alternativa, riorganizzazione asset societario già esistente con conseguente vendita di quote per reinvestimento (soci finanziatori e operativi). Il birrificio è già presente sul mercato nazionale.
L’impianto è così composto:
- Sala cotta a vapore da due tini 15hl semi automatico
- Cantina da 130hl (2 fermentatore da 45hl, 1 fermentatore da 24hl e 1 fermentatore da 15hl)
- Generatore di vapore anno 2020 da 150kg/ora con riduttore di pressione (lavoro a bassa pressione ma anche alta)
- Chiller anno 2020 da 23kw
- Imbottigliatrice isobarica manuale a 4 becchi, luglio 2021
- Cella frigo circa 30mq anno 2020.
Altre varie ed eventuali referenze.
Inizio attività agosto 2020 quindi macchine pari al nuovo (generatore di vapore, chiller, imbottigliatrice).
Se interessati potete scrivere all’indirizzo skunk75@msn.com.
Nuove tap room e locali per Ca’ del Brado, Baladin, Doppio Malto e Mostodolce
Ora che abbiamo passato la fase più dura della pandemia – o forse ci siamo semplicemente abituati a convivere con essa – molti progetti lasciati in stand by possono finalmente ripartire. È probabilmente anche per questa ragione che negli ultimi mesi diversi birrifici italiani hanno annunciato l’apertura di propri locali: in alcuni casi si tratta di normali tap room, ricavate negli spazi attigui a quelli della produzione pur senza rinunciare a offrire un luogo accogliente; in altri di veri e propri locali con un arredamento ricercato e una proposta food and beverage articolata e varia. In un caso o nell’altro sono realtà importanti per gli equilibri dei birrifici ed è confortante poter tornare a scrivere di diverse iniziative del genere. Oggi allora raccontiamo le tap room di Ca’ del Brado e Mostodolce e i nuovi locali a marchio di Baladin e Doppio Malto.
Ragazzo trentenne si propone come socio finanziatore di un birrificio
Ragazzo 30enne domiciliato nella provincia di Bergamo, più precisamente nell’alta Val Seriana, si propone come socio in una brewery. L’intenzione è di entrare in società finanziando l’ingresso, quindi comprando una quota. Successivamente verrei assunto come socio dipendente per imparare a fare la birra.
Cerco aziende stabili o con ambizioni di sviluppo che possano instaurare un rapporto duraturo nel tempo.
Per informazioni scrivere a collaborazione.birrificio@gmail.com.
Addio a Claudio Cerullo del Birrificio Amiata
La comunità italiana della birra artigianale ha ricevuto nel pomeriggio la triste notizia della scomparsa di Claudio Cerullo, fondatore con il fratello Gennaro dello storico Birrificio Amiata di Arcidosso (GR). Claudio era una persona gentile e riservata, il gigante buono del nostro ambiente. Non amava le luci della ribalta, tuttavia ha rivestito un ruolo importante in termini di promozione della cultura birraria in Italia.