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Cercasi birrificio artigianale in Veneto

Sono alla ricerca di un birrificio artigianale in Veneto...

Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...
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Un ottimo video al centro della nuova campagna di Assobirra

Come abbiamo raccontato, la scorsa settimana Assobirra ha presentato i risultati dell’Annual Report 2021. L’evento ha anche fornito l’occasione per mostrare in anteprima il video di una nuova campagna di comunicazione, che è stata lanciata proprio in questi giorni. L’ultima volta che l’associazione degli industriali del settore aveva promosso un’iniziativa del genere era il 2015: forse ricorderete le affissioni della campagna “Birra, io t’adoro”, rivolta espressamente al pubblico femminile. Da allora i consumi di birra tra le donne sono effettivamente aumentati – certamente non solo per merito di questa comunicazione, che comunque un certo peso deve averlo avuto – quindi è interessante analizzare il video lanciato di recente. La campagna questa volta si chiama “Birra, il gusto che sta bene con tutto” e l’obiettivo è di sostenere i consumi, scardinando i pregiudizi e promuovendo una visione della bevanda valida per ogni momento della giornata.

Un approfondimento sugli stili birrari della Repubblica Ceca

Uno degli articoli più apprezzati di recente su Cronache di Birra è stato quello pubblicato poco meno di un mese fa, nel quale abbiamo raccontato il nuovo, seppur ancora timido, interesse dei birrifici italiani per gli stili della tradizione ceca. Come spiegato all’epoca, la cultura brassicola della Repubblica Ceca ha nei secoli generato molte tipologie birrarie, che tuttavia sono poco conosciute sia in termini di caratteristiche, sia di proprietà organolettiche. Una delle cause è la sudditanza storica e culturale nei confronti dell’influenza tedesca: gli stili cechi sono spesso accostati a quelli della Germania per effettive similitudini, sebbene esistano alcune sottili differenze. Ecco allora che le scure locali sono considerate alla stregua delle Schwarz o le ambrate non dissimili da Vienna o Dunkel. In realtà però c’è anche un’altra motivazione e cioè la classificazione cervellotica che si è diffusa nel tempo in Repubblica Ceca, tale da non restituire gli elementi caratteristici di ogni tipologia. Mettiamoci poi anche la lingua non certo di facile approccio – gli stili tedeschi al contrario sono rapidamente assimilabili – ed ecco che il quadro è completo. Nell’articolo di oggi cercheremo di mettere un po’ di ordine nella questione.

Nuove birre da Jungle Juice, Ca’ del Brado, La Villana, Chianti Brew Fighters e altri

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Svariare tra i classici stili brassicoli è una sfida che i birrifici italiani oggi accettano più frequentemente, anche per un rinnovato interesse verso le tradizioni europee. Così accade che anche un produttore con diversi anni sulle spalle come Jungle Juice annunci a stretto giro due “prime volte”, incarnate da altrettante tipologie tipiche di Belgio e Regno Unito. Partiamo allora dalla Bunny Face (5%), una Blanche piuttosto fedele al modello di riferimento: leggera e rinfrescante, si contraddistingue per una speziatura da manuale, ottenuta con coriandolo e scorza d’arancia. Inutile sottolineare che è perfetta per la stagione in corso. Si chiama invece Hammersmith Calling (4%) la prima Bitter di Jungle Juice: di colore ambrato scarico, presenta note di caramello e nocciola che si fondono a sfumature floreali ed erbacee dei luppoli e agrumate (pompelmo) del lievito. Entrambe le birre sono confezionate in lattine da 33 cl, nell’ormai onnipresente formato sleek.

Il progetto Resist: una “anti-Imperial Stout” a sostegno della popolazione ucraina

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Sebbene non occupi più perennemente le prime pagine dei giornali, la guerra ucraina sta andando avanti con la sua terribile regolarità, di cui ormai ci rendiamo conto solo quando qualche notizia particolarmente tragica torna in evidenza – l’ultima è relativa al raid missilistico di sabato nella città di Chasovy Yar, che ha causato la morte di almeno 24 persone, per lo più civili. L’emergenza non è finita e a nostro avviso è sbagliato abbassare la guardia nei confronti di una vicenda di una gravità inenarrabile. Come raccontato in passato, la comunità internazionale della birra artigianale è stata tra le prime a muoversi per aiutare la popolazione ucraina, grazie a diverse iniziative. A lungo andare quella che ha prevalso è stata la creazione di birre ad hoc, il cui ricavato è stato totalmente o in parte destinato a progetti benefici: è senza dubbio la soluzione più efficace, perché semplice da capire anche per il consumatore finale. Un’iniziativa che si è rapidamente diffusa tra i birrifici di tutto il mondo è quella chiamata Resist, che prevede la realizzazione di una “anti-Imperial Stout” partendo da una ricetta condivisa.

Prossimi eventi: Brew-tta sete, A Tuscia Birra, Morimondo Festum e Archea Beer Celebration

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Non è certo una sorpresa trovare tanti eventi birrari in questi giorni: luglio è da sempre un mese adatto a festival e manifestazioni, ma trovarne conferma nelle nostre agende è comunque importante. Le iniziative sono talmente tante che anche la panoramica di oggi non si spinge troppo in là in termini temporali, includendo addirittura un appuntamento cominciato due giorni fa, ma di cui riusciamo a scrivere solo oggi: si tratta di Brew-tta sete, in corso fino a domenica presso il Parco degli Alpini di Padova. Oggi invece prendono il via altre due iniziative: l’Archea Beer Celebration, con cui l’Archea di Firenze omaggia il suo decimo anniversario, e il Morimondo Festum 2022, che torna a riempire le vie dell’affascinante borgo della provincia di Milano. Finalmente spingiamo lo sguardo alla settimana successiva per segnalare anche A Tuscia Birra in provincia di Viterbo, manifestazione che spenge dieci candeline e prevede la partecipazione di quindici birrifici italiani. Con il sottoscritto invece l’appuntamento è per questa sera al Castelli Beer Festival, dove condurrò con Roberto Muzi un laboratorio sulle Italian Grape Ale. Buone bevute a tutti!

Annual Report di Assobirra: nel 2021 la birra è ripartita alla grande, ma il futuro è in chiaroscuro

Qualche ora fa è stata presentata a Roma l’edizione 2021 dell’Annual Report di Assobirra, il documento che misura l’andamento del mercato birrario italiano (qui disponibile in pdf). Il resoconto è sempre molto atteso nell’ambiente, ma negli ultimi anni l’attenzione è cresciuta esponenzialmente, soprattutto per capire l’impatto che ha avuto la pandemia sul settore e il modo in cui quest’ultimo è ripartito. Il 2021 è stato infatti l’anno del parziale ritorno alla normalità, sebbene – come ricordato in fase di presentazione – i primi mesi siano stati ancora caratterizzati da numerose restrizioni alle attività di pub e ristoranti. Dopo gli stravolgimenti del 2020, che per fortuna non hanno intaccato troppo pesantemente la salute del settore, i successivi dodici mesi hanno mostrato un ritorno su cifre non troppo distanti da quelle del 2019, confermando quindi un trend in decisa crescita e segnando addirittura qualche nuovo record. Ma come ha ricordato Alfredo Pratolongo, Presidente di Assobirra, i dati vanno interpretati nel giusto modo e contestualizzati all’interno di una visione globale del mercato. È corretto quindi essere soddisfatti dei numeri, ma non bisogna dimenticare le difficili sfide che si stagliano all’orizzonte.

La birra (artigianale) in crescita come consumi e produzione: gli ultimi studi di settore

Qual è lo stato di salute della birra in Italia? E quello del segmento della birra artigianale in particolare? Rispondere a queste domande non è sempre facile, perché occorre tenere in considerazione diversi parametri. Innanzitutto ci sono i consumi, che per fortuna negli ultimi anni hanno mantenuto un trend decisamente positivo: i litri pro capite sono cresciuti in maniera costante e si sono moltiplicate le occasioni in cui bere birra. C’è lo sviluppo della filiera, dalla produzione delle materie prime alla loro trasformazione, fino alla vendita al dettaglio: anche in questo caso i dati sono assolutamente incoraggianti, soprattutto in riferimento alla prima parte del processo. Ci sono poi i costi di produzione, che sappiamo essere aumentati considerevolmente negli ultimi mesi, con ripercussioni negative in tutto il settore. E ancora c’è l’atteggiamento dei consumatori, la loro predisposizione nei confronti della bevanda, che può essere entusiastica, coscienziosa o fredda. Limitandoci alla birra artigianale, in questo momento probabilmente siamo nel mezzo. Insomma le variabili sono tante e diverse, quindi spesso è utile disporre di dati certi, capaci di restituire una dimensione oggettiva oltre le semplici sensazioni personali. Negli ultimi giorni ne sono stati pubblicati alcuni dai toni trionfalistici, che però è opportuno considerare con attenzione e ricollocare nel contesto da cui provengono.

Il birrificio Rotorcraft vende un fermentatore-maturatore isobarico cilindrico

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio Rotorcraft vende 1 pz fermentatore-maturatore isobarico cilindrico (BBT) 4000 L – non usato, prod. 2018.

Fermentatori troncoconici – Descrizione tecnica:

  • Tino di fermentazione verticale in acciaio inox AISI 304 con fondo bombato.
  • Capacità utile di 4000 l.
  • Capacità totale di 5100 l.
  • 2 circuiti di raffreddamento indipendenti nella parte superiore e nella parte inferiore;
  • Termoisolamento sp.80 mm;
  • Rivestimento in acciaio inossidabile AISI 304;
  • Passo d’uomo per controllare l’interno;
  • Palla a spruzzo necessaria per la pulizia CIP;
  • Connessione ingresso CO2;
  • n. 2 Sonda PT100 per il controllo della temperatura di raffreddamento;
  • DN40 valvola a farfalla per lo scarico totale;
  • Valvola a farfalla DN32 per scarico parziale;
  • Valvola di sicurezza 2 Bar; valvola rompi-vuoto;
  • Pietra per carbonizzazione
  • n. 4 piedini regolabili.
  • Pressione di prova: 4 bar
  • Pressione di esercizio: 3 bar
  • Prodotto secondo i regolamenti PED europei; Certificato CE.

Per informazioni e maggiori dettagli è possibile contattare l’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 391 3110626.

Nuove birre da Rebel’s, Alder, Mastino, Malaspina, Railroad e Nama Brewing

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La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane si apre con una coppia di novità sfornate di recente dal birrificio Rebel’s di Roma. La prima si chiama Domotic Love (6,5%) ed è una Hazy IPA molto moderna, tanto che il nome richiama la sempre più stretta interconnessione domestica tra uomo e manufatti contemporanei, in cui – perché no – possiamo inserire anche le moderne IPA “opalescenti”. Nel grist troviamo una percentuale di malto d’avena decorticata, mentre la luppolatura è ottenuta con varietà Citra in bollitura (formato Incognito) e Talus, El Dorado e Simcoe (formato Cryo) in dry hopping. Il risultato è una Hazy IPA gentile e buona per tutte le occasioni, caratterizzata da una corsa morbida, un amaro contenuto e un profilo aromatico in cui si ritrovano note citriche, agrumate e di frutta a nocciolo, nonché leggere sfumature di frutta secca. Birra veramente piacevole, dall’anima “sessionabile” nonostante la gradazione alcolica non proprio irrilevante.

Il birrificio La Villana vende impianto produttivo da 5 hl

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Attenzione: l’annuncio non è più valido.

Il birrificio La Villana vende il suo impianto produttivo da 5 HL completo di serbatoi accumulo acqua calda e fredda da 10 HL, gruppo frigo per refrigerazione Tank e 4 serbatoi isobarici da 10 HL certificati PED.

Quadro controllo temperature Serbatoi (10 serbatoi).

Tutta l’attrezzatura è stata acquistata nuova dalla ditta Soci’s nel 2017. È tutto perfettamente funzionante, lo stiamo ancora utilizzando, il cambio viene effettuato solamente per il passaggio ad un impianto più grande. Quindi tutte le attrezzature saranno disponibili per il ritiro da settembre/ottobre.
È tutto visionabile e soprattutto siamo disponibili a verificare il funzionamento delle attrezzature mentre stanno lavorando.

Il prezzo in blocco è di 55.000 euro.

Possibilità di vendere i serbatoi isobarici separatamente.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva scrivete a [email protected].

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