Il restyling grafico rappresenta ormai una tappa quasi fisiologica nella vita di un birrificio, ma spesso arriva in momenti chiave, in cui l’immagine non serve solo a rinfrescarsi, ma diventa leva per segnare un cambiamento più profondo. Che si tratti di un rilancio dopo un periodo di silenzio, di un’esigenza di maggiore riconoscibilità o della voglia di allinearsi a un’identità più matura, il rinnovamento della propria veste grafica si carica di significati che vanno ben oltre l’aspetto visivo. Oggi analizziamo le novità provenienti da tre birrifici italiani, che mostrano approcci diversi a questo tipo di trasformazione, ma condividono l’idea che oggi, ancora più di ieri, è fondamentale connotare in maniera identitaria i propri prodotti, senza ovviamente dimenticare la qualità del contenuto.
Stradaregina
Negli ultimi due anni il birrificio Stradaregina (pagina Facebook) di Vigevano (PV) era uscito dai radar del settore, a causa di un periodo di pausa produttiva coinciso con un importante processo di riorganizzazione interna e con un riassetto societario. La ripartenza dell’azienda ha coinciso con un profondo rebranding, che si accompagna anche a nuove strategie commerciali. I cambiamenti hanno coinvolto logo, etichette e identità visiva per aumentare la riconoscibilità del marchio e fornire uno stile più al passo coi tempi. Interessante la scelta di confezionare la birra in lattine da 44 cl, con l’obiettivo di ampliare i canali distributivi e avvicinare nuovi consumatori. Dal punto di vista grafico il passo in avanti è evidente: l’impostazione confusionaria del passato è stata superata a favore di illustrazioni colorate e d’impatto, ma allo stesso tempo pulite e chiare. Sulla stessa lunghezza d’onda il nuovo logo, semplice ma efficace.
Malcantone
Dopo circa cinque anni di attività, recentemente il birrificio emiliano Malcantone (sito web) ha sentito la necessità di cambiare le etichette delle sue birre. È stata rinnovata la veste grafica dell’intera gamma, al fine di “assecondare il desiderio di una comunicazione più assertiva e divertente, decisamente moderna e giocosa sia nei contenuti che nel design”. Del restyling si è occupata la branding agency del grafico brasiliano Felipe Holman, che ha deciso di superare l’impostazione minimalista del passato – coerente ma poco identificativa e riconoscibile – a favore di illustrazioni dallo stile variegato, ma accomunate dal grande impatto visivo e da un lettering in evidenza. Il risultato è una grafica spumeggiante, ricca di rimandi culturali e artistici, che abbraccia ispirazioni differenti, dal fumetto alla caricatura.
Birrificio del Catria
Negli ultimi mesi anche il Birrificio del Catria (sito web) di Cantiano (PU) ha rinnovato totalmente le proprie etichette, migliorandone decisamente l’aspetto. Alle basi della scelta non c’è però una semplice valutazione estetica, ma anche l’idea di esprimere in maniera più efficace l’essenza di ogni birra. La precedente impostazione prevedeva etichette tutte uguali, differenziate semplicemente dal colore, con l’obiettivo di esaltare soprattutto la ruralità del progetto. In questa fase di maggiore maturità, il Birrificio del Catria ha invece deciso di rafforzare l’immagine di ogni suo prodotto, mantenendo però un tratto comune. L’identificazione cromatica rimane centrale anche nella nuova veste grafica, ma la presenza di una silhoutte come sfondo del lettering – è stato scelto un font peculiare e di ottima resa visiva – richiama la storia a cui ogni birra della gamma è legata. Il logo invece rimane invariato e appare in positivo o in negativo in base al colore di sfondo dell’etichetta.