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Le vacanze sono finite e il blog riparte. Ecco un riassunto delle ultime notizie

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Anche quest’anno sold out per le birre italiane al GBBF (foto del birrificio L’Olmaia)

Vedendo stamattina le strade vuote di Roma deduco che molti di voi sono probabilmente ancora in vacanza. Le mie invece sono finite ieri e da oggi inizia una nuova stagione lavorativa, con la quale riprendono anche gli aggiornamenti di Cronache di Birra. La mia estate è passata tra l’Inghilterra e l’Italia: prima ho passato cinque giorni a Londra ospite degli amici Anna e Alessio, dove ho avuto modo di aggiornarmi sui locali della capitale britannica; poi mi sono concesso una settimana di riposo al mare in Cilento, dove spero di aver ricaricato le batterie per i mesi a venire. E sì, perché gli impegni per il sottoscritto non mancheranno, a partire da Fermentazioni, all’inizio del quale manca poco meno di un mese.

Forse vorrete saperne di più sulla mia gita a Londra, ma per un report dettagliato dovrete aspettare domani. Oggi infatti ripartiamo in modo soft facendo il punto su quanto è accaduto nel mondo della birra nelle ultime due settimane. Niente di sconvolgente a dire il vero, sebbene non siano mancate notizie curiose e simpatiche, che ci permettono di riprendere il ritmo con spensieratezza (o quasi). Procediamo…

  • Lo sapevate che gli amanti della birra bevono in quantità eccessiva e consumano sostanze illegali più di altri bevitori? È quello che emerge da un illuminante studio dell’Università di Zurigo, che ha coinvolto 5.400 uomini di età media pari a 20 anni provenienti da tutta la Svizzera. Praticamente chi beve birra con regolarità è più esposto a comportamenti a rischio in termini di alcool e droga. Sarà forse perché, come afferma la ricerca stessa, la birra è preferita dai giovani? No, ci mancherebbe: il problema è proprio la birra, bevanda che stimolerebbe certi comportamenti. Al punto che Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti” auspica degli interventi legislativi per limitare il consumo tra i più giovani, come aumento della tassazione o (rullo di tamburi) “addirittura […] l’introduzione di un’accisa specifica” sulla birra. In attesa di sviluppi vado a scolarmi il quinto boccale della giornata e a fumarmi un po’ di crack.
  • Da un’università svizzera passiamo a una australiana ed entriamo nei laboratori della Griffith University del Queenland. Qui i ricercatori hanno messo a punto una birra che non causerebbe alcun tipo di hangover (il classico malessere postumo da sbornia). Il segreto sarebbe nell’aggiunta di elettroliti, composti da elementi come calcio, magnesio, fosforo e potassio. Il risultato sarebbe una birra capace di idratare il corpo e di fornire sostanze di cui solitamente la bevanda è sprovvista. Il mal di testa post sbornia deriva infatti spesso dalla disidratazione cui va incontro l’organismo quando si assume alcool in quantità notevoli. Il principio è lo stesso degli integratori energetici tipo Gatorade, ma il gusto della birra non subirebbe modificazioni. Nel frattempo io ho imparato a bere un bicchiere d’acqua ogni una o due pinte di birra con ottimi risultati in termini di hangover 🙂 .
  • A quanto pare negli ultimi giorni gli scienziati si sono sbizzarriti con la birra, al punto che è da poco stata lanciata quella liofilizzata in bustina. Chiaramente l’invenzione è raccapricciante: una sorta di concentrato della bevanda che deve essere allungato con acqua frizzante. I vantaggi? Innanzitutto la facilità di trasporto, nonché lo spazio ridotto occupato dalle bustine. I creatori sono pronti a giurare che il risultato è “in grado di garantire sapore, aroma e grado alcolico” di una birra normale, ma è come interpellare l’oste sulla qualità del suo vino. Le birre liofilizzate al momento sono due: una chiara e leggera e una scura e più alcolica. L’azienda che le produce vende anche un sistema di reidratazione a circa 40 dollari. Il prezzo di una confezione da 4 bustine sfiora invece i 10 dollari. Prosit.
  • Torniamo infine in lidi a noi più congeniali e parliamo dell’ormai consueto aggiornamento estivo di Birradio. Negli scorsi giorni Tony Manzi ha pubblicato una nuova puntata del suo podcast birrario, nel quale ha coinvolto alcuni amici per aggiornamenti vari prima della nuova stagione. Ascoltandola troverete gli interventi di Lorenzo Bottoni (Piccolo Laboratorio), Margherita Mattei (In Fermento), Antonio Di Gillio (Brasseria Veneta) e Donato di Palma (Birranova). Buon ascolto!
  • Quasi dimenticavo. Negli scorsi giorni a Londra si è tenuto il GBBF, dove le birre italiane sono andate come sempre alla grande. Sono stati annunciati anche i vincitori del concorso legato alla manifestazione, di cui però vi parlerò nei prossimi giorni.

Concluso il riassunto di queste due settimane non resta che prepararsi a una nuova stagione birraria. Io sono prontissimo e Cronache di Birra vi accompagnerà quotidianamente offrendovi uno strumento utile per alimentare la vostra passione… e la vostra sete naturalmente 🙂 . Siete tornati dalle vacanze? Dove siete stati di bello? Ma soprattutto, cosa avete bevuto di buono?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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10 Commenti

  1. Un’altra accisa? ci manca giusto quella….

    Purtroppo avendo fatto vacanze a giugno non mi sono mosso più di tanto, un po di mare e di montagna ma rimanendo comunque in zona. Bevute interessanti ( a parte la mia porter, of course 😀 ) sono tornato al Macche ( la prima volta dopo il restauro) ma devo dire che senza Colonna è un po come il Vaticano senza il Papa…però ho bevuto e assaggiato tanta robina interessante che non conoscevo: stavio old pump ( molto buona), montegioco ne+ ne- ( idem), montegioco demon hunter ( sbavvv), montegioco tentratripel ( buona ma non emozionante), la verguenza summer di menaresta ( idem), donkere vader di ducato ( black ipa stratosferica) e la madamin di loverbeer ( eccessiva per me, a mio giudizio il sapore acetico/vinoso copre tutto il resto)….ovviamente il tutto non bevuto solo da me ma insieme a due serial drinker di fiducia 😀

    p.s. la birra liofilizzata e quella integratore minerale non le volemo XD

      • decisamente notevole….ben fatta, semplice,godibile,senza eccessi e beverina 😀 di birra decisamente estiva ho apprezzato molto anche la violent shared che nonostante si preannunciasse una birra estrema è invece molto molto appetibile 🙂

        p.s. mi hanno parlato molto bene anche dell’altra nuova di Stavio la White Father 😉

  2. Io Castellalto, che è sempre un piacere solo per la location.
    Ho gradito la Row di Moon, la Hugo di Dada, la Rat Weizen di Montegioco.
    pur avendo assistito alla cotta non sono riuscito ancora ad assaggiare la ReAlt…

  3. Castellalto è stato il giusto antipasto 2 giorni prima del piatto forte… California!
    Comunque bentornato Andrea, anche io sono di nuovo a Roma e la città è veramente deserta!

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