La notizia di oggi è che entro la fine dell’anno potremo assaggiare le prime birre del nono birrificio trappista al mondo. L’annuncio, che ho appreso tramite BereBirra, è stato pubblicato qualche ora fa sulla pagina Facebook denominata Trappist Beers e recita quanto segue:
Il nono birrificio trappista, De Kievit, sta prendendo forma nei Paesi Bassi. Dovrebbero iniziare a produrre verso la fine dell’estate e la loro prima birra, battezzata Zundert, sarà probabilmente pronta a fine anno.
I birrifici trappisti sono quindi destinati a diventare nove entro breve, grazie all’ingresso di De Kievit. Si tratta del secondo birrificio olandese che potrà fregiarsi del marchio Authentic Trappist Product dopo La Trappe.
Anche se sui canali specializzati il nome di De Kievit era già comparso marginalmente, possiamo immaginare che la notizia prenderà di sorpresa più di un appassionato. Sebbene le voci su nuovi ingressi nel “club” dei birrifici trappisti si susseguano con maggiore frequenza che in passato, credo che in pochi immaginavano che nell’arco di pochi mesi un nuovo protagonista si sarebbe aggiunto alla lista. Risale infatti a solo poco più di un anno fa la “promozione” dell’austriaco Engelszeller a produttore trappista: una novità che – al netto della vicenda Mont des Cats – aveva modificato il numero dei membri del club dopo tanti anni di stasi.
Uno dei primi articoli che citarono il De Kievit risale allo scorso ottobre e comparve su TrappistBier Beleven, sito specializzato sull’argomento. In realtà le informazioni non erano tantissime e l’unico aspetto abbastanza interessante era la visione della produzione birraria come proseguimento dell’attività agricola da parte della comunità presente nel monastero – cosa peraltro riscontrabile in tante altre abbazie. A oggi non ne sappiamo molto di più, considerando che il sito dell’associazione dei trappisti ancora non cita De Kievit e che quello realizzato per il nuovo birrificio è ancora ampiamente in lavorazione.
Può invece essere interessante conoscere qualcosa sul monastero che ospiterà il birrificio. Il nome completo è Abbazia di Maria Toevlucht ed è situato a Klein-Zundert, frazione del comune di Breda (sud dei Paesi Bassi). La sua fondazione risale al 1899 per opera di alcuni monaci del monastero di Koningshoeven. Se conoscete le birre trappiste, quest’ultimo nome non vi suonerà nuovo: è infatti quello dell’abbazia presso la quale viene prodotta La Trappe. Il legame tra comunità di trappisti è una costante nella loro storia, tanto che i frati nel 1909 trovarono ospitalità presso Westmalle. Dagli anni ’70 hanno anche iniziato a praticare la meditazione Zen.
Oggi nell’abbazia vivono circa 25 monaci e probabilmente qualcuno tra loro inizierà a breve il lavoro di birraio. Per il resto non rimane che attendere informazioni aggiuntive oppure assaggiare direttamente la prima Zundert a fine 2013. Certo è che il numero di birrifici trappisti sta crescendo a ritmo sostenuto: credo che per arrivare in doppia cifra non dovremo aspettare poi troppo.
Buono a sapersi 😀 novità invece sulle altre birre del monastero trappista austriaco? dovevano arrivarne altre oltre alla Gregorius 🙂
La prossima oltre la Gregorius è la Benno http://www.ratebeer.com/beer/engelszell-benno-trappistenbier/196688/
Mentre credo che per il convento Maria Toevlucht alcuni monaci stiano facendo degli Stage presso O.L.V. van Koningshoeven (speriamo bene, non ci resta che aspettare!)
in effetti erano parecchi mesi che sapevo che sarebbe entrato un nuovo birrificio trappista e che doveva essere olandese, solo che siccome so passati mesi non mi ricordo dove ho letto la notizia… sarà l’ Alzheimer?
A quando un Italiano???
Pratica Zen?
Apostati della Fede!
Non trappisti!
[…] primo segnale della trasformazione che stava per compiersi: in pochi anni si aggiunsero alla lista l’olandese Zundert, l’americano Spencer, l’italiano Tre Fontane e l’inglese Mount St. Bernard. […]