Riprendere la routine quotidiana dopo le vacanze estive è sempre traumatico, ecco perché abbiamo aspettato fino all’ultimo giorno utile per tornare ad aggiornare Cronache di Birra. In realtà l’attività del sito non si è fermata completamente nelle scorse settimane – ci torniamo più avanti – ma è solo ora che l’attività della nostra testata riparte a pieno regime. E lo fa riassumendo alcune notizie birrarie dell’ultimo mese e mezzo, con un duplice scopo: fornire una visione generale di quanto accaduto di recente e parallelamente ricominciare al piccolo trotto, in maniera leggera. Sarà una lunga stagione birraria, che come sempre vivremo insieme con articoli e analisi quotidiane. Bentornati allora, si riparte!
Tutti si sono accorti del crollo dei consumi in Germania
Complice probabilmente la pochezza di aggiornamenti, accade quasi ogni estate che diventi virale una notizia birraria che in realtà non è tale – a volte si tratta addirittura di fake news. Quest’anno tutte le principali testate italiane hanno scoperto il preoccupante crollo dei consumi di birra in Germania, un fenomeno che in realtà va avanti da almeno un trentennio. Nel 1994 i tedeschi bevevano 133 litri pro capite all’anno, mentre nel 2024 la quota si è fermata ad appena 88 litri a testa (-33,83%). È un trend che non sembra fornire margini di inversione: basti pensare che la Germania è stato uno dei pochi paesi in cui non si è registrato un “rimbalzo tecnico” dei consumi nell’immediato periodo post-pandemico.
La Germania nel 2024 ha mostrato anche un calo nella produzione, sebbene mantenga ancora la leadership tra i paesi europei in questa speciale graduatoria, compreso il segmento delle NoLo. Segmento che, a fronte di una fetta di mercato ancora limitata (2,11%), ha registrato ancora una forte ascesa (+13,4% rispetto al 2023). Uno dei pochi dati positivi? Il totale di produzione di birra nell’Unione Europea, cresciuto leggermente (+0,5%) rispetto ai dodici mesi precedenti.
Martin Dickie ha lasciato Brewdog
Il birrificio Brewdog ha rappresentato uno dei più grandi fenomeni imprenditoriali della birra artigianale, ma ormai rimane poco e nulla di quella incredibile start-up che rivoluzionò il mercato europeo quasi vent’anni fa. Negli scorsi mesi abbiamo scritto spesso delle vicissitudini che hanno riguardato James Watt, uno dei due fondatori del birrificio, fino alle dimissioni da CEO dell’azienda. Ad agosto è uscita di scena anche l’altra metà di Brewdog, Martin Dickie, che ha lasciato la società per dedicarsi a tempo pieno al suo nuovo business nel settore della cannabis a uso terapeutico. Senza Watt e Dickie il futuro di Brewdog è ancora più complicato da decifrare, anche a fronte delle enormi difficoltà economiche che hanno portato alla recente chiusura di dieci locali in tutto il Regno Unito.
La crescita di Bolle di Malto, uno dei più importanti festival birrari italiani
A fine agosto siamo stati ospiti di Bolle di Malto, importante festival birrario che si tiene tutti gli anni a Biella. La manifestazione è un caso di successo con pochi eguali: partita dieci anni fa, è nel tempo cresciuta tantissimo, riuscendo sia a portare migliaia di persone nel comune piemontese, sia a rinnovarsi evolvendo verso una dimensione più strutturata. Tra le tante novità dell’edizione del decennale va segnalata la nascita del Salone Italiano della Birra, ossia uno spin-off B2B che si propone di creare occasioni e networking per gli operatori del settore. Nonostante un meteo non propriamente amichevole, Bolle di Malto ha chiuso la sua decima edizione con ottimi riscontri da tutti i punti di vista, consolidandosi come uno dei festival più importanti a livello nazionale, anche grazie a una ricca rete di collaborazioni. Molto bello il viaggio stampa organizzato per l’occasione, che ci ha permesso anche di toccare con mano alcune eccellenze della zona, come il Birrificio Elvo, la Pasticceria Massera e il ristorante de La Bursch. Trovate diverse foto e un resoconto sui nostri social (Facebook e Instagram).
Annunci
In apertura abbiamo spiegato che nelle scorse settimane l’attività di Cronache di Birra non si è arrestata del tutto. Abbiamo infatti pubblicato diversi annunci, che riassumiamo di seguito:
- Partiamo dalla vendita di interi impianti di produzione. Ne trovate diversi, con sale cotte da 180 litri, 500 litri e ancora 500 litri, comprensivi di fermentatori e attrezzature varie.
- Relativamente invece alle sale cotte, senza ulteriori macchinari (o quasi), ce ne sono in vendita due: una da 6 hl in provincia di Roma e una da 5 hl monoblocco in Veneto.
- A livello di confezionamento abbiamo pubblicato un annuncio di vendita di un’infustatrice e lavafusti e un altro che riguarda un’imbottigliatrice automatica a gravità.
- Se invece volete elevare il vostro dry hopping, sappiate che trovate in vendita anche un hop cannon isobarico da 80 litri.
- Infine per chi è in cerca di un impiego nel settore, il birrificio Rebel’s di Roma è in cerca di un assistente birraio.
Le iniziative di Formazione Birra
Concludiamo con una panoramica sui corsi disponibili sulla nostra piattaforma didattica Formazione Birra. Al momento potete scegliere tra quattro opzioni:
- Il corso introduttivo alla birra in quattro lezioni, novità assoluta lanciata nelle scorse settimane.
- Il primo appuntamento di Italia a sorsi Next Gen, spin-off della fortunata serie dedicata ai birrificio italiani. Il nostro ospite sarà l’apprezzatissimo birrificio Wild Raccoon.
- Il master sul luppolo e la sua valutazione, che vi insegnerà ad analizzare e apprezzare la pianta regina della birra.
- Il corso di degustazione di 1° livello, step iniziale per cominciare un affascinante e approfondito viaggio nell’assaggio consapevole della birra.










