Ieri in occasione del secondo giorno della Settimana della Birra Artigianale sono stato ospite del Blind Pig di Roma, dove รจ andato in scena l’evento Innamorati della birra. Il titolo ovviamente giocava con la ricorrenza di San Valentino, intesa come pretesto per celebrare l’amore per la bevanda di Cerere – e non vedo altri modi di festeggiare il 14 febbraio ๐ . Protagonista della serata ovviamente la birra, ma anche i tre publican ospiti, nel ruolo di ambasciatori della passione per la birra: Manuele Colonna del Ma che siete venuti a fร , Giorgione del Mastro Titta e naturalmente Riccardo Vargetto del Blind Pig, padrone di casa. Al sottoscritto l’ingrato compito da fare da mediatore nei confronti di personaggi non proprio semplici da moderare ๐ .
L’evento รจ risultato molto divertente, grazie agli spassosissimi aneddoti dei presenti, che hanno ripercorso le migliori vicende della loro carriera di “innamorati della birra”. Racconti accompagnati da ottime birre: abbiamo bevuto Scik Pils di Birra del Borgo, Noscia di Maltovivo e Reinaert Grand Cru di De Proef. La prima รจ un’insolita bassa fermentazione prodotta da Leonardo Di Vincenzo, realizzata seguendo la tradizione ceca delle Pilsner (fa ricorso alla tripla decozione), ma con un tocco personale dato dai luppoli americani. La seconda รจ un’IPA molto particolare, non muscolare ma molto bilanciata, che il birraio Luigi Serpe ha caratterizzato con inusuali note tostate e di cacao. L’ultima infine รจ una Strong Belgian Ale piuttosto indicata per il periodo, calda e avvolgente, ย decisamente alcolica ma tutt’altro che impegnativa.
Ma dicevamo degli aneddoti. I racconti dei tre publican hanno deliziato i presenti, confermando che il bello del mondo della birra non risiede solo nel prodotto in sรฉ, ma anche (e spesso soprattutto) in tutto ciรฒ che le gira intorno: i personaggi, i viaggi, le bevute, gli incontri e le frasi che diventano future citazioni. Ieri sera c’era tanta gente che ha iniziato a conoscere la birra da poco e che spero abbia avuto piacere anche nello scoprire il lato piรน goliardico e informale di questo mondo, che รจ poi l’aspetto che lo rende cosรฌ grandioso. Era il 14 febbraio e c’erano diverse coppie, che magari avevano scelto di passare un San Valentino diverso. Li ho subiti messi in guardia sullo spettacolo non propriamente romantico che avremmo regalato loro ๐ , ma credo che nessuno abbia dato importanza a questo aspetto ๐ .
I racconti di ieri sono gli stessi che ho sentito tante volte e che hanno contribuito ad alimentare la mia passione. Chiunque di voi avrร ascoltato aneddoti simili dal proprio publican di fiducia e spesso vi sarร capitato di viverli di persona. Passare una serata del genere durante la Settimana della Birra Artigianale รจ stata per me una bellissima esperienza, un modo per consolidare una passione che questo evento tende celebrare al meglio.
E quindi ben vengano le storie di Giorgione che si scola 19 litri di birra all’Augustiner di Monaco (in mezzo a tavoli di distinti signori tedeschi), di un insolitamente loquace Kris Herteleer che punisce i suoi avventori a suon di De Dolle, di un commovente Andreas Gaenstaller che piange alla partenza del Colonna, delle avventura di personaggi improbabili come Robo (“il piรน famoso alcolista di Roma”), di viaggi per la Germania che si concludono con 16 ore di ritardo, e tanto altro ancora.
Se avete qualche aneddoto particolare da raccontare, scrivetelo pure tra i commenti. Sarร il modo per proseguire oggi un bellissimo viaggio che abbiamo percorso ieri al Blind Pig. Viva la birra!
quando sotto casa mia c’era la storica birreria..(da qui e’ nata la passione x la birra) c’era un personaggio purtroppo scomparso chiamato lo zio alfredo in un pomeriggio sera si scolo’ 100 piccole di calsberg! che equivarebbero a 20 litri di birra…giorgione ci e’ andato vicino..ma per il momento resta ancora immbatuto il compianto e leggendario zio alfredo! ciaooooooooooo
Carino il BlinPig, ci sono stato Lunedรฌ per l’aperitivo artigianale. Veramente una bella scelta di spine, il giusto numero e la giusta attenzione ai prodotti italiani (io ho bevuto Via Emilia e TriplIpa servite nel bicchiere giusto, alla faccia dei teku e delle pinte romane).
pinte romane?
@Riccardo: Qual’รจ la differenza tra le pinte usate al blind pig e le “pinte romane” dell’open?
..devo ancora riprendermi dalla scena di Giorgione che sale sulla crociera con un trolley pieno di bottiglie di whiskey..