Per quanto il processo, in sé, possa apparire semplice, fare birra in casa non è affatto facile. O meglio: è abbastanza agevole produrre birre difettate o mediocri, ma non è per nulla scontato che si riescano a realizzare esempi di stile ben fatti e allineati ai canoni di riferimento. Potenzialmente è possibile: i mezzi attuali consentono di produrre in casa birre all’altezza dei più grandi esempi commerciali. Ma la strada per arrivarci è lunga e tortuosa. Richiede pazienza, attenzione ai dettagli e conoscenza approfondita degli stili. In particolare, alcune birre richiedono uno sforzo maggiore. Qualcuno potrebbe pensare alle basse fermentazioni, ma è fuori strada. Non dico che siano facili da produrre – come ho detto, nessuna birra lo è se si punta a un livello alto – ma una volta che si è messo in piedi un buon sistema con camera di fermentazione a temperatura controllata, oculata gestione dell’ossigeno e catena del freddo, una buona Pilsner non è così difficile da replicare in casa. Lo stesso non vale, a mio avviso, per altri stili. Come, ad esempio, quelli del Belgio. Tripel, Quadrupel, Saison sono stili ostici da produrre in casa. Le ragioni sono varie, provo a evidenziarne alcune.
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