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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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La sorpresa per i dieci anni del sito: ecco il libro di Cronache di Birra

Il 2018 è stato un anno importantissimo per Cronache di Birra, perché ha coinciso con il decimo anniversario del sito. La ricorrenza è stata onorata con un pezzo celebrativo, che ho pubblicato lo scorso 5 marzo e nel quale ho ripercorso la storia del blog sin dalle sue origini. Tuttavia mai avrei voluto chiudere l’anno senza creare qualcosa di speciale per l’occasione, e dunque eccoci qui: vi comunico che da oggi è disponibile online il libro di Cronache di Birra. Da cosa nasce questa iniziativa? Dall’idea che ripercorrendo i post scritti in questi 10 anni è possibile ricostruire uno spaccato di storia della birra artigianale italiana, raccontandone le vicende e i fenomeni che ne hanno caratterizzato la più recente evoluzione. Ecco quindi spiegato il titolo, che è piuttosto esplicativo: Dieci anni di Cronache di Birra – La storia di un decennio di birra artigianale italiana. E che può essere letto anche tutto minuscolo: “Dieci anni di cronache di birra”, cioè esattamente ciò che troverete al suo interno.

Birrificio vende impianto tradizionale inglese

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Birrificio vende impianto tradizionale inglese composto da:

  • 3 fermentatori/cellar tank refrigerati da 5 barells,
  • 3 unità frigo,
  • bollitore elettrico con 3 serpentine da 12kw cadauna,
  • tino di ammostamento,
  • scambiatore di calore,
  • imbottigliatrice enolmaster a 4 becchi,
  • cella frigo con inverter da 0 a 30°,
  • mulino sommer.

Il tutto a prezzo contenuto. Per informazioni chiamare il n. 339 7854099

Nuove birre da Crak (anche con Other Half), Ritual Lab + Dry & Bitter, The Wall e altri

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Tra i birrifici apparsi negli ultimi anni in Italia Crak rappresenta una delle realtà di maggior successo, essendo riuscito a imporsi nel panorama nazionale grazie alle sue ottime birre luppolate. In realtà sin da subito il produttore ha mostrato uno spiccato interesse anche per gli affinamenti in legno, tanto da aver creato una linea dedicata battezzata Cantina. Un paio di settimane fa questa gamma è stata ampiamente rimpolpata con la presentazione ufficiale di ben nove creazioni inedite, destinate ad aumentare considerevolmente l’offerta di produzioni “barricate”. Nonostante il fil rouge che le accomuna, le birre sono abbastanza diverse tra loro: tre consistono in Sour Ale con frutta (Mirtilli, Pesche e Albicocche), quattro rientrano nella tipologia delle Italian Grape Ale (IGA Merlot 2015, IGA Merlot Riserva, IGA Merlot 2017 e IGA Cabernet), due infine sono collaboration brew realizzate insieme ai portoghesi di Cerveja Letra (BL01 e BL02).

Arriva da Giappone la birra totalmente trasparente

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Recentemente il colosso giapponese del beverage Suntory ha presentato la sua ultima novità, destinata a sollevare non poche polemiche. Non perché appartenga alla categorie delle birre analcoliche, a cui l’industria ci ha ormai tristemente abituato, ma perché consiste in un prodotto totalmente trasparente. Proprio così: una birra completamente priva di colore, confezionata in bottiglie di plastica che ricordano quelle dell’acqua minerale. Il nome è All-Free All-Time e si rivolge a coloro che non vogliono rinunciare a un sorso di “birra” in qualsiasi momento della giornata.

Non è la prima volta che l’azienda si confronta con un prodotto del genere. In passato aveva lanciato un tè trasparente, che altro non è che acqua aromatizzata con foglie della rispettiva pianta. Il meccanismo produttivo è analogo e così si spiega perché la bevanda appare totalmente trasparente pur mantenendo il sapore di birra, o almeno ciò che ne rimane. Oltre a essere analcolica, la All-Free All-Time è anche praticamente priva di calorie. A completare l’appetitoso quadro, ecco lo spot ufficiale:

Nella legge di bilancio un emendamento sulle accise agevolate per i microbirrifici

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Quella che dovrà essere approvata entro fine anno è sicuramente una delle leggi di bilancio più discusse della storia italiana. Dopo la bocciatura arrivata dalla Commissione europea il suo contenuto nel dettaglio è ancora tutto da verificare: a tal riguardo i prossimi giorni saranno chiaramente fondamentali. A ogni modo tra le tante modifiche che potranno essere inserite nel testo definitivo ce n’è una particolarmente importante per la birra artigianale in Italia. Avrete capito che ancora una volta parliamo della questione accise, spina nel fianco del segmento artigianale nazionale e foriera in passato di tante speranze e di altrettante cocenti delusioni. Eppure con il contesto politico profondamente cambiato rispetto agli scorsi anni, questa potrebbe essere davvero la volta buona per una riformulazione dell’intera disciplina e l’introduzione di regole più rispettose delle condizioni in cui operano i microbirrifici.

Prossimi eventi: BeerCatania, Fresh Hop Festival e altri

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Il principale problema del Black Friday è che rischia di intaccare risparmi che invece sarebbe meglio investire in bevute. Anche perché, nonostante il periodo, l’agenda è ancora in grado di riservare alcuni appuntamenti birrari di un certo rilievo. Oggi ad esempio parte in Sicilia l’edizione 2019 di BeerCatania, con una bella selezione di birrifici italiani stranieri, mentre per tutto il weekend una cinquantina di locali italiani saranno coinvolti nel Bastarda Rossa Day, iniziativa incentrate sulle birre alle castagne del Birrificio Amiata. Se l’uso del luppolo fresco vi intriga, domani si terrà all’Arrogant Pub di Reggio Emilia il consueto Fresh Hop Festival. Infine l’inizio di dicembre sarà scandito dalle birre italiane presenti ad Artigiano in Fiera a Milano, che anche quest’anno dedicherà ampio spazio alla nostra bevanda. Buon fine settimana!

Troppe medaglie all’industria: è il momento di ripensare i concorsi birrari?

Come avrete avuto modo di leggere recentemente, negli scorsi giorni sono stati svelati i risultati di due importanti concorsi internazionali: European Beer Star e Brussels Beer Challenge. Oltre a rivestire un ruolo molto importante nel settore, queste due iniziative condividono almeno altri due aspetti: sono aperte a birrifici di tutto il mondo e non escludono la partecipazione di birre industriali. Proprio l’alto numero di medaglie assegnate ai prodotti delle multinazionali è il tema al centro delle polemiche che stanno ancora tenendo banco nell’ambiente. Non che sia una novità: in Italia a ogni attività “agonistica” seguono dispute e provocazioni poco costruttive e spesso non degne di attenzione, ma questa volta è diverso. Questa volta non parliamo di quanto siano corruttibili giudici che valutano birre alla cieca (sigh!) o del fatto che a vincere siano sempre gli “amici degli amici”, ma della ricorrente presenza di birre industriali tra i premi previsti dai due concorsi. Discorso che può essere esteso a tanti altri contest e che comincia a rappresentare un serio problema.

Cedesi fermentatori e altre attrezzature per birrifici

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Per cambio attività cediamo attrezzature per birrifici o altre attività affini.

N°2 Fermentatori 10HL utili,

  • 1,3 HL livello massimo
  • Marca FIC anno 2016
  • Fondo inclinato a scarico totale.
  • Sifone per prelievo parziale regolabile.
  • Inserto per sonda temperatura.
  • Sonda Pt100 compresa.
  • Testina a sfera di lavaggio interno serbatoio con attacco filettato DN32.
  • Attacchi filetatti da 3/4 per entrata/uscita liquido di raffreddamento.
  • Scarico attacco DN32, comprensivo di valvola con attacco DN40.

N°1 Tino Miscelatore marca Enotoscana

  • Fondo conico con scarico centrale
  • Attacco DN32 con valvola DN40
  • Pale interne maggiorate
  • Variatore di velocità bordo motore
  • Testina a sfera per lavaggio interno
  • Livello asta esterna livello liquido
  • Alimentazione 220V

N°1  Pompa Monovite volumetrica per spostamento liquidi,

  • autoadescante,
  • con frizione meccanica (by-pass) flusso liquido regolabile
  • quadro con inverter elettronico per regolazione flusso liquido,
  • alimentazione 220V,
  • attacchi DN40,
  • marca Mori Luigi, compresa di documentazione.

N°1 Pompa di lavaggio Enoitalia 2HP 200l/min

  • alimentazione 220V
  • con quadretto con protezioni e pulsante per arresto/emergenza
  • attacchi DN40

Oltre a Tubazioni per travaso DN40 ed accessori come specole e riduzioni.

Tutti i macchinari ed accessori sono in acciaio alimentare aisi 306/316 ed in OTTIME condizioni.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva, altre foto e prezzi scrivere a mail: [email protected].

Trattativa Riservata.

Italia sottotono al Brussels Beer Challenge, ma arrivano 3 ori e un premio assoluto

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Novembre è senza dubbio un mese importante per i concorsi birrari. Dopo i risultati dello European Beer Star, che abbiamo commentato neanche una settimana fa, è ora il momento di occuparci del Brussels Beer Challenge. Questo concorso internazionale, chiaramente organizzato in Belgio, è ancora relativamente giovane eppure si è affermato velocemente nel panorama europeo. La performance globale dei nostri birrifici non è stata indimenticabile: 13 riconoscimenti totali, che rappresentano un misero bottino rispetto ai 26 dello scorso anno e ai 32 del 2016. A parziale consolazione va segnalato che gli ori sono aumentati se confrontati con quelli del 2017 (3 contro 2) e che è stata una birra italiana a conquistare il premio International Revelation, probabilmente il più importante tra i premi assoluti del contest.

Fermentazioni barbariche e cucina ricercata: la proposta di Klanbarrique

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Quello delle cantine brassicole è uno dei fenomeni birrari più interessanti degli ultimi anni, con potenzialità che probabilmente sono state indagate solo in minima parte. In pochi ad esempio hanno approfondito l’accostamento con la cucina ricercata, incontro che può avvantaggiarsi dalla natura ibrida di certi prodotti: birre certamente, la cui anima però si arricchisce di aromi provenienti dall’affinamento in legno e dal ricorso a tecniche produttive talvolta originali. E proprio questo percorso è stato al centro della serata organizzata presso il locale del Birrificio Italiano a Milano, dove sono andate in scena quattro produzioni del progetto Klanbarrique – costola proprio del Birrificio Italiano – abbinate ad altrettanti piatti dello chef Vittorio Tarantola del Ristorante Tarantola di Appiano Gentile (CO). A presenziare l’evento c’erano Agostino Arioli, fondatore del birrificio, e Matteo Marzari (Cantine de Terczal), uno dei due enologi che hanno contribuito alla nascita del marchio Klanbarrique. A moderare la serata il giornalista Raffaele Foglia.

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