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Vendesi Sala Cotte da 5 hL e attrezzatura specialistica

Birrificio vende sala cotte da 5 hL e attrezzature....

Il Birrificio BIRA vende impianto completo con sala cottura da 2,5/2,7 hL

Il Birrificio BIRA vende, preferibilmente in blocco, impianto completo...

Birrificio dell’hinterland milanese cede intera attività o vende impianto produttivo

Si propone in vendita brewpub nell’hinterland milanese, avviato nel...
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Prossimi eventi birrari in Centro-Sud Italia

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Abbiamo appena lasciato un luglio ricchissimo di festival birrari, ma agosto non sta certo cominciando in maniera diversa. Ieri a Baronissi (SA) è cominciato il Campania Beer Fest con birrifici, beer firm e pub della regione, mentre oggi parte la decima edizione di Is Maistus nel Sud della Sardegna e Oops Beer Festival a Rione in Vulture (PZ). Lunedì tornerà a Castellalto il consueto festival delle birre, mentre il giorno successivo comincerà la seconda edizione di Birre Viste Mare in Salento. Spingendoci oltre, da segnalare in provincia di Reggio Calabria la manifestazione BeerLocri e qualche giorno dopo l’edizione 2019 di Hop Summer Fest a Livorno. E con quest’ultimo evento siamo arrivati a Ferragosto: direi che per il momento può bastare. Buone bevute a tutti!

Pub, birrifici, beershop, consumatori: com’è cambiata la birra artigianale

Da quando esiste Cronache di Birra ho sempre sottolineato la velocità con cui nel nostro ambiente si susseguono i cambiamenti. Tipologie birrarie che durano il tempo di una stagione, identità visive che sembrano vecchie da un anno all’altro, progetti che si affermano rapidamente e altrettanto rapidamente escono dai radar. È l’effetto di un fenomeno che ha cambiato totalmente il concetto di birra e che incorpora alcune delle dinamiche più contraddittorie della società moderna. A volte quindi occorre fermarsi, allontanarsi dall’immediata attualità e allargare lo sguardo per capire come queste turbolenze hanno effettivamente modificato il settore. Trasformazioni che hanno riguardato anche e soprattutto il nostro paese, ritrovatosi improvvisamente tra i protagonisti emergenti di uno dei fenomeni sociali e culturali più importanti degli ultimi decenni. Vediamo allora come sono cambiati in questi anni i vari soggetti che compongono la filiera della birra artigianale italiana.

J Wakefield vs Fremont Brewing, le diverse dinamiche dell’hype

Quando si parla tra appassionati e non di birrifici americani, uno dei primi argomenti è sempre il successo, la rinomanza, l’essere ricercato e sulla bocca dei geek. In una parola, l’hype, l’essere sulla “cresta dell’onda” della scena brassicola statunitense e non solo. Tuttavia, molteplici possono essere le ragioni e i meccanismi, altrettante le sfaccettature e le azioni dei birrifici che possono portare a una condizione di hype. Emblematico in tal senso è il confronto tra i due birrifici in epigrafe, che presentano punti di contatto, ma per certi versi risultano quasi antitetici, a cominciare dal punto di vista geografico: J Wakefield situato a Wynwood, Florida, nelle immediate vicinanze di Miami Beach, e Fremont Brewing, di base a Seattle, Washington.

Nuove birre da La Piazza, Hammer, Crak, Golden Pot e Low Land

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In questa fase di evoluzione della birra artigianale italiana stiamo assistendo al “rilancio” di alcuni birrifici con un po’ di anni sulle spalle, che hanno deciso di dare una rinfrescata all’immagine e alla propria gamma per restare al passo con i tempi. In tal senso molto attivo risulta essere il Birrificio La Piazza (sito web) di Torino, operativo da più di dieci anni (la data di fondazione risale al 2007) ma particolarmente dinamico soprattutto negli ultimi mesi. Una tendenza confermata da ben tre novità annunciate di recente: June Gold, Tripel e Sinch Sent. La June Gold (5%) è una India Pale Lager caratterizzata dall’aggiunta di pesche che dovrebbe essere disponibile proprio in questi giorni; la Tripel (8,4%) è ispirata all’omonimo stile di origine belga ed è luppolata esclusivamente con varietà coltivate in Italia; la Sinch Sent (4%) è infine una Blanche aromatizzata con coriandolo, pepe, buccia di limone e di bergamotto e realizzata con luppoli Polaris, Simcoe, Cascade e Mandarina Bavaria. Se non vado errato quest’ultima prende il nome dalla Amber Lager de La Piazza, che presumibilmente non sarà più prodotta.

La tappa suprema di un viaggio birrario: bere in una cornice spettacolare

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Viaggiare per la birra è una delle attività più divertenti, formative e stimolanti che può compiere un appassionato. Oggi si tende a ritenere che uno dei motivi sostanziali risieda nella possibilità di bere birre “fresche alla fonte”, ma limitare i benefici a questo singolo aspetto sarebbe quantomai riduttivo. Sia chiaro, assaggiare il prodotto laddove viene realizzato è un privilegio enorme, se non addirittura imprescindibile per alcune tipologie brassicole. Tuttavia dietro un viaggio birrario c’è molto di più: c’è la possibilità di entrare in contatto con culture diverse dalla nostra, toccare con mano usi e costumi talvolta ignorati, respirare un modo di vivere e consumare la bevanda assolutamente peculiare. E spostandosi di tappa in tappa, può facilmente accadere di visitare luoghi straordinari, dove oltre a bere ottime birre e assaporare consuetudini birrarie lontane dalle nostre, è possibile godere di una spettacolare cornice urbana o naturale. In ogni viaggio capita di ritrovarsi almeno in un luogo del genere, dove le suggestioni si elevano a un livello superiore e dove sembra quasi di vivere un sogno. La bevuta in sé stessa passa quasi in secondo piano rispetto all’esperienza complessiva. E visto che spiegare il concetto a parole non è semplicissimo, ecco alcuni esempi tratti dai miei tanti viaggi in giro per il mondo.

Prossimi eventi in Sardegna, Brianza e Molise e a Roma, Rovigo e provincia di Viterbo

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La Sardegna è una regione che d’estate è presa d’assalto non solo dai turisti, ma anche dagli appassionati di birra. Sono tante le manifestazioni con birra artigianale in programma sull’isola e nei prossimi giorni ne registriamo altre tre: Arzachena Beer Fest e Padru Birra e Tradizione in provincia di Sassari, Parco Birre in provincia di Sud Sardegna. Ovviamente non sono le uniche manifestazione che si terranno in questi giorni: oggi ad esempio comincia Note di Luppolo in provincia di Viterbo e domani lo Tsunami Beer Pool Fest a due passi da Roma. Nei primi giorni di agosto si svolgeranno invece il Tittoni Beer Festival in Brianza, IPA Days a Rovigo e la consueta festa di compleanno del birrificio La Fucina a Pescolanciano, in Molise. Che siate già in vacanza o ancora a lavoro, buone bevute e buon fine settimana!

Nuovi locali per i birrifici Birra dell’Eremo, Orso Verde, 32 Via dei Birrai e altri

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È ormai qualche anno che i birrifici italiani stanno aprendo locali di proprietà su tutto il territorio nazionale – e non solo, come dimostrano esperienze passate a cui si è aggiunta recentemente quella di Almond ’22. È una tendenza che rivela una necessità imprenditoriale causata da un mercato sempre più competitivo, ma che ritengo comunque positiva: è il sintomo di un ambiente in crescita e che ha raggiunto una sua maturità. Se un birrificio apre un proprio pub significa che ha risorse da investire in un’attività collaterale, la quale peraltro può avere effetti importanti anche sul movimento in generale: permette infatti al produttore di garantire la qualità della birra fino al servizio nei confronti del consumatore e di fidelizzare la clientela, sviluppando piccole comunità locali di bevitori regolari. Insomma il fenomeno è in piena ascesa e sembra destinato a crescere ancora, quindi oggi diamo un’occhiata alle ultime novità del settore.

Tutti “Al Bancone”: arriva la newsletter di Cronache di Birra

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Cronache di Birra esiste da più di 11 anni e in tutto questo tempo sono molte le iniziative che abbiamo portato avanti: un evento a carattere nazionale (Settimana della Birra Artigianale), un grande festival incentrato sui birrifici italiani (Fermentazioni), una birra celebrativa, un libro per festeggiare il decennale del sito, una ricerca rivolta a indagare le abitudini dei consumatori, un’infografica sugli stili birrari del mondo e molto altro ancora. Eppure nonostante i tanti progetti realizzati, fino a oggi era mancato uno strumento fondamentale per un blog che racconta quotidianamente quanto accade nel settore birrario italiano e straniero: la newsletter. Insomma, come avrete capito questa lacuna ormai è stata colmata e finalmente Cronache di Birra può lanciare il suo aggiornamento quindicinale via mail. Anzi il debutto già c’è stato, come alcuni di voi avranno notato lunedì scorso.

Il birrificio Railroad cerca una lavafusti usata

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Il birrificio Railroad Brewing Co. di Seregno (MB) è alla ricerca di una lavafusti usata.

Per offerte contattare il numero 333 1313538 oppure scrivere a [email protected].

Nuove birre da Ca’ del Brado, Rebel’s + Pork’n’Roll, MC-77, Biren e altri

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Ca’ del Brado è un marchio che sin dalla sua nascita è cresciuto in maniera molto rapida: dopo aver conquistato l’interesse del mercato nazionale con un progetto originale e ben congegnato, ora sta cominciando a intrigare gli appassionati del resto del mondo. Per la cantina brassicola emiliana questo 2019 si sta rivelando un anno ricco di soddisfazioni, puntellato da numerose novità annunciate con costanza negli ultimi mesi. E alle creazioni inedite di Ca’ del Brado va ora aggiunta anche la Sei Montagne (7,4%), una Wild Ale fermentata con Brettanomyces Lambicus e lasciata affinare dai 5 ai 7 mesi in tonneau. Le particolarità non finiscono qui, perché a fine maturazione è prevista un’infusione a freddo di tè Pu’er, peculiare varietà cinese che esalta le note terrose e tanniche della birra, ampliandone il ventaglio aromatico. La Sei Montagne, riedizione rivisitata dell’Anniversario 2017, presenta un’acidità non invadente, una gradevole mineralità e note di tè nero, cantina, erbe officinali e nespola. Per saperne di più vi consiglio di consultare il sito di Ca’ del Brado.

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