Da quando Cronache di Birra รจ diventato un sito piuttosto seguito nell’ambiente, ho iniziato a ricevere con frequenza costante richieste di supporto da parte di laureandi italiani. Ho notato che negli ultimi anni sono tanti gli studenti che hanno deciso di trattare la birra artigianale nelle loro tesi di laurea, ovviamente da diversi punti di vista, coerentemente con la propria specializzazione accademica. Una delle ultime richieste mi arrivรฒ dall’amico Carlo Bosio, che conobbi una sera al Ma che siete e che qualche tempo dopo mi contattรฒ per chiedermi consigli riguardo al suo lavoro, che ha recentemente portato a termine. E’ un’analisi dei consumi di birra artigianale e un’ipotesi di locale “modello”, effettuati tramite questionario. Mi ha dato il permesso di commentare i risultati, cosa che ritengo molto interessante.
Carlo non mi ha mai nascosto che alcune idee per la sua tesi sono arrivate dalla mia indagine sui consumatori della birra artigianale, che pubblicai nel 2010. In alcuni passaggi i due studi si sovrappongono, quindi puรฒ risultare molto utile confrontare alcuni dati cosรฌ da verificare come sta evolvendo il mercato.
Partiamo dalla distribuzione dei consumatori per fascia d’etร . Nella mia analisi il 38% degli intervistati apparteneva alla fascia 19-30 anni, mentre il 49% a quella 31-45 anni. Nel lavoro di Carlo i primi raggiungono il 44%, i secondi il 46,93%. Sembrerebbe dunque in atto uno spostamento verso consumatori piรน giovani, sebbene gli scarti siano tali da ritenere che possa essere una variazione poco indicativa. Nella tesi di Carlo le fasce d’etร sono in numero maggiore e questo permette di rilevare che tra i 30 e i 38 anni si concentra la fetta maggiore di consumatori, pari al 35,38%: in altre parole piรน di un consumatore su tre appartiene a questa fascia d’etร .
Parlando di abitudini di consumo, in entrambi i lavori troviamo una domanda sulla spesa mensile media per la birra artigianale. Le fasce di prezzo sono praticamente le medesime, quindi si puรฒ fare un raffronto molto diretto, che rileva dati assai simili. Nella mia indagine la spesa maggiore era quella compresa tra i 10 e i 30 euro, nella quale si concentravano il 41% degli intervistati. Un numero molto simile a quello che emerge dal lavoro di Carlo, dove nella stessa fascia rientrano il 43% dei consumatori. Anche nelle altre fasce le percentuali sono sorprendentemente vicine.
Risultati analoghi per la domanda sui fattori che ostacolano l’acquisto. Le risposte possibili sono leggermente diverse tra i due studi, sebbene in entrambi i primi posti siano occupati dall’elevato costo del prodotto finale e dalla scarsa disponibilitร /reperibilitร . Nella tesi di Carlo cosรฌ come nella mia analisi, emerge con una certa sorpresa che prima ancora del prezzo conta la difficoltร nel trovare birra artigianale nelle vicinanze. E’ un dato da sottolineare, perchรฉ gli appassionati – che puntano spesso il dito sul prezzo – hanno evidentemente una visione abbastanza divergente da quella del consumatore tipo.
Successivamente il lavoro di Carlo si concentra sugli aspetti del “locale perfetto”, quindi รจ impossibile proseguire in questo parallelo tra le due analisi. Vediamo comunque qualche dato interessante. E’ curioso innanzitutto scoprire che piรน della metร dei consumatori apprezza un arredamento “rustico” rispetto ad alternative quali moderno, pub inglese, irish pub e bavarese. Molto sorprendente รจ poi la percentuale di coloro che vogliono un locale con un’offerta incentrata sulla birra in modo esclusivo: potremmo pensare che รจ preferibile un pub con birra e altri alcolici, invece ben il 43% degli intervistati risponde diversamente.
Due consumatori su tre ritiene che il publican sia fondamentale per il successo del locale, mentre tra le sue competenze ritenute piรน importanti ci sono nell’ordine la conoscenza del prodotto, la capacitร di spillare a dovere e l’abilitร nel divulgare cultura birraria. Interessante notare come il 15% degli intervistati preferisca una presa ordine esclusivamente al bancone. Chi crede che l’apprezzamento di un locale sia direttamente proporzionale la numero di vie (spine), dovrebbe ricredersi: il 49% dei consumatori รจ a favore di un numero compreso tra 5 e 7, contro il 35% di chi preferisce il range 8 – 12 e solo il 9% che opta per oltre 12 vie.
Sorprendentemente (almeno a parer mio) รจ la preferenza per un sito coinvolgente e aggiornato rispetto alla possibilitร di disporre di wi-fi gratuito. Molte apprezzate infine iniziative come serate di degustazione e festival birrari.
“serve prezzo, disponibilitร e vicinanza” (cit.)
Quoto!
Questo articolo mi trova pienamente d’accordo e in piรน conferma quello che ho sempre pensato. Una volta provata, la Birra artigianale nn la si dimentica. Poi รจ vero che solo una piccolissima parte di questi, io per primo, diventa un malato di Birra ma รจ anche vero che quando se la ritrova in un locale รจ molto probabile che la maggiorparte di essi la consuma. Credo che il grosso problema sia dato da molti gestori, non tutti fortunatamente, che nn vedendo possibilitร di guadagno immediato rifiutano quasi a priori l’offerta di Birra di qualitร . Il lavoro รจ da fare su di loro oltre che sul consumatore, perchรจ sono loro che la fanno conoscere e provare.
Se puรฒ essere utile, in questo post http://www.amolabirra.com/viewtopic.php?f=17&t=760, c’รจ un’altra ricerca di un laureando in Marketing alla Facoltร di Economia di Bari sempre relativamente alla birra di qualitร .
A pagina 3 un capitolo della tesi, riguardante solamente il consumo, liberamente scaricabile
Interessante, praticamente quel capitolo รจ la mia stessa indagine effettuata a distanza di tempo (tanto che i risultati sono confrontati). Peccato che il campione sia numericamente un po’ basso.
decisamente, 170 sono pochini
Andrea ma questa tesi รจ consultabile su qualche sito? Tesionline o affini?
Ciao Daniele, guarda Carlo mi ha mandato in privato il capitolo in esame. Visto che ci legge probabilmente potrร dirci se รจ consultabile liberamente.
ciao daniele!!
certo che รจ consultabile!! รจ scaricabile dal mio profilo FB (carlo alberto bosio) oppure dal forum di Mobi…
se hai dei problemi dimmi che te la mando per mail…
Buongiorno a tutti, sono il docente relatore della tesi di Carlo. Mi ha fatto piacere supportarlo nella ricerca che ha svolto e ancora di piรน scoprire questo mondo. Penso che voi appassionati dovrete darvi da fare per divulgare questa cultura perchรจ sulla birra ci sono tanti pregiudizi, ma con un prodotto di eccellenza come questo si possono combattere. Fino a ieri avrei giurato di preferire un bicchiere di vino a uno di birra, ma oggi non ne sono piรน tanto sicura. Il vino รจ considerato sinonmo di raffinatezza e cultura, mentre purtroppo credo che alla birra, al di fuori della cerchia dei veri appassionati, siano ancora associate immagini piรน “terra terra” (perdonatemi il termine). La birra artigianale puรฒ e deve aspirare a un’immagine diversa, perchรจ lo merita. C’รจ giร del movimento in questo senso, sono certa che i risultati inizieranno a vedersi a breve. Buon lavoro.
ah, sfonda una porta aperta, รจ tutto quello che si ripete da anni, speriamo!
Grazie professoressa per l’incoraggiamento! Credo di non sbagliare dicendo che per i produttori, per i publican, per chi come me fa parte di una associazione che attraverso corsi ed eventi promuove la birra artigianale, ma anche per i semplici appassionati bevitori, non ci sia soddisfazione piรน grande che far ricredere gli scettici sulla qualitร e la bontร della birra artigianale! Significa che i nostri sforzi non sono vani..
W la birra artigianale, e a questo punto… w noi!!!