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Artebirra Pasturana 2009: il mio report

Sabato sera: lo stand delle spine
Sabato sera: lo stand delle spine

E così anche io ho finalmente partecipato ad Artebirra Pasturana, una delle manifestazioni storiche per tutti gli appassionati. Venerdì scorso mi sono infilato in macchina verso l’ora di pranzo e ho impostato il navigatore affinché mi guidasse fino al piccolo centro in provincia di Alessandria, dove sono arrivato poco prima delle 20,00, cioè solo un’ora dopo l’apertura ufficiale delle spine. Il tempo di parcheggiare e di scoprire già una nutrita presenza di visitatori, che incontro la prima faccia conosciuta: a scendere da una vettura appena arrivata è Kuaska… lo saluto e capisco che si inizia subito alla grande 🙂 .

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La prima cosa che mi colpisce è la struttura messa a disposizione della Pro Loco, che mi sembra adattissima ad ospitare manifestazioni simili: un grande spazio coperto con un’infinità di panche e tavoli, sul lato opposto l’immenso stand che ospita tutte le spine, di lato il bar, la cucina e i servizi, in mezzo un spazio infinito per vagare, fare due chiacchiere e partecipare alla festa. Intorno al “cuore” di Artebirra gli altri impianti del centro sportivo, in particolare i due campi da calcio in erba, il primo destinato ad ospitare le tende dei “campeggiatori” (tra cui quella del sottoscritto), l’altro a far divertire grandi e piccoli amanti dello sport nazionale.

Saluto un po’ di amici, mi regalo il primo assaggio (la Makke Stout di Riccardo, prodotta appositamente per il Ma che siete di Roma), poi decido di risolvere il problema del montaggio della tenda, confidando nei residui minuti di luce solare e nella mia condizione fisica, ancora non intaccata dalle birre 🙂 . Dopo alcuni anni passati lontano dai campeggi, montare la tenda si trasforma in un’attività lunga ed enigmatica, che riesco a concludere solo grazie all’intervento di alcuni vicini di postazione.

Risolto il problema più incombente, torno nella zona del festival, che ritrovo invaso da diverse centinaia di appassionati (sì, il montaggio della tenda ha richiesto “qualche” minuto). La mia gola sogna una birra, ma cerco di frenare i miei istinti primari per soddisfare un bisogno che da lì a poco tornerà prepotentemente: la fame. Evado la fila per la cassa, evado quella per il cibo, e finalmente metto qualcosa di solido nello stomaco. Ora è il momento di buttarsi sulle birre!

L’offerta è quantitativamente ottima: 28 birre provenienti da 14 produttori del nord Italia, compreso il debutto assoluto di Birra Pasturana. Sono proprio curioso di provare le birre del giovanissimo produttore, ma le relative spine sono quelle che vanno per la maggiore tra i presenti, evidentemente curiosi di assaggiare le produzioni di casa. Mi dirigo allora verso Pausa Cafè, di cui avevo letto un gran bene, e poi su Piazza dei Mestieri. Visto il caldo attacco soprattutto le birre più “tranquille”, che sono davvero tante. In poco tempo divoro la scorta di ticket che avevo preso, mentre rimango affascinato dalla festa, dal suo spirito popolare e conviviale, dall’affluenza incredibile di persone, dal sentimento cameratesco che si respira tra gli organizzatori. Si arriva presto a tarda notte, chiudono le spine, la gente se ne va, non rimane che andare a riposare prima dell’impegnativo sabato alle porte…

Il giorno successivo, infatti, ho in programma la sessione di assaggi per il concorso Miss Pasturana, di cui sono giurato. Mi alzo presto (il caldo in tenda non avrebbe permesso altrimenti), mi riprendo lentamente dal faticoso venerdì ormai alle spalle e sono nuovamente pronto per un’altra giornata dedicata alla birra artigianale. Lo stand di MoBI rapidamente si vivacizza, sino all’arrivo di Schigi che porta con sè una parte del materiale per i giurati. Vengono distribuite le schede di valutazione e i bicchieri “serigrafati” 😉 . E’ ormai mezzogiorno e iniziamo gli assaggi.

Ovviamente i presenti a quell’ora sono ancora pochi, ma si capisce subito che valutare tutte le birre sarà un impegno durissimo. Mi siedo al tavolo con Giorgio Marconi, Tyrser e BBTex (più tardi si aggiungerà anche Stefano Ricci) e iniziamo il nostro personale viaggio tra le birre di Pasturana. Viaggio che si concluderà solo alle 19,00, dopo aver provato tutte le spine ed aver percorso mille volte il tragitto dai tavoli allo stand dei produttori e ritorno.

Sorvolo sui giudizi personali per ovvi motivi, sottolineando invece la forte connotazione didattica dell’esperienza… ringrazio MoBI per avermi permesso di sperimentare cosa significa essere giudice in una manifestazione simile. Ho trovato un discreto livello medio delle birre, con la particolarità che a mio parere non ce n’era una che superasse nettamente le altre… insomma a Pasturana mancava la “killer application”, al punto che quando dopo cena ho fatto un altro giro di assaggi (fuori concorso, of course), ho avuto l’imbarazzo della scelta nel scegliere come investire il mio ticket.

E poi anche la giornata di sabato è volta al termine. Ho avuto modo scambiare quattro chiacchiere con nuovi e vecchi amici e, dopo che Artebirra ha nuovamente chiuso i cancelli, mi sono diretto in tenda. All’indomani sono ripartito alla volta di Roma.

Che dire… Artebirra è un evento splendido e di manifestazioni del genere dovrebbero essere piene le agende degli appassionati. Grande atmosfera, grandi bevute e soprattutto grande compagnia, che è ciò che rende unico un appuntamento del genere. Mi ha fatto piacere incotrare persone che non si vedono facilmente durante l’anno e conoscere nuovi compagni di bevute. Complimenti a chi ha organizzato questa splendida festa, cioè Confraternita della Grande Schiuma, Pro Loco Pasturana e MoBI. Al prossimo anno!

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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15 Commenti

  1. Dai Turco, quell’aggettivo ha un’accezione politica particolare… mi chiedevo solamente se lo spirito dell’evento fosse vagamente righty… felice di sapere che non lo era.

  2. Bel report Andrea, attendiamo i risultati delle vostre valutazioni per vedere come sono andate le “new entry” 🙂
    Anche se sono invidioso dell’esperienza anche così 😛

  3. Oddio pistacchio io sinceramente all’accezione che tu intendi neanche ci avevo pensato… se non dopo la tua domanda 🙂

  4. Maledizione! Quest’anno fra lavoro e casa non sono riuscito a venire!
    Pasturana è una festa unica, si crea un clima fantastico! La cosa che mi piace di più è il rapporto che si crea con le persone (ricordo di lunghe chiacchierate con birrai e appassionati) e l’estrema tranquillità della manifestazione. Alla faccia di chi associa questo tipo di feste ad un manipolo di ubriaconi.
    Spero di vedervi tutti al Villaggio della birra da Gianni (che si preannuncia stellare)!!!

    Ciao!

  5. Posso “bere” fuori dal coro?!
    Sono andato sabato alla manifestazione, sono stato felice di trovare tutti quei birrifici insieme, però mi aspettavo di trovare anche i mastri birrai o qulache “knower” agli spillatori per poter rompere le scatole con le mie solite domande da appassionato di birra, ma invece, chi c’è stato lo sa, non c’erano e la birra veniva servita da “meno-knowers” (anche se splilata spesso in modo corretto secondo il tipo di birra) in bicchieri di plastica che, se devo essere sincero, non sono degni della birra artigianale!

    Condivido l’ìopinione sul bel clima della manifestazione, sull’ottimo spazio a disposizione delle persone e sul “discreto livello medio” delle birre (condizionato il mio giudizio dai bicchieri in plastica?! ;-)) . Aggiungo che ho trovato i prezzi (sia drink che food) onesti, per nulla speculativi.

    ps. Andrea, una volta letto che saresti stato alla manifestazione, ti ho cercato ma non ti ho trovato, devo ancora offrirti una birra. Saran difficili nel breve termine occasioni così concrete. Rimandiamo…

  6. @Slevin
    ehm… sarei mica tanto d’accordo. secondo me la qualità della spillatura era piuttosto criticabile. i bicchieri di plastica sono una scelta obbligata per ragioni di sicurezza in manifestazioni pubbliche all’aperto. alle spine c’erano, come tradizionalmente da sempre, le spillatrici pasturanensi (una volta, in tempi remoti, ci bazzicava anche il “knower” Billy…). di “knower” come li chiami tu ne ho visti parecchi, fra cui una tavolata intenta a fare da giuria (quindi va da sé piuttosto impegnata) ma non solo. si riunivano in capannelli, non era poi difficile individuarli. anche di birrai ne ho visti girare, di sicuro non tutti quelli dei birrifici presenti alla spina (ma qualcuno sarebbe arrivato il giorno successivo), e comunque io stesso non li conosco tutti quindi erano sicuramente più di quelli da me visti. ovvio, tutta questa gente non gira col cartellino attaccato ma basta un po’ di faccia tosta, presentarsi e attaccare un bottone…

  7. Ti ringrazio SR per la precisazione.
    Capisco per i bicchieri di plastica, solo che personalmente confrontavo questa manifestazione con ad esempio IBF di Alessandria cui ho partecipato poco tempo fa: ogni birrificio aveva il suo spazio e ci si andava col proprio bicchiere (di vetro) appeso al collo e preso all’ingresso, dove spesso e volentieri a servirti era il mastro birraio. E poi, capiscimi, io sono un neoappassionato, conosco i birrifici e una relativa parte dei nomi dei relativi mastri birrai, ma figurati se conosco le facce, i craft brewers non credo siano personaggi hollywodiani, anche se sono in giro, non so riconoscerli, hai pazienza ma hai voglia ad avere la faccia tosta…

  8. l’IBF era al chiuso… poi non so se sia possibile usare il vetro all’aperto, io finora non l’ho mai trovato (il che non vuol dire che non l’abbia usato… :-)) poi l’IBF vende uno spazio al birrificio, logico che ci sia uno del birrificio a spillare, a pasturana la pro-loco compra i fusti, ben diverso. cmq se sei un appassionato avrai tempo di rifarti e di conoscere, siamo partiti tutti come te…

  9. @Slevin
    Mi dispiace che non ci siamo incontrati… vediamo se sei venuto sabato sera, probabilmente ero seduto spaparanzato su qualche sedia facendo due chiacchiere mentre cercavo di riprendermi dalla leggerissima sessione di assaggi per Miss Pasturana 🙂 Magari la prossima volta in una situazione meno caotica riusciremo a individuarci più facilmente 🙂

  10. @SR:
    Si imparano sempre cose nuove. Grazie per le dritte, non le sapevo ste cose…

    @Turco:
    Sarei voluto arrivare prima (sn arrivato alle 20), magari partecipare ad un laboratorio, ma non mi è stato possibile. Ovvio,..alla prox!
    ps. Dopo il secondo tagliando di degustazioni anch’io ero spaparanzato eheh!!

  11. io sono stato a Pasturana per il quarto anno consecutivo. devo dire che la manifestazione cresce, dando anch’io una mano alle feste di paese posso capire i problemi che ha l’oganizzazione.
    ho letto su parecchi siti le lamentele causa i bicchieri e credo che se vendessero il bicchiere di vetro ci guadagnerebbro anche sopra quindi se non lo fanno probabilmente è proprio per la questione sicurezza.
    cmq sto già aspettando il prossimo anno 🙂

  12. GRAZIE INFINITE A NOME DI TUTTI GLI ADDETTI ALL’ORGANIZAZIONE PER LA VS. PARTECIPAZIONE, SIA AI TRE GIORNI DELL’EVENTO SIA AI COMMENTI CHE LEGGIAMO ATTENTAMENTE IN QUANTO SERVONO A MIGLIORARCI.
    LASCIO AI COLLABORATORI DI GRANDESCHIUMA LE VALUTAZIONI SULLA QUALITA’ DELLA BIRRA SERVITA MENTRE POSSO INTERVENIRE PER QUANTO RIGUARDA I BICCHIERI DI PLASTICA. LA NOSTRA SCELTA E’ RICADUTA OBBLIGATORIAMENTE SU QUESTA TIPOLOGIA (COSI’ ANCHE PER LE BOTTIGLIE DI VETRO) PER MOTIVI DI SICUREZZA GIA’ DALLA PRIMA EDIZIONE. PASTURANA ARTEBIRRA E’ UNA MANIFESTAZIONE CHE SI SVOLGE IN LUOGO PUBBLICO E CHE RICHIEDE UNA PARTICOLARE ATTENZIONE PROPRIO ALL’ASPETTO DI ORDINE PUBBLICO. DA UN PAIO D’ANNI ABBIAMO ALTRESI MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI AVVENTORI, A PREZZO DI COSTO, L’ALCOLTEST.
    DIVERSO E’ INVECE PER I LABORATORI CHE ORGANIZIAMO IN LOCALI RISERVATI E CHE DISPONGONO ESCLUSIVAMENTE DI BICCHIERI DI VETRO.
    UN ABBRACCIO A TUTTI VOI E UN ARRIVEDERCI ALL’EDIZIONE 2010.
    IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIZIONE TURISTICA PRO LOCO DI PASTURANA.

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