Nei prossimi giorni, più precisamente da domenica 29 a martedì 31 ottobre, si terranno le sessioni di assaggio dell’edizione 2023 del Brussels Beer Challenge. L’iniziativa rappresenta uno dei più importanti concorsi birrari d’Europa e del mondo, con centinaia di produzioni provenienti da ogni angolo del pianeta. È un appuntamento molto caro ai birrifici italiani, che vi partecipano in massa per l’autorevolezza del contest e la preparazione del panel di degustatori. Proprio per restituire la giusta importanza allo storico feeling tra il nostro movimento brassicolo e il Brussels Beer Challenge, da qualche edizione è stato istituito un premio speciale per la migliore birra italiana in concorso. Come lo scorso anno, anche questa volta il riconoscimento sarà sponsorizzato dalla nostra testata: la migliore creazione italiana si aggiudicherà il Trofeo Cronache di Birra.
Nonostante le difficoltà che sta vivendo il mercato internazionale della birra artigianale, il Brussels Beer Challenge è riuscito a mantenersi su numeri simili a quelli del 2022. Anche quest’anno le birre iscritte saranno oltre 1.800, provenienti da 37 diverse nazioni. Il primato spetta ovviamente ai padroni di casa del Belgio (circa 400 birre), seguiti come detto dai nostri birrifici (224) e successivamente da Francia (158), Stati Uniti (143), Cina (133), Brasile (128) e Germania (103). Ma ci saranno anche produzioni di birrifici del Ghana, dell’Ecuador, della Corea del Sud, del Mali e della Repubblica Democratica del Congo, nonché dell’Ucraina nonostante la situazione geopolitica instabile. Come sempre le birre iscritte al concorso saranno divise in categorie predefinite e per ognuna di essa sarà definito un podio, assegnando medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.
È utile ricordare che il Brussels Beer Challenge è un concorso itinerante, che ogni anno cambia località pur rimanendo ovviamente sempre nei confini del Belgio. Per l’edizione 2023 è stata scelta la città di Turnhout, capoluogo della regione della Campine (Kempen). Turnhout è situata a una quarantina di chilometri a est di Anversa, quasi al confine con i Paesi Bassi, ed è considerata la capitale delle carte da gioco poiché, proprio qui, Pieter Jozef Brepols stampò nel 1826 il primo mazzo di carte. È una cittadina accogliente e piacevole, ricca di storia come dimostrano il Castello dei Duchi di Brabante e il Beghinaggio, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Non mancano numerosi eventi in tutti i periodi dell’anno e una particolare attenzione è prestata alla gastronomia, con tanti bar e ristoranti a puntellare la città. Gli assaggi del Brussels Beer Challenge si terranno nel meraviglioso Paterspand, l’antico monastero dei Frati Minori situato nel centro di Turnhout.
A proposito di assaggi, come sempre la giuria del Brussels Beer Challenge sarà davvero imponente. A Turnhout si ritroveranno 90 esperti di birra provenienti da 30 paesi diversi, anche in questo caso con una buona rappresentanza dall’Italia, tra cui il sottoscritto. Le sessioni di degustazione si terranno la mattina – che peraltro è il momento della giornata in cui il nostro organismo è meglio predisposto all’analisi sensoriale – mentre il pomeriggio sarà dedicato alla visita di alcune importanti destinazioni birrarie (e non solo) della zona, come i birrifici Het Nest e Westmalle e la manifestazione Turnhoutse Bierfeesten. Il concorso sarà dunque anche l’occasione per scoprire o approfondire la cultura brassicola locale: un elemento di grande importanza, che non dovrebbe mai mancare in iniziative di questo genere.
I risultati del Brussels Beer Challenge saranno annunciati lunedì 20 novembre nel corso della fiera Horeca Expo di Gent. Il nostro augurio è che i birrifici italiani confermino gli ottimi risultati delle ultime edizioni, riuscendo magari anche a registrare qualche nuovo record. Lo scorso anno il Trofeo Cronache di Birra fu conquistato dal birrificio Brùton con la sua Eva. A chi toccherà questa volta?