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Nuove birre italiane da Pontino, Toccalmatto, Menaresta e altri

magic_circe_medaglioniCome consuetudine torniamo a occuparci delle novità dei nostri birrifici, partendo dal comune di Latina. I ragazzi del Birrificio Pontino non stanno mai fermi e per l’estate 2014 hanno recentemente lanciato la loro nuova stagionale. Si chiama Magic Circe ed è un’esponente della categoria definita Session IPA, cioè India Pale Ale di stampo americano che puntano alla bevibilità grazie a un contenuto alcolico ridotto (nel nostro caso 4%). Ovviamente la ricetta prevede una vagonata di diverse varietà di luppolo, tra le quali spiccano Mosaic e Galaxy. Il risultato è una birra dal bouquet decisamente tropicale, con un amaro elegante ma deciso che invoglia subito a un altro sorso. È disponibile esclusivamente in fusto già da alcune settimane e resterà tale fino alla fine della stagione calda.

Se i “Pontini” sono sempre molto attivi, il birrificio Toccalmatto non è certo da meno. Tra i tanti progetti portati avanti da Bruno Carilli c’è una serie piuttosto ampia di collaboration brew, che ora può contare anche sulla Mamma Santissima (8% alc.). Il compagno di cotta in questo caso è stato il birrificio The Monarchy di Colonia, insieme al quale è stata realizzata una birra che omaggia la Sicilia: è un’alta fermentazione di colore scuro, che prevede l’impiego di uva passa, mandorle e fichi. È calda, decisa e complessa, con un’inevitabile caratterizzazione proveniente dagli ingredienti tipicamente siciliani. Non aspettiamoci però un “dolcione” sbilanciato, poiché a equilibrare gli aromi ci sarà un deciso finale secco, come nella migliore tradizione di Toccalmatto.

ETICHETTA-DANNATA-2014Restiamo in nord Italia per registrare l’ultima nata in casa Menaresta. Il nome è Dannata e l’etichetta che l’accompagna punta con decisione sul colore nero. Avrete probabilmente già capito che siamo al cospetto di una forte Imperial Stout, prodotta con ingredienti tradizionali (tra i quali segnalo l’avena) e che fa della potenza la sua cifra stilistica (10% alc.). Si presenta di un nero impenetrabile con una schiuma color cappuccino e si caratterizza per la sua complessità aromatica: si distinguono note di cacao, caffè, liquirizia e biscotto. Non sarà tipicamente estiva, ma a noi appassionati questo dettaglio interessa poco. Personalmente sono molto curioso di assaggiarla.

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Foto: TBGB
Foto: TBGB

Torniamo a parlare di collaborazioni per introdurre la nuova creazione a firma Extraomnes. La Wilde Saison è, per l’appunto, una Saison ed è stata prodotta per lo storico Off License di Roma. La particolarità è l’uso di pepe Kampot, una varietà tipica della Cambogia, capace di regalare un’ulteriore profondità aromatica a uno stile che tende a esaltare le caratteristiche del lievito. Una birra complessa ma assolutamente adatta alla stagione estiva, che chiaramente sarà disponibile presso l’Off License di San Giovanni – per chi non lo sapesse, quello di Trionfale ha chiuso da qualche giorno. Per ulteriori informazioni vi rimando al blog TBGB.

E visto che prima abbiamo accennato alla Sicilia, concludiamo la carrellata di oggi con una novità proveniente dalla regione isolana. Più precisamente ci spostiamo a Palermo, dove a inizio giugno il brewpub Spillo ha presentato la sua Velenanegra. Sappiamo che la Sicilia non è certo una delle realtà birrarie più sviluppate d’Italia, quindi stupisce (positivamente) scoprire che la nuova birra appartiene allo stile delle Cascadian Dark Ale, una tipologia non proprio per neofiti. Aspettatevi dunque aromi “scuri” (tostato, caffè, caco) insieme all’erbaceo e all’amaro dei luppoli. Proprio in questi giorni Spillo dovrebbe svelare altre novità, quindi se abitate a Palermo o avete intenzioni di recarvici per le vacanze, tenete sott’occhio il produttore locale.

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Visto che alcune delle birre presentate sono già disponibili da qualche tempo, avete avuto modo di assaggiarle? Opinioni?

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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8 Commenti

      • ahahahaha beh si sa come va a finire in quei casi specie quando hai bevuta libera senza patemi….comunque mia personale opinione: gran bella birra, fatta bene ed equilibrata tra aromi ed amaro. Però è una tipologia tutto sommato inflazionata che ha già dato tanto. Mi sorprese molto di più la Calavera che ha delle potenzialità immense….ma in quell’occasione ho avuto modo di assaggiare diverse basse fermentazioni interessanti. Cosa che penso sia un grande traguardo per la realtà brassicola nazionale 🙂

    • Sono d’accordo. Menaresta è una certezza e ormai s’è ritagliato un posto stabile nella top ten dei birrifici italiani.

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