Ieri sono stati svelati i risultati del concorso Birra dell’anno di Unionbirrai, che come probabilmente saprete hanno celebrato la vittoria generale di Ritual Lab. Il produttore di Formello (RM) si è infatti aggiudicato l’importante premio Birrificio dell’anno, calcolato sulla base dei punteggi ottenuti dalle birre premiate nelle 45 categorie previste dal contest. Come abbiamo spiegato ieri – e oggi argomenteremo meglio questa affermazione – si tratta di un risultato straordinario per Giovanni Faenza e il suo staff, non solo per il trofeo in sé, indubbiamente importante, ma soprattutto perché ribadisce lo stato di grazia del birrificio, che ormai da anni si conferma al top in Italia. Trionfare a Birra dell’anno è impresa ardua e Ritual Lab ci era già riuscito nel 2020, con in mezzo altri riconoscimenti importanti, come il successo e diversi secondi posti a Birraio dell’anno. I numeri parlano chiaro: l’azienda laziale ha raggiunto l’olimpo dei birrifici italiani da diverso tempo e non sembra intenzionata a mollare di un centimetro. Nel pezzo odierno spiegheremo com’è maturato questo risultato e quali birrifici hanno conteso a Ritual Lab la vittoria finale.
Partiamo allora dal contenuto del bottino del birrificio alle porte di Roma. Ritual Lab ha chiuso Birra dell’anno 2022 con la bellezza di 7 medaglie totali (oltre a 2 menzioni d’onore), di cui 4 d’oro. Il metallo più prezioso è stato ottenuto dalla Kush nella categoria American IPA, Self Examination nella categoria affinate in legno, Gose nella categoria Berliner Weisse e Gose e Italian Uncommon Ale nella categoria Extraordinary (che riunisce le produzioni completamente sui generis). Gli altri podi sono arrivati grazie all’argento della Make West Coast IPA Great Again (ancora tra le American IPA, tanto per spiegare che livello ha raggiunto Ritual Lab con certe luppolate) e ai bronzi di Holy Haze (New England IPA) e Juice Party Vol. 3 (birre acide con frutta). C’è ovviamente una prevalenza di IPA e loro derivate, ma si conferma quanto sottolineammo nel 2020: Ritual Lab è un birrificio estremamente duttile, capace di primeggiare in tipologie brassicole molto diverse. Giovanni inoltre ha la capacità di non sbagliare un colpo e di rendere eccezionale qualsiasi nuova birra sulla quale decide di puntare con decisione: ci era riuscito con la Papa Nero trasformandola in un prodotto iconico e vincente, si è ripetuto ora con la Self Examination.
A livello di score Ritual Lab ha ottenuto 18 punti, il massimo consentito dal regolamento di Birra dell’anno. Per assegnare il premio più importante, infatti, il concorso considera le 3 migliori birre di ogni birrificio in altrettante categorie. È una limitazione che aveva senso in passato, ma che oggi, con l’aumentare delle produzioni iscritte, appare molto limitante nel calcolo del punteggio finale. Non è infatti un caso che lo stesso score sia stato raggiunto da altri due birrifici, che dunque hanno combattuto fino all’ultimo grazie a prestazioni di altissimo livello. Il primo è stato Mukkeller (sito web), che a un certo punto della cerimonia di premiazione sembrava destinato a trionfare: il produttore marchigiano ha chiuso con 4 medaglie totali, piazzando nella posizione più alta del podio Space Pigs (Double IPA), Zona Mugnetti (Belgian Blond) e Corva Nera (American Stout) – da notare che per quest’ultima è il quarto oro consecutivo in quattro edizioni di Birra dell’anno. Il secondo birrificio a raggiungere i 18 punti è stato il varesino 50&50 (sito web), che è tornato a casa con “solamente” 3 medaglie, ma tutte del metallo più prezioso: Black Rooster (birre alle castagne), Graziella (White IGA) e Manbassa (German e Bohemian Pils). Davvero una bella soddisfazione per il birrificio lombardo, che già nelle scorse edizioni si era messo in luce con piazzamenti di sicuro prestigio.
Nonostante l’identico punteggio, Ritual Lab ha superato Mukkeller e 50&50 grazie al conteggio nel numero di medaglie (quelle d’oro nello specifico) come previsto da regolamento di Birra dell’anno. Ricollegandoci a quanto accennato prima, è però evidente che è arrivato il momento di allargare il limite delle tre categorie, perché allo stato attuale delle cose è una restrizione penalizzante per il concorso. A noi questo “bug” era sembrato evidente già nel 2020, quando sottolineammo che da un paio di anni il premio generale era ottenuto con il massimo dei punti:
Siamo giunti cioè quasi al punto in cui, da regolamento, occorre ricorrere ad antipatici calcoli per chiarire eventuali ex aequo. È una riflessione che l’organizzazione dovrà compiere, anche tenendo conto di due tendenze: da un lato il numero di birre iscritte, in crescita costante, dall’altro quello dei birrifici rappresentati, che invece è calato di quasi il 10%. Questo significa che in media ogni birrificio sta iscrivendo più birre al concorso rispetto al passato e dunque la concentrazione delle medaglie potrebbe aumentare in futuro.
E puntualmente eccoci qui, a dover spiegare, affidandoci ai cavilli del regolamento, perché i 18 punti di Ritual Lab sono valsi più dei 18 di Mukkeller e di 50&50. Era già successo lo scorso anno con la vittoria di MC-77, ma evidentemente la lezione non è servita. L’auspicio è che finalmente l’organizzazione prenda atto della situazione e riveda i criteri di assegnazione del premio Birrificio dell’anno. La speranza è l’ultima a morire.
Tornando alla graduatoria finale non possono non saltare all’occhio le ottime prestazione dei birrifici Rebel’s e Bibibir, entrambi capaci di ottenere 15 punti con gli stessi piazzamenti: due ori e due argenti. Il produttore romano ha conquistato il metallo più prezioso grazie alla Secret View (categoria Golden Ale) e alla Sunshine Blanche (categoria speziate), quello abruzzese con la Granapa (American Pale Ale) e la Vedo Doppio (Belgian Dark Strong Ale). Ben cinque invece le medaglie per il campione uscente MC-77 (oltre a una menzione d’onore), ma solo un oro: quello della Glu glu nella categoria Alt e Kölsch. Il produttore marchigiano non ha mai davvero insidiato le prime posizioni del concorso, tuttavia ha chiuso Birra dell’anno 2022 con la solita prestazione di grande livello (13 punti totali), confermandosi tra i migliori birrifici d’Italia. Da notare che nelle prime sei posizioni troviamo cinque birrifici del Centro Italia: una tendenza non nuova, sulla quale torneremo nei prossimi giorni.
Per il resto Birra dell’anno 2022 ha riservato molte conferme e alcune sorprese. Tra queste si segnalano le due medaglie d’argento del birrificio Leumann, che evidentemente deve aver guadagnato dal cambio di sede produttiva avvenuto lo scorso anno, e l’ottimo esordio del giovanissimo Vertiga, che ha conquistato una medaglia d’oro con la Alchemy nella categoria Hoppy Lager. Curiosa l’evoluzione di Crak, che un tempo faceva incetta di premi soprattutto con le luppolate – come nel 2018, quando fu nominato Birrificio dell’anno – e ora conquista medaglie solo con Barley Wine, IGA e affinate in legno. Considerando le singole birre premiate, vale la pena menzionare la Tramalti di Okorei (quarta medaglia in quattro anni), la Gaudio di Beha Brewing (secondo oro consecutivo) e le recentissime creazioni che hanno centrato subito il podio, come la Fovea Light di Rebeers (è stata una delle Debuttanti della Italy Beer Week), la Crystal Bold di MC-77, la Spiga di Malaspina e la Chillbomb di Canediguerra – quest’ultima curiosamente è una Cold IPA.
Sicuramente ci sono molte altre indicazioni che emergono da risultati, ma riuscire a individuare tutti i temi degni di menzione è impossibile. Quelli più importanti però li abbiamo evidenziati e in particolare l’eccezionale risultato di Ritual Lab, che allunga una striscia positiva che sarà difficile replicare in futuro, anche perché non sembra volersi interrompere. Le parole per commentare i risultati del birrificio laziale sono esaurite, ciononostante auguriamo a Giovanni Faenza e compagnia di continuare lungo lo splendido percorso ormai imboccato da anni: faremo volentieri uno sforzo per trovare nuove iperboli a commento.
Cat. 1 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca (German e Bohemian Pilsner)
1. 50&50 – Manbassa
2. BEER IN – Gil
3. BIRRIFICIO LARIANO – Urkuè
Menzioni
4. DOCTOR B BREWPUB – IppiCat. 2 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca, caratterizzata dall’evidente presenza di luppolo d’aroma e d’amaro di ispirazione tedesca (Italian Pilsner)
1. BIRRIFICIO MANERBA – LuppululÃ
2. BIRRIFICIO RURALE – 405040
3. BIRRIFICIO ITALIANO – Tipopils
Menzioni
4. MICROBIRRIFICIO BIRRA ELVO – Pils
5. MOLESTO SOCIETÀ AGRICOLA S.S. – TilmaCat. 3 – Birre chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione europea (European Lager, Helles, Zwickl, Keller, Dortmunder Export)
1. LUCKY BREWS – Franz
2. BIRRIFICIO 4 MORI – Pozzo 16
3. BIRRIFICIO BUSA DEI BRIGANTI – Eva K
Menzioni
4. MICROBIRRIFICIO OPPERBACCO – Rusthell
5. BIRRIFICIO RURALE – Bud Scars KellerpilsCat. 4 – Birre chiare ed ambrate, bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dall’evidente presenza di luppolo d’aroma e d’amaro di ispirazione americana (Hoppy Lager, Imperial Hoppy Lager)
1. VERTIGA – Alchemy
2. MISTER B BREWERY – Boh 13 Nz Lager
BIRRIFICIO ARTIGIANALE BONDAI – Lamrock 623
Menzioni
4. BIRRIFICIO LAMBRATE – American Magut
5. BIRRIFICIO LARIANO – Bassa MareaCat 5 – Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione anglosassone (English Golden Ale, English Pale Ale)
1. REBEL’S – Secret view
2. FABBRICA DELLA BIRRA PERUGIA – Golden Jazz
3. FOGLIE D’ERBA – Haraban
Menzioni
4. BIRRA MUTTNIK – Sputnik 01
5. MONPIER DE GHERDEINA – SasplatCat. 6 – Birre chiare e ambrate, fermentazione ibrida, basso grado alcolico di ispirazione tedesca o americana (Kolsch, Alt, California Common, Cream Ale)
1. MC77 – Glu Glu
2. BIRRIFICIO ARTIGIANALE LA VILLANA – Cinque
3. CANEDIGUERRA – Cream Ale
Menzioni
4. BIRRIFICIO DICIOTTOZEROUNO – Grun
5. CROCE DI MALTO – HauriaCat. 7 – Birre ambrate e scure, bassa fermentazione, basso grado alcolico d’ispirazione tedesca (Vienna, Marzen, Munich Dunkel, Schwarz, Dark Lager)
1. BEHA BREWING COMPANY – Gaudio
2. BIRRIFICIO LEUMANN – La tenebrosa
3. MICROBIRRIFICIO BIRRA ELVO – Schwarz
Menzioni
4. BIRRA MUTTNIK – Sputnik03
5. LIEVITERIA PavelCat. 8 – Birre chiare, ambrate e scure, bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione tedesca (Bock, Doppelbock, Eisbock, Hellerbock, Maibock, Strong Lager)
1. BIRRIFICIO LAMBRATE – Einfahrt
2. BIRRIFICIO LAMBRATE – Porpora
3. THE WALL ITALIAN CRAFT BEER – Billygoat
Menzioni
4. BATZEN – Heller Bock
5. BIRRIFICIO LEUMANN – Matto di CollegnoCat. 9 – Birre ambrate, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, di ispirazione britannica (Mild, British Bitter, Extra Special Bitter, Irish Red Ale, British Brown Ale)
1. BSA – SANT’ANDREA – Rossa del Gallo
2. BIRRIFICIO LEUMANN – Rubino
3. BIRRIFICIO ARTIGIANALE FILODILANA – Borgna
Menzioni
4. BIRRA 100VENTI – Roger Bitter
5. BIRRIFICIO BIRDO’ – Sobona RossaCat. 10 – Chiare, bassa fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate (India Pale Lager)
1. BIRRIFICIO THE LURE – Hop Revolution
2. CANEDIGUERRA – Chillbomb
3. SORALAMA’ – Bitrex California
Menzioni
4. RAILROAD BREWING COMPANY – Aristoteles
5. CRAK BREWERY – Aromatherapy After SaunaCat. 11– Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglosassone (English IPA)
1. BIRRIFICIO TRULLA – English Ipa #2
2. BIRRIFICIO BALABIÃ’TT – Rabelott
3. BEER IN – Hop HopCat. 12 – Chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Session APA, Session AIPA, Session IPA)
1. BIRRIFICIO MAZAPEGUL – Curva Mare
2. OFELIA – Infradipa
3. EASTSIDE BREWING – Abra Cadabra
Menzioni
4. BIRRIFICIO BALABIÃ’TT – Gavage
5. LA CURTENSE – IpaCat. 13 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American Pale Ale)
1. BIBIBIR – Granapa
2. MISTER B BREWERY – Tafat
3. THE WALL ITALIAN CRAFT BEER – Sunray
Menzioni
4. RITUAL LAB HEAD – Space
5. CROCE DI MALTO – Birra JazzCat. 14 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American IPA)
1. RITUAL LAB – Kush
2. RITUAL LAB MAKE – West Coast Ipa Great Again
3. BIRRA GAIA – Aradia
Menzioni
4. CITTAVECCHIA – Antikorpo Brewing – In The Flesh?
5. BIRRIFICIO LARIANO – American HypeCat. 15 – Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Double IPA, Imperial IPA)
1. BIRRIFICIO MUKKELLER – Space Pigs
2. REBEL’S – Tropical Bomb
3. BIRRIFICIO LAMBRATE – Quarantot
Menzioni
4. RITUAL LAB – Bob The Younger
5. RAILROAD BREWING COMPANY – ZlatanCat. 16 – Birre chiare, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, con uso di frumento e altri cereali, luppolate di ispirazione angloamericana (White IPA, American Wheat)
1. MALASPINA BREWING SRLS – Spiga
2. BIBIBIR – 6A
3. BIRRA 100VENTI – American Bianchina
Menzioni
4. LZO DROP OUT – White IpaCat. 17 – Birre ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Red IPA, Brown IPA, Black IPA)
1. BIRRIFICIO VECCHIA ORSA – Rye Charles
2. BIRRA 100VENTI – Apache
3. AGRIBIRRIFICIO SGUARAUNDA – Bombarolo
Menzioni
4. THE BRAVE – NOT A PAPER TIGER Black Edition
5. BIRRA GAIA – OniricaCat. 18 – Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana (Speciality IPA, Rye IPA, Belgian IPA, AIPA e APA fermentate a bassa)
1. MICROBIRRIFICIO OPPERBACCO – Triplipa
2. BIRRIFICIO MUKKELLER – Tulio
3. BIRRIFICIO LAMBRATE – Robb De MattCat. 19 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, massicciamente luppolate in aroma, di ispirazione statunitense (New England IPA)
1. EDIT BREWING – Liquifade
2. MC77 – Avant Green
3. RITUAL LAB – Holy Haze
Menzioni
4. BIRRA GAIA – Glory Hop
5. CRAK BREWERY – Giant Guerrilla API TreatmentCat. 20 – Strong Ale di ispirazione angloamericana (English Strong Ale, American Strong Ale, Scottish Ale export, Heavy Scottish Ale)
1. OKOREI MICROBIRRIFICIO ARTIGIANALE – Tramalti
2. BIRRIFICIO MALARIPE – Zona Rossa
3. MC77 – Crystal Bold
Menzioni
4. CITTAVECCHIA – Cittavecchia – Formidable
5. ARGO – Red BluesCat. 21 – Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone (Porter, Stout)
1. BIRRIFICIO OTUS – Ambranera
2. TURRIS BIRRA – Ponte di Ferro
3. BATZEN – Ur Porter
Menzioni
4. BIRRIFICIO GRAVITÀ ZERO – TreebAle Stout
5. BIRRIFICIO DEL VULTURE – GnostrCat. 22 – Birre scure, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione americana (American Porter, American Stout)
1. BIRRIFICIO MUKKELLER – Corva Nera
2. HAMMER – Bulk
3. BIRRIFICIO BADALÀ – Storter
Menzioni
4. LA CURTENSE – Nera
5. BREWP – ChimneysweeperCat. 23 – Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Robust/Baltic Porter, Imperial Porter, Russian Imperial Stout)
1. BIRRIFICIO ARTIGIANALE LA VILLANA – Vol.1
2. HAMMER – Daarbulah
3. EASTSIDE BREWING – Sleazy Way
Menzioni
4. BIRRA BELLAZZI – Night Train-Birra Digre
5. BIRRIFICIO DEI CASTELLI Super PartesCat. 24 – Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Barley Wine, Old Ale, American Barley Wine)
1. CRAK BREWERY Cantina – Mansueto 2017
2. BIRRIFICIO DELLA GRANDA – Barley Wine 2021
3. CRAK BREWERY Cantina – Mansueto 2021
Menzioni
4. BIRRIFICIO CLATERNA – Aliisa
5. BRÙTON – DieciCat. 25 – Birre chiare, ambrate e scure, alta fermentazione con lievito Weizen, uso di frumento maltato, da basso ad alto grado alcolico di ispirazione tedesca (Weizen, Dunkelweizen, Weizenbock)
1. BATZEN – Weiiser Bock
2. BIRRIFICIO MANERBA – Weizen
3. SOCIETA’ AGRICOLA DEL GRAAL – Merlino
Menzioni
4. LES BIERES DU GRAND SAINT BERNARD – Blou
5. MAD ONE – Banana SoulCat. 26 – Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, con uso di frumento non maltato, di ispirazione belga (Blanche, Witbier)
1. BIRRIFICIO VIA PRIULA – Corna Bianca
2. BIRRIFICIO MANERBA – Fiordalisa
3. BREW GRUFF – Blanche
Menzioni
4. MC77 – San Lorenzo
5. 5+ BIRRIFICIO ARTIGIANALE – BlancheCat. 27 – Birre chiare, alta fermentazione, bassa gradazione alcolica, di ispirazione belga (Belgian Blond, Belgian Pale Ale)
1. BIRRIFICIO MUKKELLER – Zona Mugnetti
2. BIBIBIR – Olen
3. BIRRIFICIO SARAGIOLINO – Vale
Menzioni
4. BIRRIFICIO ARTIGIANALE FILODILANA – Beeela
5. METZGER – Thunder AleCat. 28– Birre chiare e ambrate, alta fermentazione, da basso ad alto grado alcolico, di ispirazione belga (Saison, Biere de Garde, Farmhouse Ale)
1. SERRA STORTA – Piper
2. BIRRIFICIO ELISSOR – Citrus
3. BIRRIFICIO VIA PRIULA – SafrÃ
Menzioni
4. BIRRIFICIO AMERINO – NorthupCat. 29 – Birre chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga (Belgian Golden Strong Ale, Tripel)
1. AVIAM BEER – Grandma’s House
2. BIRRIFICIO DEL FORTE – La Mancina
3. JUNGLE JUICE BREWING – Anneau De Noel – 2021
Menzioni
4. BIRRIFICIO MANERBA – The Belgian Queen
5. BIRRIFICIO ELISSOR WINJA – N25Cat. 30 – Birre scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione belga (Belgian Dark Strong Ale, Dubbel, Quadrupel)
1. BIBIBIR – Vedo Doppio
2. MC77 – Ape Regina in Inverno
3. BIRRIFICIO BIRRANOVA – Primatia
Menzioni
4. PICOBREW – Twaalf
5. BIRRA ERETICA – BalurdonCat. 31 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di spezie
1. REBEL’S – Sunshine Blanche
2. MC77 – Fleur Sofronia
3. MICROBIRRIFICIO ARTIGIANALE INCANTO – 21 12
Menzioni
4. 5+ BIRRIFICIO ARTIGIANALE – Shirin Persia
5. ANBRA – ANONIMA BRASSERIA AQUILANA – D’Oro RossoCat. 32 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di caffè e/o cacao
1. EASTSIDE BREWING – Baltic Cookie
2. REBEL’S – Real Man Never Cry
3. MISTER B BREWERY – Boodino
Menzioni
4. FABBRICA DELLA BIRRA PERUGIA – DDC
5. BIRRIFICIO LAMBRATE – Tiramisu’ Imperial StoutCat. 33 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di cereali speciali (compresi grani antichi)
1. BIRRIFICIO 61CENTO – Mayo
2. REBEERS – Fovea Light
3. BIRRIFICIO SABINO – Il Re
Menzioni
4. EASTSIDE BREWING – Baciami Ancora
5. BRAUHAUS GMBH – RIENZBRÄU – Rienzbräu – Dinkel – Sigillo Qualitá Alto AdigeCat. 34 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico affumicate e torbate
1. LZO – RUSTY
2. SERRA STORTA – Alba
3. BATZEN – Smoky Bock
Menzioni
4. BIRRIFICIO MUKKELLER – M.S Mukkeller Smock
5. CARROBIOLO – NeroneCat. 35 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico affinate in legno
1. RITUAL LAB – Self Examination
2. BIRRIFICIO LESSTER – Ventinovedodici
3. BREWFIST – Trinidad El Vasco
Menzioni
4. MICROBIRRIFICIO OPPERBACCO – N°1 Extravecchio
5. LZO – DROP OUT Islay single malt barrelCat. 36– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso frutta e castagne
1. 50&50 – Black Rooster
2. BIRRIFICIO VIA PRIULA – Rosa
3. BIRRIFICIO ITALIANO – Padosè
Menzioni
4. BIRRIFICIO ARTIGIANALE LEDER – PasteiCat. 37 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di castagne
1. PICOBREW – Marron Fumé
2. 5+ BIRRIFICIO ARTIGIANALE – Castanea
3. BIRRIFICIO ARTIGIANALE LA VILLANA – Winterchest
Menzioni
4. BIRRIFICIO VECCHIA ORSA – Spacca
5. BIRRIFICIO 4 MORI – Pozzo 3Cat. 38 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di miele
1. BIRRIFICIO GRAVITÀ ZERO – Honey Moon
2. AGRIBIRRIFICIO SGUARAUNDA – Murator
3. LA CURTENSE – Km0 vecchio stile
Menzioni
4. BATZEN – Honey
5. BIRRA GAIA – MIEECat. 39 – Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide con aggiunte di frutta (Sour Fruit Ale)
1. BIRRIFICIO RURALE – Simphonia di Frutto della Passione
2. CARROBIOLO – Monz Chéri
3. RITUAL LAB – Juice Party Vol.3 – Raspberry Sour Ale
Menzioni
4. MISTER B BREWERY – Boschetto
5. PICCOLO BIRRIFICIO CLANDESTINO – Mastro CiliegiaCat. 40 – Birre chiare, ambrate e scure, fermentazione alta, mista, spontanea, Brettanomyces, da basso ad alto grado alcolico, caratterizzate dalle note acide senza aggiunte di frutta (Sour Farmhouse/Sour Ale)
1. MONPIER DE GHERDEINA – Wild Lichtenainer
2. PICCOLO BIRRIFICIO CLANDESTINO – St. Julienbach
3. MICROBIRRIFICIO OPPERBACCO – Abruxensis Fiori
Menzioni
4. RETORTO – Succo di Suocera
5. PLB – PODERE LA BERTA – Vècc BarrelCat. 41 – Birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico salate e/o lattiche di ispirazione tedesca (Berliner, Gose)
1. RITUAL LAB – Gose
2. BIRRAFON – Agra
3. BIRRIFICIO RETHIA – Gose
Menzioni
4. BIRRIFICIO DEI CASTELLI – Mare Nostrum
5. BIRRIFICIO ARTIGIANALE BONDAI – Lost ParadiseCat. 42– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve bianche (White Italian Grape Ale)
1. 50&50 – Graziella
2. BIRRA DELL’EREMO – Genesi
3. BRÙTON – Limes Rosa
Menzioni
4. BSA – SANT’ANDREA – Buk
5. RUBEN GALLIA – BrewineCat. 43 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse (Red Italian Grape Ale)
1. BIRRIFICIO ARTIGIANALE ALBA – IGA con uve rosse
2. CHIANTI BREW FIGHTERS – La Rivolta 2019
3. BIRRIFICIO DI MONTEPULCIANO – Politianus I.G.A.
Menzioni
4. THE WALL ITALIAN CRAFT BEER – Cargo
5. BIRRIFICIO ARTIGIANALE FILODILANA – Fuori dal Gregge #2Cat. 44– Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico con uso di uva, mosto, vinacce, vino cotto di uve rosse o bianche, caratterizzate da note acide (Sour Italian Grape Ale)
1. BIRRA DELL’EREMO – Selva Sour
2. CRAK BREWERY – Cantina – Keno 2018
3. BIRRIFICIO ALVERIA – Regola Zero
Menzioni
4. BIRRIFICIO BIRRANOVA – Ruffiana
5. BEER IN – PiacentigaCat. 45 – Birre chiare, ambrate e scure, alta o bassa fermentazione, da basso ad alto grado alcolico di ispirazione libera e non rientranti in nessuna delle precedenti categoria (Extraordinary Ale / Extraordinary Lager)
1. RITUAL LAB ITALIAN – Uncommon Ale
2. BIRRIFICIO DEL FORTE – Birrasanta
3. OFELIA – Beergamotta
Menzioni
4. CRAK BREWERY – Cantina – Giotto
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