Un viaggio a New York non dovrebbe prescindere dalla birra artigianale, che non solo è praticamente onnipresente in città, ma rappresenta un mondo che, con i suoi alti e bassi, evolve continuamente. Toccare tutte le destinazioni birrarie che offre New York è impossibile, a meno di non vivere lì, dunque è opportuno scegliere in maniera accorta i birrifici e i locali da visitare. Dopo aver segnalato alcune tappe di Brooklyn, divise tra le zone di Gowanus e Downtown, è giunto il momento di riprendere il tour: in questa seconda parte del report di viaggio ci concentreremo ancora sul borough di partenza, con un focus sul famoso quartiere di Williamsburg, per poi spingerci a Manhattan dove, nonostante il contesto più turistico, non mancano gli indirizzi da visitare, alcuni dei quali sono assolutamente imperdibili.
La zona più ricca di birrifici di Brooklyn è senza dubbio il vivace quartiere di Williamsburg. Nelle mie ricerche avevo selezionato diversi produttori, ma per ragioni di tempo ho dovuto optare per uno solo e la scelta, che si è rivelata essere molto azzeccata, è stata quella di Grimm Artisanal Ales (sito web). L’attuale sito produttivo dell’azienda, nata nel 2013 come beer firm, è situato nella zona est di Williamsburg ed è raggiungibile con la linea L della Subway, da Manhattan fino alla fermata Graham Avenue, e con annessa passeggiata di dieci minuti a piedi in un “ridente” quartiere latinos. Il marchio diventa birrificio a tutti gli effetti nel 2018 e in breve tempo riscuote molto successo. Per due anni di fila (2021 e 2022) viene premiato come Birrificio dell’anno dello stato di New York. Produce birre con un approccio molto innovativo, che include IPA in versione “North-East”, Dry-hopped Sour (birre precorritrici delle Sour IPA), “dessert style” Sour e fermentazioni spontanee. Il birrificio possiede una tap room con impianti a vista, rooftop e shop. Ho trovato birre di livello molto alto. Buonissima la loro The Open Work: Three Two One, che altro non è che la loro interpretazione di una Gueuze realizzata con un blend del loro pseudo Lambic di 1, 2 e 3 anni. Veramente ben fatta anche la Lambo Door (Double IPA).
Per quanto riguarda Manhattan non potevo non andare a quello che è considerato uno dei migliori locali per craft beer della scena Nord Americana: Blind Tiger (sito web). Situato nel cuore del vibrante Greenwich Village, è un must per ogni amante delle birre artigianali e la vulgata vuole che sia il ritrovo preferito dei bartender degli altri locali della città a fine turno. È un posto relativamente piccolo, dove non sempre è facile trovare posto a sedere. Forse a causa della folla perenne, il servizio non è molto gentile e la sicurezza è inoltre piuttosto pignola. Attenzione: se vi presentate con vostro figlio/a minore di 18 anni non vi faranno entrare, a meno che non decidiate di degustare le vostre birre seduti ai tavolini fuori dal locale. La scelta è però semplicemente fenomenale, con alcuni dei migliori birrifici americani disponibili alla spina. Qui ho assaggiato una eccellente Nelson Single Hop Pale Ale di Hill Farmstead e una fenomenale Brewer’s Reserve Bourbon Barrel Scotch Ale di Central Waters Brewing Company.
In un intermezzo fra un giro al Rockefeller Center e al bellissimo negozio di giocattoli FAO Schwartz, non ho mancato di visitare una delle tap room di Other Half Brewing (sito web). Other Half nasce nel 2014 a Brooklyn ed è un birrificio che ha scritto la storia della birra artigianale nella East Coast americana, soprattutto per quanto riguarda le IPA. Oggi, oltre alle tre tap room di New York, conta locali a Washington, Philadelphia, Buffalo e Finger Lakes. Il locale che ho visitato si trova al lato sud di Rockefeller Plaza ed è operativo dal 2021. Gli assaggi in loco sono stati possibili grazie a un flyer di 4 birre composto da Hop Showers (IPA con Citra e Amarillo), Thank You for Juicing (Imperial IPA), Dollar Slice (IPA con Citra e Galaxy) e Weizenbock. Potrà sembrare retorica, ma IPA di tale livello in Europa non sono facili da trovare. Luogo da non perdere soprattutto se non avete tempo di muovervi al di fuori di Manhattan.
Per quanto riguarda i beershop, il meglio che si può trovare a Manhattan è senza dubbio Carmine Street Beers (pagina Instagram) a West Village. Aperto nel 2013, è diventato uno dei punti vendita più apprezzati della città, grazie a una scelta estremamente variegata e un personale gentile e disponibile. Se alloggiate in un appartamento o in un residence, è la soluzione migliore per acquistare qualche buona birra da abbinare alla vastissima scelta di cibo d’asporto di cucine da tutto il mondo disponibile a New York.
New York è una metropoli magnifica con una scena birraria interessantissima e ancora in evoluzione. Non va visitata per le birre, ma senza assaggiare le sue birre si perde sicuramente un pezzo della sua anima.