Annunci

Birrificio vende intero impianto produttivo in blocco o separatamente

Birrificio artigianale vende l’intero impianto produttivo anno 2019, costituito...

Il Brewpub Trulla vende fermentatori e altre attrezzature

Il Brewpub Trulla (Nuoro) vende, per passaggio al nuovo,...

Cercasi socio per avviare birrificio artigianale in provincia di Piacenza

Sono alla ricerca di un socio motivato e competente...

Craft beer caucasiche: Armenia e Georgia

Ai confini dell’Europa geografica, strette fra il Mar Nero e la catena montuosa del Caucaso, si trovano Armenia e Georgia. Situate in un contesto geopolitico molto particolare, a poche centinaia di chilometri da fronti molto caldi, sono due paesi estremamente interessanti da visitare. Offrono vallate immense e spettacolari, monasteri incastonati nella roccia e sono molto conosciute per la produzione di vino, con i prodotti nazionali che stanno conquistando sempre più quote di mercato. Ma a noi interessa un’altra bevanda e per fortuna l’ondata delle craft beers è arrivata anche qui.

Partiamo dall’Armenia. Si tratta di un paese dalla cultura millenaria, di un popolo con una storia molto travagliata e con un presente combattuto tra l’ingombrante presenza dell’alleato russo e il richiamo dell’Europa. In Armenia dominano, come in larghissima parte del mondo post sovietico, le lager industriali: le principali sono la Kilikia e l’Ararat. Tuttavia negli ultimi anni hanno fatto capolino a Erevan, la capitale, due brewpub: il Beer Academy e il Dargett Craft Beer.

- Advertisement -

Il Beer Academy (pagina Facebook) si trova in posizione abbastanza centrale, non lontano dall’importante Freedom Square, ed è segnalato da Lonely Planet e da Ratebeer. La clientela è per lo più straniera con una grande predominanza di assetati turisti di passaggio. Se devo essere sincero l’ho trovato molto scadente. Producono quattro birre: una Bitter, una Pils, una Weizen e una Dunkel, nessuna di queste particolarmente conforme al proprio stile di riferimento.

L’esperimento più curioso è sicuramente la Dunkel, che mi spiegano essere la loro  birra di Natale. Ispirandosi alle Gluhbier tedesche viene servita riscaldata (non un’ottima idea prenderla dopo una giornata passata a camminare in lungo e in largo per la torrida capitale) e presenta intense note di miele e cannella.

- Advertisement -

Di livello decisamente superiore è il Dargett Craft Beer (sito web). Situato vicino a Pushkin Street, via dello shopping e una delle zone più “cool” della capitale, è frequentato da una clientela giovane e dallo stile di vita europeo, con in aggiunta qualche “geek” piazzato al bancone. Qui la scelta è veramente ampia con 15 birre e un sidro, tutte di produzione propria, e una carta con birre belghe.

- Advertisement -

La è qualità decisamente buona. Ho trovato molto convincenti la Coney Island (American Pale Ale 5,5%), la Black IPA (7,5%) e la Imperial Russian Stout (11%). E’ possibile anche acquistare bottiglie in loco, cosa che non ho mancato di fare per aumentare l’ampiezza geografica della collezione che tengo in cantina. Un indirizzo (praticamente l’unico) da non mancare a Yerevan.

In Georgia la situazione della birra artigianale è un po’ più sviluppata. Tbilisi è una capitale moderna e dinamica e ciò si riflette anche sulla scena birraia locale. La maggior parte dei locali è concentrata lungo Lado Asatiani e nelle vie limitrofe, zona della movida locale dove, a pochi metri uno dall’altro, ho trovato molti brewpub o pub con birre artigianali. La scelta era variegata e dopo un po’ di ricerche su internet ho deciso di provare il Black Dog Bar e il Golden Mug.

Il Black Dog Bar (pagina Facebook) è un locale con un’impostazione dal gusto americano, caratterizzato da un lungo bancone, musica dal vivo e birre di propria produzione. Al momento della mia visita c’erano disponibili quattro birre alla spina: una dark lager di loro produzione e una Bitter, una APA e una Lager del birrificio georgiano Number 8. La loro lager è molto fresca e bevibile, buone l’American Pale Ale e la Bitter del Number 8.

Il Golden Mug (sito web) è invece un brewpub che produce birre in stile ceco. Il locale è carino e nello stile ricorda i beergarten tedeschi, ma il cibo servito è autenticamente georgiano. Vengono prodotte una light lager, una dark lager e una red ale, tutte bevibili e rinfrescanti ma non eccezionalmente buone.

A Tbilisi merita menzione anche il ristorante Alani (pagina Facebook), situato in piena zona turistica e che propone una birra omonima di propria produzione, la Alani, realizzata seguendo un’antica ricetta dell’Ossezia (una regione a nord della Georgia). Birra bionda, leggera e dal forte sapore maltato.

Anche in questa parte del mondo, dunque, è arrivata la rivoluzione delle craft beers. Sia in Armenia sia in Georgia il movimento è appena agli inizi e tende a imitare gli stili in voga nel mondo occidentale. Mentre per la Georgia la diffusione mi è parsa più capillare, quantomeno nella capitale, in Armenia le birre artigianali sono ancora un prodotto di nicchia. Ma i margini di crescita sono molto ampi in entrambi i paesi.

Niccolo' Querci
Niccolo' Querci
Bergamasco di nascita. Vive a Bruxelles dal 2011 dove si occupa di fondi europei. Ha ottenuto la qualifica di Beer Sommelier presso la Beer Academy di Londra, ha scritto una guida birraria su Bruxelles ed è membro della British Guild of Beer Writers. Ama girovagare per il Belgio e per l'Europa per scoprire nuovi birrifici e nuove birre. Ha una predilezione per le Saison e una venerazione per la birra trappista Orval.

Ultimi articoli

Prossimi eventi: Birre sotto l’albero, A Beer Carol e Artigiano in fiera

Con la panoramica di oggi sui prossimi eventi birrari...

Analisi sensoriale del pub: perché certe serate hanno un retrogusto indimenticabile

Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni,...

Birra e cioccolato: l’arte di un abbinamento sfidante e irresistibile

Il cioccolato è uno dei cibi più diffusi, meravigliosi,...

Nuove birre da Wild Raccoon, Nama Brewing, Bandiga, Stradaregina, MOI Beer e Sothis

Negli ultimi anni la scena brassicola italiana si è...

Newsletter


Seguici

30,863FansMi piace
16,505FollowerSegui
6,059FollowerSegui
293IscrittiIscriviti

Londra e l’autentica atmosfera da pub: 7 indirizzi da scoprire fuori dalle solite rotte

Dopo aver visitato Londra tante volte e aver girato i pub e le taproom più famose del centro, ho iniziato a spostarmi verso locali...

Birra artigianale a Birmingham: dove e cosa bere nella “Second city” del Regno Unito

La mia partecipazione all'ultima edizione del Great British Beer Festival mi ha permesso di visitare approfonditamente Birmingham, città in cui per la prima volta...

Birra artigianale a Bristol: dove e cosa bere nella capitale alternativa del Regno Unito

A pochi giorni dal mio arrivo a Birmingham per il Great British Beer Festival, ho deciso di fare tappa a Bristol, una città che...

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Disabilita il blocco degli annunci!

La pubblicità permette di supportare il nostro lavoro quotidiano. Su Cronache di Birra troverai pubblicità discrete e non invadenti, relegate a normali banner (no pop-up, no video a tutto schermo, ecc.). Il ricorso agli Ad Blocker, inoltre, blocca il contenuto di alcuni articoli, rendendolo invisibile insieme alle pubblicità. Per favore disabilita il tuo Ad Blocker e poi clicca sul tasto Aggiorna per continuare a navigare su Cronache di Birra.